Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Klaineinlove    30/07/2012    6 recensioni
Storia ispirata da un post su tumbr.
Kurt è un papà single che a causa del troppo lavoro cerca una babysitter per sua figlia.
Blaine è disperato, ha bisogno di un lavoro.
Storia puramente Klaine!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Con il passare dei giorni, Blaine passava il suo tempo a guardare Alice e a lavorare alla sua tesi. Quando Kurt tornava a casa, tra un bacio e qualche coccola, si mettevano insieme al computer per completare il lavoro.

Blaine ormai era diventato parte integrante di casa Hummel: erano rari i momenti in cui tornava a casa sua dove beccava sempre Sebastian insieme a quel Kyle. La cosa bella era che non li beccava a fare sesso, ma a cucinare insieme, o ripetere insieme le lezioni e Sebastian, per la prima volta. sfoggiava un sorriso sincero ogni volta che guardava Kyle e Blaine negli occhi del suo amico ci vide l'amore.

Conosceva bene quegli sguardi, erano uguali ai suoi ogni volta che guardava Kurt. Era uno sguardo che gridava Ti amo.

Il giorno prima della sua laurea sua madre gli telefonò per confermargli i preparativi e Blaine cominciò a temere. Non aveva detto ai suoi genitori che il suo ragazzo avesse una figlia e allo stesso tempo aveva mentito a Kurt dicendogli che i genitori sapevano tutto.

Aveva cercato più volte di dire la verità a Kurt ma c'era sempre qualcosa ad interromperli oppure non uscivano parole dalla sua bocca.

E adesso, in quel momento, fissava Kurt nel letto, accanto a lui, di domenica pomeriggio dopo aver fatto l'amore e non aveva il coraggio di dirgli che non aveva informato ai genitori di Alice.

Ma non l'aveva fatto per nascondere la bambina, aveva semplicemente pensato che presentandosi lì con Alice in braccio avrebbe specificato chi fosse e la madre ci teneva troppo alle apparenze per permettersi di fare una scenata di fronte ad amici e parenti.

Tutto sommato però, adesso Blaine non la vedeva più un'idea tanto buona.

Sentì qualcuno bussare alla porta di casa e subito il cane iniziò ad abbaiare. Si stiracchiò nel letto e vide l'orario sulla sveglia. Erano le 18.00. Lui e Kurt avevano passato tutto il giorno avvinghiati mentre Sebastian aveva preso Alice e insieme a Kyle l'avevano portata al parco giochi. Convincere Kurt non era stato per niente semplice e solo il pianto disperato di Alice l'aveva convinto.

Blaine si alzò e si infilò i pantaloni della tuta e la t-shirt e poi si passò le mani nei capelli per sistemarli al meglio. Sbadigliò e con il piede allontanò il cane dalla porta che non la smetteva di saltellare nell'attesa di vedere la sua piccola padroncina.

Non appena Blaine aprì la porta si ritrovò i due ragazzi e Alice sulle spalle di Kyle. I due avevano una faccia stravolta mentre Alice sembrava divertita.

“Non so come tu faccia a fare da babysitter a questa vipera” disse Kyle entrando e mettendo giù la piccola che corse ad abbracciare il suo cane.

Intanto Sebastian entrò in casa con parecchie buste che gettò in malo modo sul tavolo e si sedette sul divano poggiando i piedi sul tavolino di fronte.

“Sebastian non sei a casa tua!” lo ammonì Blaine sedendosi accanto a lui e facendogli togliere i piedi dal tavolo.

“Hey, ho bisogno di riposare per circa....tutto il resto della mia vita, dopo una giornata intera con Alice”

“Quelle buste cosa sono?” disse Blaine avvicinandosi alla tavola per osservare il contenuto.

“Ehm...tutto il parco giochi? Si è comprata di tutto: girandole, collanine, una coroncina, una bambola e ha mangiato di tutto: zucchero filato, pizza, pop-corn e quando le abbiamo comprato gli M&M ha cominciato a scartare quelli marroni dicendo che il colore era brutto e cattivo e non voleva mangiarlo. Ha fatto vincere a Kyle quattro peluche ad una pesca di paperelle e si è comprata un orso gigante che è ancora in macchina perché eravamo troppo stanchi per portarlo su.”

