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Autore: PinFloi    14/02/2007    1 recensioni
Le Novelle del Corpo Umano!!!
Tutto vi sembrerà assurdo... ma alla fine... è tutto come lo avete da sempre vissuto... cambiano solo i termini...

Dedicato al giorno in cui ho preso le distanze dalla "nostra" società...:)

Rock'n'roll!
PinFloi

Scusami Black Wolf del tanto tempo che non sono venuto a leggere le tue bellissime poesie... non ho più tanto tempo tra scuola ed il resto... ma qualche volta verrò:)).
Genere: Triste, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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No, no… piano…

Ora  è il mio turno.

 

Le Novelle del Corpo Umano, di PinFloi

 

La Valvola ha fumato la sua Ultima Sigaretta

 

<< Ah… ma andiamo su forza! Ma cos’è che non funziona in questo sistema circolatorio, ma andiamo! Suvvia signora valvola e ci lasci passare, dovevo essere al Ventricolo in zona pedonale gia mezz’ora fa! >> disse un globulo rosso affaticato tra se e se, osservando i movimenti arroganti e sprezzanti della valvola, a pochi metri di distanza.

<< Forza che qui si aspetta da un bel pezzo! >> disse ancora sottovoce. La valvola fece ancora segno di aspettare, e la sua bocca si spalancò in un sorriso a trentaquattro denti (non è una battuta poiché a quanto ne sappiamo noi una valvola potrebbe anche averceli trentaquattro denti ma … potrebbe persino non averceli ).

<< Ma no! Cervello Bono! E lasciami passare dai, fetente pezzo di stronzo! E andiamo! >> brontolò ancora il globulo battendo un pugno sulle pareti dell’A.D. (arteria destra).

<< Si fermi! Si fermi! Non colpisca le pareti, le hanno appena riverniciate! >> sbraitò subito una voce vicina nei confronti del piccolo globulo.

<< Cos…?! >> si chiese questi sforzandosi di vedere chi l’aveva chiamato: una maledetta piastrina che stava aggiustando un piccolo foro poco più avanti.

<< Le ho detto di fermarsi! Potrebbe fare danni a questo tubo! >> ripeté la piastrina incrociando le braccia. Il Globulo alzò gli occhi al cielo. “Speriamo che non mi faccia la multa…” pensò.

<< Mi scusi agente >> disse rivolgendosi al piccolo esserino bianco che aveva di fronte. << Farò mille volte più attenzione in futuro… è che mi urta la presenza di quella maledetta valvola laggiù! >> indicò la valvola che in quel momento stava facendo segno ad un altro globulo di arretrare dal cuore << poiché impedisce a tutti di noi di compiere il nostro lavoro! E dopo i giornali parlano di “Bulimico: sistema inefficiente”! Ecco li il motivo, ecco li il perché: la valvola del ventricolo destro! >> concluse indicandola un’altra volta. La piastrina si sistemò gli occhiali da lavoro sul naso.

<< Beh io non posso farci nulla… lo sa anche lei che questi sono disguidi che possono succedere, quando si cambia governo… lasci un po’ di tempo alla nuova gestione, non se ne pentirà! >> concluse tornandosene per i fatti suoi. Il globulo sbuffò in maniera infastidita mandando mentalmente al diavolo tutte le piastrine dell’intero corpo.

“Non se ne pentirà” gli rimbombavano in testa le parole di quel mascalzone.

<< Gia >> commentò sarcasticamente tra se e se il globulo.

Si voltò e vide che dietro di lui c’erano una centinaia di suoi colleghi che facevano la fila e brontolavano ad alta voce per poter passare: alcuni spingevano, altri saltavano o pestavano i piedi, altri ancora mollavano pugni di frustrazione sulle pareti, come aveva fatto lui prima… il disastro. E la colpa era di quella maledetta valvola. Solo sua. Solo della Merdaccia.

Così ormai era soprannominata da tutti i globuli rossi.

La Merdaccia.

Era una parola secca e rude e dirla provocava in loro un senso di soddisfazione rappresa inaudito.

<< Merdaccia >> disse tra se e se per l’appunto il nostro globulo con gli occhi iniettati di sangue, controllandosi per l’ennesima volta l’orologio: erano le 15:35:45... ed era in ritardo.

Ma il caso volle che proprio in quel momento la Merdaccia si accese una sigaretta: la cosa più inauditamente sbagliata da fare dentro un corpo, e per di più vicino al cuore. Non per niente la legge 17 (Antifumo) era stata l’unica trasversale a tutti i governi che quell’organismo avevano avuto, giustamente: infatti non fa molto bene agli organi  ricevere zampate di fumo dall’interno e sempre tutti, compresi quei cialtroni degli ormoni, si erano opposti al fumo. Quindi per procurarsi delle sigarette era necessario farlo sottobanco, illegalmente…

Però Lei, nonostante tutto, se l’era accesa.

La Merdaccia, oltre che aver indebolito la pressione sanguigna dell’organismo cui avrebbe dovuto prestare più attenzione, stava pubblicamente mandando a puttane trent’anni di lavoro sodo. E ciò non andava affatto bene.

Per questo, il globulo rosso diventò una iena.

Prese una piastrina e la scagliò contro la valvola.

Non soddisfatto le mollò un calcio sui trentaquattro denti ed imprecò come un globulo Turco.

Poi salì su un’impalcatura, sgombrò le piastrine presenti e vociò sopra il mare di globuli dell’Arteria A4.

<< Cittadini! >> disse << proclamo oggi nata la Repubblica Arteriosa, indipendente dal resto del corpo, e anche dal Resto del Carlino (che al tempo risiedeva ancora in zona inguinale)… noi qui, finché non cambia governo, resteremo ad oziare e a farci cannoni di cannabis perché questo è scioperare e questo è bene: globuli rossi Rivoluzione! >> concluse tra il tumulto generale.

Dal nulla spuntarono chili di droga, sciarpe marocchine e turbanti orientali: lo sciopero era pronto ad iniziare.

“Vediamo se ora non si decidono a far funzionare meglio questo cazzo di corpo!” pensò soddisfatto il globulo.

 

---

 

Qualche giorno dopo…

 

Tutte le luci del corpo si spensero.

Dopo tre secondi gli organi dichiararono banca rotta

Dopo quattro tutti gli scioperanti caddero nell’oblio.

Il cervello chiuse i battenti, ed il cuore, finalmente, poté godere di una valvola migliore: perché anche il nulla era meglio della Merdaccia.

Alla fine dei conti… la colpa era stata tutta sua…

Alla finedei conti

 

 

  
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