Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: Britin_Kinney    26/07/2012    1 recensioni
Come reagiresti se ti dicessero che la persona che ami è morta?
Che il suo cuore che batteva per te è piombato nel silenzio più totale?
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gaius, Gwen, Uther | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non tirate le somme troppo in fretta, eh! XD
Amo Merlin, e non vorrei mai che gli accadesse qualcosa! Per quanto riguarda la frettolosità, stavolta ho esagerato davvero .. C: Nella prossima storia andrà meglio :)
Patience!
Buona lettura.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: COMMENTATEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
-A.








No, non poteva essere così. Era tutto uno scherzo. Sicuramente da un momento all'altro Merlino sarebbe spuntato dalla porta chiamandolo asino. Era così, sicuro. Doveva essere così. "Non è vero, stai mentendo" smentì le parole di Gwen il principe "Artù, mi dispiace. Ma è così" mormorò tra le lacrime "Ma...non può essere. Io..." Merlino è morto, Merlino non c'è più. Non è possibile. Si ripeteva il principe. Entrò nella sua stanza scaraventando tutto ciò che era sui mobili per terra. "No!" strillò inginocchiandosi, si prese il viso tra le mani. "Artù" chiamò il Re. Il principe non rispose, piangeva rumorosamente. "Cosa c'è?" chiese il padre "Merlino..." rispose "Merlino cosa?" disse uther "Merlino è morto" rispose "Mi dispiace" rispose il re avvicinandosi a lui. Si alzò con gli occhi pieni di lacrime e di rancore "Non è vero. Non te n'è mai importato di lui. Vattene, lasciami solo" il padre uscì a capo chino e richiuse la porta. Il principe tornò a piangere. "A-Artù" balbettò Gwen entrando nelle stanze del biondo "Che cosa c'è?" chiese sgarbatamente il principe "Stiamo andando a celebrare i funerali" annunciò "Volete venire?" il principe annuì "Voglio vederlo" disse "Ma..."; "Ho detto che voglio vederlo. Dov'è?" chiese con tono autoritario "Nelle stanze di Gaius, venite. Vi accompagno" disse Gwen, il principe si alzò e seguì la ragazza. Venne portato nelle stanze del medico di corte. Dove il corpo di Merlino giaceva inerme. "Merlino" sussurrò stridulo, cadendo in ginocchio difronte alla figura esanime di mago. Gli prese la mano, era fredda, gelida. Il sangue non scorreva più da un bel pezzo in quelle vene bluastre. "Merlino" parlò dinuovo con le lacrime costantemente sulle guance. "Merlino, svegliati!" disse scuotendolo "Merlino, svegliati. Ti prego, svegliati" lo scuoteva come se il servo potesse risvegliarsi dal sonno eterno .. Presero Artù dalle braccia "No!" gridava "Merlino! Svegliati, ti prego!" strillava mentre veniva allontanato dal letto di morte del maghetto. "Merlino!" gridò scoppiando dinuovo a piangere "Sire, ve ne prego. Basta. Dobbiamo portarlo via" dissero "No, non potete portarmelo via. No" entrò dinuovo nella stanza. Prendendo il servo in braccio "Lo porto io. Andatevene" portò il servo nelle sue stanze. Adagiandolo sul suo letto. Sdraiandosi al suo fianco, a stringendogli la mano. Si stava attaccando a un corpo esanime. Tutti prima o poi dobbiamo andare incontro al nostro destino. Ma Merlino, perchè proprio lui? Lui che non c'entrava niente con quel mondo infame. Lui che lo aveva sempre fatto star bene. Lui che lo aveva fatto sentire completo. Perchè l'unica persona che avesse mai amato in vita