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Autore: ClaireBlahblah    31/07/2012    9 recensioni
Come reagirebbe Dean se una notte Cas gli si presentasse nei panni di una sexy prostituta, con la sola speranza di riuscire a conquistarlo?
Coglierebbe la palla al balzo, o rimpiangerebbe il testosteronico tramite di sempre?
Una Female!Cas\Dean\Male!Cas, dove però, come potete ben immaginare, è lo slash ad avere la meglio.
Genere: Demenziale, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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«Dean..»
«Scusa?»
«Dean, sono io».
«Senti, davvero, sei una bellissima ragazza, e forse dovrei ricordarmi di te per qualche ragione, ma non ho la più pallida idea di chi tu sia. Ora scusami, sto cercando un mio amico»
«No, Dean.. Sono io.. Castiel..»
 
Dean si fermò, guardò la ragazza, che aveva tutta l’aria di una prostituta in trenchcoat, abbassare gli occhi, e scoppiò in una fragorosa risata.
 
«Cas? Ma che cazzo..? Che fine ha fatto il tuo tramite?» Chiese, tra i sussulti, senza riuscire a smettere di ridere.
«Ho.. Ecco, un guerriero di Raffaele mi ha attacco.. Era messo troppo male, non riuscivo a far guarire le ferite, ero debole. Ora è in qualche ospedale dell’Illinois»
«E Castità, qui.. Dove l’hai trovata? E come l’hai convinta a.. farti donare il suo corpo?»  continuò, sghignazzando sempre più forte.
Castiel inclinò la testa di lato, confuso «Non capisco a cosa ti riferisca. Comunque è devota, appena le ho chiesto se potevo entrarle dentro, si è dimostrata più che entusiasta. E’ stata gentile, anche se ha detto qualcosa come “i conti li facciamo alla fine”».
Dean credeva che di lì a poco sarebbe morto.
Si asciugò le lacrime con il braccio e cercò di riprendere fiato.
«Dean, potremmo.. andarcene da qui? Sono piuttosto scomodo vestito così» Disse Castiel, imbarazzata, stringendosi nel trench. Effettivamente, era mezza nuda, con indosso solo una gonna di pelle cortissima e un top che le copriva a malapena il seno, enorme. Per non parlare poi dei tacchi vertiginosi.
«Va bene, principessa. Aspettami qui, vado a prendere la macchina. E, Cas.. credo sarebbe il caso che iniziassi ad usare aggettivi femminili». Aggiunse, scoppiando di nuovo a ridere.

 

***

Durante il viaggio di ritorno, Dean osservò Castiel. C’era qualcosa di dannatamente sexy in lei, ma il cacciatore non riusciva a spiegarsi bene cosa fosse.
Senza dubbio, aveva un corpo decisamente arrapante, ma anche volgare, così abbronzata e.. nuda.
Continuava a parlare dello scontro, di quanto odiasse quel coglione di Raffaele, ma tutto quello che Dean riusciva a percepire, era quella voce stridula e sguaiata. Dannazione, gli stava scoppiando il cervello.
Le labbra della giovane erano rosse e carnose, forse troppo, sicuramente ritoccate.  Si muovevano sensualmente, eppure al cacciatore facevano pensare ad una lotta tra canotti. Inquietante.
 
«Dean, mi stai ascoltando?» Chiese Cas, inclinando la testa, di lato, e fissandolo dritto negli occhi.
Un brivido percorse la schiena di Dean, che si affrettò a distogliere lo sguardo – che, ahimè, andò a posarsi sulle bocce della ragazza.
Erano... esagerate!
«Credo che la cosa dovrebbe infastidirmi» se ne uscì Cas, seria, incrociando le braccia sul petto..
«Sì.. ehm.. scusa. Dicevi?» Rispose lui, scuotendo la testa.
«Niente».
Abbassò gli occhi.
Dean notò, con non poco disappunto, che, oltre ad essere esageratamente truccati, erano incorniciati da folte ciglia finte.
Quegli occhi non erano di certo belli, di un insulso marrone, niente a che vedere col blu di.. Bhe, col blu di prima, ma c'era qualcosa, in quello sguardo, che gli faceva tremare anche le budella.
«Non guardarmi così, Dean»
«Ch.. Cosa? I-Io? Non… Così, come, poi??»
«Come se mi stessi denudando, e, allo stesso tempo, come se ne fossi disgustato» Rispose Cas, con semplicità.
«N-No, Cas, non.. Io? Spogliarti? Ma che.. no!» Balbettò, imbarazzato.
«Già.. Comunque, siamo arrivati. Mi dai una mano? Non capisco perché questa ragazza debba usare delle scarpe così alte solo per guadagnare qualche centimetro», Cambiò discorso, amareggiato.
«Sì, sì certo» Rispose Dean, scendendo dalla macchina, per andare ad aprirle lo sportello.
Una volta in piedi, Cas si guardò i piedi, per poi spostare lo sguardo verso l’entrata del Motel. Decisamente troppa strada. E poi, sicuramente, ci sarebbero state le scale. No, era un’impresa impossibile.
Guardò Dean.
«Ma non puoi semplicemente toglier.. Come non detto, aspetta»
La prese tra le braccia, sbuffando, e la sollevò da terra.
«Dean..»
«Sta’ zitta, okay?»
«Okay».
Di nuovo quello sguardo. Merda.
«Che c’è?»
«Dovrei chiedertelo io» Rispose l’angelo.
«Niente».
«Certo..»

