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Autore: Jinxed Ink    26/07/2012    2 recensioni
"Mi spieghi cos’hai stasera? Ti comporti come se ti fossi fatto una doccia con l’acqua santa.”
“Aiden mi ha lasciato.”
“Oh.”
“Non ha reagito bene alla scoperta della mia ‘vera natura’.”
“E ti ha mollato per questo?”
“Già.”
“Che stronzo.”
“Tan!”
Scritta per il contest "solo discorsi diretti” di Nonna Papera!.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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NOME: to thine own self be true
GENERE: Soprannaturale, Romantico
AVVERTIMENTI: Slash
LUNGHEZZA: due pagine in TNR 12
NOTE EVENTUALI: questa storia è stata scritta per il contest “solo discorsi diretti” di Nonna Papera!.
1Questa frase è in parte una citazione dell’Amleto, e appartiene quindi a Shakespeare. Nell’originale, l’ultima parte è: “che tu non potrai essere falso con nessuno”, invece che “e fra noi non cambierà nulla”. Il titolo è una parte della stessa citazione. 

 
to Thine Own Self be True


“Ehi, conte Dracula, la tua pausa è finita. Torna a lavoro.”
“Va al diavolo, Tan.”
“Uh, qualcuno si è alzato dal lato sbagliato della bara stasera.”
“Tancredi James Malek, fai un’altra battuta cretina sui vampiri e ti giuro che mescolerò della polvere d’argento al tuo caffè.”
“Come vuoi, raggio di sole.”
“Inizia a mancarmi la luna piena. Ti preferisco quando sei zannuto e peloso.”
“Questo detto da uno che di zanne se ne intende.”
“Dimmi, manchi completamente di senso di auto preservazione o cosa?”
“O cosa. Mi spieghi cos’hai stasera? Ti comporti come se ti fossi fatto una doccia con l’acqua santa.”
“Aiden mi ha lasciato.”
“Oh.”
“Non ha reagito bene alla scoperta della mia ‘vera natura’.”
“E ti ha mollato per questo?”
“Già.”
“Che stronzo.”
“Tan!”
“Oh andiamo, lo sai che ho ragione. Quanto è passato dal Trattato? Vent’anni?”
“Trenta.”
“Ecco, appunto. Direi che è un po’ tarduccio per le discriminazioni razziali.”
“I suoi genitori sono stati uccisi da dei vampiri.”
“Appunto, da dei vampiri. Non è mica stato un complotto che ha coinvolto l’intera razza. Gli umani si ammazzano a vicenda di continuo.”
“Forse ha solo bisogno di tempo.”
“No, è solo uno stronzo. Fidati, Ash. Uno così è meglio perderlo che trovarlo.”
“Forse hai ragione.”
“Stai piangendo?”
“No.”
“Sì, invece. Non ne vale la pena.”
“Non avrei dovuto dirglielo. Forse se avessi aspettato, lui si sarebbe innamorato davvero di me, e non gli sarebbe importato.”
“Sei un vampiro, e hai il diritto di comportarti come tale senza che al tuo ragazzo importi.”
“A tutti importa. O sono disgustati oppure iniziano con le domande morbose.”
 “A me non importerebbe. Sei meraviglioso. Chiunque sarebbe fortunato a stare con te, che tu sia un vampiro, un umano o un mutaforma tricheco.”
“Ma dai!”
“Guarda che sono serissimo.”
“Oh, andiamo, un tricheco?”
“Sì, certo. Fa parte delle dieci regole per essere un bravo fidanzato: se il tuo ragazzo ti rivela di appartenere a un’altra razza, tu rispondigli: 1sii fedele a te stesso, da che deve seguire, come la notte al giorno, e fra noi non cambierà nulla.”
“Tu sei pazzo. E sono certo che il Bardo si starà rivoltando nella tomba per quella storpiatura.”
“Forse. Ti ha fatto ridere, però.”
“E’ vero. Tan?”
“Sì?”
“Grazie.”
“Quando vuoi, vampirello. E ora fila a servire i tavoli, che sennò ci licenziano a tutti e due.”
 


“Stai bene? Hai un aspetto orribile.”
“Sai, Tan, è questo che mi piace di te: il tatto.”
“Concordo, è una delle mie migliori qualità.”
“Assieme alla modestia.”
“Esatto. E non credere che non mi sia accorto del tuo tentativo di sviare il discorso. Che è successo?”
“Aiden.”
“Dannata luna, di nuovo?”
“‘Dannata luna’?”
“Slang da licantropi.”
“Ah, certo, questo spiega tutto.”
“Comunque: Aiden.”
“Si è presentato a casa mia ieri notte, dopo il lavoro.”
“E? Era armato di una croce? Un paletto di frassino? Un prete?”
“No. Si voleva scusare.”
“Scusare? Dopo tre settimane? Se l’è presa comoda.”
“Ha detto che ci ha pensato molto, e che crede che se continuo a non comportarmi da vampiro in sua presenza, lui proverà a convivere con la cosa.”
“Quindi? Siete tornati insieme?”
“No.”
“Perché?”
“Ho pensato a quello che mi hai detto. Sai, sul fatto che mi merito qualcuno a cui non importa cosa sono. Aiden è disposto a fere il grande ‘sacrificio’ di convivere con la cosa, mentre io dovrei fingere di essere qualcosa che non sono. Non voglio una vita così.”
“Quindi cosa hai fatto? Gli hai detto di andare a farsi fottere da qualche altra parte?”
“In maniera un po’ meno colorita, ma sì, il concetto è quello. Sconvolto?”
“Ammirato.”
“Tan?”
“Sì?”
“Se provo a fare una cosa prometti di non prendermi a sberle?”
“Ehi, se dici così mi spaventi. Comunque sta tranquillo, non ti picchierei mai.”
“Bene.”
“Ash. Ash, fermo. Vorrei mettere una cosa in chiaro: non sarò il ragazzo di ripiego.”
“Il ragazzo di ripiego?”
“So che sei sconvolto per quello che è successo con Aiden, ma non è giusto verso nessuno dei d-”
“Oh, bene. A quanto pare baciarti funziona per farti stare zitto.”
“Ma…”
“Niente ma. Stammi a sentire, idiota. Non saresti il ragazzo di ripiego. Sono innamorato di te da anni, ma non credevo di essere ricambiato. Poi hai detto quelle cose, sul fatto che a te non importerebbe cosa sono, e allora ho pensato che forse mi ami anche tu, ma forse mi sbagliavo e-”
“A quanto pare non sono l’unico che va azzittito con i baci.”
“Quindi ti piaccio?”
“Più che altro direi che ti amo.”
“Davvero?”
“Sì, davvero. Vieni qui, raggio di sole.”
“Sta zitto e baciami, che è meglio.”
“Agli ordini, signor conte.”
“Tan!”
 
 
 
 
 
 
 
  
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