sua giaceva morta al suo fianco? Intrecciò le dita a quelle fredde e immobili del mago. "Merlino, ti prego. Rispondimi. Parlami. Merlino" Perchè, continuava a chiedersi. Perchè non apre gli occhi e mi sorride? Perchè non mi insulta o mi lancia contro qualcosa? Ancora non si rendeva conto del fatto che Merlino non avrebbe sorriso mai più. Il principe baciò le labbra del servo. Delle lacrime caddero tra le loro labbra. Il biondino sfiorò con le dita le labbra esangui del servo. Sentendole più calde di prima. Le aveva riscaldate con le sue. Erano anche bagnate delle sue lacrime. "Mi dispiace. è stata Nimueh, vero? Andrò da lei. Gli offrirò la mia vita in cambio della tua" disse. "Te lo prometto. Lo giuro, vivrai. Perchè sei troppo prezioso per morire" lasciò un altro bacio sulle labbra del servo. Corse nelle scuderie e montò sul primo cavallo sellato che trovò. Cavalcando fuori Camelot, con foga. Arrivato alla riva del fiume che attraversandolo lo avrebbe condotto da Nimueh, salì su una barca. E cominciò a remare. Attraversando le nebbie di Avalon. Arrivato a destinazione, scese dall'imbarcazione e si diresse al tempio di Nimueh. "Nimueh!" la chiamò. Il silenzio rispose. "Nimueh!" gridò nuovamente "Sono quì" comparì la maga da nulla "Devi aiutarmi" disse "Se è per tuo padre non posso" mormorò "No, non per lui, ma per Merlino. è morto e so che non è il suo destino morire. Devi salvarlo. Ti prego" implorò il principe "Ma Merlino è vivo. Per quale motivo dovrei riportarlo in vita?" chiese confusa la maga "Non dire sciocchezze. L'ho lasciato due clessidre fà, e il suo corpo era privo di vita. Il cuore non batteva e il suo respiro era inesistente. Devi salvarlo" la mora si infervorò "Ho detto che è vivo" il principe aggrottò le sopracciglia "Ma com'è possibile tutto questo?" chiese confuso "è stato baciato dopo essere effettivamente morto?" tentò di informarsi la maga "Si" rispose titubante il principe "Allora è stato baciato dal vero amore. Anche se non riesco ad identificare chi sia..." la maga chiuse gli occhi scrutando nei recenti avvenimenti "Ma siete...siete voi che lo avete baciato?" chiese Nimueh "Sì. Prima di venire al tuo cospetto" rispose "Com'è possibile che voi siate il suo vero amore?" Nimueh era sempre più confusa "Non saprei, ma ha funzionato" disse "Devo tornare a Camelot" disse fra sè "Addio, Nimueh" salutò la maga. 

"Ma com'è possibile, Gaius. Fino a pochi minuti fà era morto. Il suo cuore ha ricominciato a battere" constatò sorpresa Gwen "E quello che mi chiedo anche io. Com'è possibile. è opera della magia. Ne sono sicuro. Devo capire di cosa si tratta" informò, andando a tuffarsi nei libri per comprendere con chiarezza ciò che stava accadendo al suo protetto. Trovò qualcosa in riferimento al bacio del vero amore "Quì dice che: quando il cuore di una creatura magica smette di battere, solo il bacio del vero amore può riportarlo in vita" Gwen aggrottò le sopracciglia "Ma Merlino non è stato baciato da nessuno" riflettè. Poi lei e il medico di scambiarono uno sguardo riflessivo "Pensate che..." cominciò Gwen "Riflettici, Gwen. Da quando è stato portato a Camelot è stato sempre sotto il nostro sguardo. Nessuno lo ha baciato. O lo hai fatto tu?" chiese il cerusico "No, affatto. Sono sempre stata quì con voi. Mi avete visto farlo?" chiese "No. Allora è come pensiamo" la fanciulla annuì "Artù" dissero all'unisono.

