L'alba si era da poco conclusa, quei meravigliosi colori non c'erano più. Un peccato, sarebbe rimasto volentieri a guardarla un altro po’. Quell' alba gli ricordava tanto lei. Non sapeva il perché . Ma lei era come l'alba. Splendente ed affascinante. La sua assenza lo stava tormentando, ormai. Non credeva che lei gli sarebbe mancata tanto. Eppure ogni volta che l'ascoltava , l' irritava. Odiava e amava quella sua voce , ed ora voleva sentirla , oh quanto desiderava sentire quella voce irritante. Gliel'avrebbe benissimo tappata, con uno dei sui baci. Ma cosa andava a pensare? Lui il principe dei sayan stava pensando ad una stupida donna terrestre , con cui aveva condiviso lo stesso letto.
Scosse la testa, cm se volesse cacciare quegli ultimi pensieri.                 
Stava pensando a lei? Probabilmente non si sarebbe dovuto fermare per vedere quello stupido sole levarsi in cielo. Sicuramente gli aveva confuso le idee. Si alzò in volo ed andò dritto in cucina per prendere qualcosa da mangiare. Ma qualcosa destava i suoi pensieri perfino durante la sua abbondante colazione.
"Chi sa dove sarà quella donna'' ,si disse tra se e se; ''é da un po’ che non si fa vedere, é partita con quello scansafatiche da un po’. Sapevo che non era una buona idea lasciarla andare da sola in non so quale posto con quell' inetto''.
 Vegeta era super geloso della sua donna, se ne era reso conto da un bel po’ ormai. Non perché Yamcha le stava sempre intorno , ormai ci aveva fatto l'abitudine e sapeva benissimo che lei non sarebbe mai tornata da lui, ma era geloso di tutti gli uomini che popolavano tutta la città dell' ovest . Continuavano a guardare lei con un certo non so che , che irritava terribilmente il principe. Bulma era sua, soltanto sua.
Appena fini di fare colazione andò dritto dritto verso la gravity room. Forse lo avrebbe distratto un po’.
L'orgoglioso principe si alleno fino all'ora di pranzo. Era appena uscito dalla gravity room quando un vocina fastidiosa, a detta del principe, lo stava chiamando.
" Vegetaaa, il pranzo é pronto , ma sta attento che scotta un po’.” poi con un sorriso stampato in faccia la donna si avvicino a lui dicendo: " Bulma ha detto che fra 1 oretta tornerà , quindi mangerai solo anche oggi...” l'eccentrica donna si avvicino di più a lui ” ma se vuoi posso farti compagnia” disse successivamente dopo avergli fatto l'occhiolino.
Vegeta non sapeva mai come comportarsi con la madre di Bulma, del resto nemmeno con lei a volte, di sicuro l'aveva ereditata proprio da lei questa dote, ma sua madre era piuttosto strana.
Vegeta la ignoro come se niente fosse e rientro in casa.
Da un po’ i genitori di Bulma si erano trasferiti dall' altro lato della strada lasciando soli vegeta e Bulma.
Il principe mangio tutto in un milli secondo e , lasciato tutto li com' era , se ne  andato a farsi una doccia e subito dopo andò a riposarsi sul divano.
Bulma rientro poco dopo , seguito dal povero Yamcha immerso di pacchetti e pacchettini.
" ora posali li, ci penso io più tardi... Ed ora é meglio che tu vada, grazie per  avermi fatto compagnia Yamcha”  disse la donna dai meravigliosi capelli azzurri.
Yamcha se ne andò , non prima di aver salutato la scienziata e di aver fatto le sue solite lamentele sull' aver scelto vegeta e non lui.
Bulma liquido in fretta il suo ex e andò in cucina. Come al solito la tavola era ancora piena di piatti sporchi. " sei sempre il solito'' disse tra se e se la scienziata. " poteva chiamare benissimo i robot delle pulizie''.
Bulma sapeva perfettamente che non lo avrebbe mai fatto, dopo tutto era il principe , non avrebbe mai osato pulire, ma almeno chiamare i robot delle pulizie no? Vegeta era fatto cosi e lei se n'era fatta una ragione, ma é questo che rendeva il bel principe dei sayan assolutamente irresistibile. La scienziata amava i comportamenti burberi del sayan,  aveva quel magnetismo animale che cercava in un uomo.
