Verità
celate in un petalo bianco
- Se dovessi perdere il controllo….che
cosa farai?-
- Ti
ucciderei e non tornerei indietro-
Un ragazzo dai caldi capelli castani e dai brillanti occhi
dorati resta immobile, in piedi, sul grande balcone
della stanza che divide con il suo padrone: un uomo dai capelli dorati e dai
freddi occhi ametista. Resta lì, a guardare il nulla delle tenebre che
avvolgono con la passione di un caldo amante il cielo, che ancora risplende di
una luce azzurra mentre il sole cede il suo posto alla
sua fredda e argentea amante accompagnata dalle sue infinite figlie lucenti.
Una brezza accarezza il bel volto orzato, avvolgendolo con cura e delicatezza,
come se stesse sfiorando un prezioso quanto fragile cristallo e quel giovane,
con aria assorta fissa il paesaggio che lo circonda e guarda con occhio da
spettatore il caldo saluto che si danno i due teneri amanti, che solo
all’imbrunire si possono vedere e sfiorare. La malinconia assale i suoi tratti
dolci ma forti, eppure, nei suoi occhi solo un velo di tristezza ed un sorriso
amaro a piegargli le labbra piene e rosee. Poggia una mano sulla fredda
ringhiera grigia e resta così, con lo sguardo perso e liquido, un liquido che ultimamente sta invadendo anche il suo cuore,
facendolo gridare di dolore.
I corti capelli si muovono lenti alle carezze del vento,
poi, dei passi dietro di lui ed una porta che viene
aperta e richiusa. Non si volta, ancora non si deve
muovere. I passi si avvicinano, così come il buio sta invadendo la luce che non
vuole morire, anche se sa che rinascerà poche ore dopo. Una sensazione di
calore gli arriva dalle esili spalle e Goku si lascia
cullare dallo stato di benessere che solo quella persona gli può donare e
finalmente volta il volto, incrociando le sue liquide iridi dorate con quelle
bramanti di passione ametista. Un fugace sorriso da parte del giovane ed una eloquente occhiata da parte di Sanzo ed i visi si
avvicinano, mentre il demone prende l’affusolata e nivea mano fra la sua, ben
più piccola e ambrata. Il respiro che diventa unico, le labbra che s’incontrano
in un caldo bacio e così nulla ha più senso, nulla ha
più importanza ed ogni attimo che possono dedicare a loro stessi vale infinite
vite, perché sono loro, perché nessuno li potrà separare, perché hanno deciso
di vivere al presente, rinunciando al passato e non cercando il futuro, perché
quest’ultimo è proprio negli occhi del compagno e nemmeno gli Dei, esseri che
si definiscono misericordiosi, potranno impedirlo. Sanzo sposta le mani verso
la vita dell’amante, accarezzando quella sottile differenza fra i fianchi ed il
torace, mentre con la mano cerca una via d’entrata per poter saggiare, ancora
una volta, la delicatezza della pelle liscia e fresca del petto e della schiena
flessuosa. Si separano un istante, ma ciò basta per far si
che già sentano la mancanza di quel contatto così intimo, estremamente
perfetto, e per questo si ricercano, trovandosi e sentendosi bene solo nello
stare insieme, solo nell’amarsi con il favore della luna. Senza una parola,
senza bisogno di usare la voce, entrambi sanno quello
che desidera il compagno, perché è la stessa cosa che desiderano loro stessi e
l’accontentano. Ancora abbracciati si dirigono verso l’interno della stanza e
si stendono sul letto, continuando a baciarsi, continuando
ad accarezzarsi dolcemente, continuando semplicemente ad amarsi. Un bacio
carico di passione da il via a quella danza che tante
e tante volte hanno compiuto assieme, una danza i cui passi sono noti solo agli
amanti innamorati e nonostante il credo comune rinneghi questo amore così
giusto, così puro, così vero, loro non se ne curano, perché il resto non conta.
