Ho letto tutti e tre i libri di "Cinquanta Sfumature" e me ne sono innamorata.
The
most beautiful gift
Socchiudo
gli occhi sbadigliando, rimango per qualche secondo cullata dalla
dormiveglia.
Mi
alzo constatando che non sono più sdraiata sul divano della
sala, ma sul letto
mio e di Christian.
La
sveglia sul mio comodino indica che sono le quattro del pomeriggio, da
quando
Phoebe è nata sono poche le notti che io e mio marito non
passiamo insonni.
Mi
dirigo in salotto cercando con lo sguardo Christian e i bambini.
-Buon
pomeriggio Mrs Grey, ha dormito bene?- mi chiede Gail sorridendomi
mentre
asciuga e sistema i piatti.
-Sì,
grazie Gail e ti prego per l’ennesima volta, chiamami Ana-
dico sorridendo di
rimando.
-Dove
sono Christian e i bambini?- aggiungo.
-Sono
in giardino a godersi gli ultimi raggi di sole- risponde gioiosa, credo
che la
presenza di Ted e Phoebe l’abbia rallegrata.
Sorrido
di rimando e mi affaccio alla grande vetrata di vetro che da al
giardino
principale, ricordo che io non la volevo, credevo modificasse troppo a
casa.
Fortunatamente
Christian ha insistito perché la vista è
fantastica.
Osservo
incantata Ted che corre e saltella davanti a Christian che ride felice
mentre
tiene per mano la piccola Phoebe che ha iniziato da poco a camminare.
Ted
è l’esatta copia di mio marito eccetto per gli
occhi azzurri e la forma della
bocca ereditati da me, ormai ha 3 anni e tra poche settimane
inizierà l’asilo,
ovviamente scelto e sottoposto a controlli da mio marito.
Phoebe
ha compiuto un anno il mese scorso, ha i capelli color rame e gli occhi
azzurri, ma a differenza di suo fratello, ha ereditato i miei
lineamenti.
Decido
di uscire.
-Mamma!-
strilla Ted venendomi incontro.
-Ciao
pulce! Cosa fate?- chiedo prendendolo in braccio.
-Insegniamo
a Phoebe a correre e parlare- risponde entusiasta.
Sorrido
avvicinandomi a Christian e baciandolo a fior di labbra.
-Con
il correre facciamo progressi, ma non vuole parlare la principessa-
commenta.
-Oh
arriverà anche il suo momento- dico osservando la mia
piccola che tende le
braccia verso di me.
Poso
Ted a terra che ricomincia a correre nel prato rotolandosi e prendo
Phoebe in
braccio baciandole la fronte.
-Hai
riposato bene Mrs Grey?- mi chiede Christian.
-Oh
meravigliosamente Mr Grey, spero che stanotte sia tu a tenermi sveglia
invece
che la piccola- dico maliziosamente.
-Non
tentarmi di lasciare i bambini con Gail e Taylor- disse ammonendomi.
-Non
lo faresti!- esclamo ritraendomi dal suo
bacio.
Ridacchia
scuotendo la testa e capisco che scherzava.
-Hai
sentito Kate e Elliot?- mi chiede diventando serio.
-Non
da ieri sera, ho detto loro di chiamarmi in qualsiasi momento- rispondo
triste.
Kate
aveva avuto un aborto spontaneo e Elliot doveva badare a lei e alla
piccola
Ava.
Phoebe
si agitò fra le mie braccia indicandomi in suolo e la
assecondai mettendola a
terra.
Mi
sedetti trascinando Christian con me e mi accoccolai al suo petto.
-Ho
molta voglia di giocare- sussurrò al mio orecchio.
-Anche
io, spero che Phoebe passi presto questa fase- dissi.
-Stanno
crescendo così in fretta- commenta osservandoli malinconico.
-Christian,
hanno 3 e 1 anno!- puntualizzo.
-Sì,
ma presto cresceranno! Guarda Ted, tra poco inizia l’asilo-
disse.
-Ah
proposito, hai finito con le tue manovre da maniaco del controllo?-
chiedo
scettica.
-Sì
Ana, ed erano necessarie, voglio che mio figlio sia al sicuro- risponde
serio.
Alzo
gli occhi al cielo sapendo l’effetto che gli fa.
-Mrs
Grey non provocarmi- mi ammonisce.
Ridacchio
divertita.
-Adoro
quando ridi, sai è una cosa che i nostri figli hanno
ereditato da te- disse
sorridendo.
Sorrido
di gratitudine per la sua dolcezza.
-Allora
quando mi fai diventare padre per la terza volta?- aggiunge e per poco
non mi
strozzo.
-Cosa?-
esclamo con tutto il fiato che trovo.
Lui
ride divertito –Scherzo Ana, per lo meno per ora, possiamo
pensarci con più
calma-
-Davvero
vorresti un altro figlio?- chiedo carezzando distrattamente i suoi
capelli.
-Sì
Anastasia, anche un quarto se proprio- risponde con gli occhi grigi
illuminati.
-Anche
a me piacerebbe, come mai questa vena famigliare?- chiedo.
-Perché
voi, tu e i bambini siete il regalo più bello che la vita
potesse farmi, non
credevo di meritarmi nemmeno un futuro, fino a quattro anni fa ero un
uomo
spregevole che approfittava del proprio fascino per scoparsi le donne-
risponde
serio.
-Oh
Christian…- mormoro.
-È
vero Anastasia, tu mi hai fatto aprire gli occhi, mi hai fatto
innamorare e mi
hai dato speranza- aggiunge stringendomi la mano.
-Ti
amo così tanto- dissi commossa.
-Anche
io Ana, amo te, Teddy e Phoebe in un modo che non credevo nemmeno
possibile-
commenta.
-Adoro
quando sei così dolce- dissi sorridendo.
-Oh
piccola ho così tante stacciature- esclama divertito.
-Direi
cinquanta e la cosa che mi sorprende è che le amo tutte-
Baci
Fede