Sono al capolinea.

Mi bracca, è ovunque. E' buio, ma so che è qui.

Demoni, mostri, fantasmi... Non ci credi finchè non li vedi.

Ebbene, io li ho visti.

Ormai non ho più speranze contro quell' essere dalla bocca allungata. Mi ricorda un film... Degli angeli scendono sulla terra per punire gli esseri umani.

Lui è un angelo.

Io sto per essere punito per la mia curiosità.

Curiosità di sapere, di CONOSCERE... Conoscere cose di cui io non me ne dovrei minimamente fregare. E' buio come la pece. L' unica fonte di luce è quella di una pietruccia luminosa vicino il comodino. Vorrei che si potesse spegnere, ma non si può: con quella luce riconosco i lineamenti del mostro.

Si avvicina.

Lo vedo.

E' sempre più vicino.

Un mucchio di pensieri mi passano per la testa.

Mi passa tutta la vita davanti.

Poi... Niente.

Non fa un bel niente.

E' vicino al mio letto, imbamolato con i suoi lunghi artigli e la sua bocca smisurata. Fa un gesto con la mano. Lo interpreto come un ''via''. Mi alzo tremolante dal letto e scappo in camera dei miei. Vengo colpito da dietro, con un pugno, presumo.

Davanti ai miei occhi appare una scritta.

R.I.P.

Rimango sbigottito.

dri-dri... dri-dri...

Qualcuno che telefona a quest' ora?

dri-dri... dri-dri...

No, non è il telefono.

dri-dri... dri-dri...

E' una sveglia...

Apro gli occhi e mi metto velocemente in posizione orizzontale. Provo a toccare qualcosa... No, non sono morto...

Quella scritta mi ritorna in mente.

R.I.P.

Riposa In Pace.

Eppure...

Questo mostro continua a perseguitare i miei sogni...

Ma lo so, questi non sono semplici sogni.

Sono il portale fra i nostri due mondi.

Me ne accorgo dallo sguardo freddo e impassibile dei passanti, dall'abbaiare dei cani al loro passaggio.

Piano piano, stanno conquistando il nostro mondo, dall'interno, prendendo il posto di noi umani.

E' questa quindi la mia punizione per aver scoperto il loro piano?

Sono veramente condannato a vedere impassibile il lento e inesorabile tramonto dell'umanità?