Auguri  Regina Rowling <3 Auguri  Prescelto <3 

Piccola OneShot scritta in "onore" di questa data:31 luglio. Data che ogni Potteriano porterà sempre nel cuore :') 
Thank You, Rowling! <3 




-

Era scoccata da 10 minuti la mezzanotte, quando Darren ricevette un messaggio da Chris.

 

- Darren. Ho bisogno di vederti. Sto male. 

 

Appena Darren lesse quel messaggio venne assalito dalla preoccupazione. 

Gli rispose velocemente, digitando nervosamente il messaggio.

 

- Che succede? 

 

- Ti prego, puoi venire? Ho bisogno di te. 

 

Darren non ci pensò due volte.

 

- Il tempo della strada e sono da te.

 

**

 

Una volta arrivato all’appartamento di Chris, Darren suonò, ma non arrivò alcun segnale dall’altro lato della porta. 

Sospirò, cercando nella tasca dei jeans le chiavi di riserva. 

Non appena le trovò, le inserì nella toppa ed entrò. 

 

<< Chris? >> lo chiamò, chiudendosi la porta alle spalle. 

 

Nessuna risposta.

 

<< Chris? >> richiamò, con voce ansiosa. 

 

Attraversò l’ingresso, ritrovandosi poi nel salotto. E finalmente lo vide. 

 

Accucciato per terra, con le ginocchia rannicchiate al petto e la testa poggiate su esse. Il suo viso era inondato di lacrime e gli occhi erano terribilmente lucidi e arrossati.

 

Darren lo raggiunse subito, mettendosi in ginocchio davanti a lui.

 

<< Chris, che succede? >> gli chiese preoccupato. 

 

<< Sai che giorno è oggi? >> domandò in un sussurro.

 

<< Il 31 luglio? >> chiese, incerto.

<< Esatto. Il 31 luglio. Sai che significa? >>

 

Darren parve pensarci un attimo e..

 

<< Oddio! E’ il compleanno della Rowling >> rispose come se fosse appena stato illuminato.

 

<< Esatto. Il suo e quello di Harry >> borbottò Chris, affondando di più la testa nelle ginocchia. 

 

Darren si accorse solo dopo un po’ della tv accesa. Non si sorprese affatto di vedere le immagini di Harry Potter e la Pietra Filosofale scorrere sullo schermo. 

 

Silenziosamente, si sedette accanto a Chris, circondandogli le spalle con un braccio e facendogli poggiare la testa sul suo petto. 

 

Darren cominciò ad accarezzargli dolcemente la schiena e a lasciargli piccoli baci sulla testa e sulla fronte. 

 

Chris si strinse di più a lui, beandosi del calore delle braccia forti dell’altro, nonostante il caldo. 

 

<< Mi manca.. Harry Potter mi manca >> sussurrò con voce rotta dal pianto. 

 

<< Lo so. Ti capisco >> sospirò, direttamente sulla pelle della sua fronte. 

 

<< Amo la Rowling, sul serio. E’ il mio idolo, la mia religione. Ha reso la mia -e non solo la mia- infanzia speciale. Tutte le emozioni che è riuscita a trasmettere e tutti quei momenti che è riuscita a far vivere attraverso delle pagine. Mi ha fatto gioire, piangere, ridere. 

Mi ha coinvolto in un mondo in cui potevo rifugiarmi e trovare veramente me stesso. Un mondo magico. 

Ha creato qualcosa di meravigliosamente bello e unico. E ha fondato un’unica Casa per tutti: Hogwarts. E non saprò mai ringraziarla abbastanza. Non esistono parole se non un banale “ Grazie”. >>

 

Darren lo strinse ancora più forte e lo cullò leggermente, cominciando a sentire anche i suoi occhi inumidirsi. 

 

<< Sai che non dovremmo essere tristi, vero? Oggi, oltre ad essere il compleanno di Harry e della mitica Rowling, è anche la festa di tutti noi Potteriani! Abbiamo due persone che ci hanno cambiato la vita da festeggiare. Non dovremmo piangere >> gli disse sorridendo e catturandogli una lacrima che gli stava rigando il volto.

 

Chris annuì, abbozzando un sorriso e riportando lo sguardo sullo schermo. 

 

Continuarono a guardare il film, anche se Darren teneva più il su sguardo su Chris che alla tv. Era rannicchiato sul suo petto, gli occhi erano sempre lucidi e alcune lacrime continuavano a bagnargli il viso, mentre le labbra si arricciavano in un piccolo broncio o venivano torturate dai denti. 

 

Darren gli portò due dita sotto il mento, facendogli alzare il volto e portando le sue labbra sulle sue. Subito sentì il sapore salato delle lacrime e, istintivamente, aumentò la stretta intorno a lui. 

 

Chris ricambiò il bacio ma, mentre stava per staccarsi, Darren lo fece sedere meglio, stendendogli le gambe e mettendosi sopra le sue cosce. Portò le sue mani dietro il collo del più piccolo, accarezzandolo con la punta delle dita. Le mani poi vennero sostituite dalle labbra. Cominciò a lasciare una piccola scia di baci e lievi morsi. Quando arrivò nel punto sotto l’orecchio, Chris si scansò appena -cosa difficile visto che aveva il peso di Darren sulle gambe-.

 

<< Che succede? >> 

<< Sei un’insensibile! E ti stai approfittando di me >> rispose il più piccolo, portando le braccia al petto.

 

<< Approfittando di te? >> chiese inarcando le sopracciglia.

