Don’t stop dreaming, never.
-Prologo.
 
*drin drin*
Appena i miei compagni sentono il suono acuto della campanella, si precipitano fuori dalla classe come un gregge di pecore impaurite. Solo io rimango in classe a sistemare i libri che, come tutti i giorni, Matteo a scaraventato a terra.

“Dove pensi di andare bimbaminchia?” disse spalleggiato dai suo amici idioti pronti ad eseguire i suoi ordini come burattini inanimati.
“Lasciami in pace Matteo.” dissi cercando un buco da cui poter scappare. Ma appena pensai di esserne riuscita, uno sgambetto mi vece cadere sbattendo la faccia su quel pavimento unto e scivoloso. Scoppiò una risata generale.
“Oh, guarda” disse raccogliendo Believe dal pavimento. “Jade con il cd di Justina Biberon!”. Scoppiò un’altra risata, ma questa volta reagii e cercai di riprendermi il cd.
“Ridammelo idiota!” urlai quasi in lacrime, rincorrendo il cd che girava di mano in mano.
“Ridatemelo, vi prego!” dissi disperata. Non feci in tempo a dirlo che Matteo prese il cd e lo scaraventò con forza per terra.
“No!” urlai. Un 42 di piedi lo calpestò più volte, rompendolo.

“Questo è quello che tu e quello sporco gay meritate.”