Blaine scosse la testa “Kurt ti ammazzerà per averle fatto mangiare tutte quelle cose”

“Il tuo ragazzo mi deve un assegno” ribatté Sebastian facendo spazio sul divano per far posto a Kyle.

Quest'ultimo aveva trovato subito una grande affinità con Sebastian. Forse perché si somigliavano e nessuno riusciva a mettere i piedi in testa all'altro ma allo stesso tempo quando si chiudevano nella camera da letto dopo il sesso, ad piaceva entrambi stare distesi ad abbracciarsi. Si erano trovati in questo modo così semplice anche se facevano ancora fatica entrambi ammettere di avere una relazione.

“Il paparino dov'è?” fece Sebastian poggiando la testa sulla spalla di Kyle. Quest'ultimo loaccarezzò i capelli e socchiuse gli occhi.

“Dorme, siamo stati parecchio indaffarati in questo periodo. Inoltre domani ho finalmente la tesi e poi la sera ci sarà la festa. Ah, Kyle sei invitato anche tu, non so se Sebastian tra una sezione di sesso e l'altra te l'ha detto.”

Kyler sorrise e pizzicò il fianco di Sebastian. “No, l'idiota lo ha dimenticato. Verrò molto volentieri, grazie.”

Dal corridoio i ragazzi sentirono dei passi e Kurt fece il suo ingresso con i capelli scomposti e l'aria sconvolta.

“Oddio. siete già qui!” borbottò prima di vedere sua figlia che correva verso di lui per farsi abbracciare.

“Ti sei divertita, amore? Ti hanno trattato bene?” domandò Kurt dando un sonoro bacio sulla guancia di Alice. Lei annuì stringendo il suo papà.

“Ci credo che si è divertita. Il mio portafoglio sta piangendo” borbottò Sebastian.

“Sei stato tu a chiederla di portarla al parco con te” ribatté Kurt.

“Volevo fare la parte del papà fico, direi che mi è venuta piuttosto bene”

Kurt roteò gli occhi. “Va bene, ora ho bisogno di fare un bagno a questa peste perché puzza di dolciumi. Grazie comunque per averla tenuta con voi”

 

Quando Kurt si infilò nel bagno, Sebastian si alzò per andarsene “Ci vediamo alla tesi” disse rivolgendosi a Blaine “e alla tua festa. Cosa pensa tua madre di Alice e Kurt?”

Blaine si grattò il collo nervosamente.

“Non le hai detto nulla.” sentenziò l'amico “dolcezza, sei idiota. Il paparino questa non te la perdonerà.”

“Ho semplicemente pensato di presentarli al momento. Magari mamma eviterà scenate, non credi?” chiese speranzoso il moro.

“Non saprei, magari hai ragione ma a Kurt non piacerà.” Sebastian si avvicinò a Blaine e gli pizzicò la guancia “Ci vediamo”

 

 

 

 

 

Il giorno della laurea di Blaine arrivò, così come il party. Kurt non era presente al momento della laurea a causa del lavoro e i genitori di Blaine continuavano a mostrare quel viso ricco di soddisfazione sui loro volti mentre parlavano con i propri parenti che si congratulavano con il figlio.

“Verrà a lavorare nel mio ufficio il prima possibile, vorrei provvedere a dargli una stanza tutta sua, sono certo che non mi deluderà” stava raccontando il padre di Blaine ad uno dei vecchi amici di famiglia. Blaine era accanto a lui mentre teneva un bicchiere di champagne in una mano mentre con l'altra fissava il cellulare per vedere dove si trovasse Kurt. Lo aveva già informato che era in viaggio verso il party ma Blaine temeva che non conoscesse la strada. Evitò di chiamarlo per distrarlo dalla guida e tornò a sorridere alle persone intorno a lui cercando di riagganciare all'argomento di cui stavano discutendo.

Poco dopo la madre lo chiamò perché era arrivata un'altra zia che ci teneva a complimentarsi con lui. Blaine lanciò un'occhiata di disperazione a Sebastian che insieme a Kyle erano seduti ad un tavolo a parlare con una vecchietta.

