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Autore: Britin_Kinney    26/07/2012    2 recensioni
Quando muori accanto alla persona che ami e le prometti di cercarla nella prossima vita, riesci a mantenere la promessa?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Beh, non ho niente da dire. Solo... tanti merthur feelings ç____ç <3 
Buona lettura <3
-A.


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See you to the next life


"Merlino" sto per morire, Artù.

"Artù" sto per morire, Merlino. Ti guardo negli occhi. E vedo che la tua luce, così come la mia, si sta spegnendo lentamente.
Il mantello della morte stà per strisciare sulle nostre membra stanche, inesorabilmente.
E ti stringo la mano, Merlino, perché tu sappia che ci sono, ci sono sempre stato. E ti amo.
Ti amo come si ama la propria vita, o il sole, o Camelot.
Ti amo come amo te e non c'è spiegazione più chiara.
Però, se questa è la morte, è estremamente dolce e perfetta.
"Sai, Artù..." parli ancora, nonostante la tua gola sia riarsa.
"Cosa, amore mio?" me ne frego, ti chiamo così, perchè non potrò farlo mai più. 
Devo espiare le mie colpe, e tra queste non voglio che ci sia quella di non averti proclamato mia proprietà. Mio respiro.
"Infondo, forse.." tossisci, e mi fa male tutto. Tutto. Anche il cuore. "Forse, questo è il nostro destino. Se dovessi vivere in qualcun'altro mi cercherai?" aggrotto le sopracciglia, non capisco.
Vivere in qualcun'altro? Io voglio vivere in te, Merlino.
"Che intendi dire con 'vivere in qualcun'altro'?" delucidazioni: adesso è solo quello che voglio...
"Intendo dire che se la tua anima dovesse rivivere in un altro involucro, mi cercerai?" annuisco. Certo che ti cercherò! Ti cercherei fino alla fine del mondo, ovunque tu stia respirando, sorridendo. "Me lo prometti?" chiedi ancora, tossendo sangue.
"Te lo prometto" comincio a piangere e lo fai anche tu. Piango e tu mi guardi con dolcezza.
Ti bacio e muoio.
Mi baci e muoio.
Un tuo ultimo sorriso, un tuo ultimo respiro e la morte ci accoglie tra le sue braccia.
"Alla prossima, Merlino" 
"Sì. Alla prossima vita, Artù"

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Artù

Eccoti.
Un paio di cuffie, una felpa turchese che finisce alle cosce e quel sorriso, quel sorriso che non riesco a togliermi dalla testa.
Come se lo avessi già visto.
Mi è così familiare, e lo sento così tanto parte di me che mi stupisco di non averlo considerato in passato.
Ma quando? Ho solo vent'anni. Eppure, quel sorriso è qualcosa di particolare.
Ti avvicini e guardi me e la mia squadra di baseball.
Scherzo con i miei amici e cerco di atteggiarmi. Tu sorridi, guardandomi.
Forse anche a te sono familiare?
Tratto male il raccatta-palle della nostra squadra che ha appena rovesciato il cesto delle palle da baseball addosso a me, inciampando; che idiota.
"Ma dove hai gli occhi? Adesso dovrei colpirti con ognuna di queste palle per farti imparare la lezione" ogni tanto ho questi comportamenti strani; come se esercitassi un potere assoluto su qualsiasi cosa o persona mi circondi.
A volte credo di essere un'altra persona, come se questa personalità e questi atteggiamenti escano dal nulla.
"Basta! Non lo trattare così, poverino!" 

La tua voce...
La tua voce mi è familiare quasi quanto il tuo sorriso. O il tuo viso.
"Di che ti impicci?" ti aggredisco e tu indietreggi. Di nuovo quella personalità, quella personalità che non appartiene del tutto a me.
"Sei un asino!"
Questo insulto... questo insulto io l'ho già sentito da qualche parte... 
"Idiota" rispondo. Tu mi volti le spalle e te ne vai.
Ecco, ho fatto una cazzata.
"Aspetta!" ti grido.
"Che cosa vuoi ancora? Gli asini non dovrebbero parlare con gli idioti, lo sai?" rido.
"Perdona la mia impulsività" ti porgo la mano "Io sono... 'A'" non ti dico il mio nome per intero. No. Solo l'inziale.
Tocca a te scoprirlo, 'felpa turchese'.
"Ti chiami solo A? Non hai un nome normale? Tipo Antony? Andy? Austrolopiteco?" rido, di nuovo.
"Certo che ce l'ho, ti ho solo detto la mia iniziale. Tocca a te scoprire come mi chiamo. Ti dico solo che al giorno d'oggi il mio nome è alquanto imbarazzante..." sorridi.
"Ah, dovrei scoprirlo io? Bene. E tu dovrai scoprire il mio. Io sono M. E, per inciso, il mio sicuramente sarà più imbarazzante del tuo" sorridiamo e ti stringo la mano.
Sento una scossa percorrermi tutto il corpo.
Sicuramente la senti anche tu, perchè stai rabbrividendo. Mi sei così familiare... Come ti avessi già conosciuto.
Probabilmente ci siamo già incontrati.
Ma quando?
Dove?
E perché ne ho la certezza bruciante? 