"Dov'è? è vivo? Il suo cuore batte?" cominciò il principe entrando nella stanza. "Sì. Il suo cuore batte .. grazie al tuo bacio" il principe arrossì "di che cosa stai parlando?" arrossì "Se non sei stato tu allora chi è stato a baciarlo dopo il decesso?" chiese la fanciulla "Non lo so .." il biondino era sempre più imbarazzato "Ma artù, il suo cuore ha ricominciato a battere quando voi siete andato via e da quando lo avete preso in braccio a quando siete andato via è rimasto solo con voi nelle vostre stanze. Quindi, o siete stato voi a baciarlo o è una cosa inspiegabile" riflettè la mulatta fanciulla "Sono .. io sono .. sono stato da Nimueh" confessò attirando l'attenzione del medico "Ma per ogni vita che ritorna dal mondo dei morti, una deve finirci. Quale vita avete offerto, per la sua?" chiese delucidazioni, il cerusico "Non ricordo bene. Ho la mente offuscata. Ha detto che avrebbe deciso lei.." mentì Artù. Tutto per nascondere la verità. Che codardo che sono. Pensò. Due paia di occhi lo guardavano sempre più sconcertati "Maestà, se è davvero così, prenderà la vita di qualcuno che vi è molto caro .." Artù annuì "Non è vero che ha deciso lei .. non è possibile, sire" il principe abbassò lo sguardo "E và bene, sono stato io a baciarlo, d'accordo?! Da quando in quà un principe non può baciare chi crede?" sbottò rosso di rabbia "Non dicevo questo" il tono pacato del medico di corte, quasi fece urlare Artù "Una volta dato il bacio non potrete abbandonarlo. Perchè, per una qualche astrusa ragione, voi siete il suo vero amore" il biondino a quelle parole sorrise "Di- dite sul serio?" chiese poi "Sì" Gwen era sempre più indispettita e .. gelosa. "Lasciateci soli" intimò il principe ad entrambi "Stà per svegliarsi, almeno vi godrete il suo risveglio. Sire" disse quelle parole con disprezzo uscendo dalla stanza la ragazza mulatta "Che cosa le prende?" chiese il principe "Ginevra?" la chiamò "Devo andare, scusate mio signore" e così dicendo si avviò rossa di rabbia. "Vado anche io sire" disse Gaius uscendo dalle sue stanze. 

Si mosse. Merlino cominciò a muovere quella sua testa di legno, pensò il principe, sorridendo. Il servo aprì gli occhi. Guardando il principe in viso "Ciao" gli sussurrò con le lacrime agli occhi il biondino "Artù .." mormorò il maghetto sorridendo "Lento come sempre, eh Merlino. Ragione della mia esistenza" disse il principe avvicinandosi per baciarlo. Le labbra di Artù lasciarono quelle del mago con uno schiocco flebile. Provò ad allontanarsi "mmm" si lamentò il mago, mettendogli una mano dietro la nuca e attirandolo dinuovo a sè. Continuarono a baciarsi per un lasso di tempo che sembrò indefinito. "Mi hai messo paura lo sai. Non farmi mai più una cosa del genere" sussurrò il biondino sulle labbra del moro, la sua fronte rilassata su quella del compagno "Scusami, non .. c'è stato uno scontro. E l'ho perso, mi ha quasi perforato il petto con quell'incantesimo .. ma .. come ho fatto a svegliarmi?" Artù fece un risolino "Volete sapere una cosa Signorino Emrys? Per qualche astrusa congiunzione astrale del fato, io .. tieniti forte, eh! ... sono il tuo vero amore. Ta-ra-ta-ta-tà! Squillino le trombe" scherzò "Hai bisogno di riposo" concluse il mago "Tanto, tantissimo riposo" annuì tra se, il principe rise "L'ho sempre saputo" biascicò il mago apposta per non farsi sentire da Artù "Cosa hai sempre saputo?" il mago lo guardò sbalordito "C-come hai .. Comunque, ho sempre saputo che tu eri il mio vero amore, ne ero certo. Infondo sei il mio destino, come potevi non essere entrambi?" Artù sorrise "Ma sentitelo, sentitelo! è appena risorto, e già comincia ad arrovellarsi il cervello. Non ti capirò mai, Merlino" il mago lo guardò con dolcezza "Mi dispiace" disse poi "Per cosa?" chiese Artù "Per averti fatto spaventare. Mi dispiace tanto" strinse le dita tra i suoi capelli e avvicinandosi, appoggiò le labbra sulla sua clavicola, lo abbracciò così, con il cuore in gola e i respiro