31/07/2012
6 recensioni
One shot scritta a quattro mani da Neverlethimgo e dreamrauhl
vi consigliamo di ascoltare questa canzone mentre leggete.
Il tuo amore è una bugia.
“Dove cazzo sei stata?” sbottai vedendola varcare la soglia di quello che da poco più di due mesi era il nostro appartamento.
“Justin, te lo avevo già detto: sono uscita con due mie amiche” rispose sorridendo distogliendo lo sguardo dal mio.
Non le credevo.
L’orologio segnava le due del mattino, avevo provato svariate volte a telefonarle, aspettando invano fino all’ultimo squillo che mi rispondesse, ma nulla: la comunicazione cadeva automaticamente una volta raggiunto il maggior numero di squilli possibili.
Mi si chiudevano gli occhi, ero stanco e non solo perché rimanevo sveglio quasi tutte le notti ad aspettarla, ero stanco di lei.
Sentivo che qualcosa tra di noi era cambiato, la vedevo diversa, distaccata, come se non fossi più io il ragazzo che diceva di amare.
Non riuscivo più a fidarmi di lei; ero arrivato al culmine dell’esasperazione rovistando tra le sue cose all’interno dei cassetti del suo comodino.
Un pomeriggio era uscita senza di me, come spesso accadeva ormai da un paio di settimane, il suo cellulare era rimasto acceso chiuso all’interno del secondo cassetto. Iniziai a leggere gli ultimi quattro messaggi ricevuti, ne conteneva solamente dieci. Otto recavano il mio nome e la data di ricezione era vecchia di almeno quattro settimane, uno era stato spedito da Ashley, la sua migliore amica, una settimana prima e l’ultimo proveniva da un nome a me totalmente sconosciuto: un certo Josh.
Sebbene odiassi fare cose di quel genere, dovetti decidermi a chiedere chiarimenti, a capire cosa e soprattutto perché mi stesse nascondendo l’esistenza di quel Josh. Da quel messaggio si capiva poco, non vi era nulla di sospetto eppure quel nome mi faceva capire il contrario.
“Chi è Josh?” le domandai posizionandomi davanti a lei prima che varcasse la porta della nostra camera.
“N-non so di che cosa tu stia parlando” balbettò nervosa cercando di superarmi ed entrare in quella stanza ormai buia; nemmeno il chiarore della luna riusciva a fare capolino attraverso le persiane socchiuse.
“Hayley, dimmi la verità” sbottai nuovamente mantenendo salde le mani agli stipiti della porta, bloccandole così ogni movimento.
“Justin, siediti” mi ordinò lei e così feci.
La vidi espirare ed inspirare a fondo, erano ormai interi minuti che tra noi regnava il silenzio, così mi decisi a parlare nuovamente io.
“Allora?”, dissi cercando di trattenere il disgusto nei suoi confronti, per non avermi mai parlato di lui, per non essere stata sincera con me, per avermi preso in giro.
Mi balenò in testa l'idea che mi avesse tradito con un altro.
No, non lo farebbe mai... pensai, in preda al panico.
“Vedi, Justin... Josh è solo un amico”
Avevo ormai imparato a comprendere gli attimi in cui mentiva, quindi questa volta non mi fu difficile capirlo: aveva alzato gli occhi al cielo, come fosse un tic nervoso, com'era solita fare quando stava dicendo una bugia.
“Non mi stai raccontando la verità”, commentai tranquillamente, riuscendo a nascondere alla perfezione il mio sconforto interiore.
“Justin, credimi, Josh è solo un amico!”, ripeté lei, mentre le parole le morivano in gola.
Mi avvicinai con fare calmo, sedendomi accanto a lei e alzando la mano verso il suo viso, accarezzandole la guancia e sollevandole il mento, fino a guardarci negli occhi.
“Hayley, non mentirmi. Non sono stupido, so che stai mentendo!”, dissi stavolta furioso. Il motivo? Continuava a raccontarmi cazzate sapendo benissimo che avevo intuito la verità.
“E va bene...”, disse rassegnata, “Josh è un mio amico, questo è vero, ma non solo. Siamo usciti assieme un paio di volte, sai, con la compagnia...”
Quindi non usciva solo con le sue amiche come mi diceva...
“Una sera si è avvicinato a me più vicino del dovuto, pur sapendo che avevo un fidanzato, e le sue labbra hanno toccato le mie. Avrei voluto mandarlo via, te lo giuro. È stata tutta colpa sua!”
“Amor.... Hayley”, si corresse immediatamente, “le cose si fanno in due. Se non l'hai mandato via evidentemente lo volevi anche tu. Sono stato solo stupido io a non accorgermene fino ad ora”
“Ma è solo da un paio di mesi che esco con Josh, niente di più”
“Un paio di mesi? Ma come? Stai scherzando spero!”, sbottai irato. Due mesi fa mi ha presentato ai suoi genitori, con un sorriso smagliante ed entusiasta come non l'avevo mai vista.
“No Justin, non sto scherzando”, mi rispose quasi come se non avesse capito ciò che intendevo dirle.
“Non voglio parlarti, mai più. Ora vai via da questa casa, per favore”, dissi alzando l'indice e indicandole la porta d'ingresso.
“Justin, ti giuro.. non volevo. Io ti amo”
“Io, ti amo”, disse sottolineando il soggetto della frase con enfasi, “il tuo amore invece è solo una bugia”. Le indicai nuovamente la porta, con lo sguardo truce e le labbra serrate.
“Justin, ti prego, non voglio lasciarti”
“Sarà meglio per entrambi se te ne vai. Tu vai dal tuo caro amico Josh e io smetterò di vivere nella menzogna. Non ho bisogno delle tue bugie, del tuo finto amore. Ora, per favore, vattene davvero”
Non potevo perdonarla. Non potevo farlo proprio perché l'amavo. Le presi il braccio e l'accompagnai alla porta, accasciandomi contro la parte mentre la richiudevo.
“Il suo amore è solo una bugia”, sussurrai più volte, “il suo amore è solo una bugia. Ora senza di lei starai meglio”, dissi più per auto convincermi che per altro.
Spazio Autrice:
Come già detto sopra, questa OS è stata scritta a quattro mani da me e da dreamrauhl
ci siamo basate sulla canzone Your Love is a Live dei Simple Plan e speriamo davvero che vi piaccia :)
Alla prossima!
Much Love,
Giulia & Martina ♥