la vita è una poesia,

l'effetto che può fare

su di te o sugli altri è 

molteplice, dipende

da come la reciti.

così solo se ne andava

come un'anima persa,

come una canzone

che tutti avevano ascoltato

essendone profondamente

colpiti, ma nessuno

ne ha chiesto il nome,

nessuno si è fermato ad

ascoltarla.

aveva conosciuto

svariate persone,

e aveva raccontato la sua 

storia a chiunque,

e tutti pendevano dalle sue

labbra.

era un carico di filosofia

e storia avvincenti

che riempivano l'aria di una

carica emotiva unica,

gli animi piangevano e si

attaccavano alle sue labbra

come fosse l'arma che

stava per decidere la loro vita.

e le parole uscivano armoniose,

melodiche, come una grande

canzone, come un'orchestra,

un poema, una poesia.

tutto aveva avuto e tutto

aveva perso,

tranne quelle storie,

e la voglia di raccontarne altre.

ma lo sguardo triste nessuno

lo notava, tranne me,

sapevo che soffriva, si

notava dalle sue parole e da

come aveva gli occhi lucidi

quando parlava delle occasioni

perdute e dall'amore buttato

via.

tutti vorremmo avere delle

storie da raccontare,

ma se ti rimangono solo quelle

hai sbagliato qualche procedimento.

 

le parole finiscono, le storie

hanno un termine, con o senza

lieto fine, e l'interesse in lui

svaniva al termine di queste.

la gente pendeva da lui ma appena

finita la sua storia tornava alla sua vita,

all'amore che dietro l'angolo

la aspettava, alla macchina,

ai figli, al lavoro, alla speranza.

quando lui finiva la sua storia i suoi

occhi si spegnevano,

niente rimaneva a lui se non il conforto

nello sperare che magari, forse,

domani o fra vent'anni,

quella persona ripenserà al suo incontro

e racconterà la sua storia,

facendola rivivere.

viveva con la consapevolezza

che ormai la sua vita era

racchiusa in un attimo,

in un incontro casuale.

 

finita la storia, finita la vita,

finite le emozioni era finito tutto.

rimaneva solo quella borsa

con quel poco che gli rimaneva

e la speranza di essere

riuscito ad entrare nella bocca

di qualcuno in tutti quegli anni,

per qualsiasi motivo.

non si è mai morti fino a quando

si ha una storia da raccontare,

lui ne aveva milioni

ma nessuno a cui dirle,

e rise di gusto quando colse questa

ironica verità della vita.

fuori pioveva,

sarà meglio coprirsi, pensò.