Finalmente, il cellulare di Blaine vibrò: era un messaggio di Kurt che lo avvisava di aver appena parcheggiato l'auto. Le mani di Blaine cominciarono a sudare.

“Mamma, è arrivato Kurt. Non è solo” disse in modo frettoloso Blaine. La donna sorrise “Bene, finalmente lo conosceremo”

“Si mamma, ma hai sentito cosa ti ho detto? Non è solo.”

“Okay, calma Blaine. Una persona in più non guasterà il party” disse con tranquillità la donna.

“Si ma io-” Blaine dovette interrompersi al suono della voce di Alice.

“Blaaaaaaaine!” urlò la piccola correndo dopo che Kurt l'aveva messa a terra. Blaine allargò le braccia e prese la bambina in braccio.

“Sei stupenda” le disse accarezzandole i capelli.

“Che bambina adorabile” disse la donna osservando Alice. Kurt li raggiunse.

“Buonasera” disse stringendo la mano di Melanie.

“Quindi tu sei Kurt. È un piacere fare la tua conoscenza” poi lo sguardo di Melanie si rivolse a Alice “Lei chi è? La tua sorellina?”

A quella domanda sia Kurt che Blaine sbiancarono, seppur per diversi motivi.

“No mam-mamma lei”

“E' mia figlia!” disse con tono deciso Kurt lanciando un'occhiataccia a Blaine. Quest'ultimo si allargò il colletto della camicia.

“Figlia? Ha una figlia?” disse Melanie rivolgendosi a suo figlio.

“Hai due minuti per spiegarmi questa situazione” aggiunse Kurt borbottando.

“Mi dispiace” fece Blaine. “Ho pensato che presentendola così, sarebbe stato meglio” poi il suo sguardo si rivolse verso Kurt “perdonami.”

Kurt deglutì e alzò il mento, prese sua figlia e le strinse la mano. “E' stato un piacere conoscerla signora Anderson. Meglio che vada a salutare Sebastian e Kyle” Kurt si diresse verso il tavolo senza guardare Blaine che lo fissava disperato.

“Blaine, ti sei messo con un ragazzo padre. Cosa diamine ti è saltato in mente? Ti rendi conto le responsabilità che ti devi assumere?” quasi gridò la donna “A tuo padre questa storia non piacerà!”

Blaine roteò gli occhi “Non deve piacere a lui. Ecco perché non ti ho detto di Alice. Sapevo che avresti fatto una scenata e ti stai trattenendo perché ci sono gli ospiti.”

Melanie si avvicinò all'orecchio del figlio “Ne riparleremo” disse in tono deciso. Poi fece un falso sorriso e si allontanò. Blaine ne approfittò per avvicinarsi a Kurt che stava aiutando Alice a sedersi su un seggiolone che si era fatto portare dal cameriere.

“Kurt, possiamo parlare?” gli domandò Blaine con tono speranzoso.

“Io non ho nulla da dire Blaine. La faccia sconvolta di tua madre era piuttosto esplicita.” Kurt sospirò “Ti avevo espressamente chiesto di dire ai tuoi genitori di Alice e tu mi hai mentito Blaine quando ti ho chiesto la conferma. Non sto lasciando la festa semplicemente perché non mi va di fare scenate. Ma Blaine, mi hai deluso.”

Blaine lo guardò e prese la sua mano “Scusami. Volevo evitare scenate da parte di mia madre oppure che mi dicesse di non farti venire”

“Beh non sarei venuto allora”

“Ma io ti voglio. Qui con me. Tu ed Alice siete importanti”

“Hai omesso l'esistenza di mia figlia Blaine. Lei viene prima di tutto”

“Lo so” disse convinto Blaine “Lo so credimi. Vieni a sederti al tavolo con la mia famiglia ti prego.”

Kurt sospirò osservando lo sguardo dispiaciuto di Blaine “Non è finita qui” gli disse prima di riprendere Alice e spostarsi all'altro tavolo.

