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Autore: Demz    25/07/2012    0 recensioni
Questa è una storia più o meno dalla trama originale. I personaggi presi in considerazione sono Demi Lovato, ed Enrique Iglesias, e ovviamente tutti i loro amici che fanno da contorno nella loro avventura.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Tutto iniziò in un piovoso giorno di dicembre, un giorno non dei migliori se proprio vogliamo dirla tutta, mentre ero nella mia stanza, con le cuffiette alle orecchie, ad intonare un pezzo di una delle canzoni che amavo di più,quando d’un tratto la porta della mia camera si spalancò. 

Lunghi capelli neri che le scivolavano sulle spalle,vestita da Jeans e felpa,ed un sorriso stampato sul viso, Selena la mia migliore amica, urlò appena mi vide. 

‘Cosa diavolo fai ancora conciata così?! Alzati, abbiamo un mucchio di cose da fare!’ disse strappandomi l’ipod dalle mani costringendomi ad alzarmi con lamento. 

‘Che diavolo ci fai qui Sel?’ risposi io,leggermente annoiata.

‘Come cosa diavolo ci faccio qui? E’ sabato Dem, e tu sei nel tuo letto a deprimerti, devo assolutamente intervenire!’ disse guardandomi imbronciata. ‘Su, muoviamoci’ si diresse verso l’armadio,e aprendolo mi lanciò i vestiti che secondo lei erano perfetti per una giornata ‘tra amiche’.

Sai che pizza,pensai.

Mi vestii in fretta, pettinandomi i lunghi capelli biondi e legandoli in un’alta coda di cavallo, mi diressi in bagno,e ne uscii pochi minuti dopo. 

Scesi assieme a lei, salutando mia madre con un cenno della testa,e le mie sorelle allegramente spalmate sul divano intente a seguire dei stupidissimi cartoni animati giapponesi.

Mi diressi al frigo e presi uno yougurt.

‘Che programmi avete oggi ragazze?’ disse mia madre sorridendo a me e Sel.

Prima che potessi rispondere, Selena le stava già illustrando il piano della nostra giornata, alzai gli occhi al cielo e buttai lo yougurt nel secchio. Già, non avevo fame.

Presi il cappotto e la borsa,e rivolsi alla mia amica uno sguardo che faceva intendere la mia disapprovazione, volevo uscire di casa, ora.

Selena salutò mia madre, e uscì di casa subito dopo di me.

‘Quindi? Piove,che intendi fare? Una passeggiata romantica in riva al mare?’

Selena si stranì guardandomi ad occhi storti e con una delle sue solite ironiche battutine mi schernì.

‘Non sei dell’umore migliore,ma questo non ti dà il diritto di prendertela con me. Sto solo cercando di migliorare la tua giornata’.

Sentii una fitta al cuore,infondo aveva ragione,non avevo il diritto di umiliarla così.

‘Hai ragione. Mi dispiace.’ Dissi guardandola per poi prenderla a braccetto. ‘Allora, che si fa socia?’

Lei sorrise e mi guardò nuovamente ‘Shopping!’ e ridendo iniziò a camminare.

La mattinata trascorse piacevolmente,diversamente da quello che avevo pensato,avevamo comprato tante belle cose e il mio umore era decisamente migliorato.

Dopo essere uscite da un bar con tanto di frappè in mano ci imbattemmo in un manifesto, il primo di una lunga serie sulla via. E tutti dicevano la stessa cosa: 

‘Enrique Iglesias, star del momento, a Central Park stasera alle 21.00’

In un solo istante riuscii a sentire le grida di Selena che non riusciva più a calmarsi. E bene sì, era il suo idolo.

Dopo venti minuti di buone grida da parte della mia amica,una volta calma riuscì a pronunciare le seguenti parole ‘Dobbiamo andarci’.

La mia unica risposta fù ‘dove vuoi andare? Mancano meno di dieci ore Sel, i biglietti saranno finiti da un pezzo!’

‘accipicchia, sono Selena Gomez, conterà pur qualcosa non credi?!’ disse sbuffando.

‘si, conta,ma non per tipi come Iglesias’ risi.

‘ah ah, che simpatica. Andiamo avanti, dobbiamo inventarci qualcosa.’ 

Sorrisi, e in silenzio seguii la mia amica. Che palle, io odiavo Iglesias.

 

Poche ore dopo eravamo di nuovo in giro, a cercare un modo per trovare almeno due biglietti per il concerto, eravamo appostate al central park da circa un’ora e mezza, e alla lunga si vedevano solo addetti e tecnici intenti a montare un palco enorme, con tanto di luce e spalchi. I posti erano già tutti assegnati. D’un tratto, uscì il menager del cantante, e in men che non si dica persi Selena di vista,la ritrovai solo quando sentii le seguenti parole.

‘Salve! Selena Gomez’ ponendogli la mano, sorrise al ragazzo.

‘Piacere, io sono Mark’ disse il ragazzo guardando incuriosito Selena. ‘Posso fare qualcosa per te?’ disse poi.

‘Mi stavo chiedendo, bè ecco io e la mia amica *strillo chiamando il mio nome* Volevamo sapere se si poteva fare qualcosa per avere due biglietti, abbiamo fatto tardi, siamo appena tornate da una tournèè stancante.’ Disse arricciando una ciocca di capelli attorno al dito.

Mi avvicinai cauta, cercando di non dare nell’occhio e sorrisi al ragazzo. ‘Piacere, sono Demi.’

Mark ricambiò il saluto e sorridendo tornò a guardare Selena. 

‘Capisco’ disse. ‘Bè non sarebbe tanto giusto ma si potrebbe pur sempre fare un’eccezione non credere?’ disse sorridendo. ‘Vediamo cosa si può fare, presentatevi al concerto stasera, e troveremo sicuramente un modo per farvi entrare.’ Così dicendo, accarezzò la spalla di Selena e si allontanò.

‘Oh mio dio. Dobbiamo assolutamente andare a prepararci!’

‘Ma mancano circa quattro ore Selena!’ dissi io.

‘E quindi? Enrique Iglesias, santo cielo!’ 

Mi prese per mano, e mi trascinò verso l’auto. Dio solo sa’ cosa avrei dovuto sopportare quel pomeriggio.

  
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