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Autore: thatsjonasmile    31/07/2012    1 recensioni
love is louder than the pressure to be perfect.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DIVENTO PERFETTA. 


<< Ehi Dems, ci andiamo insieme alla festa di Isabel stasera? >> 
<< Lo sai Joe, io e Isabel non siamo proprio amiche del cuore. >> << Lo so, lo so..vi odiate dalle elementari ma in quanto migliore amico mi sento in dovere di strapparti dalle grinfie del tuo divano e di farti divertire per una sera. >> la ragazza ci pensò su per qualche minuto e alla fine acconsentì baciando l'amico su una guancia dopo aver deciso l'orario.


Demi Lovato e Isabel Finch non erano mai andate d'accordo, fin dai tempi delle elementari, quando tutto era iniziato.
<< Ragazze, posso mangiare con voi? >> il risolino di Isabel si fece acuto spargendosi per tutta la mensa seguito da quello delle sue amiche. Demi non capiva, cosa avevano da ridere? lei voleva solamente trovarsi delle amiche. Isabel si alzò in piedi sul tavolo, le sue gambe snelle saltarono velocemente sulla sedia e con un atteggiamento altezzoso si mise in piedi scostandosi una ciocca di capelli nero corvino dalla fronte; fissò Demi a lungo, facendo penetrare il suo sguardo deciso verde smeraldo in quello castano e indifeso di lei, poi...parlò. 
<< vorresti diventare nostra amica? >> altre risate. 
<< ragazze, la brutta e cicciona ci ha chiesto di diventare sue amiche! >> tutta la mensa scoppiò in una fragorosa risata. 
Demi sentì le guance rigarsi di lacrime calde, fece cadere il vassoio vuoto sul pavimento provocando un rumore assordante, ma il rumore più grande era quello del suo cuore che si spezzava.
Iniziò a correre più veloce che poteva, si chiuse la porta del bagno alle spalle e iniziò a rimettere tutto ciò che aveva mangiato a pranzo. 

La piccola Demetria non sapeva che quella sarebbe diventata un'abitudine, non sapeva che sarebbe diventata una grave ossessione, lei voleva solamente essere accettata per quella che era.



*driin don* 
<< Prendo la borsa e arrivo, Joe! >> 
<< Fai con calma, siamo in anticipo. >> rispose il ragazzo sedendosi comodamente sul divano. 

Dopo qualche minuto Demi scese le scale in tutto il suo splendore.
Aveva optato per un vestitino bianco aderente che le fasciava dolcemente il seno scoprendo le gambe snelle, il suo paio di scarpe preferito, le Jeffrey Campbell dal tacco vertiginoso e qualche accessorio, ovviamente non si era dimenticata del braccialetto dell'amicizia che Joe, Nick e Kevin le avevano regalato per il suo quindicesimo compleanno e dal quale non riusciva più a separarsi. I lunghi capelli color nocciola legati in una coda alta facevano risaltare gli zigomi rosei, e il lieve make-up faceva risplendere il suo sguardo..ma la cosa più bella che, a parere di Joe, Demi era mai riuscita ad indossare perfettamente senza nessuno sforzo era il sorriso, il suo meraviglioso sorriso; a detta di Nick il sorriso di Demi riusciva ad illuminare anche la giornata più buia. 
<< uauu, la mia migliore amica ha intenzione di far cadere ai suoi piedi tutti i ragazzi questa sera. >> << smettila Joe, voglio solo essere presentabile. >> si schernì lei sorridendo. << Lo sei Dems, sei stupenda. >> disse il ragazzo stringendo l'amica fra le braccia. << Anche tu non sei niente male. >> Joe indossava una t-shirt leggera nera sotto alla giacca sbottonata e un paio di jeans aderenti che lasciavano tutto all'immaginazione e, come la ragazza, il braccialetto dell'amicizia regalatogli da lei.
<< Bè, devo pur mantenere la mia reputazione di rubacuori, no? >> Demi ridendo gli diede un buffetto sulla spalla e si incamminò alla porta chiudendosela alle spalle. 