 

 

Poco dopo tutti stavano cenando seduti a tavola. Più volte il padre di Blaine aveva lanciato qualche occhiata ad Alice che era stranamente tranquilla. Ovviamente anche lui era stato informato che quella bambina era la figlia del ragazzo di Blaine e nemmeno a lui la cosa era andata tanto giù. Ma poi Alice si sporse verso Blaine e gli diede un bacio sulla guancia, così senza motivo, spontaneo come qualsiasi gesto di un bambino e Blaine sorrise con gli occhi dolci e sereni e quell'uomo non aveva mai visto suo figlio così bene da tempo ormai.

“...quindi sei un segretario”

“Assistente personale, preferirei” rispose Kurt a Melanie quando quest'ultima provò a capire il lavoro di Kurt.

“Immagino che essere un ragazzo padre sia una situazione difficile da gestire, inoltre per essere gay immagino che tu sia stato sposato. Dimmi a che età? Che fine ha fatto tuo marito? Scusa l’impertinenza, sto solamente cercando di conoscere il ragazzo di mio figlio” fece lei in tono acido.

Kurt serrò la mascella prima di girarsi verso sua figlia e imboccarla, poi si voltò nuovamente verso la donna.

“La mia vita priv-”

“Kurt, non devi parlarne con lei. Mamma, il passato di Kurt non conta. Kurt è il mio presente e voglio che sia il mio futuro” Blaine strinse la mano a Kurt che però non cambiò la presa. Era ancora troppo arrabbiato per il fatto che Blaine gli avesse mentito.

Blaine ritirò la mano dispiaciuto e tornò al suo piatto. Kurt invece si sentì tirare la giacca. Si voltò e si ritrovò una bambina un po' più grande di Alice.

“Può venire a giocare con me?” domandò la piccola fissando Alice.

“I-Io non” Kurt si guardò intorno alla ricerca di nemmeno lui sapeva cosa.

“Lasciala andare, Carla è la figlia di mia sorella, è molto attenta” disse Melanie rivolgendosi a Kurt.

Quest'ultimo, poco convinto, lasciò che la figlia giocasse nel prato “Non avvicinatevi alla piscina” disse rivolgendosi alle due bambine. Poi tornò con lo sguardo verso il tavolo, e cercò di capire l'argomento di cui stava parlando il padre di Blaine.

“...Nel mio ufficio. Ovviamente sarai solo in prova ma è una formalità, sei mio figlio quindi la tua strada sarà agevolata.”

“Non crede che debba essere suo figlio a decidere cosa fare della sua vita? E' grande abbastanza per fare le sue scelte” si intromise Kurt “Se lui volesse diventare uno scrittore? Blaine ama scrivere, lo rende felice, sicuramente molto più della giurisprudenza”

“Kurt non preoccu-” provò ad intromettersi Blaine ma Kurt continuò.

“Siamo tutti grandi per fare le nostre scelte e non seguire quello cosa dicono i nostri genitori”

“Parli tu che alla tua età hai già una figlia” ribatté l'uomo.

“Nessuno può giudicarmi per avere una bambina a quest'età. Lei non conosce il mio passato e, pur di avere Alice, ricommetterei ogni singolo errore che ho fatto se mi dessero la possibilità di cambiare la mia vita. Il mio lavoro, Alice e...Blaine, sono tutte le cose che mi servono per rendermi felice e sa una cosa? Sono felice. Suo figlio invece non lo è. Ha mai provato a leggere qualcosa scritto da lui? E' praticamente uno scrittore nato!”

“Mio figlio vuole essere un avvocato!”

“Ne sei davvero convinto, papà?” finalmente rispose Blaine. “Sei veramente convinto che fare l'avvocato, restare tutto il giorno in un ufficio, sia quello che io desideri per la mia vita? Tornare tardi la sera, non riuscire a parlare con il mio compagno perché sono troppo stanco, stare sempre con quella maledetta cravatta al collo? Non hai mai voluto ascoltarmi su quello che avrei voluto fare nella vita.” Dette quelle parole, Blaine si sentì molto più libero e nonostante lo sguardo contrariato del padre, sul volto di Blaine apparve un sorriso.

“Quindi cosa vuoi fare? Scrivere un libro e occuparti di una bambina a venticinque anni?”

