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Autore: whiteskin    01/08/2012    5 recensioni
Mi capita, a volte, di sentire ancora la sua presenza, l'eco della sua voce, la scia che emanava il suo profumo alla buon ora.
E’ come un marchio d'inchiostro incancellabile sulla pelle, il suo ricordo.
E’ qualcosa che andava oltre la mancanza, oltre la nostalgia, è qualcosa che ti lasciava un vuoto dentro, è qualcosa che non riuscivi a spiegare a parole.
E’ qualcosa che non sono mai riuscito a spiegare a parole.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Paradiso amaro.
 
    da leggere con fix you - coldplay.


Dimentichi la voce, i contorni, il timbro di alcune parole che pronunciava. Il suono, il profumo. 
Dimentichi qualcosa che prima credevi vitale, che non avresti mai potuto scordare. 

Allora vai nel panico, piangi, urli il tuo dolore a bocca chiusa, ripeschi le fotografie che ormai ti sembrano distanti.
Non c'è. Scendi per strada, senti un profumo, il suo.

Stai bene, hai ricordato di nuovo tutto. 

Stai male, hai ricordato anche che non c'è.


Apro la porta di casa e getto le chiavi sul comodino che affianca l’ingresso, lentamente mi tolgo il cappotto e lo ripongo sull’apposito appendi abiti.
E’ stata una giornata decisamente pesante.
Guardo l’orologio, segna le cinque e un quarto, apro con lentezza la maniglia della camera da letto e con un dito ripercorro le lenzuola del letto matrimoniale appena pulite.
Mi capita, a volte, di sentire ancora la sua presenza, l'eco della sua voce, la scia che emanava il suo profumo alla buon ora.
E’ come un marchio d'inchiostro incancellabile sulla pelle, il suo ricordo.
E’ qualcosa che andava oltre la mancanza, oltre la nostalgia, è qualcosa che ti lasciava un vuoto dentro, è qualcosa che non riuscivi a spiegare a parole.
E’ qualcosa che non sono mai riuscito a spiegare a parole.
 

Tears streaming down your face, when you lose something you cannot replace.
 

Poso delicatamente la mia mano sulla teca di vetro che ci separa, ed aspetto che lei faccia lo stesso.
Vedo i suoi occhi diventare lucidi e percepisco il respiro pesante attraverso la cornetta che stringe saldamente.
Nel suo sguardo percepisco la vergogna, la delusione, i suoi occhi vogliono essere liberati, i suoi occhi implorano perdono.

Le sue dita premono sul vetro ed io non riesco a dire niente, mi limito a lasciare che le lacrime bagnino il mio viso.
E lei, incapace di fare altro, improvvisamente, incurva le sue labbra sorridendo, forse finge, forse lo fa per pietà, forse lo fa per fermare le lacrime che scorrono sul mio volto, ma sorride.
Ed in quel momento il suo sorriso accende una lanterna nella più grande oscurità che è diventato il mio cuore.
“Ti farò uscire da qui, lo giuro.” Sibillo mentre una lacrima cade sul bancone diviso a metà dalla teca di vetro.
“Justin sono innocente.” Mi guarda negli occhi, mi attraversa l’anima, e quelle parole mi fanno solo venir rabbia.
La sua voce è spenta, la sua voce è stanca, proprio come i suoi occhi.

“Lo so che sei innocente Elizabeth, lo so.”
 
 

**

 
“Sto benissimo ti ho detto!” getto il cappotto sul divano degli studi di registrazione.
“No Justin tu non stai affatto bene, sono mesi che non parli, che non dai il minimo delle emozioni!”
urla Scooter mentre Kenny e Ryan sono seduti agli angoli del divano osservando la scena in silenzio.
E’ l’ennesima litigata a cui assistono, è l’ennesima volta che non dicono nulla.
“Sono qui per cantare, sono qui per i fan, non per dimostrare la mia simpatia al mondo.”
Replico cominciando a non sopportare più questa situazione.
Scooter porta le mani ai fianchi e serra le labbra per non dire qualcosa di spiacevole.
“E poi, quello che faccio o non faccio a voi non deve importare.” Raccolgo il cellulare dal tavolino per poi infilarlo in tasca.
“Lei non c'è più Justin, è andata via è chiaro? Non tornerà più indietro, non puoi essere così per il resto della tua vita, devi fartene una ragione, devi andare avanti per l’amor del cielo.” Pronuncia tutto d’un fiato quello che credevo fino a qualche minuto prima fosse un mio amico.
Deglutisco guardando un punto fisso del muro che ho di fronte, chiudo gli occhi e con velocità esco di casa. Di sottofondo sento che urlano il mio nome, sento dei ‘mi dispiace’ provenire dall’ultimo piano del palazzo, ma principalmente, quello che riesco ad udire è il mio cuore che ha smesso di battere.
Corro velocemente, cercando di non scontrarmi con nessuno, raggiungo una quercia e sfinito mi siedo sotto di essa, attendo qualche secondo prima di abbandonarmi a me stesso. Prima di mostrare il fragile bambino che c’è in me, quello che a 23 anni piange per aver perso l’unica persona che era riuscita a far battere il suo cuore dopo anni di relazioni superficiali senza sentimento.
L’unica che avesse amato sin dal primo sguardo.
 