Un demone ed un bonzo che si uniscono fisicamente. Due uomini che fanno l’amore pur essendo dello stesso sesso.
Ma alla fine, chi sono Son Goku e Genjo Sanzo? Sono
solo delle anime unite dal potere dell’amore ecco tutto. E
continuano così per quasi tutta la notte, unendosi nel corpo e nello spirito,
fra il calore di un bacio ed una dolce carezza, fino a che non si fanno
abbracciare da Morfeo, Dio romano del sonno, crollando così in un mondo dove
ancora si possono incontrare ed amare, senza occhi indiscreti a fissarli.
La mattina giunge troppo presto a destare i giovani, che
di malavoglia si alzano e si vestono, pronti per affrontare una dura battaglia,
ma poco prima di uscire dalla stanza, Goku ferma Sanzo e lo abbraccia,
poggiando il capo su quel petto grande e caldo. Parla in un sussurro, non
permettendo al monaco di vederne l’espressione triste e mareggiata
« Se dovessi perdere il
controllo….cosa faresti?»
Dopo un attimo di pausa, dettata dallo stupore che invade
il biondo, esso risponde con naturalezza, anche se potrebbe sembrare solo
indifferenza all’occhio di chi non conosce quel ragazzo
« Ti ucciderei e non tornerei indietro»
Goku sorride, un piccolo sorriso felice, ma non si stacca
ancora da quel corpo che l’ha posseduto fino a poche ore
prima, però un bussare alla porta lo costringe ad allontanarsi, a
malincuore. Alza lo sguardo dorato guardando a lungo quegli occhi così belli e
freddi del suo sole come se volesse imprimersi nella mente quell’immagine, poi
si alza leggermente sulle punte, essendo Sanzo più alto di lui e da un piccolo
bacio sulle labbra dell’amato, prima di uscire di
corsa reclamando il cibo con la sua solita voce allegra e spensierata,
lasciando l’altro ancora confuso, che dopo pochi secondi si muove uscendo anche
lui.
Poi……una battaglia. Sangue. Tanto sangue. Grida di dolore.
Gojyo e Hakkai feriti gravemente e Sanzo che riesce a
malapena a stare in piedi. Goku che li guarda, uno ad
uno, ringraziandoli per tutto ciò che hanno fatto per lui in questi lunghi ma
splendidi anni passati insieme, un sorriso triste sul volto. Poi solo il
nulla dell’oblio. Il demone che si porta una mano sulla
fronte, mentre fissa con sguardo vuoto il suo solo ed unico amore.
Un rumore metallico, come qualcosa di pesante che
cade sul terreno arido.
Un grido acuto, come se qualcuno stesse strappando
l’anima dal corpo di una persona.
Ed ancora sangue.
Sangue che cola dai mille e più demoni che li hanno
attaccati.
Sangue che cade sul terreno rendendolo vermiglio.
Una luce accecante che rischiara il cielo, che in un
attimo si tinge di bianco.
Poi un altro urlo….di dolore questa volta. I demoni sono
tutti morti ed anche il capo, ma quello che più preoccupa i tre ragazzi è il
vedere il loro amico, nonché apparentemente il più
piccolo del gruppo, in piedi, cosparso interamente del sangue dei demoni, ma
anche del suo stesso liquido vitale, che si volta fissandoli con malvagità
crescente e si sposta, muovendosi verso di loro con calma, tanto sa che non
possono scappare.
Un sorriso malvagio sulle labbra.
Gli occhi di un cacciatore che ha puntato la sua
preda.
È lui.
Seitentaisei.
Si avvicina con movenze feline, fino ad arrivare di fronte
a Sanzo, che troppo assorto nei suoi pensieri, non riesce a notare quegli occhi
dorati che si fanno tristi e vacui.
Una mossa.
Una singola mossa e tutto sarà
deciso.
Il demone che cerca di colpire il bonzo.
