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Autore: Black Kairi    13/02/2007    17 recensioni
Sono passati sei mesi da quando Sora e Riku hanno distrutto l’Oscurità. Xehanort e l’Organizzazione sono ormai soltanto un lontano ricordo. Eppure,qualcosa non è cambiato… L’arrivo di una strana ragazza dagli occhi viola,nelle Isole del Destino,sconvolge la vita dei prescelti. Forse,da qualche parte,qualcuno potrebbe aver bisogno d’aiuto…
Genere: Romantico, Avventura, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Riku, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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chap 1

Il sole brillava alto nel cielo. Niente sembrava poter intaccare quella splendida luce: dolce,intensa; si disperdeva,riflessa sulle onde dell’oceano. Filtrava fra i rami degli alberi,e,delicatamente,si posava sulle foglie verdeggianti e sui fiori colorati.
Era una mattinata normale,nelle Isole Del Destino. Uno dei tanti mondi dell’Universo,una piccola parte di qualcosa molto più grande.
La città si stava lentamente risvegliando.
Un ragazzo sui quindici anni,dall’aria assonnata,uscì di casa,tenendosi svogliatamente lo zaino su una spalla sola. In mano aveva uno skateboard nero,con due grandi ali bianche alle estremità.
Lo poggiò a terra,e vi salì. Poi si avviò verso la strada.
Mentre correva sul suo skate,sentiva il vento sfiorargli il viso,e scompigliargli i capelli castani.
I pensieri volavano liberi come le foglie,impegnate in una delicata danza assieme alla fresca brezza mattutina.
Diede una veloce occhiata all’orologio; le sette e cinquanta. Quella mattina era stranamente in orario.
Accelerò con il suo skate,e finalmente raggiunse la scuola. Gli studenti ancora bighellonavano nel cortile,segno che la campanella d’entrata non era ancora suonata.
Con uno scatto,scese dallo skate e se lo caricò nello zaino; era un po’ grande,ma ci stava.
- Sora! -il moro si voltò,e vide una ragazza che gli correva incontro,anch’essa sui quindici anni,con i capelli lunghi e rossicci al vento e gli occhi blu mare.
- Ehi,buongiorno! Come mai oggi sei in orario? -gli domandò la ragazza,raggiungendolo.
- Vuoi davvero saperlo? -le domandò Sora.
La ragazza annuì.
-…sono caduto dal letto…- esclamò Sora imbarazzato.
- Pfft! Scusa se te lo dico,Sora,ma non hai più l’età per certe cose!! Ah ah ah!! -esclamò la giovane ragazza ridendo.
- Dai Kairi,non ti ci mettere anche tu! -la rimproverò il moro.
In quel momento,la campanella suonò,e i due si diressero nel corridoio principale della scuola. Era gremito di studenti,ciascuno impegnato nelle proprie cose; chiacchierare,prendere i libri, o semplicemente gironzolare qua e là. A dire il vero,quei dieci minuti,prima che suonasse la seconda campanella,sarebbe dovuta servire agli studenti per prepararsi alla lezione.
Sora si diresse verso il suo armadietto,lo aprì e vi prese il libro di algebra e quello di fisica.
- Che hai oggi? Sei pensieroso? -gli domandò Kairi,aprendo il suo armadietto,accanto a quello del ragazzo.
- Oh,beh…in effetti sì… - rispose il ragazzo.
- E a cosa pensi? - domandò ancora la ragazza,avvicinandosi di più a lui.
- N-niente di importante…solo… - Sora si fermò,e si prestò ad ammirare i bei occhi di Kairi. Lei però li chiuse,e si avvicinò ancora. A quel punto,Sora non poté fare a meno di soffermarsi sulle sue labbra. Chiuse gli occhi e si avvicinò per baciarla.
Fu colto da un presentimento,e ciò lo costrinse a riaprirli. Purtroppo,non si sbagliava.
- Acc…Riku! - sobbalzò,e si allontanò dalla ragazza.
Il ragazzo in questione,appoggiato al muro ed intento a leggere un libro,alzò gli occhi da esso,e sorrise a mezza bocca.
- …’giorno…anche se ho la netta impressione di essere arrivato nel momento sbagliato… - esclamò il ragazzo,avvicinandosi a loro.
- Ma no,che dici… - esclamò Kairi,leggermente imbarazzata. Sora invece si chiese se sarebbe mai potuto stare un minuto in santa pace con la ragazza che amava.
- Beh,qui credo di essere di troppo…quindi ci vediamo a pranzo… - esclamò il ragazzo,e si incamminò verso un gruppo di ragazzi.
- Ehi Riku! - esclamò Sora,rincorrendolo.
- Dillo che facevi finta di leggere,dai dillo! - sussurrò all’amico.
