01/08/2012
1 recensioniCapitolo 1
Avete mai avuto un amore a distanza?
Sì,suppongo di si. Quindi sapete quanto possa essere dura una relazione formata da km e km. Vi racconterò la mia storia.
---------------------------------------------------------
Ero stretta tra le braccia di mia madre,così morbide,soffici,pronte a darmi tutto l'amore di cui avevo bisogno.
''Mamma,credi che un giorno troverò il ragazzo giusto per me?'' dissi mentre fissavo due giovani innamorati sullo schermo della televisione.
''Piccola,lui troverà te. Non c'è ragazzo che non possa innamorarsi di te,capito?''
''Ma quando? quando?''
''Amore,quando sarai grande,un giorno ne riparleremo..ma in men che non si dica arriverà il momento giusto.ne sono sicura.'' mi rassicurò.
''Ti voglio bene mamma.''
''Anch'io piccina,rimarrai sempre la mia piccola Jes.''
Corsi tra le sue braccia,la strinsi fortissimo e mi lasciai andare in quello che si definisce ''amore materno'' poi,mi addormentai fra le sue braccia immaginando il tanto atteso giorno.
-----------------------------------------------------------------
11 anni dopo.
''Jes,scendi che c'è papà.'' disse mia madre in tono entusiasto.
''Arrivo mà.''
mio padre arrivava sempre quando voleva,nonostante i miei fossero divorziati e mamma lo avesse cacciato di casa. Non lo sopportavo,passare dei giorni con lui era un vero inferno.
''Ciao.''dissi fredda.
''Ciao Jes! quanto mi sei mancata.'' mi abbracciò.
ricambiai con una stretta distaccata,pietrificata.
''Allora sei pronta?'' sorrise a 32 denti.
''Per cosa? Mamma non dirmi che mi fai andare da lui.'' urlai senza accorgermene.
''Dai Jes,ci divertiremo vedrai.'' continuò mio padre.
''Già...''
Nella mezz'ora successiva preparai le valige e salutai mamma dandole un bacio sulla guancia e augurandole di star bene in mia assenza. Speravo che una settimana sarebbe passata velocemente,e che senza accorgermene per una volta mi sarei lasciata alle spalle l'odio per mio padre e sarei andata d'accordo con lui..
Ma..che argomenti si possono affrontare col proprio padre? Ragazzi? Sesso? Ho 16 anni diamine.
presi coraggio e azzardai l'inizio di una conversazione..
''Senti..a te che musica piace?!''
''Rock e metal,la amo.'' sorrise.
Ricambiai il sorriso,e continuai.
''Figo..casa tua è rimasta sempre uguale?''
''Ho fatto dei cambiamenti,e ti ho comprato una cosa che di sicuro ti piacerà.''
ero passata dall'essere ansiosa all'essere curiosa. Non conosceva i miei gusti e mi aveva comprato qualcosa? In più era convinto che mi sarebbe piaciuto? Figo.
''Grazie,non dovevi disturbarti.''
''E' stato un piacere Jes.''
annuì,e posi fine a quella che si sarebbe dovuta definire una conversazione tra padre e figlia.
Quando arrivammo rabbrividì. Era strano trovare la casa uguale a 3 anni fa..un color caramello ricopriva l'entrata,mentre le stanze erano rimaste qu quell'arancione chiaro,salmone,tranne la mia che era viola. Il mio colore preferito.
Notai subito il letto matrimoniale che si trovava nella mia stanza,ricoperto da un copriletto color turchese,l'armadio bianco come il marmo e il tappeto con fange blu. Era tutto bellissimo,era stata una bellissima sorpresa,per una volta amavo mio padre. Prima che potessi andare da lui a ringraziarlo notai un pc posizionato sulla scrivania,era lì,ancora confezionato,nuovo tutto per me.
Non esitai e iniziai a testarlo,un click di qua,un altro di là,alla fine entrai su facebook per controllare le notifiche. 22. Tutte di Marika,Veronica e Rosa.quelle che si potevano definire le mie migliori amiche,anche se per me non c'erano mai state.
Quando feci per andare sulla home,notai uno strano profilo..''Weiber McLove'' che profilo era? Di solito su facebook ci sono persone con nomi normali,e non finti. La cosa mi incuriosì altamente,quindi decisi di scrivergli.
''Ciao!'' scrissi.
''Hei :')''
''Ma tu.........cosa sei?!'' rilessi quella mia domanda,e mi sentì un po' azzardata.
''In che senso?''
''Insomma,questo è un profilo vero?''
''E' un fake,un profilo con nome falso,foto false ma sentimenti veri.'' disse.
''E in questo fake..si sta bene?'' chiesi curiosa.
''Dipende,a volte si soffre e a volte si ride..''
''Bah..a me sembra tanto una cazzata.'' risposi come infastidita senza un perché.
''Come vuoi..''
chiusi il pc,e scesi le scale..poi vidi papà che stava preparando la cena e mettendo le posate in tavola.
''Grazie.''
''Per cosa Jes?'' sapeva per cosa,ma in un certo senso gli faceva piacere sentirsi dire la verità.
''Per il pc e per la camera,sono stupendi.'' dissi sorridendo.
''Figurati,sai che ti voglio bene!'' mi fece l'occhiolino e riprese ad addentare le sue lasagne alla bolognese.
Finito di sparecchiare e lavare i piatti,mi feci forza per salire sulle scale e andare a farmi una lunga e calda doccia. Sicuramente mi avrebbe fatto bene.
Mentre l'acqua scendeva,col viso ricoperto da migliaia di goccioline ripensavo alle parole di quella ragazza :
''a volte si soffre,a volte si ride.'' ''fake.'' ''è un profilo falso ma con sentimenti veri.''
tutto ciò che significava?