«Alle volte mi chiedo davvero cosa c’è che non va in te…»
Gardevoir sussurrò quelle parole, conscia di non essere udita dal pokemon cui si stava riferendo. Blaziken si voltò verso di lei come se invece, per qualche motivo che sfuggiva a qualunque logica, le avesse sentite. Gardevoir sentì il cuore balzarle in gola per la sorpresa.
«È per caso questo?»
«C-cosa?» riuscì a rispondere, evitando per un pelo di strozzarsi con l’aria dentro i suoi polmoni.
Blaziken teneva un grosso libro tra le zampe, in maniera goffa e piuttosto rude, e la guardava come se non sapesse che farsene di quello strano oggetto.
«È questo il libro che stavi cercando? Questo con la copertina verde?»
Gardevoir fissò attentamente la zampa che adesso reggeva da sola il grande volume. No, non era decisamente fatta per quel genere di cose. Era possente, forte, segnata dalle cicatrici di chissà quali battaglie. Era una zampa che aveva combattuto a lungo e avrebbe continuato a farlo, ma… nonostante ciò, Gardevoir non provava una sensazione sgradevole mentre la guardava. Non pensava a quegli artigli come qualcosa che potesse davvero far del male a qualcuno. In quel momento, con quel libro stretto goffamente fra le zampe, Blaziken sembrata tutto, tutto fuorché offensivo. Era così goffo che quasi le faceva tenerezza. Così goffo che…
«Ah, il mio libro!» Gardevoir lo prese fra le zampe e se lo strinse al petto con gioia. «Grazie per averlo trovato, adesso posso continuare a leggere.» Gli sorrise, e Blaziken sembrò arretrare di qualche millimetro.
«Bene, se non c’è altro… io andrei.»
Senza aspettare la sua risposta, Blaziken uscì dalla finestra con un elegante balzo e scomparve dalla sua vista.
Una volta sola, Gardevoir sospirò sconfortata. «Ma dove si sarà cacciato, quel dannato libro? Eppure l’avevo messo qui prima di uscire dalla biblioteca… ahh, che nervoso!»
Si mise a cercarlo dappertutto, sollevando un polverone così fitto che pareva quasi nebbia.
Beh, si disse… se anche non fosse riuscita a ritrovarlo, Blaziken gliene aveva appena procurato un altro. Che pokemon gentile…
«… e terribilmente stupido.» Un largo, caloroso sorriso si dipinse sulle labbra di Gardevoir mentre pensava a quanto tonto fosse Blaziken. Tonto… e generoso.
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice (o presunta tale):
Ebbene sì… sono tornata.
Visto il successo (??) riscosso dalla mia piccola one-shot, ho deciso di scriverne un’altra. La locazione temporale non è necessaria ai fini di questa raccolta, perlomeno non adesso. Quando la storia reale e corposa prenderà forma (quando e se) allora penso che specificherò quando questi piccoli momenti sono accaduti. Certo, ammesso che a qualcuno freghi qualcosa /o/ *viene badilata*
Dicevamo, spero che vi piaccia. Ma tanto, anche se non vi piace io ne scriverò altre \o\ *viene badilata di nuovo* perciò rassegnatevi, mia simpatica gente.
Bene, dopo aver detto una carrellata di cose inutili come da contratto… direi che posso congedarmi. Arrivederci e alla prossima puntata, ohohoh~
 
*la fucilano*