- Sì…vedi,adoro rovinare le tue romantiche performance con Kairi…è uno dei miei hobby preferiti…>>disse tranquillo il ragazzo.
- Vedi di non farti vedere in giro per un bel po’,chiaro?>>lo ammonì Sora,sorridendo.
- Vedrò quello che posso fare… - esclamò,poi si allontanò di nuovo.

 - Ehi Riku! Bella mattinata,oggi,eh,fratello? - esclamò Wakka,mentre il ragazzo dai capelli argentati entrava in aula.
 -  Che ti prende? Come mai tutto questo entusiasmo?Selphie ti ha chiesto un appuntamento? - domandò Riku.
- Ma quante volte devo ripeterti che io e lei siamo solo amici? Conosci la parola amici?E poi lei sta con Tidus! - ribatté il rosso.
- See…proprio… -
- Ma è la verità! E comunque,non hai saputo la notizia? -
- Quale notizia? -
- Quella della tipa nuova…del secondo… -
Riku rifletté. Era strano che non ne avesse sentito parlare.
- Fratello,ci sei? - esclamò Wakka,agitando la mano davanti agli occhi di ghiaccio del compagno.
- Sì,ci sono…non ne ho sentito parlare…è del secondo? - domandò Riku.
- Sì,ed è stratosferica! È la mia tipa ideale! Credo che l’abbiano sistemata nella classe di Sora e Kairi… - raccontò Wakka,gesticolando più del dovuto.
- Dai,vediamo se la becchiamo,tanto il prof di mate è sempre in ritardo… - esclamò divertito il ragazzo,e Riku gli diede retta.
Mentre uscivano dall’aula,gli fece altre domande.
- Cos’altro sai di lei? -
- A parte che è del secondo? Quasi nulla. Dicono che è arrivata ieri da una città vicina,e poi che è sorprendentemente bella…per il resto chiedi a Selphie,che è sempre ben informata! -
- Come si chiama?Almeno il nome lo sai? -
- Ah,ti interessa,vero?Non fare il furbo con me,playboy! -
- Almeno io non me le lascio fregare sotto il naso come qualcuno che conosco… -
- Piantala con questa storia! Comunque…dovrebbe chiamarsi Lana…o almeno credo… -
- Lana? Mai sentito un nome del genere… -
- Credimi,appena la vedi ti rimangi tutto…mitico! È quella! -
Wakka indicò un punto nel corridoio,e Riku guardò in quella direzione. Una ragazzina era intenta a riempire il suo armadietto. I capelli neri,ondulati e lunghi fino alle spalle,le danzavano dolcemente ad ogni piccolo movimento,e la divisa scolastica ne ricalcava l’esile figura.
- Allora? Guarda che schianto! Ha un corpo perfetto! -esclamò Wakka,decisamente euforico.
- Da dietro non è male… -
- Ah,non ci provare! Dillo che è stratomitica,dai dillo! -
- Devo parlarci,prima…io le donne le considero persone,non oggetti… - esclamò Riku,sogghignando con aria altezzosa.
- Eccolo il più famoso playboy della scuola! Vai e stendile tutte! - esclamò Wakka,e molti studenti che passavano nel corridoio si voltarono.
Riku si avvicinò alla ragazza,e la osservò per qualche secondo trafficare dietro lo sportello del suo armadietto.
 - Ah…stupidi libri…nemmeno c’entrano! - la sentì borbottare.
 - Ti serve una mano,per caso? - esclamò Riku,quando gli sembrò il momento giusto.
La ragazza si affacciò dal lato dello sportello,e lo squadrò.
Riku rimase incantato nel vedere un volto così stranamente puro. Aveva la pelle chiara,bianca come il latte,e sulle gote un leggero accenno di rosa. Gli occhi erano del colore più strano in assoluto; un viola candido,sfumato,sul lilla,con delle ciglia lunghe e nere. Gli ricordavano tanto i campi di lavanda. E anche il profumo che la ragazza emanava era lo stesso dei fiori di lavanda.              
La bocca era piccola e le labbra carnose. Riku notò anche delle sottili mesh rossiccie che coloravano i capelli alle tempie e ai lati della nuca.
 - Beh…no,credo di poter fare da sola… -
Riku si destò dai suoi pensieri quando la ragazza parlò. Ora aveva la voce chiara,limpida.
- Sicura? Niente niente? -
La ragazza alzò le spalle e gli sorrise.  - Suppongo di no… -
- Posso almeno sapere il tuo nome? -
- Sono Lana. Piacere.- esclamò,e tese una mano a Riku,che gliela strinse.
- Sei nuova dell’istituto? - domandò Riku.
