Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: nickiminajgiastenarg    26/07/2012    1 recensioni
Un'altra sera passata nel mio letto a piangere.
Non lo sopportavo più, lo odiavo, giuro che l'avrei ucciso. Tutto questo è iniziato dopo la morte di mia madre. E' morta in un incidente stradale, e da qual momento mio padre ha iniziato a picchiarmi, prima non era così, prima io ero la sua principessa, lui era la mia forza, ma ora lo odio, vorrei ucciderlo, ogni sera, ogni fottutissima sera, beve.. si ubriaca e poi viene da me, in qualunque posto io sia lui mi cerca, poi inizia a picchiarmi, io non lo sopporto! E' insopportabile. Vorrei essere come tutte le altre, vorrei essere una semplice 17enne che si diverte con le sue amiche, voglio qualcuno che mi capisca, rivoglio mia madre, con lei stavo benissimo, lei era fantastica. Ma forse qualcuno mi ha salvata, forse qualcuno mi ha resa felice, forse lui ci è riuscito. mi serviva qualcuno da amare, e forse l'ho trovato, ora mi resta solo capire se lui mi ama davvero.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si avvicina a noi facendo la sua mitica sfilata, facendosi guardare da tutti. "Ciao, io sono Ashley. Tu sei Justin Bieber, vero? Come mai sei qui con la sfigata? Vieni con noi, ti divertirai." gli dice tutto d'un fiato senza lasciarlo rispondere. Arrabbiata mi alzo con il mio vassoio, le sfioro la spalla e vado via. Fanculo! Mi avvicino al mio armadietto, prendo i miei libri e mi dirigo in classe. La classe è vuota, qui sono sola, avvolta nei miei pensieri. Prendo il mio ipod e ascolto un pò di musica, chiudo gli occhi e appoggio la testa sul banco, rivolgendo il viso verso la finestra. Una lacrima mi riga il viso, sapevo che sarebbe finita così. Qualcuno entra in classe e chiude la porta dopo essere entrato, non voglio girarmi, non voglio vedere nessuno. Mi sfila la cuffietta dall'orecchio, mi sposta i capelli dal viso, ad un tratto lo sento lontano, mi giro per guardarlo in faccia, nel suo sguardo vedo qualcosa di strano, perchè è diventato così? "Che succede?" gli chiedo asciugandomi le lacrime. "Dovresti spiegarmelo tu. Perchè hai quei lividi? Chi ti ha picchiata?" mi chiede quasi disperato, avvicinandosi a me poggia il suo dito sotto al mio mento, portandolo all'altezza del suo. Non mi va di parlargli di mio padre, non ci riesco. Lo abbraccio e lo strigo forte a me senza aprir bocca, appoggia delicatamente le sue mani sulla mia schiena, cercando di non farmi male. Subito dopo mi stacco da lui, e fortunatamente suona la campanella, iniziano le lezioni. Sento che mi sta osservando, tutti mi stanno osservando, Ashley mi guarda con aria di sfida, ma io non voglio litigare, Justin è semplicemente un amico, almeno per ora. Eppure è strano che lui non sappia ancora nulla di me, dopotutto lo sa tutta la scuola, perchè a lui non è ancora arrivata questa voce? Passano le ore, e finalmente suona la campanella. Prendo la mia borsa, mi dirigo verso l'armadietto, poso quello che non mi serve, e prendo quello che mi serve, chiudo l'armadietto, prendo l'ipod e ascolto la musica mentre mi dirgo verso l'uscita. L'autobus è pieno. Bene, mi tocca tornare a casa con i miei piedi. Lentamente sorpasso il parco, ora mi resta sorpassare il bar e sono arrivata, non vorrei mai aprire quella porta. Devo essere forte. Apro la porta di casa, la casa è vuota, c'è puzza di alcool, ci sono vestiti dappertutto, salgo le scale e vado in camera mia, poso la borsa sulla sedia, e poi mi butto sul mio letto. Senza accorgermene mi addormento. Sento una porta sbattere, la paura mi sale su tutto il corpo, sono terrorizzata. Sento dei passi per il corridoio, non sono passi pesanti, anzi sono molto leggeri, con delicatezza la porta si apre, ma non è mio padre...