INASPETTATO PENSIERO
Questa e’ la
versione definitiva! Mi ha fatto da beta reader sempre Elyxyz! Perche’ non
dovrei ringraziarti pubblicamente? Io lo faccio sia in privato che
pubblicamente perche’ tu comunque ti sei presa il disturbo di rivederla e poi
le buone azioni si devono render note! Grazie ancora per la tua gentilezza, un
kiss.
*14 Febbraio*
-Colonnello! Allora, che fai per San Valentino?-
Chiese Havoc, tra il derisorio e il curioso.
-A quante donne chiederai di uscire? Ti prenderai tutto il pomeriggio e fino a
mezzanotte, ad ogni ora, darai un appuntamento ad una donna diversa?-
Roy Mustang sbuffò.
-Ma perché devi riversare su di me la tua frustrazione, per non esser
riuscito ad avere più cioccolata di me? A me nemmeno piace il cioccolato! Se
vuoi, puoi pure prenderti il mio.-
-Che rabbia mi fai, colonnello...-
- Se può soddisfarti, non farò niente oggi. Sì, il principe azzurro che ogni
donna sogna, me, Roy Mustang, non uscirà con nessuna donna.-
-Non è nemmeno buona come barzelletta, colonnello!-
-Fa come ti pare, ma è la verità.-
L'immancabile sigaretta cadde dalla bocca di Havoc, un Havoc più che sconvolto.
-E perché?-
Sorrise enigmatico guardando verso la finestra, guardando i raggi del sole.
-Preferisco vedere il sole che tramonta, stasera.-
-ODDIO, SEI IMPAZZITO! HAI PRESO
Il colonnello lo ignorò e continuò a guardare fuori dalla finestra.
-Il Sole è una tra le più piccole stelle che ci siano nell'universo, eppure la
sua luce permette la vita e ci riscalda.... mi ricorda una persona...-
Jean Havoc ebbe la conferma: Mustang era impazzito... era troppo sdolcinato e
parlava come un innamorato.
-Ok, ti lascio alle tue fantasie romantiche, tanto lo so che è solo un modo per
farmi allontanare e poi scappare a qualche appuntamento. Comunque, se vuoi un
consiglio, la pasticceria migliore di Central è Delice Place, ma immagino lo
saprai…-
-In effetti, sì. C'ho comprato l'unico cioccolato che regalerò.-
-Come immaginavo... per la persona che ti ricorda tanto il sole, immagino...-
Disse quasi con disprezzo il sottotenente, e poi, senza dire niente, si
incamminò per quel lungo corridoio verso il suo ufficio.
Il Flame Alchemist rimase a contemplare il panorama fuori dalle grandi vetrate
del corridoio. In quel momento passò il Fullmetal Alchemist di ritorno dalla
sua ultima missione.
-Sempre impegnato, colonnello, a quanto vedo!-
Disse sprezzante Edward Elric. Roy si voltò verso il ragazzo e disse serio:
-Sì, sono davvero impegnato. Allora, come è andata la missione, Fullmetal?-
-É tutto scritto nel mio rapporto, se lo vuole leggere, ma immagino che sia
talmente tanto impegnato che non può leggerlo…-
Disse, cercando di contenere la rabbia che quell'atteggiamento del colonnello
gli provocava.
Roy gli sorrise.
-Sai, sto pensando a come dimostrare il mio affetto per una persona…-
Ed si autoimpose di stare calmo o avrebbe fatto a pezzi il suo superiore e poi
sarebbe dovuto andare davanti la corte marziale.
Rispose, allora, ironico.
-Immagino che quest'attività l'affatichi molto!-
-Si, proprio come dici. Infatti sto cercando ispirazione guardando i raggi del
Sole.-
-MA
-Sai, Fullmetal... mi ricordi tanto il Sole.-
Ed rimase ammutolito a guardare Mustang con gl'occhi dilatati, e le sue gote si
accesero istintivamente.
Dopo aver pronunciato quelle parole seriamente, incontrò lo sguardo di Edward e
gli sorrise.
-Sì, come il sole, sei proprio illuminante... Mi hai ricordato che ho del
lavoro da fare!-
-MALEDETTO, SI PRENDE GIOCO DI ME?!-
-La cosa bella è che il Sole è tra le stelle più piccole dell'universo... -
-MI STAI DANDO DEL PICCOLO FAGIOLINO APPENA NATO?!! BASTA! NON VOGLIO PIU'
VEDERLA! Se le interessa il mio rapporto, glielo lascio sulla scrivania...-
Edward volse le spalle all'altro militare e fece per andarsene. Roy si mise una
mano in tasca e poi lo raggiunse, prendendolo per il cappuccio del suo manto
rosso e lo tirò indietro.
-Co...-
Roy gli prese la documentazione dalle mani e, proseguendo in avanti, si voltò
sorridendogli sarcastico.
-Ora che mi hai illuminato, puoi andare... piccolo Sole.-
-CHI SAREBBE
Ormai era troppo lontano per continuare ad urlargli, sbuffando si voltò e pensò
di raggiungere Al che lo aspettava all'ingresso dell'Headquarter.
...
-Hai consegnato il rapporto al colonnello, nii-san?-
-Sì.-
Disse, palesemente scocciato. Al rise.
-Che hai da ridere, Al?-
-Niente, è che litigate sempre... sembrate moglie e marito.-
-CHE HAI DETTO???!!!-
-Dai, scherzavo nii-san, non prendertela...-
Dalla sua altezza, Alphonse notò qualcosa di curioso nel cappuccio del suo nii-san.
-Ed, aspetta!-
Tirò fuori l'oggetto dal cappuccio.
-C'era questo nel tuo cappuccio... "Delice Place's chocolate"? Ti
hanno regalato della cioccolata!-
-Ehh?!-
Disse stupito, voltandosi verso il fratello, e prendendo la piccola tavoletta
quadrata.
-Chissà chi te l'ha regalata... probabilmente qualcuno che ti ama e non aveva
il coraggio di dirtelo…-
Imbarazzato, si voltò e venne investito da un raggio di sole. Guardò la
tavoletta e...
-Che idiota...-
Sorrise Edward.
-Che?-
-Nulla, Al. Come minimo deve essere la miglior cioccolata che abbia mai
mangiato, è il minimo che può fare, se vuole le mie attenzioni!-
Edward scartò la cioccolata e l'assaggiò.
-Dannazione...-
Al lo guardò incuriosito per quell'affermazione.
-... è il cioccolato più buono che abbia mai mangiato.-
~Owari~
Piccola shot scritta per San Valentino a mezzanotte.
Buon San Valentino a tutte le persone che ho conosciuto tramite corrispondenza
via posta e via e-mail, a mio cugino a Go-chan, Oscar , la mia sorellina e
ovviamente a Lake!
Commentate, anche due righe vanno bene. Un kiss a tutti!