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Autore: La Chiave di Do    28/07/2012    6 recensioni
Chi potrebbe aiutare Alex a sfogare tutta l'adrenalina accumulata durante l'esibizione alla cerimonia d'apertura delle Olimpiadi?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Turner, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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One-shot nata alle due del mattino del 28 luglio, poco dopo la fine della cerominia d'inizio delle Olimpiadi di Londra 2012. E' ovviamente solo frutto della mia mente malata e nè gli Arctic Monkeys nè l'eccellente Miles Kane sono di mia proprietà o vogliono essere in qualche modo offesi da quanto scritto. Nessuno mi paga per queste stronzate, o ne scriverei molte di piu'.
 





Al momento di scendere dal palco gli sembro' del tutto impossibile di aver già finito: doveva essere una prova, un soundcheck, qualcosa di troppo breve e scorso troppo liscio per la portata dell'esibizione. Eppure c'erano decine di migliaia di spettatori. E le telecamere, troppe per non essere in mondovisione. E quella stupida coreografia di tizi in bicicletta con ali da colomba. I fuochi d'artificio, cosi' luminosi ed assordanti da rendere difficile tirare un bilancio sulla qualità della performance.
Era stato nervoso, nervoso da morire mentre cantava: niente balzi dalla grancassa, niente virtuosismi, nessun dito puntato alla folla e nessuna battuta, solo la pura musica, solo il riff rozzo e duro di I bet you look good on the dancefloor e la poesia violenta di Come together, come se fosse tornato ad essere il ragazzino timido e schivo di sette anni prima anche se era innegabile che quello che una volta era solo il discreto fascino dell'innocenza che traspariva dal suo rossore sulle guance era mutato nel misurato sex-appeal di un uomo: solo la musica e un solo gesto di saluto, e il tutto gli era parso troppo veloce ed elettrizzante, come una droga dall'effetto rapido.
I suoi erano gli occhi di un animale impazzito alla vista del sangue e di una vergine violata mentre tornavano nel backstage, come se terrore, emozione ed eccitazione lo possedessero insieme, veicolate da una quantità insostenibile di adrenalina e testosterone.

Cristo!” mastico' Helders “te li sei visti Al? Saranno stati... non lo so, cinquantamila!”
Ottantamila” puntualizzo' senza una vera intonazione Nick addentando un sandwich per smaltire serenamente il nervosismo.
Ottantamila!” ripetè Matt incredulo “E tutti sono davvero convinti di questa stronzata? Hanno pagato dei soldi!?”
Sono le Olimpiadi Matt, esistono da millenni, è come parlare di Talere a un matematico...”
Tale che?”
Il bassista sbuffo' senza speranza alcuna di cambiare il suo modo di essere, l'attenzione del batterista era stata ormai catalizzata da altro: Alex era serio, cupo e taciturno come quando erano scesi dal palco dell'Olympic Stadium.
Al?” ma quello, assorto, non rispondeva.
Ehy, Al?”
Nulla, armeggiava col cellulare senza digitare nulla.
Alex, stai...?”
Sono solo teso, okay!?” sbotto' “Scusa se ho piu' difficoltà di te a smaltire lo stress, la fatica, il sonno e l'adrenalina, davvero scusami!”
La sfuriata fu interrotta da una chiamata in arrivo sul telefono di Alex, ancora sospeso fra una mano e l'altra del cantante e vittima del suo nervosismo.
Pronto” la risposta fu dura e insofferente, neppure si era dato la pena di leggere il nome di chi lo stesse chiamando apparso sul display.
Allora Kate Middleton te l'ha data o ci stai ancora lavorando?”
Miles!”
Sai com'è, in Ucraina non ne hanno di teddy boys con l'accento del nord a cui rompere le palle a mezzanotte passata”.
Lo sguardo cupo sul suo volto muto' di colpo, l'espressione accigliata si distese, la posa sulla poltroncina si fece piu' rilassata e il tono di voce divenne dolce come quando s'incrinava in una risata.
Devo raccontarti tutto, è stato incredibile: c'era mezzo regno...”
Perchè non me lo dici di persona?”
Alex balzo' in piedi e si volto' di scatto, lasciando cadere il telefono sulla poltroncina per lo stupore: Miles Kane era li', con l'iPhone attaccato all'orecchio proprio alle sua spalle, sorridente nel suo completo blu, leggero, e una delle sue migliori camicie di lino bianco.
Tu... brutto... pezzo...”
Abbracciami idiota” gli rispose il piu' giovane con un sorriso, reinfilandosi il telefono nel taschino della giacca.
Le braccia di Alex lo strinsero istantaneamente, cosi' forte che per un attimo Miles si convinse che volesse soffocarlo, un po' per vendicarsi dello spavento, un po' perchè ad entrambi sembrava passato un secolo dal loro ultimo incontro, poi l'abbraccio si fece piu' morbido e rispose finalmente alle sue aspettative mentre lo ricambiava. Lo senti' sussultare fra le sue braccia e Matt e Nick capirono che era meglio lasciarli soli e raggiungere Jamie: il solo fatto di aver assistito al vacillare del suo orgoglio li avrebbe resi vittime eterne della sua ira.
Non appena la porta si richiuse Alex Turner esplose: scoppio' in lacrime sulla spalla di Miles e sfogo' tutte le emozioni di troppo accumulate in quella serata, dalla tensione da palcoscenico all'arrivo inaspettato di chi credeva dall'altra parte dell'Europa, come un bambino troppo stanco, come una ragazzina dopo un concerto del suo gruppo preferito, come un vero uomo emozionato insomma.