- Sì,sono arrivata ieri,da una città vicina…ehm…senti,potresti indicarmi la strada per il secondo B? -
- In fondo a questo corridoio. Ti ci porto io se vuoi,è la classe precedente alla mia. Hai letteratura,adesso,o sbaglio? -
- Esatto…ma credo di essere indietro col programma… -
- Non preoccuparti,la professoressa Moone non ci farà caso…è troppo impegnata a riflettere sulle teorie di Socrate e Platone… -
La ragazza dagli occhi viola rise,scoprendo i denti bianchi e perfetti.
- E il libro di letteratura è questo? - domandò poi la ragazza,mostrando a Riku un albo nuovo di zecca.
- Sì,è quello giusto. Ci vediamo all’intervallo? -
- Va bene,perché no? -
Lana sorrise,poi richiuse l’armadietto. Lei e Riku si incamminarono verso le loro aule,seguiti da Wakka.
- Bene…allora ci si vede…- la salutò il ragazzo.
- A dopo! - esclamò Lana,ed entrò in classe.
- Allooora?Che t’avevo detto?Non è stupenda? - ammiccò Wakka,avvicinandosi.
- Ok,avevi ragione…e sembra anche simpatica… -
- Oh,ecco il prof! Muoviti,sennò ci becchiamo una ramanzina che non finisce più! -

 - Dunque,se aprite il libro a pagina ventinove,oggi parliamo di Blaise Pascal. Grande filosofo,fisico e matematico francese,visse nella prima metà del Seicento,e si dedicò agli studi della mente umana,della matematica e del calcolo. Ma parlerete di ciò con il vostro insegnante di matematica. Oggi studieremo il suo pensiero filosofico,influenzato dalla dottrina cattolica… -
Mentre la professoressa spiegava,gli studenti cercavano in ogni modo di sopravvivere alla sua voce soporifera.
Ovviamente,Sora era piombato da un pezzo nel mondo dei sogni. Kairi gli diede una leggera gomitata,e lui sussultò,svegliandosi.
- Cos…cosa c’è? - esclamò lui,e Kairi gli fece segno di abbassare la voce.
- Ha appena detto che per lunedì dobbiamo fare una relazione -
- E allora?Leggerò sul libro -
- Ma sul libro non c’è quello che sta dicendo… -
- Uffaaa… -
Sora si accasciò sul banco,in preda allo sconforto. Kairi prendeva appunti senza sosta,cercando di racimolare più notizie possibile.
Il ragazzo si voltò,cercando con lo sguardo la nuova ragazza. La vide,e cominciò a scrutarne i movimenti. Aveva dei magnifici occhi,quasi ipnotici; Sora si accorse di non essere il solo ad osservarla. Tidus,per esempio,non faceva che fissarla. E anche i ragazzi in fondo alla classe.
“Ma guarda…se lo sapesse Selphie…fortuna che è in un’altra classe…”pensò divertito.
Alcune ragazze della classe la guardavano con odio. Altre invece la fissavano con simpatia,curiose di conoscere la nuova studentessa.
In quel momento suonò la campanella,e gli studenti si diressero in fretta e furia fuori dall’aula.
- Arrivederci,prof! - esclamarono alcuni,mentre uscivano.
- Ehm…scusa il disturbo… - Kairi si voltò:la nuova ragazza stava parlando con lei.
- Sì? - le domandò.
- Non so dove dobbiamo andare adesso…non ho ancora l’orario… -
- Non preoccuparti! Ti ci porto io! Adesso abbiamo chimica -
- Chimica… - ripeté la ragazza,e a Kairi parve di intravedere un velo di tristezza nei suoi occhi viola.
- Che cosa c’è?Non ti piace la chimica? -
- Cosa?No…pensavo…scusami. Non ho mai praticato la chimica - esclamò sorridendo la ragazza.
- Tu sei Lana,vero? -
- Sì. Tu invece sei… -
- Kairi -
- Kairi?Che bel nome! -
- D-davvero?Cioé…grazie… -
Kairi arrossì leggermente. In quel momento,Sora arrivò.
- Ehi,Ka,hai deciso di saltare la lezione? - esclamò,poi si accorse che la ragazza nuova era con lei.
- Ah…ciao… -
- Ciao…io sono Lana,e tu? -
- Mi chiamo Sora! -
- Tu…Sora?Quel Sora? - esclamò Lana,stupita.
- Cioè,scusa,ti ho scambiato per un altro…conoscevo anch’io un Sora… - si riprese,quando notò la faccia di Sora.
- Vabbé…ehm,ascolta,se non sai dov’è l’aula di chimica,ti guidiamo noi! È in fondo al corridoio,a destra. - riprese Sora.
- Grazie,siete molto gentili! -
Mentre le due ragazze andavano avanti,Sora si fermò a riflettere.
“Eppure…l’ho già vista da qualche parte…”

  
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