Lui che per riflesso estrae la pistola
puntandogliela al cuore.
Seiten che lo guarda senza espressione e Sanzo che
trema.
L’eretico alza una mano artigliata, lo vuole colpire a
morte, ma non ci riesce, Son Goku non desidera questo. Le parole escono da sole
dalle labbra del piccolo, prima lievi, poi quasi come un richiamo disperato
« Hai promesso….sparami….DANNAZIONE SPARAMI!»
Un rumore sordo alle orecchie di tutti.
Un cuore che viene spezzato.
Una pistola che colpisce il bersaglio prefisso.
Un corpo che cade inerme sul terreno.
Due braccia che si tendono verso quel corpo per
evitarne la caduta e che, di conseguenza cade anche lui stesso a terra, in
ginocchio, sorreggendo la testa del demone sulle sue ginocchia. Goku
ha un dolce sorriso sulle labbra, è felice, nonostante tutto è felice e guarda
Sanzo con amore infinito, baciandolo per un’ultima volta, prima di dirgli
quelle magiche parole che non ha mai avuto il coraggio
di pronunciare
« Ai shiteru…..»
Sanzo non sa cosa fare. È impaurito e sembra un bambino a
cui è stato rotto il giocattolo preferito, ma quel
giocattolo, è stato lui stesso a romperlo. Seitentaisei apre stancamente gli
occhi, chiusi per lasciarli riposare, e guarda il cielo, mentre un piccolo e
candido petalo si posa sulla mano aperta e con voce bassa, ma
allegra, riesce a pronunciare le sue ultime parole
« Guarda Sanzo…neve….che bello….mi sembra di tornare al tempio….te
lo ricordi? Eppure io ne avevo paura….invece è bella, candida e soffice….mi
piace….si….mi piace tanto….»
Le palpebre si chiudono, nascondendo per
sempre quegli occhi dorati ed il monaco, ancora incredulo, non riesce a
fare niente, nemmeno a pensare.
Si riprende, fissando il suo piccolo Goku placidamente
addormentato, ma sa che non sta dormendo.
Sa che non si risveglierà mai più.
Con un gesto meccanico alza la pistola, quella stessa arma
che ha tolto la vita al suo compagno, e se la punta alla tempia, ripensando a
quante cose di quel mondo di merda gli potranno
mancare, ma il semplice fatto che non ci sia Goku in
quel mondo, rende tutto molto più facile e sereno. D’altronde….lui non doveva
legarsi a nessuno, tanto meno alla terra. Ancora quel rumore sordo e delle
parole che volano al vento, trasportate fin nel cielo dalla neve che lenta cade
« Ai surumo »
I visi rilassati. Un sorriso luminoso ed
uno più piccolo, ma ugualmente visibile a chiunque. Due
anime che si sono rincorse e afferrate. Due anime che non si lasceranno
separare da nessuno….nemmeno dalla morte.
Owari
Che tristezzaaaaaaaaaa!
Ç____________ç non ho altro da dire, se non che mi
farebbe piacere che commentiate e che questa fiction la dedico a tutte coloro
che mi seguono sempre nei miei deliri, rendendomi una persona veramente felice!
So che non è il massimo, ma l’ho fatta in un baleno (neanche l’ho
ricontrollata) e ho deciso di postarla, probabilmente ne posterò
un’altra già fatta, anche quella dedicata a voi! Vi voglio bene ragazze,
davvero ^-^ mi aiutate tantissimo con i vostri commenti
E a tutti quelli che commenteranno un kissottone
grande grande ed anche a
coloro che leggono solamente
Ps: in realtà sta storia l’avevo postata su manga.it con
l’intenzione di metterla anche su EFP, ma controllando bene le cose, mi sono
accorta di non averla postata! È un po’ vecchietta (di parecchi mesi direi) ma spero che piaccia comunque! Grazie Shuuicha per avermi fatto notare che non l’avevo postata! ^o^ Kissottoni!