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Autore: alessandruccia    28/07/2012    2 recensioni
Ilary Gilber è una giovane strega. Suo padre è un discendente dei Fondatori e per questo le ha sempre isegnato ad odiare e combattere i vampiri. Sua madre è una strega, discendente dalla Strega Originaria e la ha allevata ad affinare i suoi poteri per sfruttarli come armi. Ma se i suoi genitori hano una crisi matrimoniale e decidono di spedirla dalla cugina in una città piena di vampiri?
Dal primo cap:
“Ciao io sono Caroline! Sono così felice di conoscerti! Spero tu non sia musona e noiosa come queste due” mi abbracciò e tutto si spense. Nelle mie mente le immagini si susseguivano senza un filo logico. Fino all'ultima. Due canini squarciavano uno giugulare. Vampiro. Andava annientata.
PS: Bonnie è una comune mortale. LA STORIA POTREBBE SUBIRE CAMBIAMENTI IN BASE ALLA MIA FANTASIA
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1.

 

“Siamo arrivati signorina” mi avvisò il tassista davanti a quella enorme villa. Viveva davvero qui mia cugina? Quando la mamma mi aveva detto che si era trasferita col suo fidanzato credevo vivessero in un piccolo monolocale! Non.. non mi sarei mai aspettata.. QUESTO! Pagai il tassista che tirò fuori le mie valigie dal bagagliaio.

“Arrivederci! Grazie mille” ringraziai uscendo dal taxi.

Rimasi qualche secondo a fissare quell'enorme abitazione, incerta se per entrare non servisse qualche codice di sicurezza o chissà che! E se non appena avessi bussato alla porta la botola nascosta sotto lo zerbino si fosse aperta risucchiandomi nell'oscurità? Ok, forse dovrei smetterla coi film horror.

Mi avvicinai e bussai leggermente.

Quello che mi si presentò davanti agli occhi quando la porta si aprì fu la visione più celestiale mai avuta nei miei sedici anni di vita. Alto, bruno e con due ghiacciai al posto degli occhi, il ragazzo sovrastava senza problemi i miei scarsi 157 centimetri.

“Tu sei?” che voce paradisiaca! Oddio mi sarei sciolta all'istante!

“Ilary. La cugina di Elena.. Elena Gilbert.. Non vive qui? Devo aver sbagliato indirizzo, mi sembrava troppo grande questa casa e..”

“Oddio ragazzina chiudi il becco! Elena! È arrivata la tua cara cuginetta” disse guardandomi dall'alto al basso e sparendo in casa. RAGAZZINA? Come si era permesso?! Ilary mantieni la calma, non puoi fargli del male! È moralmente sbagliato! Per fortuna un abbraccio familiare mi cinse e scacciò via la rabbia.

“Ilary! Finalmente sei arrivata! Oh come sono felice! Vedrai qui ti piacerà tantissimo!” strinsi più forte mia cugina riempiendola di baci.

“Lasciamene un po' Elena” si lamentò Jeremy. Gli saltai addosso ridendo come una matta. Quanto mi era mancato in quei due anni?

“Streghetta, sei sempre più bella!” mi disse stampandomi un bacione su una guancia.

“E tu sei sempre più alto! Come cavolo è possibile?” gli chiesi sbuffando. Rise e mi diede un altro bacio.

“Vieni che ti presento ai nostri amici! Caroline e Bonnie sono rimaste apposta per te!” mi prese per mano e mi trascinò in un immenso salone che la mia mente identificò subito come una possibile e splendida sala da ballo.

Nel salone erano presenti due ragazze e due ragazzi. E poi c'era LUI. Mi stava squadrando completamente e la sua espressione passava dall'annoiato al malizioso improvvisamente.

La prima ragazza che mi venne incontro era mora, di carnagione scusa e con uno sguardo dolce e amichevole.

“Ciao sono Bonnie! Finalmente ho il piacere di conoscerti! Jeremy non ha fatto altro che parlarmi di te, devo ammettere che sono stata gelosa. Benvenuta comunque, vedrai che qui starai benissimo” mi disse con un abbraccio. Bonnie, Bonnie, Bonnie.. Ma certo! Jeremy mi aveva parlato della sua ragazza! Doveva essere lei! Beh, il mio cuginetto aveva bei gusti!

“Ciao io sono Caroline! Sono così felice di conoscerti! Spero tu non sia musona e noiosa come queste due” mi abbracciò e tutto si spense. Nelle mie mente le immagini si susseguivano senza un filo logico. Fino all'ultima. Due canini squarciavano uno giugulare. Vampiro. Andava annientata.

Mi concentrai su di lei facendola crollare dal dolore. Uno dei ragazzi seduti nel salone si alzò subito e corse da lei.

“Caroline! Caroline rispondi!” la bionda era svenuta dal dolore e adesso giaceva a terra immobile. Dovevo trovare un paletto al più presto possibile. Individui prontamente la gamba di una sedia e mi avventai su di essa per romperla, ma il ragazzo dagli occhi azzurri mi afferrò per le spalle bloccandomi. Le stesse immagini mi si presentarono davanti. Un altro vampiro! No, non era possibile! Doveva essere un incubo! Prima che potessi fargli provare dolore mi getto tra le braccia di Jeremy.

“Portala via da qui! ORA!” mio cugino mi trascinò fuori di casa lottando contro le mie forze sovrannaturali.

“LASCIAMI! JEREMY NON CAPISCI! QUELLA CASA È PIENA DI..”

“Vampiri? Calmati Ilary non c'è niente di cui preoccuparsi! Sono innocui!” mi disse bloccandomi le mani e facendomi sedere sull'erba fresca. Lui sapeva? Come poteva stare nella stessa stanza di quegli esseri?

“Loro non sono innocui! I cuccioli di cane sono innocui! I leoni affamati sono innocui! I vampiri non lo sono!” Elena uscì di casa e ci raggiunse, sedendosi affianco a me.

“Ilary, c'è qualcosa che avrei dovuto dirti prima.. Ecco vedi, il mio fidanzato è un vampiro, così come Damon e Caroline. Ma sono innocui, devi credermi! Non fanno del male a nessuno! Sono delle brave persone”

“Persone?! QUELLI SONO MOSTRI ELENA!” possibile che non capisse? Dovevano averla soggiogata, e dovevano averlo fatto anche con Jeremy. Era impossibile che loro, discendenti di un GILBERT approvassero i vampiri! Mio padre mi aveva sempre insegnato ad odiarli e a combatterli, e mia madre mi aveva insegnato come allontanarli e annientarli mentalmente.

“Ti prego Ilary, entra un attimo che ne parliamo con calma. Ti spiegheremo tutto meglio, ma mi devi promettere che non aggredirai più nessuno!” Elena mi guardava supplichevole e mi sentii costretta ad accontentarla. Entrai in casa per ultima e mi posizionai al centro del salone. Notai Caroline sdraiata sul divano che pian piano si stava riprendendo.

“Sono qui per ascoltare ciò che avete da dirmi. Se non volete trovarvi con un paletto conficcato nel cuore non avvicinatevi” fui chiara e concisa e nessuno osò muoversi. Il ragazzo che non aveva ancora parlato si passò una mano tra i capelli.

“Ilary sono Stefan. Ti prego di ascoltarmi attentamente..”

E così cominciò la mia storia.


 

Ciao a tutte! Non so come sia questo capitolo iniziale, perciò spero mi facciate sapere che ne pensate! L'idea vi piace? La storia vi incuriosisce almeno un po'?

Al prossimo capitolo! (se vorrete continuare a seguirmi :D)

  
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