Tears streaming down your faceI promise you I will learn from my mistakes.

 
"No non ti avvicinare a me"
La ragazza ritrae la mano.
"Sono malato." Sibillo quasi sussurrando.
"Malato?" domanda lei dai capelli biondo cenere, seduta accanto a me, portandosi le gambe al petto.
Non rispondo, mi limito ad alzare la testa, osservando il soffitto.
Con la coda dell’occhio la vedo corrugare la fronte, mi guarda perplessa, mi guarda con occhi di chi vuole capire di più.
Non so perché sono entrato in questa stanza, non so perché sono venuto questa sera nella piccola discoteca della città, non so per quale motivo ora sono seduto a terra, in un angolo di una stanza vuota, mentre le mura esplodono per la musica troppo alta, e non so perché la ragazza dagli occhi verdi è seduta accanto a me, e non è ancora andata via.
Improvvisamente sento caldo, forse colpa del drink che mi hanno offerto.
Ho la testa appogiata al muro, quando la ragazza mi scopre la fronte passando una mano tra i miei capelli.
“Hai la febbre” dice poi, mi porge la mano.
“Devi andare via da qui, ce la fai ad alzarti?” mi domanda premurosa, le stringo la mano quando ho una morsa allo stomaco.
“Non so nemmeno qual è il tuo nome” sussurro all’uscita del retro della discoteca, ho un braccio intorno alla sua spalla che mi aiuta a camminare.
La vedo sorridere, mentre abbassa lo sguardo. “Chiamami Beth.”
 
 

Tears streaming down your face and I


 “Ho portato i tuoi fiori preferiti” sussurro.
“Un tulipano, un tulipano giallo, una rosa rossa, ed una margherita.” Accenno un sorriso.
“Lo so che non andavi pazza per le margherite – dico osservando il fiore tra le mie mani - ma quando il fioraio mi ha detto il loro significato, non ho potuto non prenderle.” Abbasso lo sguardo, per poi raccogliere la foto sul terreno.
“Semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e – passo un dito sulla foto - e purezza.” 
Gli occhi mi pizzicano, sento il suo calore accanto a me, e all'improvviso ho una morsa allo stomaco, che in pochi attimi mi ricorda la prima volta che la incontrai.
“Non sai quanto mi manchi.” passo la mano sulla scritta incisa sulla pietra mentre una folata di vento mi scombina i capelli.
“Elizabeth Grainger 1995-2017” sussurro lentamente, mentre un lacrima cade sul terreno.
“Io ti avrei portata fuori di lì, l’avrei fatto.” Stringo gli occhi, abbassando il capo.
Con una mano copro gli occchi, lasciando ugualmente che calde lacrime mi rigassero le guance.
“L’avrei fatto.” 
 

and I will try to fix you.

Perché in fondo, come puoi dimenticare qualcuno che ti ha dato così tanto da ricordare?













 

hellopeople c:
Prima di tutto voglio dirvi ciau
E spero che abbiate letto la os con la musica
E soprattutto spero che vi sia piaciuta!
Si nota tanto eh che mi manca una persona?
Tranquilli nessuno è morto, è solo qualcuno molto distante.
Ecco le mie cose depressionistiche, forse questa era eccessiva.
Ma  non mi importa, la amo.
Pensate che l’ho cominciata a scrivere in Inghilterra, e finita ora,
ero indecisa se postarla, ma mi inspira un sacco, soprattutto scrivere con Justin che mi ricorda una persona.
Okay donnole lettrici ora vado a ri vedere per la millesima volta
 il video di As long as you love me, che capolavoro ksdfugsjdhffddfg
Iloveyou
Recensite in tante, mi farebbe piacere!

Peace & love, martins il furetto c:

xbieberspancake on twiddah!

 

  
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