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Autore: Cheshire_Blue_Cat    27/07/2012    3 recensioni
Sarà, ma non ho mai visto il tempo cambiare a Death City... quindi... se all'improvviso si mettesse a nevicare?
Una giornata di neve con una svolta davvero inaspettata, sopratutto per Soul e Maka ^^
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri | Coppie: Soul/Maka
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bene! :D la mia seconda fic su Soul Eater! Avevo voglia di scrivere e ne è venuto fuori questo… questo… ehm… “coso” (???)
Non so come giudicarlo O.O quindi a voi le recensioni!
So di non essere l’unica a desiderare un po’ di neve in queste calde giornate di fine luglio ;D
Hope you like it!

 

Snow in Death City?

 
Era pieno Dicembre a Death City e ciò voleva dire massimo 4° a mezzogiorno, si gelava e l’unica consolazione, per gli studenti della Shibusen, stava nel fatto che avessero tre settimane di vacanza.
- Scommetto che siamo le uniche persone di Death City ad essere uscite con questo freddo. - si lamentò Soul: - Davvero poco figo… -
- Ti devi sempre lamentare tu? - gli rispose a tono Maka, che gli camminava qualche passo indietro insieme a Black*Star, Tsubaki, Crona, Kid, Liz e Patty.
- Mi sfugge ancora il motivo per cui siamo usciti. - le fece notare serafico Kid.
In effetti non si stava tanto bene fuori data la temperatura quasi sotto lo zero e tutti i presenti stavano battendo i denti.
Maka sbuffò, evidentemente nessuno di loro a parte lei si era preoccupato di guardare il meteo.
Stava giusto cercando qualcosa da ribattere, e l’aveva anche trovata, che Patty cacciò un urlo: - FIOCCO DI NEVE! -
Si voltarono tutti simultaneamente verso di lei che saltellava come una pazza guardando un cristallo danzare fino a posarsi a terra.
- Patty, non ha mai nevicato a Death City. -
- Kid, sei il solito guastafeste. - lo accusò la bionda mettendo un divertente broncio.
Liz si avvicinò al giovane Shinigami: - Kid, forse dovresti guardare cosa c’è sulla tua testa. -
Lui rabbrividì e poi sbiancò di colpo: - Lo so, faccio schifo! Queste tre strisce sono un insulto alla divina simmetria! -
- Ci risiamo... - commentò Tsubaki mentre tutti gli altri si spiattellavano una mano sulla faccia tranne Patty, che rideva e Kid, che si disperava buttato a terra continuando a ripetere la solita nenia di quando qualcosa di asimmetrico gli si presentava davanti.
- Ehm, Kid… io mi riferivo a questo. - aggiunse poi Liz prendendogli dai capelli del nevischio che le si sciolse immediatamente tra le dita.
- Ora il sommo Black*star illuminerà voi comuni mortali su questa faccenda! - urlò attirando l’attenzione scettica di tutti.
- Allora? - chiese Soul aspettandosi l’ennesima stupida risposta da quel megalomane.
- Semplice. - disse l’altro puntando un indice al cielo: - Nevica davvero. -
Soul alzò il naso all’aria e qualcosa di bagnato gli si posò sulla fronte, questione di qualche minuto e la neve cominciò a piovere giù dal cielo a secchiate imbiancando tutta Death City e creando in meno di mezz’ora uno strato alto più di mezzo metro.
- Siiii! La neve! - strillò Patty correndo da una parte all’altra inseguita da Liz che si trascinava dietro il povero Kid.
Tsubaki rideva e Black*Star se ne stava imbambolato con un’espressione più che compiaciuta per aver avuto ragione.
- Ve l’avevo detto che era meglio uscire. - li rimbeccò Maka spolverandosi via la neve dai capelli.
- Ma che dici? È tutto merito mio! - ribatté subito Black*Star.
Maka storse la bocca senza dargli peso: - Ehi Crona, giochiamo a palle di neve? - chiese all’unico di loro che non aveva ancora parlato.
Crona si sfregò nervosamente il braccio: - I-io… non so come comportarmi con del ghiaccio che piove dal cielo! -
- Ti faccio vedere io! - urlò Black*Star prima di tirargli una palla di neve dritta in faccia e facendolo cadere supino.
- Ahi! - piagnucolò l’altro tastandosi il naso.
Maka scoppiò a ridere e lo aiutò ad alzarsi: - Devi rispondere… - gli spiegò prendendo un mucchio di neve tra le mani: - Così. - completò tirandola addosso a Black*Star, ma per uno sfortunato caso lui la schivò e il proiettile finì in faccia a Tsubaki.
Maka e Crona presero a ridere poco prima che un colpo di Tsubaki beccasse sulla spalla la maestra della falce.
E purtroppo Soul passò davanti a Maka quando lei stava lanciando la sua risposta a Tsubaki così che anche lui si unì alla lotta.
- FERMI!!! - strillò Kid all’improvviso.
- Che vuoi? - chiese Soul ritirando la palla di neve che stava per lanciare.
- Siete in cinque! E il cinque non è simmetrico! - gridò disperato e probabilmente sul punto di accasciarsi a terra di nuovo.
- Ma Kid, se giochiamo anche noi saremo in otto e l’otto è il tuo numero preferito! - trillò Patty.
- Hai ragione! - disse Kid in estasi alla sola visione del numero otto.
Gli altri cinque ormai erano abituati alle continue nevrosi di Kid e ogni volta si guardavano bene dal rimanere in disparte così che Soul non vide arrivare la palla di neve lanciata da Kid e che lo beccò esattamente in quel punto molto sensibile nel cavallo dei pantaloni.
- KID! IO TI UCCIDO!!! - urlò Soul facendogli quasi rientrare la faccia con un solo tiro.
Pochi minuti e venne ingaggiata una furiosa battaglia di neve con tanto di squadre e bunker: Soul, Maka, Patty e Crona contro Black*Star, Tsubaki, Kid e Liz.
- Black*Star, ma dove vai? - chiese Tsubaki seguendolo trafelata e abbassandosi per schivare i vari proiettili nevosi.
- Vieni Tsubaki! Soul e Maka sono là dietro! YAHOOOOO!!! - urlò indicando un cumulo di neve usato per ripararsi.
Ovviamente i due diretti interessati l’avrebbero sentito da un chilometro e si preparavano a bersagliarlo.
- Soul… - mormorò Maka.
- Mh? - fece lui voltandosi a guardarla, aveva le labbra viola e il viso più pallido del solito.
- Soul, ho le labbra ghiacciate. - disse toccandosele con le dita.
Soul fu certo di non aver sentito parole più dolci, lentamente  le scostò le mani e appoggiò le labbra su quelle fredde di Maka in un dolce e casto bacio.
Rimasero così per lunghi secondi ignari che pochi metri affianco a loro avessero compagnia.
- Tsubaki… loro… SI ST… mpf! - prima che potesse dire qualcosa di decisamente fuori luogo Tsubaki tappò la bocca al suo Maister.
 
  
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