In un batti baleno i robot delle pulizie sistemarono tutta la cucina e la stanchissima Bulma poté rilassarsi mangiando dei buonissimi e costosi cioccolatini ripieni di crema , comprati una mezzora fa.
 Il loro sapore era indescrivibile, morbidi e allo stesso tempo dolci.
" Non dovresti  mangiarli '' disse una voce profonda.
'' Ma sono cosi buoni e invitanti, mi era venuta voglia di mangiarli '' ribatte la scienziata dolcemente.
'' Non dovresti cedere cosi facilmente alle tentazioni '' disse l' uomo.
'' Tu sei solo invidioso, perché non li ho condivisi con te ,vegeta'' disse lei un po’ seccata.
 " Condivisi? Io li avrei presi comunque '' detto questo il bel sayan si avvicino alla golosa Bulma ed allungo una mano verso i cioccolatini.
Bulma si sposo leggermente, non voleva che i suoi adorati cioccolatini venissero toccati.
A quel punto, con grande sorpresa di Bulma, vegeta poggio la sua mano sul leggiadro bacino della donna dai capelli azzurri. Si avvicino un altro po’ a lei,  le loro bocche si sfioravano , ma non osavano toccarsi . Bulma guardava intensamente quei meravigliosi occhi neri , non riusciva a togliere lo sguardo. Capii una cosa soltanto, lui la voleva, li in quel istante , li in cucina. Era ormai da un po’ che non facevano l'amore, da quando...
'' Vegeta , so benissimo cosa vuoi, e non sono i cioccolatini. Ma non possiamo, non in questi giorni " .
''Lo so benissimo donna '' disse il giovane sayan '' Ma quando questo bambino nascerà preparati ''.
" Certamente, ma il valoroso principe dei sayan sarà capace di resistere per un altro po’?'' disse la donna con fare malizioso.
'' Donna stai cercando di provocarmi? Non ti preoccupare per me , preoccupati del tuo bel bambino e di riprenderti in fretta''.
Bulma era felicissima delle sue parole , sapeva che il principe l'amava anche se era in quello stato , sapeva anche che lui amava il suo bambino e che non l' avrebbe mai abbandonata.
Con un bel sorriso , Bulma si avvicino a suo principe e lo bacio con passione. Anche lui reagì allo stesso modo .
'' Oh come siete carini'' disse una voce stridula dalla porta della cucina .
I 2 appena sentirono quelle parole si staccarono da quel meraviglioso bacio che stava diventando qualcosa di più. Vegeta un po’ seccato ed un po’ rosso dall'imbarazzo disse il suo solito
''Tsk'' .
 Invece Bulma seccata disse '' Mamma, cosa vuoi? Non vedi che sono occupata?'' .
La madre di Bulma sempre con quel sorriso stampato in faccia disse'' Lo so che ti disturbo, ma io sono tua madre, e tra un po’ diventerò anche nonna , sono venuta a vedere se avevi bisogno di aiuto e perché voglio sapere come sta il mio nipotino'' .
'' Giusto, per quanto riguarda il bambino , lui sta benissimo ...'' .
Bulma non fini la frase quando la madre lancio uno dei suoi striduli urli.
'' E’ un maschio? Ma che bello !  avrai un bel maschietto , avete già scelto il nome?''
'' Mamma dai smettila , mi metti sempre in imbarazzo , comunque no non abbiamo ancora scelto il nome, in realtà non l'avevo ancora detto a vegeta che era un maschio , grazie tante mamma'' disse  la scienziata un po’ arrabbiata.
" Scusa tesoro, non pensavo che tu non glielo avessi detto . Allora che ne dici se mi racconti un po’ come é andata la gita in campagna con Yamcha ? " .
Gita in campagna? Ecco dove era andata quella donna in quella settimana ,in campagna.
" Non male , ma quel contadino non ha un briciolo di cervello , scambiare una vecchia automobile per una nave spaziale, che stupidaggine. " disse Bulma andandosi a sedere '' Ci ha fatto solo perdere tempo''. 