Sei uno stronzo Miles Kane!” singhiozzava senza lasciare la presa “Sei la fottuta goccia che fa traboccare il fottuto vaso! Ero piu' teso di una corda di violino, all'orlo di una crisi di nervi e arrivi tu, che dovresti essere sul fottuto Mar Nero!”
Miles rise con dolcezza mentre cercava di non commuoversi a sua volta a quella vista.
E invece sono qui, a festeggiare la tua medaglia d'oro alla detonazione del fascio di nervi!”
Fottiti”.
Alex si slaccio' da lui e tiro' su col naso mentre si asciugava le lacrime.
Scusa, sono un idiota...” fece sedendosi sul divanetto li' di fronte.
Sei un essere umano” rispose l'altro sedendosi al suo fianco “un essere umano leggermente sotto stress, ma sono reazioni piuttosto comuni”.
Il maggiore rise di una risata un po' strozzata, ancora incastonata fra le lacrime di poco prima, e allungo' le braccia lungo lo schienale prima di lasciare andare la testa all'indietro appoggiandosi; la sua mano incontro' quella di Miles che istintivamente la strinse.
Mi sei mancato Alexander”.
Ad occhi chiusi Alex sorrise e si fece impercettibilmente piu' vicino, inclinando un po' la testa, come se volesse stabilire un contatto fisico, ma Miles resto' immobile, come in attesa di qualcosa, con la sua mano stretta nella propria.
Si?”
Alex alzo' gli al cielo e si mise a sedere.
Okay, anche tu mi sei mancato! Che vuoi una dichiarazione scritta con il bollo della regina!? Se mi dai cinque minuti torno là dentro e le chiedo se ha qualche minuto!” grido' snervato.
A Miles sfuggi' un altro sorriso, poi scosse la testa mentre si metteva a sedere a sua volta, col capo chino e le mani giunte sulle ginocchia; volto' sguardo su di lui alzando il sopracciglio in una smorfia che conoscevano bene entrambi.

Alexander, se hai bisogno d'affetto basta chiedere, non serve che faccia lo scontroso con me”.
Basto' quella frase. Allungo' il collo per quel che bastava a posare la fronte sulla tempia di Miles, e quello si volto' con calma, avvicinandoselo un po' prima di permettere ai loro nasi di sfiorarsi, con delicatezza, come se fosse la prima volta; i respiri, prima sottili e quasi trattenuti, poi piu' tiepidi e un po' affrettati, si fusero insieme in un unico alito, ad occhi chiusi le labbra si sfiorarono immobili in una carezza timida.
Davvero basta chiedere?” sussurro' Alex senza fiato.
Davvero”.
Risero entrambi mentre si stringevano di nuovo, di nuovo si intrecciavano le loro dita, un po' piu' vicini, un po' meno rossi in viso.
Ne ordino uno stock intero allora”.
Ti faro' un buon prezzo”.
Incredibilmente quel bacio fu la cosa piu' eccitante dell'intera serata. Piu' delle ottantamila persone presenti all'esibizione, dei fuochi d'artificio e della regina.

   
 
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