 
***
 
«Vorremmo una camera» Disse Dean, una volta arrivato nella Hall, facendo scendere Cas.
«Certo. Matrimoniale? Non abbiamo più letti singoli.. anche se non mi sembra il vostro caso» Ammiccò l’uomo, dietro il bancone, un certo Tom.
Dean arrossì, e guardò Cas.
«Ah, per me va bene, sai com’è.. io non dormo».
Se il cacciatore avesse potuto sotterrarsi, l’avrebbe fatto, in quel preciso momento, tra lo sguardo innocente della prostituta e quello malizioso e divertito del proprietario.
«Non.. non intendeva dire…» Si giustificò il biondo.
«Certo, certo. Cercate di non fare troppo rumore, però, che le pareti sono di cartapesta» rise Tom, allungandogli le chiavi della stanza.
«Divertiti, tigre!»

 

***


«Castiel, potresti posare quel tuo culo piumato su questo letto? Mi stai facendo incazzare!»
«Ma io.. Dean, tu non capisci. La situazione, in paradiso, si sta facendo sempre più grave e Raffaele..»
«E Raffaele oggi ti ha quasi fatto ammazzare. Quindi adesso stenditi, o siediti, o medita, o fai qualsiasi cosa facciano gli angeli per riposarsi. Ne hai bisogno. E così anche io. Buonanotte».
«Sei stanco?» Chiese Cas, sdraiandosi accanto al cacciatore.
«Sì, BUONANOTTE».
«Dean, qual è il problema?» Ormai erano vicinissimi.
«E’ Castità, il problema. Non sono abituato. Non mi piace. Non sei tu» rispose, gesticolando.
«Pensavo che..»
«Cosa?» i loro respiri si fecero affannosi.
«Che..»
Ma prima che riuscisse a terminare la frase, la sua lingua e quella di Dean si incontrarono, si scontrarono, danzarono insieme.
L’angelo si portò sul biondo, facendo ricadere i suoi lunghi capelli sul suo viso.
«Cas..»
«Io non..»
Si baciarono di nuovo, e a Dean piacque.
Le accarezzò la schiena, le sfilò il top, poi risalì fino al collo.
Fece per accarezzarle la guancia, e per un attimo si aspettò di trovare quel filo di barba incolta tipica di Jimmy.
Scosse la testa, sconvolto, e Cas si staccò.
«Dean?» Chiese, perplessa, accarezzandogli i capelli e il mento con le mani curate, con tanto di unghie ricostruite.
Il cacciatore, senza una parola, riappiccicò le sue labbra a quelle dell’angelo, portandoglisi sopra, e stringendogli i polsi sopra la testa.
Allungò una mano, per spegnere la luce, ma i flash del vecchio Cas rimanevano vividi, stampati nel cervello.
Si staccò ancora, allontanandosi ansante, dal corpo della prostituta, che lo guardava con apprensione.
«Rieccolo»
Dean si schiarì la voce. «Riecco cosa?»
«Quello sguardo. Il disprezzo» Disse lei, coprendosi il seno nudo con le braccia.
«Buonanotte, Castiel».
«Dove vai?»
«Fa troppo caldo qui dentro. Dormo sull’amaca, in balcone».

 

***


Dean fu svegliato dal frullo d’ali.
Era nel letto della stanza d’albergo.
«Ciao, Dean!
Quella voce. Conosceva quella voce.
«Cas?» Chiamò, con la voce impastata dal sonno, torcendosi verso la porta.
Castiel – Il Castiel maschio – se ne stava ai piedi del letto, mentre si sfilava i vestiti dell’ospedale.
«Sei..Tornato? Dov’è Castità
«Diciamo che è stato un esperimento mal riuscito» Rispose l’altro, con innocenza, mentre si allacciava i pantaloni.
E Dean sorrise.
Sorrise, e gattonò verso di lui.
Sorrise, se lo appiccicò addosso, e lo baciò, assaporando le sue labbra screpolate, ma carnose, godendosi le sue ciglia lunghe, nere, e naturali, e i suoi occhi blu come l'infinito, strofinando la bocca sul suo accenno di barba, accarezzando la sua schiena muscolosa ma asciutta, insinuando le dita nei suoi capelli corti e ribelli, gemendo, di rimando, ad ogni suo gemito roco e mascolino.
Decisamente meglio, pensò il cacciatore, mentre l’angelo gli si strusciava sensualmente contro.

****SPAZIO AUTRICE****
ASDFGHJKL
Dean è bisessuale. Lo sappiamo tutti.
Insomma. Cas gli si presenta, nel corpo di una prostitura, tutta ignuda ed alquanto arrapata, e lui? Lui vorrebbe farsi il suo tramite.
AAAAAH, Questi sono gli orgogli slash!

Comunque sia, questa fic è il frutto di uno sclero, non prendetela troppo sul serio, ma se volete dirmi cosa ne pensate, sarò BEN FELICE di leggere tutto. *^*
Un bacio, stelle.
E grazie ad Ele, per la betatura. E' una dolcezza. *^*

* : Immaginatevelo in stile "Hello, Dean", con quel tono. *0*

Vi segnalo anche la mia fic a capitoli, se avete voglia di un po' di angst passate da lì. :3
Bleed for the Winchester.


  
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