'' Capisco perfettamente, credo che andrò io a riferire a tuo padre del risultato della tua gita, sarà super felice quando saprà che il suo nipotino sarà un bel maschietto , ne sarà entusiasta. " cosi dicendo la donna se ne andò , non prima di aver dato un occhiata maliziosa a vegeta , che rabbrividì.
Bulma se la rideva sotto i baffi, sua madre era strana e qualche volta faceva sentire il povero vegeta in imbarazzo .
" Cosa ridi donna?'' disse lui con voce rabbiosa .
'' Niente ,niente ...'' disse lei '' Allora?, ora che sai che é un maschio , lo farai allenare con te quando sarà abbastanza pronto? "
'' Certamente , é mio figlio e lui deve essere come suo padre'' disse Vegeta.
'' Ed intelligente come la madre, mi raccomando. Spero soltanto che tu non lo monopolizzerai troppo con quegli stupidi allenamenti ''
'' Stupidi allenamenti? Bada a come parli donna . Stai parlando con il valoroso principe dei sayan ''. Disse Vegeta con voce un po’ alterata.
'' Calmati , non intendevo offendere i tuoi preziosi allenamenti ...''
Vegeta giro la testa dall’ altro lato ed accenno un piccolo ''Tsk''.
Bulma noto subito che quelle parole lo avevano infastidito , si avvicino a lui e con voce sensuale disse '' Mi dispiace, sono stata cattiva , non dovevo dirlo , mi merito una punizione'' dicendo questo unii le mani come se fossero legate da una corda e fece la faccia più maliziosa che sapeva fare''Forza sono pronta , puniscimi''.
Vegeta sorrise leggermente, afferro i suoi polsi e la bacio appassionatamente.
Bulma ci era riuscita, era riuscita a farsi perdonare dal fiero principe in un modo alquanto divertente .
Dopo un po’ Bulma si stacco a fatica. "Allora , come lo chiamiamo?''
'' Non ne ho idea. Va bene qualsiasi nome per me, basta soltanto che non sia stupido '' , disse Vegeta alquanto seccato. Non gli importava molto del nome del suo futuro figlio, l'importante era veder quanto fosse forte. Il figlio di Kakaroth era presso ché una nullità, ma quando si arrabbiava , scatenava in incredibile. Lui avrebbe voluto un figlio forte e lo avrebbe ottenuto, ad ogni costo. Bulma , d'altronde , sapeva delle sue intenzioni e sinceramente ne era fiera.
'' Ma Vegeta...'' disse le scienziata '' E’ importante scegliere il nome di nostro figlio. Che ne dici di chiamarlo come mio padre? "
'' Chiamarlo come tuo padre? Stai scherzando vero? Sarebbe meglio chiamarlo come mio padre , dopo tutto é mio figlio e dopo la sua nascita diventerà il futuro principe dei sayan'' disse Vegeta.
''  Cooosa? Non intendo chiamare mio figlio come il nonno o come il padre. " disse Bulma un po’ acida.
" Se fino ad un attimo fa lo volevi chiamare come tuo padre ''
'' Si,  ma ho cambiato idea, soltanto pensare che il mio bambino si chiami come tuo padre mi vengono i brividi. Che ne dici se lo chiamiamo...'' .
Bulma non aveva alcuna idea , non sapeva proprio come chiamare il suo bel bambino , non voleva che il suo bambino si chiamasse Vegeta , non voleva affibbiarli un nome che gli ricordava un sanguinario assassino , di Vegeta ne bastava uno, e poi ci sarebbero stati degli equivoci. Cavolo era difficile .
Su una cosa puntava la ragazza dai capelli azzurri, non avrebbe dato a suo figlio un nome cosi stupido come quello che gli avevano dato i suoi genitori. Bulma, ma da dove gli era uscito quel nome? E se fossi stata un  maschio come mi avrebbero chiamata, che ne so , magari...
In un attimo Bulma ebbe un illuminazione , aveva capito , sapeva ora quale sarebbe stato il nome di suo figlio.