trattenuto. Stringendo gli occhi. Per il troppo amore. E anche Artù lo strinse a sè, baciandogli un punto imprecisato sotto l'orecchio "L'importante è che adesso sei quì" Mormorò poi "Vivo e ti amo come non ti ho amato mai prima. Per tutto questo tempo sono stato cieco .. ho imparato una lezione che difficilmente dimenticherò .. l'importanza di una persona per te la comprendi a pieno solo quando capisci di averla persa per sempre. Ma per fortuna tu sei tornato indietro .. non avrei sopportato di passare il resto dei miei giorni senza di te e .. tu non puoi capire appena me lo hanno riferito è stato .. è stato orribile. E più me ne rendevo conto, più non volevo rendermene conto. E quel <> che mi è rimbombato in testa per le cinquanta clessidre successive all'averlo sentito e poi le tue mani erano fredde e non ti muovevi ed ero terrorizzato io .." Merlino gli poggiò l'indice sulle labbra " Artù, basta" poi con l'altra  mano andò a stringere la sua "Com'è adesso la mia mano?" chiese il moretto, senza smettere di fissare le sue palpebre semichiuse per lo sguardo rivolto alle loro mani "è calda" rispose Artù "sì, lo è. E chi ha le mani calde è vivo" risolse il maghetto "Sì. Scusa è che .. niente" Artù ritornò a sorridere "Rilassati. Sono quì, vivo e ti stò parlando" Artù annuì "Ho capito, ma .." il moretto sbuffò "Non fare lo scemo, Artù Pendragon. Ora che hai avuto la prova .." Artù aggrottò le sopracciglia "La prova? Quale prova?" chiese "La prova che i tuoi baci fanno risuscitare i morti .." Artù rise "Perchè sono praticamente bellissimo e irraggiungibile?" Artù sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi "No, perchè sei un asino" si burlò di lui Merlino "Grazie" sussurrò, poi, tornando serio. "Vuoi sapere una notizia in esclusiva?" chiese il principe "Sentiamola quest'altra scemenza .. avanti .." Artù rise era felice di poter parlare e scherzare dinuovo con lui "Ginevra è gelosa di te" Merlino rise "Cosa?!" disse tra le risate "Ho un'altra pretendente, tua rivale, Emrys. Quindi ti conviene non fare tanto l'idiota, potrei scegliere lei" scherzò "Preferisci lei al tuo destino?" Artù sorrise divertito "Assolutamente, sì" scherzò ancora "Bhè .." cominciò Merlino facendo spallucce con un espressione evidentemende teatrale che rasentava il dispiacere "Me ne farò una ragione, Pendragon. Non scorderò mai, però, quanto sia stato bello cadere ai tuoi piedi" Artù scoppia a ridere "Veramente sono stato io a cadere ai tuoi piedi. E lo rifarei altre mille volte, in ginocchio" il futuro stregone gli accarezzò una guancia, senza dire niente, sorridendogli e rivolgendogli uno sguardo che valeva più di un miliardo di parole. "Sono contento che tu ti sia risvegliato. Bhè, bentornato dal mondo dei morti!" scherzò e poi lo strinse ancora "Ehi, Ehi. Allenta la presa se non vuoi che ci ritorni!" esclamò il mago "Non dirlo neanche per gioco" rispose imbronciato Artù "Come sei depressivo! Mi serviva  proprio un principe così melodrammatico!" Il biondino rise "Merlino" cominciò con voce suadente avvicinandosi gradualmente, man mano che finiva la frase "Quando sarai guarito completamente .." si avvicinò ancora "Verrai nelle mie stanze"  quando fu a pochi millimetri dalle sue labbra parlò dinuovo "Dobbiamo fare un lungo colloquio .." Merlino sorrise "Davvero, Sire? E che genere di colloquio sarebbe?" chiese malizioso il maghetto "Lo scoprirai quando sarai guarito .. e .. sarà un colloquio movimentato .. parecchio movimentato. Dimentica Nimueh, quello che ti ha fatto sembrerà uno scherzo in confronto a quello che ho in serbo per te" ridusse la distanza tra le loro labbra a zero e lo baciò con dolcezza. Il biondino rimase per tutto il tempo con lui. Intrecciando le sue dita a quelle del maghetto. Non lasciò fino al mattino seguente.



Yep.
W,W,W,W,W,W,W, Merthur!
Rendiamo tutti lode al Merthur!
:)
Giuro che la pianto, la mentuccia! :)
Baci!
-A. 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: Britin_Kinney