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Autore: Anima Argentata    28/07/2012    2 recensioni
Finalmente posso gettarmi nel magnifico mondo dei pokèmon con questa fanfic! (ovvero la mia prima ff)
Spero vi piaccia e buona lettura.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Soul Adventure
 

I primi raggi di sole penetravano a malapena nella stanza di una piccola villetta di Soffiolieve. Questo voleva dire che un altro giorno stava iniziando. Però un giorno comune non era, era il giorno in cui alcuni aspiranti Allenatori dovevano partire per un viaggio all'interno della regione di Unima con lo starter dalla professoressa Aralia affidatogli. Essa il giorno prima aveva annunciato che i primi cinque ragazzi che gli avrebbero fatto visita avrebbero ricevuto una sorpresa.
Il sole si era già fatto alto e uno dei suoi raggi andò a finire sugli occhi chiusi di un ragazzo che dormiva raggomitolato tra le calde coperte del suo letto. Si alzò, si stiracchiò e si infilò le pantofole. Subito dopo si stropicciò gli occhi e si diresse verso il bagno per farsi una bella doccia fresca. Quando ebbe finito si mise un asciugamano attorno alla vita e andò all' armadio alla ricerca di vestiti comodi e adatti a quella occasione. Decise di indossare una felpa grigia, dei jeans neri e delle scarpe da tennis rosse con le strisce laterali bianche. Poi andò verso lo specchio per vedere se era vestito bene mentre guardava negli occhi rosso fuoco la figura magra e infine si sistemò i suoi capelli argentei. Al piano inferiore l' attendeva la mamma che usciva dal forno a micronde la tazza di latte e la mise sulla tavola.
Il quindicenne si diresse alla sedia, si sedette e iniziò a immergere i suoi amati biscotti al cacao.

- Soul, tesoro, sei emozionato? - chiese la mamma girando il cucchiaino nella tazza di caffè.
- Certo! - rispose Soul immergendo il biscotto nel latte. Poi scosse la testa e aggiunse: - E' arrivato il mio InterPokè? -
La mamma rispose: - No. Temo che arriverà nel pomeriggio. -
- Ah, se non l'hanno finito riparare ... - disse deluso.
Soul si alzò da tavola e si diresse verso la porta, l' aprì e vide uno stormo di Pidove volare via. 

Le strade di Soffiolieve formicolava di gente che faceva un continuo via vai. Persino il pigro tassista Giorgio andava avanti e dietro.'
Giorgio era una persona molto allegra che parlava sempre. Anche con un sordomuto o uno straniero che non sapeva dire in italiano ne ' Buongiorno ' ne ' Buonasera '
Intanto Soul aveva una meta ben precisa: la casa di Belle. Appena la raggiunse bussò da vero ragazzo educato e la mamma di Belle aprì la porta: - Ciao Soul Belle sta arrivando! - La signora di casa lo fece accomodare e lui si sedette sul comodo divano in pelle verde.
La mamma di Belle disse: - Posso offrirti qualcosa? - 
Soul rispose: - Grazie signora ma preferisco di no, ho appena finito di fare colazione. -
Dalle scale si sentirono dei passi, era Belle con le sue scarpe col tacco basso: - Ehy Soul pronto per partire? - chiese una voce femminile.
Il ragazzo dai capelli argentati rispose: - Certo Belle! - 
Un uomo dall' aria seria e convinta si intromise nella conversazione: - No! La mia Belle non andrà da nessuna parte! -
- Ma papà! Io voglio viaggiare e fare amicizia con tanti pokèmon! -
- E' fuori discussione! - La faaccia del padre di Belle era sempre stata di bronzo, più dura di quella di un Bastiodon.
- Signore, lasci partire Belle. Anche lei, ha il suo sogno! Glielo lasci vivere! - Soul aveva assunto un forte atteggiamento protettivo nei confronti dell' amica.
- Soul... - Belle era rimasta alquanto sorpresa dalle parole dell' amico.
- Io, io... E  va bene. Belle, partirai per il tuo viaggio! - 
Un sorriso apparve sulle labbra di Belle. Non ci poteva credere, Soul aveva smosso la faccia di bronzo di suo padre! Non era passato nemmeno un minuto e Belle e Soul erano già in cammino verso il laboratorio. 

Il laboratorio era un normalissimo edificio di due piani. Al pensiero che dietro quella porta c' era la Professoressa Aralia fece sudare Soul. Una mano lo fece sussultare, era 
Komor con i suoi soliti occhiali con il vetro rettangolare e la montatura rossa:
- Allora sietra pronti? - chiese fredddo come al solito.
- Certo che siamo pronti! - disse Soul che bussò subito alla porta. Komor sentì dall'altra parte della porta una voce femminile che diceva " Avanti ". Così i tre amici entrarono nell'edificio e una donna con i capelli castani gli accolse. La donna aveva l' aria molto allegra e indossava una gonna a tubo verde, una maglietta bianca e un camice da laboratorio sopra di essi, era la professoressa Aralia: - Salve ragazzi! Voi sieti gli ultimi tre che mi siete venuti a trovare. -
- Wow! - esclamarono Belle e Soul mentre Komor mosse soltanto gli occhiali come per dire " Salve "
- Siete qui per gli starter vero? - chiese Aralia mentre i tre amici annuivano.
- Bene. Eccoli! - esclammò con un sorriso la professoressa. Dalla prima Pokèball uscì un piccolo serpente verde indifferente come Komor. Dalla seconda uscì un maialino arancione allegro come Belle. Infine dalla terza e ultima pokèball uscì un Oshawott che continuava a fissare Soul. 
La professoressa Aralia prese parola: - Loro sono Tepig, Oshawott e Snivy. Avete scelto chi volete? -
- Io  scelgo Snivy! - disse Komor.
- Bene, io scelgo Tepig! - si aggiuse Belle.
- A me rimane questo piccoletto! - disse Soul facendo una carezza al piccolo pokèmon.
La professoressa Aralia si avvicinò a un tavolino e prese tre apparecchi elettrici rossi: - Ora che avete il vostro pokèmon, eccovi il pokèdex, altre cinque Pokèball e un porta medaglie. - 
- Grazie! - dissero i tre Allenatori mentre uscivano al laboratorio.

A Belle gli venne un' idea: - Ehy, ragazzi! Perchè non lottiamo? - 
La prima lotta fu di Soul e Belle. 
- Vai Tepig! -
- Gotta ketch all Oshawott! -
- Tepig vai con braciere! - il pokèmon obbediè e dal naso spuntò un piccolo raggio infuocato che colpì Oshawott.
- Questa me la paghi! Oshawott, pistolacqua sul terreno!-
Komor molto sorpreso disse: - Cosa? Sul terreno? -
All' improvviso una nuvola di polvere si alzò e Tepig girava più volte il capo: - Oshawott vai con Conchilama! - la piccola lontra staccò la conchiglia che aveva sul petto e attaaccò il suino che andò KO.
- Si! Evviva! - esultò Soul.
- Non ci contare troppo! Con me non vincerai! - disse Komor mandando in campo Snivy.
- Iniziamo! Oshawott, usa Azione! - il piccolo pokèmon saltò in alto.
- Snivy intercettalo con frustata! - il serpente fece uscire delle liane che colpirono in pieno Oshawott.
- No! Oshawott! -

 

- Ce la farà Soul a sconfiggere Komor?
-Snivy ha mandato davvero KO Oshawott?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

 


Angolo di Soul:
Ciao a tutti! 
Ecco la mia prima fan fic!
Wow, Komor è davvero forte! Miraccomando leggete in tanti e recensite numerosi!

  
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