<< Sì! Sono distrutto emotivamente e tu ne stai approfittando per sedurmi >>

 

Darren ridacchiò. 

 

<< Non ridere! E’ una cosa seria. Io sto male e sono debole e tu usi la cosa a tuo favore >> 

 

<< Ti è mai passato per quella testolina che forse vorrei farti stare meglio? >> gli chiese dolcemente e sfoggiando uno dei sue migliori sorrisi. 

 

Chris boccheggiò per qualche istante, riprendendosi poco dopo.

 

<< Se proprio devi farlo, aspetta che sia finito il film. Non distrarmi. >> 

 

<< Ok >> sussurrò, facendo finta di essersi arreso, ma, in un momento di distrazione in cui Chris prese il telecomando per alzare il volume, lui fece stendere entrambi sul pavimento. Cominciò a fargli il solletico sui fianchi, facendolo scoppiare a ridere. 

 

<< Darren..basta..ti prego >> riuscì a dire fra una risata e l’altra. 

<< E tu la smetti di piangere? >> gli chiese continuando a solleticarlo. 

<< Sì..ma lo sai come reagisco alla parte finale >> rispose, cercando di fermargli i polsi. 

<< Facciamo un patto >> gli disse, fermandosi, ma continuando a tenere le sue mani sui suoi fianchi.

<< Spara >>

<< Io per adesso la smetto. Tu la smetti di piangere. Ti concedo solo la parte finale! Anche perché è inevitabile non commuoversi. Però..poi si fa quello che dico io >>

 

<< Cioè..? >>

<< Hai due scelte: Doppia razione di solletico.. >> iniziò allegramente. Chris scosse negativamente la testa.

<< ..oppure continuiamo con la seduzione >> concluse ghignando e avvicinandosi al suo volto. 

Darren sapeva che Chris soffriva da impazzire il solletico e che quindi la sua scelta sarebbe ricaduta su..

 

<< Vada per la doppia razione di solletico >>

 

<< COSA?! >> 

 

Stavolta a ridere fu Chris. 

 

<< Pensavi che sarebbe stato così facile? Sono emotivamente fragile in questo momento, ma non sono stupido >> commentò fieramente. 

<< Non ho mai detto né pensato che tu sia stupido >> disse in modo serio, allentando la presa sui fianchi di Chris, il quale ne approfittò per ribaltare le posizioni. 

 

<< Ora, tu mi lasci finire di guardare il film in santa pace, restando al tuo posto, altrimenti potresti pentirtene >> 

 

<< Mh mh >> assentì Darren, portando le sue gambe intorno ai fianchi di Chris e stringendolo a sé. 

 

<< Quale parte di “ lasciarmi finire di guardare il film in santa pace restando al tuo posto “ non ti è chiara? >>

 

<< Ma io sono al mio posto! Il mio posto è sotto di te..o se preferisci posso passare sopra >> rispose, sfiorandogli le labbra con la lingua. 

 

Chris ruotò gli occhi, esasperato, mentre Darren si era spostato a baciargli il collo.

 

<< Mi stai facendo perdere il film >> 

 

<< Bene. Ho una soluzione >> disse, prima di togliere le gambe dai suoi fianchi e facendolo scivolare al suo lato, tenendolo con un braccio. 

 

Allungò il braccio libero verso il divano, prendendo il telecomando e premendo il tasto “pausa”, per poi rimettere l’oggetto al suo posto.

 

<< Perfetto. Dove eravamo rimasti? … Ah sì, ora ricordo >> disse, sporgendosi verso Chris e catturandogli le labbra. 

 

<< Sei assurdo! E ripeto, sei un insensibile approfittatore! >> rispose, dandogli una piccola spinta coi pugni sul petto. 

 

Darren lo ignorò. Lo prese per i fianchi e lo riportò su di sé. Portò le mani sui lembi della maglietta, sfilandogliela di dosso. 

Cominciò ad accarezzare la sua schiena e a baciare il viso, il collo e il petto.

 

**

 

Darren e Chris erano stesi sul divano. O meglio, Chris era steso sul divano, Darren era steso sopra Chris, mentre si muoveva -con ritmo sempre più veloce- dentro di lui. 

Il più piccolo si sistemò meglio, spostando il braccio. Nel modo di spostarlo, andò a finire contro il telecomando, premendo il tasto “play”. E nel silenzio più totale -fatta eccezione per i respiri affannati e i gemiti che uscivano dalle loro bocche, troppo impegnate a baciarsi- sentirono Harry, Ron ed Hermione urlare, mentre Fuffy abbaiava. Presi dallo spavento, cacciarono un urlo anche loro, guardando di scatto verso lo schermo. Poi si guardarono fra loro e scoppiarono a ridere. 

 

**

 

Darren e Chris avevano appena finito di vedere Harry Potter e la Pietra Filosofale. Entrambi avevano gli occhi ancora lucidi, mentre erano abbracciati sul divano.

 

Gli occhi avevano cominciato ad inumidirsi durante la Coppa delle Case, per poi lasciare spazio alle lacrime durante la frase: Quella non è casa mia, non proprio.

 

<< Sai, Darren..C’è un posto in cui mi sento veramente a casa, oltre che ad Hogwarts, ovviamente >> disse sorridendo appena. 

 

<< Dove? >> 

 

Chris gli prese il mento, alzandogli il volto e facendo incrociare i loro sguardi.

Gli sorrise teneramente, per poi dire:

 

<< Ovunque ci sei tu >>