"Vegeta, ho trovato. So come si chiamerà nostro figlio “ disse allegra.
'' su dai parla'' disse Vegeta con un tono tra il curioso e l'indifferente.
'' Bhe.. " comincio titubante la donna '' Che ne dici.. Bhe  '' ma in quel momento Vegeta disse '' E’solo uno stupido nome su parla senza indugi''
'' Ci stavo arrivando, bhe ho intenzione di chiamarlo ... Trunks , tu che ne pensi?''
'' Trunks ? " disse Vegeta pensieroso.
A quel punto entro nella stanza la madre di Bulma dicendo '' Oh tesoro é un fantastico nome, si si , dovete chiamarlo cosi '' .
'' Dici sul serio? Ti piace mamma? Allora che ne dici Vegeta? " .
Bulma era felicissima che quel nome fosse piaciuto tanto a sua madre , ma a Vegeta sarebbe piaciuto? Lei sperava tanto che gli piacesse quel nome perché ,non sapeva come, quel nome sarebbe stato perfetto per suo figlio.
"Allora Vegeta? É un bellissimo nome per tuo figlio '' disse la donna bionda,avvicinandosi a Vegeta '' E scommetto che sarà un fusto come il suo paparino'' .
Vegeta rabbrividì , quella donna era strana e perversa , faceva commenti non inappropriati davanti a suo marito e lui non sembrava per niente geloso , erano strani i genitori di Bulma. Probabilmente i genitori terrestri sono tutti cosi. Chi sa come si comportavano i suoi genitori. Sua madre era morta subito dopo il parto e lui , non l'aveva mai conosciuta. Suo padre non ne parlava mai ed evitava volutamente il discorso spedendolo in uno dei pianeti da conquistare e sfruttare. Non c'erano ne ritratti , ne oggetti appartenenti a lei, era come se suo padre volesse dimenticarla.
" Vegeta ci sei? " disse una voce femminile.
'' Secondo me non sta bene'' disse un altra voce più acuta.
Vegeta si sveglio da quella specie di trans ed uscii dalla porta della cucina.
'' Ma cosa gli é preso?'' disse la biondina.
'' Vado a vedere. Mamma , nel soggiorno ci sono dei pacchetti , ti dispiacerebbe metterli nella mia stanza? "
" Certo tesoro'' disse la signora Brief.
Bulma uscii dalla cucina , era preoccupata per vegeta, era uscito dalla cucina senza un evidente motivo, si sua madre a volte era insopportabile , ma lei non capiva perché se ne fosse andato.
Dopo un po’ lo trovo, si trovava li, li in quel magico posto, li dove per la prima volta si erano dati il loro primo bacio, li dove si erano uniti in un solo corpo . Li , si nellagravity room .
" Vegeta , perché te ne sei andato? "
'' Dovevo allenarmi, ho già perso abbastanza tempo ''.
" Si, ma non mi hai ancora detto cosa ne pensi ''.
" Se a te piace '' disse indifferente
'' Cosa significa '' se a te piace'' ? Non deve piacere solo a me , deve piacere ad entrambi'' disse la donna alzando un po’ la voce
'' E’ una tua scelta. E non alzare la voce con me , capito donna? " .
Vegeta sembrava arrabbiato , ma Bulma non indietreggio.
" Io alzo la voce quando mi pare e con chi mi pare. E per una fottutissima volta potresti smetterla di chiamarmi donna? Te l'ho sempre ripetuto . Io mi chiamo Bulmaaaa'' urlo a squarcia gola , tanto da lasciare il principe un po’ sorpreso.
Vegeta odiava quando lei aveva quei sbalzi d'umore,litigavano sempre.
Vegeta sospiro '' Non ho tempo da perdere , devo allenarmi. ''.
'' No'' disse Bulma ancora arrabbiata,  '' I tuoi allenamenti si concludono qui''.
" Donna , oggi non ho voglia di discutere '' .
Vegeta  si avvicino a Bulma '' Quindi va a riposarti o a fare qualcos' altro, non mi importa . Basata solo che tu la smetta di disturbare i miei allenamenti''.