Arrivati difronte alla casa di Isabel, Demi venne sopraffatta dal nervosismo, scese dalla macchina in preda al panico e una lacrima imperterrita le solcò una guancia.
<< Ehii, piccola, non devi avere paura di niente. >> << Joe..io non ce la faccio ad entrare lì dentro, vai tu..divertiti, io ti aspetto qui in macchina. >> << Demetria non dire cavolate, forza..andiamo, lasciati andare, nessuno ti farà del male, ci sarò sempre io al tuo fianco, non mi stacco da te okay? >> << Non lasciarmi sola nemmeno per un secondo. >> Joe la prese a braccetto annuendò e asciugandole la lacrima con un dito. << Andiamo bellezza. >> 

Isabel venne ad aprire la porta, e una musica sconosciuta a tutto volume penetrò subito nelle loro orecchie, la ragazza li accolse con un caloroso abbraccio dalle movenze più finte che mai e li buttò in mezzo alla grande folla nella sala da ballo. 

Joe fù di parola, non lasciò la mano di Demi nemmeno un secondo, ballarono vicini, praticamente abbracciati come se lui volesse proteggerla da tutti gli sguardi indiscreti e bramosi che gli invitati le lanciavano di tanto in tanto e lei si immergeva in quell'abbraccio protettivo per nascondersi dagli sguardi fulminanti che le ragazze le mandavano, probabilmente gelose da quella vicinanza con uno dei ragazzi più sexy della scuola, Joe Jonas.


<< Joeey, vieni..voglio presentarti qualcuno! >> Isabel arrivò impetuosa come un uragano e prese Joe per mano staccandolo da Demi, lei lo inseguì con lo sguardo presa improvvisamente da un attacco di panico. << Arrivo subito Dems! >> riuscì ad urlare il ragazzo cercando di alzare la voce per farsi sentire sopra alla musica.
Demi si guardò intorno impaurita, iniziò a girarle furiosamente la testa, corse velocemente al buffet versandosi un bicchiere di acqua fresca per riprendersi, si stava per portare il bicchiere alle labbra quando le fu portato via di mano seguito da risolini acuti. << Eccola la nostra piccola Demi, che ci fai qui tutta sola? >> << Isabel, dove è Joe? >> << E' là che si sta divertendo, non vedi com'è felice ora? >> la vipera indicò un punto in mezzo alla folla e Demi scorse Joe avvinghiato ad una ragazza tutte curve, sentì le lacrime salirle agli occhi ma dovette sforzarsi per ricacciarle indietro, lei era forte, o almeno doveva farlo credere. << Vuoi davvero bere soltanto della povera e inutile acqua? Tieni, prova questo..vodka alla pesca, vedrai che ti piacerà. >> la ragazza non fece in tempo a dire di no che sentì il liquido scorrergli lungo alla gola e il sapore dell'alcool salirle al cervello. Un conato di vomito le aggrovigliò lo stomaco, vedendola impallidire Isabel le offrì qualcosa e vedendo che Demi non accettava nulla da mangiare si sentì in dovere di ingozzarla, era casa sua e se i genitori avessero scoperto che qualcuno era stato male a causa sua si sarebbero infuriati; perciò fece mangiare alla ragazza che tanto odiava due pizzette e qualche pezzo di piadina finchè non riacquistò il colore roseo alle guance.
Demi la guardò piena di disprezzo e senza ricacciare dentro le lacrime corse verso il bagno senza preoccuparsi di voltarsi indietro per controllare chi la stava seguendo; si fiondò in ginocchio difronte al water sbattendo forte la porta senza però chiuderla.
Iniziò a rimettere l'anima, non solo stava cacciando fuori il cibo e l'alcool che aveva ingurgitato, stava cercando di far sparire tutto il dolore che in quegli anni l'aveva accompagnata. 


<< Demi...che cazzo stai facendo? >> forse avrebbe fatto meglio a guardarsi intorno prima di correre in bagno o per lo meno ad assicurarsi che la porta fosse chiusa per bene, Joseph era lì in piedi difronte a lei, cercando di convincersi che tutto ciò che aveva visto era soltanto un brutto incubo.
La ragazza alzò il viso pulendosi la bocca con un pezzo di carta, puntò lo sguardo bagnato di dolore in quello preoccupato e spaventato di lui poi, raccogliendo tutte le sue forze, rispose.

