30/07/2012
7 recensioniIf happy ever after did exist,
I would still be holding you like this.
"E' ora Soul".
Sorrisi, pacche amichevoli che colpiscono le spalle lievemente tese verso il basso in quello che vorrebbe essere solamente un segno di stanchezza, maschera di qualcosa di più.
Calici eleganti colmi di liquidi ambrati, frizzanti, si sollevano al suo passaggio, risate ed allegria; Maka, avvolta in un semplice abito candido che le fascia il corpo piatto nonostante abbia raggiunto i vent'anni, eppure bella e radiosa come nessun'altra donna è mai stata.
Le labbra sottili dipinte di un fresco color pesca, le guance arrossate dalla calura, il trucco appena accennato sulle palpebre ed i capelli sciolti sulle spalle nude è quanto di più simile ad una regina.
Un mazzo di fiori di tinte tenui e delicate fra le mani, la gioia negli occhi.
"Signori e signore, è per me un onore essere quì oggi ad elencare uno per uno i piccoli difetti ed i tanti pregi riguardanti colei che è stata mia Meister e compagna per tutto questo tempo. Ora che la cazzata è stata detta, possiamo procedere con il vero discorso".
Risate divertite esplodono da labbra umide di alcol, ebbre di festa. Un risolino risale dalla gola ma lo blocca prima che esso possa trasformarsi in qualsiasi forma uditiva. Trae un profondo sospiro, chiedendosi se quel dannato bottone si sia slacciato o sia rimasto al suo posto e comincia con la bocca secca che fatica ad articolare, con le mani frementi e sudate, con il cervello in fumo;
"Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato. Pensavo che sarei morto prima in qualche scontro -ovviamente a causa delle azioni maldestre di Maka od in seguito ad un suo famoso e bestiale Maka-chop- ma evidentemente mi sbagliavo.
Dio ha voluto che sopravvivessi a tutte le avventure affrontate, ed io Gli sono infinitamente grato. Non so esattamente cosa ognuno si aspetti da questo piccolissimo discorso, ma non penso che ci vogliano fronzoli o ghirigori aggiuntivi per emozionarvi. Le parole che ho scelto sono poche e semplici, ma sincere.
Ho conosciuto Maka molti anni fa -Dio non ricordo nemmeno quando esattamente-. So solo che da quel momento in poi ogni cosa è cambiata nella mia vita. Non avrei mai creduto che un esserino così piccolo e minuto potesse arrivare camminando silenziosamente in punta di piedi ed attuare una tale rivoluzione, un mio totale cambiamento appunto. Per cambiare uno come Soul Eater Evans bisogna essere veramente cool e, Maka, tu sei l'essere più dannatamente simile a me che abbia mai incontrato".
"Mi ci è voluto un pò per accettarla, per convincermi del fatto che lei fosse l'anima più affine. Per accertarmi del fatto che proprio lei potesse completarmi.
Ma alla fine ce l'ho fatta."
Ora non vi è più nessuno che parla, tutti seguono in silenzio le parole che si alzano leggere nell'aria afosa di Agosto, attendendo bramosi le prossime frasi.
Sorride, rivolgendo con tutta la sincerità e la gioia possibile l'attenzione a Kid;
"Amala amico mio, amala come se fosse l'unica donna al mondo. Affidati completamente a lei e rendila regina del tuo universo.
Amala, come io non sono mai riuscito a fare."
"Amala freddamente e disinteressato, come quando la vidi per la prima volta.
Amala in silenzio, senza far rumore, troppo preso dalla paura di un suo possibile rifiuto.
Amala con timidezza, posando le labbra sulle sue in una fredda notte invernale, con il profumo di cioccolata fra i capelli ed il cuore sulle labbra.
Amala con disperazione, totalmente offuscato dalla paura di perderla e con il suo sangue fra le dita, il peso del corpo freddo fra le braccia ed i suoi occhi vitrei come unico specchio della morte.
Amala con passione e desiderio, come quando tornò a casa dopo la lunga riabilitazione e finalmente la mia anima tornò a vivere.
Amala con tenerezza e dolcezza, ebbro di gioia alla notizia di un'altra presenza dentro di lei, insieme a noi.
Amala e proteggila, sii la sua ancora e la sua roccia, quando piangerà su una pozza di sangue e lacrime, un bambino senza vita fra le braccia.
Amala e lasciala libera, quando la troverai davanti alla porta con in mano una valigia ed il tuo cuore spezzato nell'altra.
Amala, come non sono riuscito ad amarla io.
Amala anche per me, Kid".
Finisce di pronunciare quelle parole, discostandosi leggero dal fianco dell'amico, il quale si scuote appena, voltando il viso verso di lui.
Gli occhi ambrati lo sfiorano lievemente, senza vederlo, lo attraversano e vanno avanti, fermandosi su Maka la quale ricambia il sorriso, attendendo pazientemente il finale del discorso di Black Star.
-Avrebbe dovuto tenerlo Soul, questo discorso- sussurra Kid, stringendole forte la mano.
Maka annuisce, posandosi una mano sul cuore; Soul sorride, sfiorandole con la punta delle dita evanescenti le labbra tremanti.
"Se il per sempre felice e contenti esistesse davvero, ora ti starei abbracciando ancora così".
Note spastiche di un'autrice per modo di dire.
Per tutti quelli che credono che l'amore sia pieno di stronzate.
Un bacio ed un inchino,
Hysteria H.