" No, io non me ne vado , se vuoi che io me ne vada, dovrai portarmi via di peso “. Detto questo la donna si mise a sedere  sul pavimento , proprio di fronte a lui.
Il principe sapeva che questa volta, rispetto alle altre, Bulma non avrebbe ceduto facilmente.
" Cosa volevi? " disse ormai rassegnato , tendendo la mano verso di lei per farla rialzare.
" Te l'ho detto prima ...'' disse mentre si stava alzando con tono pacato ma anche in po’ seccato '' Cosa ne pensi di Trunks? " accennando un sorriso.
Vegeta non rispose , ma era evidente che non era che era piuttosto perplesso.
" Pensaci, Trunks il grandioso principe dei sayan e figlio del valoroso re Vegeta'' disse lei con fare allegro      '' Non suona bene?''
Vegeta sorrise .
" Questo é un si ?'' disse tutta allegra.
 Vegeta annuii.
Gli occhi di Bulma cominciarono a riempirsi di lacrime , non di sconforto, ma di gioia, ora suo figlio aveva un nome  e lo aveva scelto insieme a Vegeta.
Con sua grande sorpresa, Bulma lo abbraccio.
Quel caldo abbraccio gli riscaldò il cuore. Ora aveva capito. Lei per lui non era solo un gioco , lui l'amava. Non aveva mai immaginato che qualcuno potesse amare. Non aveva mai preso in considerazione di mettere su famiglia. Quell' idea che all' inizio ignorava , ora la voleva ad ogni costo. Avere una famiglia. Il solo pensiero lo faceva sorridere.
Si stacco dal caloroso abbraccio di Bulma e lievemente le bacio le sue bellissime labbra.
Quel bacio si intensifico minuto per minuto.
Bulma si era completamente persa nei suoi meravigliosi occhi corvini e anche Vegeta si era perso in quel bacio passionale e dolce.
Si staccarono poco dopo.
Desideravano tanto che quel bacio durasse per sempre, un bacio eterno.
Vegeta sorrise, anche Bulma lo fece.
Era strano, Vegeta non aveva mai sorriso in bel modo. Sembrava che veramente ci tenesse a lei, e non che la usasse , ci aveva pensato qualche mese fa, nei primi mesi della sua gravidanza. Aveva avuto lo strano sospetto che di nei non gliene importava poi molto, ma con il passato del tempo Vegeta era cambiato. Era diventato più protettivo, più sincero. Ricordava perfettamente il loro primo bacio, si, aveva ritrovato la sincerità di quell' attimo. Nei mesi avvenire si era sempre di più preoccupato di lei, piano piano era cambiato. Forse per merito suo, o forse grazie a Trunks.
" Veget... " si blocco all'improvviso.
Vegeta fece un gesto che lei non si sarebbe mai aspettata. Le stava toccando la pancia, come a voler sentire il proprio figlio.
'' Si muove non é vero? " disse lui.
'' s.. Si '' disse con voce tremante. Poi aggiunse '' Si , ma se appoggi l'orecchio lo sentirai meglio'' .
Vegeta lo fece.
Bulma era molto felice ma anche molto sorpresa , oggi Vegeta le aveva mostrato che veramente lui ci teneva, ma sapeva benissimo che non l'avrebbe fatto molto presto, questo la sconfortava un po’ , ma ci avrebbe fatto l'abitudine. A lui non piaceva esternare i suoi sentimenti , davanti a chiunque altro che non sia lei e questo momento speciale, lo avrebbe benissimo condiviso con tutti, ma a lei bastava, bastava perché lo avrebbe potuto rivivere per sempre nella sua mente.
" Hai ragione, ora lo sento meglio'' disse Vegeta.
Subito dopo si rimise in posizione eretta e diede un altro caloroso bacio alla bella scienziata.
" Mi raccomando...''
'' Non ti preoccupare, non dirò niente a nessuno di quello che é successo qui. É un segreto tra me e te '' disse la scienziata facendogli l'occhiolino.
Vegeta sorrise, si, se l'era scelta bene la sua donna .
" Eh... Vegeta? "
'' Si donna?''
'' Credo si siano appena rotte le acque'' .