Ero sul palco, mi guardavo intorno mentre suonavo la fine di Fire, e quindi la fine del concerto.  Kellin stava urlando: "Stay the same, stay the same, stay the same!". Finalmente, quello strazio era finito. Ave Maria. 

Non ce la facevo proprio piu' a suonare nei concerti, stavo male. Sempre male. 

Era finita la canzone, scendemmo dal palco e io, andai subito nel tourbus a farmi una doccia. 

Mi spogliai, mi levai tutto, e entrai nella doccia. Appena il getto d'acqua calda mi colpi gemetti, era una sensazione bellissima, entrare sotto la doccia e staccarsi dal resto del mondo. Sentii gli altri che stavano tornando. Jesse e Justin tornaro in camera loro, mentre Kellin ando' in cucina a mangiare, Jesse invece venne verso il  bagno. 

"Jess, ci sono io." , gli urlai.

"Ok, scusa!", e si diresse verso la cucina, con Kellin.

Kellin, oh no. Volevo mandare via il suo pensiero dalla mia testa, ogni volta che pensavo a lui stavo male. Un fottuto etero, così fottutamente bello, e dolce. Cazzo, era così bello...

Era passato talmente tanto tempo sotto a quella doccia che quando uscii ero rimasto solo nel tour bus. Andai in camera, a vestirmi e uscii fuori. 

Come mi aspettavo, erano tutti lì. Tutti, compreso Kellin. 

La giornata passo' molto velocemente. 

Giocammo e cazzeggiamo per la maggior parte del tempo, eravamo una band di rincoglioniti.

La sera andammo a mangiare in un ristorante giapponese, Cristo, che schifo! 

Quando tornammo nel tour bus, l'atmosfera era abbastanza agitata. Jesse e Kellin, ovviamente, si erano fermati ad un pub ed avevano bevuto come assatanati, di conseguenza, tornati nel tour bus, rivomitarono il mondo e noi altri della band, dovevamo stargli dietro, a vedere come stavano.

Kellin era distrutto, era completamente bianco. Un cadavere.

"Gabe.." mi disse mentre mi avvicinavo a lui, per me era un obbligo veramente tanto forzato, soffrivo ogni volta che stavo con lui.

"Gabe.." disse un'altra volta. 

"Sono io Kell" gli sorrisi.

"Mi porti a fare un giro?" disse.

"Kell, tu stai male..." 

"Lo so, ma un po' d'aria non mi fara' male.." 

"E va bene.." un'altra cosa forzata, molto forzata. 

Uscimmo e lo portai al parco, pensai che l'aria del parco sarebbe stata meglio, con tutto quel verde...

"Che racconti, Gabe?" mi chiese. 

"Ma niente..." mentii. Avevo tante cose da raccontargli, come il fatto che l'amavo. Ma quello non contava.

"Uhm.." lo guardai negli occhi. Oh mio Dio, quegli occhi.. Ogni volta che li guardavo morivo. 

Come dovevo fare? Volevo dirgli tutto, davvero, volevo.. Ma era così complicato..però non potevo tenermi tutto dentro..

"Mh, senti Kell..." sapevo che non era il momento adatto, era ubriaco fino alle punte dei capelli. Meglio.. forse se ne sarebbe anche dimenticato, e io, in ognicaso, mi sarei sfogato.

"Dimmi Gabe." 

"Mh, bene.. è dificile dirlo per me..Ma, mh, bhè... tu mi piaci." dissi tutto d'un fiato.

Oh bene, lo avevo detto, bhè, sinceramente ora mi sentivo un peso in meno. Stavo molto meglio, ma tanto sapevo che sarebbe durato poco..molto poco.

E , come se mi avesse letto nella mente, Kellin si alzò in piedi, feci lo stesso. Lo guardai negli occhi, mi guardo' anche lui.

Quel momento fu' il piu' lungo della mia vita, l'emozioni che provai fuorono quelle piu' grandi di tutta la mia vita. Perchè  Kellin si avvicino' a me, guardo' le mie labbra, le sfioro' con il dito e mi baciò.