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Autore: lunatica365    26/07/2012    6 recensioni
questa storiellina è immaginata dal punto di vista di Stiles :) mi sono innamorata del pairing Derek\Stiles, quindi se piace anche a voi, leggete e recensite, e ditemi che ne pensate :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sterek'
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Revelations:

Era passata qualche ora da quando mi ero buttato a letto col mio portatile, mentre cercavo svogliatamente dei giochini noiosi con cui tentare di addormentarmi, quando sentii un leggero battito ripetitivo del vetro della finestra di fianco alla mia scrivania. Mi alzai di corsa pensando che fosse Scott e che gli fosse successo qualcosa, ma quando arrivai alla finestra mi ritrovai a fissare i penetranti occhi di Derek, che atteggiava il volto in una smorfia di dolore e si stringeva convulsamente la spalla sinistra.
Gli aprii la finestra e lo feci entrare.
- Che ti è successo? Cosa ti sei fatto? - gli chiesi ansiosamente, osservando con un certo giramento di testa il sangue scarlatto che bagnava la sua maglia.
- I cacciatori… una freccia, per fortuna mi ha preso di striscio. Si sta curando, ma molto lentamente per i miei standard. Devono averci messo qualcos… - soffocò l’ultima vocale in un grugnito di dolore, mentre il sudore gli imperlava la fronte.
- Credo che tu ti debba prima di tutto dare una lavata, così togli anche lo sporco dalla ferita, e io intanto vado a cercare delle bende, qualcosa con cui fermare il sangue. - e detto questo presi una maglietta e un paio di pantaloni della tuta dall’armadio e li misi in mano a Derek che li prese con un mezzo sorriso che sapeva di riconoscenza. Gli indicai la strada per arrivare al bagno e pregai il Signore che  mio padre non sentisse il rumore scrosciante dell’acqua e si svegliasse.
Mentre scendevo le scale per andare a prendere alcune garze in una piccola cassettina medica in cucina, che mio padre usava per le emergenze, sentii l’acqua iniziare a scorrere. Con un sospiro aprii di scatto la cassetta e presi dell’acqua ossigenata, del cotone e delle bende.
Salii le scale e sentii che l’acqua era chiusa, e quando entrai nella mia stanza trovai Derek seduto sul bordo del letto, senza maglietta, mentre osservava la ferita e di tanto in tanto la tastava. In quei momenti in cui toccava le labbra della ferita lanciava dei gemiti di dolore. Stetti ad osservarlo per qualche secondo, quando lui finalmente sollevò la testa e mi disse in un soffio
- Allora? Hai intenzione di bendarmi o vuoi rimanere a fissarmi tutta la notte? -
- Si, si certo… - quasi parlando a me stesso e mi sedetti vicino a lui. Aprii la bottiglietta dell’acqua ossigenata e la usai per bagnare un batuffolo di cotone, che poi passai sulla ferita, causando un mugugno di dolore da parte di Derek.
- Scusa, scusa! - e iniziai a passare il batuffolo più delicatamente. Dopo essermi convinto che nessun germe o batterio era sopravvissuto al mio blitz, iniziai a fasciare. Il sangue aveva quasi smesso di uscire quindi solo i primi strati di garza si sporcarono. Appena finii di bendare feci scorrere l’indice sulla fasciatura in corrispondenza del taglio, causando a Derek dei leggeri brividi.
- Grazie per avermi lasciato usare la tua doccia… ne avevo bisogno. - mi disse lui con un leggero sorriso.
- Oh, beh, di niente, l’ho fatto con piacere! E poi… puzzavi. - gli dissi allora con un sogghigno.
- Ah, si? E adesso? - e dicendolo mi si avvicinò, fino ad essere ad una ventina di centimetri dalla mia faccia. Mi teneva gli occhi puntati addosso, e lo udii fare un profondo respiro quando mi avvicinai al suo collo e respirai, inalando a fondo quell’odore che non si poteva definire con un’essenza. Se fosse stato un profumo avrebbe potuto avere un unico nome: Derek Hale.
- Adesso hai un buon odore… - parlai vicino al suo orecchio, mentre i miei battiti acceleravano. Poteva avvertirlo sicuramente.
- E ho anche un buon sapore? -
Poggiò le sue labbra sulle mie. Io dischiusi subito le mie e il suo sapore forte invase la mia bocca, nuovo e inaspettato, ma sotto, sotto desiderato. Mi staccai da lui e sussurrai un’unica sillaba.
- Si -
Fece un sorriso che gli illuminò il viso e mettendo una mano sulla mia nuca, mi riavvicinò a sé.


salve gente!
questa storiellina deriva dalla mia ultima scoperta: la sterek <3  non me li ero mai immaginati insieme, ma dal momento in cui l'ho fatto in me è partita una scintilla e non ho potuto fare a meno di sfruttarla :) spero che la storia vi piaccia e recensite, che mi farebbe piacere sentire ciò che pensate di questo pairing :D
lunatica365

 
  
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