NARRATORE:
A Tokyo, notte del 13
febbraio, una luce porveniente da una piccola villa, indicava
un'altra anima che sospirava per amore...
AUTRICE: Ma quali sospiri e sospiri!
Più che altro, imprecazioni sommesse e gran nervosismo!
La ragazza continuava a guardare
sprezzante le rose inviatele dall'ultimo fidanzato...una storia
finita male.
Il bigliettino ad esse attaccato
portava un laconico “PERDONAMI”, una richiesta
inaudita per Mai, che aveva deciso di chiudere definitivamente con quel poco di buono...
Era deciso: l'avrebbe lasciato.
Afferrò il cellulare, compose il
numero da chiamare e piantò il ragazzo; certo non era molto
sofisticato derogare al telefono un incarico così
gravoso...Ma, concludendo una storia la vigilia di S.Valentino e
facendo così 30...tanto valeva fare 31!
“Ma perchè? Perchè
tutte a me...è così tanto difficile trovare un ragazzo serio?!”pensò,
stringendo i pugni. Poi,
le sovvenne un vecchio ricordo...
“Oh...Bè...Sì,lo è.
Accidenti a me! Che stupida sono stata! Il ragazzo migliore del
mondo...Joey...”
La donna aveva qualche difficoltà ad
ammettere la sua debolezza nei confronti di quel ragazzo,
più giovane di lei di qualche anno.
“Quanto
mi piacerebbe che fosse
qui...ora...qui con me...”
chiuse gli occhi, stringendosi le
braccia, come a voler imitare l'abbraccio che avrebbe tanto voluto
ricevere da Joey.
piacevole e delicata sensazione di
calore le attraversò il corpo, localizzandosi nel petto,
all'altezza del cuore.