“Non c'è niente di male ad avere una famiglia papà!”

La discussione si stava parecchio accendendo ma tutti dovettero interrompersi quando sentirono Sebastian urlare il nome di Kurt. Quest'ultimo si voltò spaventato per poi vedere Alice completamente bagnata in braccio a Sebastian che piangeva disperatamente.

Kurt la prese subito tra le sue braccia e Blaine si tolse la giacca per coprire la bambina.

“Cos'è successo?” domandò Kurt spaventato.

“Eravamo a bordo piscina a fumare quando Alice e l'altra bambina stavano correndo. Lei è scivolata ed è caduta. Ma Kyle l'ha presa subito, non credo abbia bevuto molto.”

“Shh Alice, va tutto bene” la consolò Kurt mentre la piccola continuava a piangere mentre si aggrappava disperata al suo papà.

“Te l'avevo detto io, Blaine, avere una figlia a quest'età comporta-”

“Sta’ zitta mamma!” urlò Blaine facendo sorprendere la donna.

“Io vado a casa!” disse Kurt senza guardare nessuno “Sa signora Anderson, potrò anche passare notti intere a casa con mia figlia perché ha la febbre invece di uscire con gli amici, potrò anche restare a casa colorando stupidi disegni invece che bere champagne ad un party, ma almeno io farò in modo che mia figlia segua i suoi sogni. Se un giorno vorrà fare la ballerina, la parrucchiera o il meccanico, io l'aiuterò e non le bloccherò il cammino” detto questo si diresse direttamente verso la sua auto.

“Vengo con te!” urlò Blaine ma Kurt si voltò “No Blaine, non ti voglio adesso con me!”

Kyle fece segno a Sebastian e i due si avviarono con Kurt “Lascia che veniamo noi con te, guidiamo noi”

Kurt annuì e abbassò lo sguardo infilandosi in auto e lasciando Blaine a fissarli mentre andavano via.

 

 

 

Erano le tre di notte quando Kurt sentì dei rumori provenire dall'esterno del suo appartamento. Osservò Alice dormire accanto a lui e si alzò per vedere chi fosse, anche se, aveva già un'idea molto chiara a riguardo.

“Kurt, ti prego aprimi, mi fanno male le mani per aver bussato troppo”

“Mi hai mentito Blaine. Non avresti dovuto farlo” disse Kurt appoggiandosi alla porta.

“Lo so, volevo evitare solo che mia madre facesse delle scenate. Come faccio a farti capire che ci tengo troppo a te e ad Alice?”

Kurt scosse la testa, “Blaine io-”

“Sposami!” urlò Blaine dall'altro lato della porta. A quel punto Kurt la spalancò facendo cadere Blaine che si era poggiato sopra.

“Cosa hai detto?” domandò incredulo.

“Sposami. Se non credi che io voglio bene ad Alice, allora sposami. Lei ormai per me è come....una figlia” ammise Blaine. A quella confessione a Kurt si illuminarono gli occhi. Allungò una mano e lo aiutò ad alzarsi.

“No Blaine. Non posso sposarti, non ora almeno. Lo sai”

“Ma io non sono come Josh”

“Anche questo è vero. E' presto Blaine, anche Josh era una persona fantastica inizialmente, non che non mi fidi di te, ma non posso commettere gli stessi errori. L'ho promesso ad Alice, a mio padre e a me stesso.”

Blaine si avvicinò e gli baciò le labbra.

“Però” aggiunse Kurt “al momento potresti accettare tutto l'amore che io ed Alice abbiamo da offrirti”

Blaine sorrise “Certo che posso. Voi siete tutto per me. Saremo una famiglia”







Note: ed eccoci anche con quest'altro capitolo. Il prossimo è il capitolo finale, sarà anche più breve degli altri perché è giusto per dare un tocco finale alla storia, non mi andava di aggiungere tutto in un solo capitolo.
Non disperiamoci perché sicuramente dopo questa storia tornerò con qualcosa,magari le vacanze e il mare mi daranno l'ispirazione.
Ci si vede per il capitolo finale!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Klaineinlove