“LUCY!” un grido si levò nel mondo degli spiriti stellari.
“Calmati, Leo!” Capricorn e Taurus afferrarono le braccia dello spirito stellare del leone, che tentava in tutti i modi di liberarsi.
 
“LASCIATEMI ANDARE! DEVO AIUTARLA!” Gridò Loke.
Aries distolse gli occhi dalla dolorosa scena che stava avendo luogo a poca distanza da lei per puntarli nuovamente nel "pozzo".
 
"Il pozzo" era un pozzo di pietra dal diametro di un metro e mezzo ed era ciò che permetteva agli spiriti stellari di seguire ciò che accadeva nel mondo terreno, e quello che stava accadendo adesso non era per niente piacevole.
Lucy, la loro Lucy, la loro dolce e simpatica padrona stava venendo picchiata selvaggiamente da una donna della gilda avversaria. Istintivamente si portò le mani al volto, mentre le lacrime le riempivano gli occhi.
 
“Non puoi aiutarla!” continuò Capricorn, mentre cercava in ogni modo di impedire al biondo di aprire il portone e di entrare nel mondo umano.
“È contro il regolamento, sarebbe come se uno dei suoi compagni di gilda si buttasse nella bolla. Non sarebbe corretto!”
“NON ME NE FREGA NIENTE DEL REGOLAMENTO!”
In quel momento successe quello che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Virgo, la rispettosa Virgo, si scagliò contro il fratello, dandogli un sonoro ceffone, che fece voltare la faccia all’altro.
 
“Chiedo scusa, probabilmente vorrà punirmi adesso, nii-sama.” Disse la rosa. Tuttavia, sicura di sé proseguì.
“La hime non ha ancora chiesto aiuto. Non una parola è uscita dalle sue labbra. Non vuole arrendersi.” In quel momento se ne accorsero tutti. Lucy, nonostante le percosse e le botte, oltre alle grida non aveva lasciato uscire nient’altro dalle labbra. Probabilmente se l’avesse chiesto, tutta Fairy Tail si sarebbe gettata nello stadio per aiutarla. Ma proprio perché era una maga di quella glida non aveva proferito parola.
“Vi chiedo di avere fiducia nella hime. Adesso, se vuole, può punirmi, nii-sama.”
 
Leo, che era rimasto immobile fino a quel momento, strinse i denti e i pugni e con uno strattone si liberò dalla stretta degli altri due spiriti, dando le spalle al pozzo e restando immobile, mentre le grida della padrona che aveva giurato di proteggere gli perforavano l’anima.
 
“Cosa succede qui?” In quel momento Scorpio e Acquarius arrivarono nel piazzale.
“Lucy sta ancora affrontando Minerva, Moshi moshi.” Rispose Saggitarius, notando che nessuno pareva voler rispondere ai piccioncini appena arrivati.
“Come? Ero convinta che quella ragazzina se la sarebbe cavata in poco tempo!” rispose scocciata la sirena avvicinandosi al pozzo. Quello che vide le bloccò il fiato in gola e le fece stringere i pugni.
Scorpio, che l’aveva raggiunta accanto alla struttura si lasciò sfuggire un imprecazione.
 
“Ma perché nessuno fa qualcosa?”
“Le hanno rubato le chiavi e intervenire di nostra spontanea volontà infrangerebbe il regolamento.” Rispose Lyra con le lacrime agli occhi, mentre si stringeva a Plue, che appariva ancora più piccolo e tremolante del solito.
“Minerva si sta comportando crudelmente con Lucy, ebi.” Sospirò Cancer, mentre Gemi e Mini intervenivano contemporaneamente.
“È cattiva, è cattiva.”
 
Solo dopo qualche minuto, Aries si accorse dei tremori che percorrevano il corpo di Acquarius. Accanto al pugno della blu era caduta una goccia. Dopo qualche istante le gocce diventarono due, poi tre. Allora la pecorella alzò lo sguardo sul volto della portatrice d’acqua.
“A-Acquarius-san... va tutto bene? Sumimasen...” mormorò preoccupata.
“È... è tutta colpa mia.” A quelle parole tutti gli spiriti presenti si voltarono verso la sirena.
“Se... Se solo non me ne fossi andata in quel modo... se solo fossi rimasta un po’ di più... È tutta colpa mia!” ripeté la donna scoppiando in lacrime. Il suo fidanzato accanto a lei sospirò e la attirò in un abbraccio.
“N-non è colpa tua, Acquarius-san... Sumimasen...” intervenne la rosa.
“A-anche io Virgo-san siamo state chiamate e ce ne siamo andate quasi subito... non è colpa di nessuno...Sumimasen.”
 
In quel momento Lucy venne lasciata cadere, e Natsu e Gray la ripresero al volo. Poco tempo dopo Lucy stringeva le chiavi al proprio petto, mentre chiudeva gli occhi in una muta richiesta di perdono.
“La prossima volta saremo pronti.” Mormorò Loke convinto.
“Non lasceremo che facciano ciò che vogliono con la nostra padrona. Perché noi, d’ora in poi, interverremo sempre per salvarla.”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
***Angolino della pazza***
 
 
Ok. È mezzanotte e io non dovrei propriamente essere qui... eppure eccomi.
Questa è una mini-fic su quello che stava succedendo nel mondo degli spiriti mentre Lucy veniva picchiata da Minerva (quella T****a di Minerva XP)
A me il fatto che nessuno dei suoi spiriti sia intervenuto ha lasciato l’amaro in bocca, e così ho provato a dar loro una motivazione. E anche Acquarius, spero che si sia sentita un po’ in colpa dopo quello che è successo, anche se probabilmente è MOOOOLTO OOC....
Non è un granché, ma spero vi piaccia.
Beh, la chiudo qui.
Zick (Ex-Niki 96)