Merlino

'I need you so much cloooser' canticchio stonato con le cuffie nelle orecchie, adoro questa canzone e questi aggeggi strani che sparano la musica direttamente ai miei timpani.
Oggi ho messo la felpa turchese, mi risalta gli occhi e mi ricorda tanto una maglietta che avevo prima... non so quanto prima. Però ce l'avevo.
Mangiucchio una mela con aria assente, mentre guardo il cielo, e la canzone continua a scorrere sull'MP3,
'So come ooon' canticchio con un boccone ancora da inghiottire.
E poi... poi ti vedo. In quella giacca da quorterback.
Con il numero 7 sulla spalla e sulla schiena. Rosso fuoco su bianco, è un contrasto ammirevole.
E il bianco accecca, come acceca il tuo sorriso che non so per quale motivo mi ritrovo a fissare inebedito.
Come se non avessi visto niente di più bello in vita mia. E sorrido anche io, perché sento che se non sorriderò non sarò parte di quella schiera di denti bianchi che luccica sotto il sole.
E quegli occhi cerulei. Nascondono mille verità.
Ma, dimmi, ci siamo forse già incontrati? Se è così devi essere rovinato, perchè io resto nei ricordi delle persone che incontro. Mi è stato dato un dono.
Sì, il dono dell'idiozia. E ogni volta riesco solo a combinare casini e allontanarle.
Perchè sembro un'anima in pena.
Sono alla ricerca di qualcosa, ma non ricordo più cosa...
Ora che ti guardo... forse sei tu, la fine della mia ricerca? Forse stavo proprio cercando te.
Sei così uguale a come ti ricordavo...
Il solito asino reale. Sei tu, amore mio? 
Poi tratti male un ragazzo allampanato e allora mi avvicino, prima sapevi del mio odio per la prepotenza sul prossimo!
"Basta! Non lo trattare così, poverino!" intervengo, evidentemente in disappunto.
"Di che ti impicci?" mi sbraiti contro.
Ho ragione. Non sei cambiato per niente. Forse non sei tu. Forse assomigli solamente a chi sto cercando. Indietreggio, guardandoti un'ultima volta. 
"Sei un asino" sperando che sia tu, ti insulto alla vecchia maniera.
"Idiota..." rabbrividisco.
Non mi avresti chiamato così! Non dopo la tua promessa!
Forse non sei tu... me ne vado.
"Aspetta!" urli. Lo sapevo, il solito.
"Che cosa vuoi ancora? Gli asini non dovrebbero parlare con gli idioti, lo sai?" sbotto con il mio usuale modo di fare. Ridi.
E scateni in me ricordi talmente belli che non possono appartenere a questa vita, no.
Mi tendi la mano, credevo che mi avresti mandato alla gogna...
"Io sono... 'A'"
'A'!
'A', come... No, non è possibile. Ti chiamerai in un altro modo.
E poi perchè solo 'A'?
"Ti chiami solo A? Non hai un nome normale? Tipo Antony? Andy? Austrolopiteco?" altra risata, altri ricordi.
"Certo che ce l'ho, ti ho solo detto la mia iniziale. Tocca a te scoprire come mi chiamo. Ti dico solo che al giorno d'oggi il mio nome è alquanto imbarazzante..."
Sorrido. Misterioso come sempre, eh?
"Ah, dovrei scoprirlo io? Bene. Tu dovrai scoprire il mio. Io sono M. E, per inciso, il mio sicuramente sarà più imbarazzante del tuo" sorridiamo e mi stringi la mano.
Sento un'energia che sale dalla nostra stretta di mano e sale, sale, sale, fino al cuore... e il cuore trema.
Sicuramente stai provando le stesse cose, perchè stai tremando impercettibilmente.

Artù

Non appena poso la testa sul cuscino, crollo in un sonno profondo. È già buio ed io non ho fame, non ho nemmeno cenato.
Voglio solo dormire. Solo dormire e basta... 
Il riverbero di un sole abbagliante filtra attraverso le mie povere palpebre chiuse.
"Sorgi e splendi" è la tua frase, apro gli occhi.
E... sei tu
"Merlino, razza di idiota! Quante volte ti ho detto che non devi spalancare le tende così di scatto?! Un giorno di questi ti manderò alla gogna solo per avermi svegliato così!" ti sgrido ma tu fai un sorrisetto strano.
"Scusate, Artù"
Aspetta un attimo... ti ho chiamato Merlino? M! Ecco cosa vuol dire, M!