<< Sto diventando perfetta. >> 

Joe non riusciva a capire, da quanto la sua migliore amica stava così male? Da quanto la sua piccola e dolce Demi si portava alle spalle quell'oscuro segreto? E come mai lui non se ne era mai accorto? 
<< D-Demi..io non.. >> << Non dire niente.. >> lo interruppe lei con la voce rotta dal pianto. << Ti aspetto in macchina. >> << Non dire cavolate Demetria. >> << Hai scoperto tutto, sei contento adesso? >> la voce di Demi si incrinò, alzandosi..quasi urlando di rabbia, ma perchè se la stava prendendo con lui, quando l'unica con cui era arrabbiata era sé stessa? << Ora che cosa farai? Mi porterai in uno di quegli stupidi centri di riabilitazione? Ne parlerai con i miei genitori? Oh no caro Jonas, io non te lo permetterò! Tu non farai niente del genere perchè.. >> Joe si fiondò con le ginocchia a terra, alla stessa altezza di lei, e annullò ogni minima distanza interrompendo il suo discorso. 
Chiuse gli occhi e fece pentrare la sua lingua incontrando quella di lei, piano piano senza staccarsi si alzarono in piedi e Joe asciugò ogni lacrima dal viso di lei. Fecero danzare le loro lingue per un paio di minuti buoni e il ragazzo prese le mani della migliore amica stringendola forte al suo petto, come per farle capire che lui era lì con lei, che lui era lì PER lei, che insieme avrebbero superato tutto. 

<< Tu, Demetria Devonne Lovato, sei perfetta così come sei, sei perfetta ai miei occhi. >> Demi puntò il suo sguardo in quello di Joe sorridendo timidamente, rimasero così a lungo finchè Isabel non li interruppe. 
<< Perchè l'hai baciata Joe? Perchè stai sempre con lei? Perchè non ti stacchi mai da quel rospo? Eh, rispondi Jonas! Io sono qui, sono pronta a darti tutto l'amore che tu vorrai, prendi me..non quella... >> Isabel non riusciva a trovare le parole giuste e si bloccò notando lo sguardo infuocato di lui. << Lei è con me, e non permetterti mai più di parlarle in questo modo, hai capito? Andiamocene di qui, Demi. >> La prese per mano e si incamminarono verso la porta, quando Demi si bloccò di colpo lasciando il ragazzo con un espressione interrogativa in volto. Si girò e andò faccia a faccia con Isabel, poteva sentire il suo respiro sul viso da quanto erano vicine, si guardavano piene di odio e disprezzo.

Demi fece raffiorare alla mente tutte le cose che la sua nemica le aveva detto durante tutti quegli anni, tutti gli insulti che aveva ricevuto, tutte le volte che aveva pianto a causa sua chiusa in camera, sola..tutte le volte che aveva rimesso il pranzo e la cena perchè voleva un corpo come il suo. Le lacrime lottarono per uscire ma Demi resistette, quella era la sua rivincita, ora lei stava vincendo e non poteva piangere. 

<< Preferisco essere mille volte me piuttosto che una che sta bene solo perchè fa stare male tutti gli altri. >> dette queste parole la guardò per un'ultima volta e raccogliendo tutto il coraggio che aveva le sputò ai piedi, girò i tacchi e riprese per mano Joe, lasciando Isabel lì impalata con le amiche dietro alle spalle con la bocca spalancata, mentre le lacrime sgorgavano dagli occhi della vipera. 


<< Mi piace questo tuo lato cattivo, Dems. >> la ragazza si fermò prima di salire in macchina mentre lui le teneva aperta la portiera.
Lo guardò negli occhi e si avvicinò cautamente perdendosi dentro a quello sguardo color cioccolato. Le loro lingue si incontrarono ancora una volta, le labbra morbide di lui assaporarono quelle dolci di lei, riluttanti si staccarono e salirono in macchina. 


Arrivati a casa di Demi scesero entrambi, la ragazza lo portò dentro tirandolo per la maglietta e lo accompagnò al piano superiore, aprì la camera dei suoi genitori e si buttò sul matrimoniale seguita dal ragazzo.
<< Ti amo, Joe. >> Joe la baciò con foga, accarezzandola dappertutto con bramosità.
<< Tu non devi fare niente per diventare perfetta, lo sei per me, lo sei. Ti amo anche io Demi, non dimenticarlo. >> e così, insieme, innamorati più che mai, passarono la notte più bella della loro vita.
 


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