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Autore: Yellow_Shine    28/07/2012    0 recensioni
Yurim,una vita apparentemente normale.Vive con i suoi quattro adorabili appa che le danno tutto l'amore possibile. Ma, i suoi ricordi sono un puzzle senza pezzi:cosa nasconde il suo passato e quale mistero cela la verità sulla sua nascita?E come può un nuovo compagno di scuola cambiare la sua vita?
E' la mia ff di questo genere,quindi,siate clementi vi prego >.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti, Taemin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Un uomo e una donna,entrambi vestiti di nero,l'inseguivano nel bosco,dominato dalla neve.
Il vento gelido le sferzava i lembi di pelle non coperti dalla vestaglietta bianca che ricopriva il
suo piccolo corpicino.
La bambina inciampò e cadde sul terreno gelido e innevato.
Il terrore di una fine imminente la prese,irrigidendo il suo corpo e bagnando il suo viso con calde 
lacrime.
L'uomo la prese in braccio e  prese a leccargli le lacrime mentre la donna,con sguardo 
deliziato,si inumidì le labbra con la lingua.
I loro occhi divennero rosso cremisi e dalle loro bocche spuntarono canini aguzzi.
La bimba chiuse forte gli occhi:la fine era ormai vicina........."
 
 
"Nooooooooooooooooo!!!!!"esclamò Yurim svegliandosi improvvisamente.
Mai come quella volta fu sollevata al pensiero che si fosse trattato solo di un sogno;un brutto sogno.
Nella sua camera,entrò quello che per lei era il suo punto di riferimento:il suo giovane "appa" Kibum.
"Hai di nuovo fatto quell'incubo,Yurim?"le chiese lui sedendosi accanto a lei e accarezzandogli i capelli madidi di sudore.
"Sì,mi dispiace di averti svegliato.Forse non è stata proprio una buona idea cambiare la tua stanza con quella di Jong"sorrise lei.
"Mi fa piacere vedere che ora sei tranquilla.Ora dormi,tra qualche ora hai scuola"le disse Kibum dandole un casto bacio sulla fronte e rimboccandole le coperte.
Nonostante fossero passati gli anni e lei non fosse più una bambina,Kibum continuava ad avere per lei le stesse attenzioni che aveva quando era piccola.
Kibum si richiuse la porta alle spalle,lasciando che l'oscurità avvolgesse Yurim che si mise a fissare il soffitto.
Non riusciva proprio a richiudere gli occhi e così si sedette sul freddo davanzale di marmo della sua finestra e si mise a guardare la luna che,grande e maestosa,governava il cielo scuro.
Ripensò al suo sogno.
 
-Sembrava davvero troppo vivido per essere un sogno.......e se fosse un ricordo?Magari quei due erano i miei genitori.........No,lo escludo,anche se non ho nessun ricordo di loro non significa che siano stati due mostri-pensò lei sospirando.
 
Yurim viveva con i suoi quattro giovani "appa" sin da quando aveva memoria,loro le fecere da padre,madre e fratelli maggiori.
Ogni volta che Yurim chiedeva dei suoi genitori le dicevano che erano morti in un incidente stradale e che era stata affidata a loro da uno zio che non poteva prendersi cura di lei.
Aveva cercato di scoprire l'identità di questo zio misterioso,ma niente:tutto era avvolto nel mistero;un mistero che Yurim non aveva nessuna voglia di svelare anche perchè era cresciuta bene,i suoi appa non le facevano di certo mancare l'affetto di una famiglia e lei era felice con loro,malgrado la loro seconda attività notturna.
Sì,loro erano cacciatori di mostri,ma non di mostri stupidi come quelli che popolano le fantasie dei bambini.
Loro cacciavano le creature più spaventose che avessero mai camminato sul suolo di questa terra;sterminavano licantropi,spiriti maligni,demoni e vampiri.
Anche Yurim faceva la sua parte:all'età di quattordici anni era già una cacciatrice esperta e così entrò a far parte dell'ordine di Mitra(*divinità persiana della luce e della verità*).
L'ordine di Mitra era un organizzazione nata allo scopo di difendere la razza umana dal male,al suo comando c'era una figura misteriosa che indossava una tunica nera con un cappuccio annesso.
Nessuno all'interno del Mitra aveva mai visto il suo volto e nessuno conosceva il suo vero nome,tutti lo conoscevano come il "Fratello Nero".
Circolavano strane leggende sulla sua figura:c'è chi dice che una volta fosse stato un vampiro e che poi si sarebbe ribellato alla sua razza a favore degli umani;c'è chi dice che fosse un essere divino sceso in terra per redimere le creature del male e c'è chi dice che in passato fosse stato un efferato assassino.
Nessuna di queste storie però era fondata e così sulla figura di questo grande capo continuava ad esserci un fitto alone di mistero.
Al suo fianco c'era il suo braccio destro che,al contrario del suo capo,aveva un nome,un cognome e un volto.
Il suo nome era No Hyun Joon e aveva l'aspetto di un qualsiasi impiegato:sempre ben vestito,di altezza media e con un paio di occhiali dalla montatura nera sul naso.
A vederlo niente di particolare se non fosse che la sua particolare abilità era quella di individuare i poteri di ciascun membro del Mitra:era il reclutarore di cacciatori.
Era stato lui a far entrare Kibum,Jonghyun,Onew e Minho nell'ordine.
Prima di entrare nel Mitra,Jonghyun,Onew e Minho conducevano una vita tranquilla,come qualsiasi altro ragazzo sulla faccia del pianeta;invece di Kibum non si sapeva nulla,nessuno conosceva il suo passato,di lui si sapeva soltanto che possedeva il dono dell'eterna giovinezza ed era per questo motivo che Yurim lo ricordava sempre giovane in qualsiasi suo ricordo dell'infanzia.
Guardò l'orologio,tra qualche ora avrebbe dovuto alzarsi,si diresse verso il letto e si distese su di esso e chiuse gli occhi.
Si svegliò presto,lasciò sul tavolo la colazione per i suoi adorati appa e prese la metropolitana per dirigersi a scuola.
Arrivata a scuola,si recò in aula,dove si sedette al suo posto.
Iniziò a farsi strada,dentro di lei,una sensazione di agitazione,come se di lì a poco sarebbe accaduto qualcosa,ma cercò di non pensarci troppo e decise di ignorare ciò che stava provando in quel momento.
La senzazione d'inquietudine raggiunse il culmine quando,in classe, entrò un nuovo alunno.
Era carino,alto,magro,capelli castani sul rame,due occhi color nocciola e un sorriso bello da mozzare il fiato.
La professoressa lo presentò a tutti.
"Ragazzi,questo è il vostro nuovo compagno e a partire da oggi studierà con voi.Spero che lo accoglierete bene."
"Il mio nome è Lee Taemin e mi sono trasferito da poco da Busan.Spero di fare nuove amicizie"disse lui inchinandosi.
La professoressa gli indicò dove sedersi:il posto dietro a quello di Yurim era libero.
Taemin camminò verso il suo posto e prima di sedersi alla spalle della ragazza le rivolse un sorriso.
Il cuore di Yurim mancò un battito e allo stesso tempo la sensazione d'inquietudine raggiunse il suo massimo picco.
  
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