Mi alzo di scatto con le lacrime agli occhi...

Merlino

Vi sogno.
Apro le tende delle vostre stanze. E voi come ogni mattina mi inveite contro. Minacciando di mandarmi alla gogna. -Un giorno di questi!-, un giorno che non arriverà mai.
"Scusate, Artù"
Artù, ma certo! Sei tu! Ecco cosa vuol dire A!

Poi il sogno si interrompe e mi alzo di scatto con le lacrime agli occhi...

 

"Merlino!" 


 

"Artù!"

Artù

E solo ora capisco quanto mi ci è voluto per cercati. Sei tu e ho bisogno di vederti di nuovo. Ora ricordo il tuo viso, ogni mattina e ogni sera e ai banchetti.
E quando mi vestivi! E i tuoi sorrisi quando primeggiavo in un torneo!
E i tuoi gesti avventati e al tuo coraggio e la nostra morte.
Lo ricordo come fosse ieri.
Ti avevo promesso che ti avrei cercato, ma non l'ho fatto. Non ricordavo niente. Ma forse in questa vita il Fato crede in noi.
Anche in quella precedente, certo.
Ma in questa? In questa, nonostante io ti avessi quasi del tutto dimenticato, sei ripiombato nella mia vita. Tu dimmi se questo non è destino, Merlino? Dimmi se non lo è...!

Merlino

Ora comprendo tutto il mio senso di incompletezza, ogni giorno.
Mancavi tu, mancava la tua mente asininamente arturiana.
Mancavano le tue parole senza senso. E i tuoi ordini strampalati. Mancavano i tuoi capelli biondi. Ora come non mai, desidero cercarti, magari starai dormendo. E, forse, mi starai sognando. Ricordati di me, ti prego.
Mi alzo, esco di casa e cominciò a correre magari andrò a sbattere contro qualcuno ma non mi importa. Forse con l'aiuto del fato ti troverò.

Artù

Ho bisogno di cercarti.
Qualcosa si impossessa di me, è forse una nuova speranza? Corro per strada, anche sotto la pioggia. Non mi interessa. Voglio trovarti adesso chissà se ti trover...
Qualcuno mi sbatte contro.
Chiudo gli occhi per qualche secondo, poi li riaprò.
"Sei tu..." dico, annuisci.

Merlino

"Sei tu..." allora ti ricordi di me!
Me lo avevi promesso, infondo.
"Artù" sussurro.
"Merlino" anche la tua voce è bassa e dolce.
Adesso ho solo voglia di avvicinarmi a te. 

Artù

I tuoi occhi, i tuoi occhi, i tuoi occhi. Ho solo bisogno di questo, del tuo sguardo.
Mi avvicino, ho bisogno anche di questo. Un bisogno sconsiderato e strano.

Merlino

Ti bacio, ti bacerei fino alla fine del mondo. Mio principe borioso e arrogante...

Artù

Ti bacio, ti bacerei fino alla fine del mondo. Mio servo coraggioso e idiota...

Merlino

"Vieni" mi afferri la mano, sotto la pioggia fredda. E, sai, ho intenzione di amarti anche tra le fiamme. Siamo solo stati interrotti da secoli di ricerca. E proprio adesso ci siamo ritrovati.

Artù

"Magari qui dentro non ci saranno candele e drapeggi rossi. Ma nei tuoi occhi li rivedo, vedo tutto. Camelot, la tua magia, il tuo coraggio, e i nostri drapeggi rossi" sorridi, togliendomi il fiato per l'ennesima volta.
"Ricordate, l'ultima volta nelle vostre stanze?" chiedi, dandomi ancora del voi.
"Smettila di rivolgerti a me come se fossi ancora il principe di Camelot. Oggi non è di moda!" scherzo.
"Scusatemi, mio principe..." ridacchi, ricordandomi quanto sei idiota e quanto sei mio.

Merlino

"Amami, Artù. Qui. Adesso. Non mi importa dei drapeggi e delle candele. Voglio solo te..." e mi ami, veneri il mio corpo. Ed entri a far parte di esso. "Sei dentro di me" dico affascinato.
"E io dentro te, allo stesso tempo" sussurri.
"Infondo me lo hai promesso"

Artù 

"Ed io mantengo sempre le promesse, Merlino. E ti amo come amo te. Infondo, te l'ho promesso"

  
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