è Katy. "Katy?" dico confusa. "Marisol scusa, sono stata una stupida a lasciarti sola." mi dice avvicinandosi. Mi alzo di scatto, corro verso lei, e l'abbraccio, mille lacrime mi rigano il volto, la mia migliore amica è tornata. "Katy, non dovresti essere qui.." non mi lascia finire la frase che mi prende per mano e mi sposta avanti all'armadio. "Infatti non staremo qui, resterai da me per qualche giorno, ti farà bene cambiare aria. Ora la prima cosa da fare è scegliere un vestito elegante, stasera do una festa a casa mia, poi prendi tutti i tuoi vestiti e li metti in valigia." odio le feste, ma non potevo dirle di no. Non ho dei vestiti eleganti, non ho il fisico per poterli mettere. Uso solo jeans e maglie larghe, odio il mio fisico, odio mostrare a tutti i miei lividi. "Katy..io..io non ho un vestito elegante, io non ho vestiti." le dico preoccupata, ma lei mi sorride. "Nessun problema, metti tutto in valigia, poi al vestito ci penso io." la abbraccio e poi sistemo tutto in valigia, non dirò a mio padre che vado da lei, non mi farebbe andare. Esco da casa, e ci incamminiamo verso casa sua, camminando mi scontro con un ragazzo, ah è Justin. "Ciao Marisol" mi saluta avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia. "Ciao Justin." ricambio il bacio. "Non mi presenti la tua amica?" ecco..lo sapevo. Katy è bellissima, ha dei capelli biondi lunghissimi, gli occhi verdi e delle labbra stupende, per non parlare del suo fisico da modella, lei è perfetta. "Certo..Katy lui è Justin Bieber, Justin lei è Katy, la mia migliore amica." si presentano, e noto qualcosa di strano nello sguardo di Katy, qualcosa che non mi convince. "Vuoi venire anche tu stasera? Organizzo una festa a casa mia." interviene Katy. "Certo! Mi farebbe piacere. Ora scappo, a stasera. Ciao ragazze." Justin accetta l'invito e va via facendoci l'occhiolino. Katy mi afferra per le spalle, e mi scuote come per svegliarmi da un brutto sogno, mi fa malissimo. "Oddio! Ma ti rendi conto? Justin Bieber!" mi dice saltellando come una pazza. "Katy calmati.. camminiamo che è meglio." Arriviamo a casa sua, io conosco la sua casa benissimo, ci conosciamo dall'asilo, è come una sorella per me. Lei è un pò più piccola di me di qualche mese, e io è come se fossi una sua sorella maggiore a cui può chiedere consigli, ma dopotutto cosa ne sa una ragazza di 17 anni che non ha nemmeno dato ancora il suo primo bacio? Già..Ashley ha ragione, sono una sfigata. Vedo Katy impegnata a cercare qualche vestito per me, me ne fa vedere tantissimi, ma nessuno mi piace, o magari quelli che mi piacciono mi vanno stretti, non ho un bel fisico, sono abbastanza in carne, non sono una bella bionda, ho semplicemente dei capelli lunghissimi castani con le  punte colorate di un rosa sgargiante, i miei occhi sono grandi e marroni, e le mie labbra sono.. beh le mie labbra sono normali. "Bene, mi arrendo. Ora prendo la carta di credito e andiamo a cercare un vestito per te." mi dice quasi arrabbiata. "Katy..ma non devi. Non ti preoccupare indosserò un semplice jeans." le dico accennando un sorriso. "Ma ti pare che ti lascio indossare un jeans? Forza, andiamo i negozi ci aspettano!"


Ecco il secondo capitolo, bene spero solo che vi piaccia. 
Chiedo solo un piccolissimo favore..lasciate una piccola recensione? Voglio sapere cosa ne pensate.
Ovviamente la storia continua..ci saranno molti colpi di scena. ;)
un bacio. :*
-Claudia.

  
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