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Autore: Sposina86    26/07/2012    1 recensioni
Jess e Billy.
Billy e Jess.
Amici da sempre.
Ma nella vita tutto può cambiare....
Ciao a tutti!! Questa è la mia primissima storia...spero vi piaccia.
Ma spero soprattutto che mi diciate la vostra impressione....siate brutalmente sinceri!!
Buona lettura...smack.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Billy si stiracchiò nel grande letto della sua stanza, i capelli biondi raccolti in una piccola cresta disordinata e gli occhi castani in cerca di lei, Jess, la sua migliore amica.
"Jess tu non hai sonno?" le chiese torturandosi la cerniera della felpa a righe.
"Certo Billy, ma se continui a sbuffare e muoverti non riuscirò mai ad addormentarmi! E tu invece? Abbiamo fatto le ore piccole tutta la settimana per preparare il matrimonio, e domani è finalmente il gran giorno! Non possiamo arrivare con le occhiaie sotto agli occhi, e un gran mal di testa!
"Già.... Tua sorella ci ucciderebbe!"
"Ahahah...!" rise di cuore l'amica" Maddy è così stressata che sarebbe in grado di cacciarci dalla cerimonia perchè il violaceo delle nostre occhiaie non si intona al colore delle gardenie...".

Maddy, la sorella di Jess, aveva ricevuto la settimana prima una dolcissima proposta di matrimonio dal fidanzato marines, Kevin, e dato che la partenza di lui per l'Iraq sarebbe stata di li a 10 giorni, avevano deciso di sposarsi il sabato successivo.
Sette giorni per preparare il matrimonio del secolo (come amava definirlo la sorella maggiore), e a organizzarlo, visto che Jess e Maddy erano da tempo orfane, era stata soprattutto la sorella più giovane,Jess, aiutata dall'immancabile migliore amico.
E ora, mentre la casa delle due sorelle, veniva addobbata a festa e Maddy dormiva in una lussuosa suite dell'albergo della piccola cittadina (regalo del futuro marito per tentare di farla rilassare), Jess e Billy cercavano di prendere sonno nell'appartamento di lui.

"Billy ho il terribile presentimento di aver dimenticato qualcosa!" Jess si alzò di scatto dal letto, i lunghi capelli castani le scivolarono dietro le spalle come un mantello e gli occhi verdi e vispi frugavano nella stanza come a cercare qualcosa.
"Billy so che abbiamo dimenticato qualcosa!"
Lui con un braccio la tirò leggermente a se per farla ristendere sul letto, e le accarezzò i capelli.
"Abbiamo gli sposi, abbiamo il prete, abbiamo gli invitati, il cibo, la musica, i fiori, gli anelli... e ci siamo noi. Direi che è tutto! Sta serena e cerca di dormire!"

Billy era commosso di come Jess fosse riuscita ad organizzare tutto. La casa era stata trasformata: il giardino della piccola villetta dove da piccoli amavano rincorrersi era diventato incantato con tutte quelle file di piccole lampadine e i tavoli bianchi ricoperti di fiori e bicchieri di cristallo. La sua dolce, piccola Jess era la migliore. La sua. Non era ancora sua. Ma lui lo desiderava da sempre, e ora dormire affianco a lei era una tortura. E lei che si meravigliava che lui non riuscisse a prendere sonno!
"Notte Billy. E grazie che ci sei."
E con quelle parole lui scivolo in un dolce sonno.

Si svegliarono con le prime luci del mattino che entravano timidamente dalla finestra socchiusa.
Erano abbracciati, Jess con la testa appoggiata al petto di lui, e il braccio sinistro che lo abbracciava. Billy con il braccio sinistro sulla schiena di lei a sfiorarle il piccolo seno con le dita.
"Billy..." ancora assonnata Jess aprì gli occhi e si mosse appena, percependo subito le dita di lui sfiorarle il seno. "Cosa è successo sta notte..?" continuò lei con la voce impastata di sonno.
"Cosa è successo a te! Avevi freddo?" chiese BIlly con un sorriso beffardo.. la sua voce era pienamente sveglia, come se fosse stato ore in quella posizione a godere del calore di lei sul suo corpo.
"Bé" disse scherzando lei "Sei stato molto premuroso ad accogliermi tra le tue braccia stanotte!"
"Se lo vuoi sapere non mi dispiace per niente averti tra le mie braccia".
Ma che cavolo stavo facendo, pensò Billy? Perchè le ho detto questo? Eppure non si rimangiò nulla.

Erano 26 anni che si conoscevano l'un l'altro meglio di chiunque fosse entrato e uscito dalla loro vita, e in quel giorno in cui si sarebbe celebrata l'unione di due anime gemelle forse anche lui voleva tentare la sorte e far svegliare, in tutti i sensi, la sua. La sua.

"Billy ma che?...." Jess ora era pienamente sveglia, e non capiva cosa l'amico volesse dirle con quella frase, e provava a formulare una frase compiuta, ma l'unica cosa che le veniva in mente era la mano di lui che le sfiorava il seno.
"Che c'è Jess? FInalmente sono sincero e non ti va bene?" sbotto Billy un pò contrariato dal lungo silenzio di lei. E continuò. "era un sacco di tempo che non dormivo così bene, e non mi pento di quello che hanno o non hanno fatto inconsciamente le mie mani" poi la fece mettere seduta alzandole la schiena con un braccio, e la avvicinò a se. "E non mi pento neanche di questo"
E prendendole il viso con le sue mani grandi avvicino il volto di lei al suo fino a sfiorarle il labbro superiore.
Le labbra di lui lasciarono uscire un sospiro a quel lieve tocco, come se quel piccolo gesto fosse stato difficile come sollevare una casa.
Si guardarono negli occhi. E Jess scoprì che negli occhi di Billy brillava quella scintilla che lei aveva sempre sperato di vedere: quella che vedeva negli occhi del suo futuro cognato per sua sorella. E quella che lei aveva per Billy quando lui nonl a guardava.
Prendendole ancor più saldamente il viso Billy osò avvicinarsi di nuovo e le loro labbra si sfiorarono di nuovo. Ora più decise, e sempre più bramose le une delle altre, come se nel mondo non ci fosse più tempo e quello fosse il loro unico istante insieme.
Si baciarono come se da quello dipendesse la loro intera esistenza.
Poi lui fece ciò che nel sonno le sue mani avevano iniziato: il loro abbraccio diventò più intenso e si ritrovarono stesi e abbracciati.
Quando si fermarono per riprendere fiato si guardarono, e un sorriso sbocciò sulle labbra di entrambi.
"Ce ne hai messo di tempo signorina, eh? Ma ti perdono. Perchè ti amo. Ti amo da sempre cara dolce Jess, mia più grande amica."
Lei lo guardava con gli occhi lucidi e tutto quello che voleva dirgli sembrava ridurre il suo immenso amore per lui. "Anche io ti amo. Ti amo, mio più grande amico".

Vi è piaciuto?....Avete trovato errori??? Fatemi sapere!! Un bacio!!! Emma
  
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