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Autore: xliamshugs    01/08/2012    0 recensioni
Questa è la mia prima storia, in realtà la nostra storia. Io e la mia amica dopo aver visto il film abbiamo avuto un'ispirazione e abbiamo deciso di scrivere! Spero vi piaccia, siamo scrittrici inesperte!
Grazie a chi legge e a chi recensisce!
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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C’E’ SEMPRE UNA PRIMA VOLTA

 
 
Nei giorni seguenti alla morte del padre, cercai di farla distrarre e divertire un po’.
Una sera Gwen, mi invitò a casa sua, sarebbe stata tutta nostra, perché sua madre era uscita e sarebbe tornata l’indomani sera.
Arrivai alle 20.00 in punto,mi presentai con un mazzo di rose un po’sgualcite (visto che avevo l’abitudine di passare dalla finestra e non dalla porta e se arrivavano al 20° piano ancora con qualche petalo era già un buon record), e bussai alla sua finestra.
Lei era lì che mi aspettava; era stupenda nonostante indossasse abiti da casa sporchi perché aveva preparato la cena e non avesse nemmeno un filo di trucco. Mi fece accomodare e iniziammo a mangiare. Finita la cena, le feci i complimenti, il pasto era davvero squisito e lai era un’ottima cuoca. Si sentì in imbarazzo per i complimenti, le sue guance erano infiammate di rosso; a quel punto iniziai a sorridere come un’ebete: il suo imbarazzo mi mandava in estasi.
Decidemmo di andare in camera sua. Varcata la soglia della porta la presi per le mani e guardandola negli occhi le dissi:
-Ascoltami, mi sei sempre piaciuta, e mi piaci tuttora molto! Perciò stanotte concediti a me!
Lei, impaurita, si voltò dandomi le spalle. Io non sapendo cosa fare, rimasi in silenzio aspettando una sua reazione che avvenne appunto qualche minuto dopo,;infatti si voltò con le lacrime agli occhi.
Mi avvicinai e le chiesi cosa aveva, mentre le asciugavo le lacrime con le mie dita.
Disse: - Peter , non ti offendere ma questa sarebbe la mia prima volta, ed ecco, vedi ho un po’ paura!
Risposi:- Non preoccuparti, fidati di me! Sarà una delle migliori notti della tua vita!
Detto ciò la baciai, le nostre lingue, dopo essere entrate in contatto, iniziarono a giocare tra loro. Iniziai a levarli gli indumenti, lasciandole indosso solo l’intimo. Ci stendemmo sul suo letto, lei sotto, io sopra e iniziammo a baciarci con dolcezza. Percorse con le sue morbide dita tutta la schiena, facendomi venire la pelle d’oca anche sa avevo ancora la maglietta. Arrivate al mio fondo schiena, le sue dita con un gesto veloce mi tolsero la maglietta, lasciandomi a torso nudo.
Le chiesi: -Hai paura?
-No, mi fido di te, ma per favore ti chiedo solo di farmi sentire meno dolore possibile!
Poi tornammo ad amoreggiare e mi sfilò i pantaloni e rimanemmo entrambi in intimo.
La guardai dritto negli occhi, e ricevendo una sua occhiata che stava a significare sì (almeno credo) le tolsi tutto lasciandola completamente nuda. Andai direttamente al sodo senza ricevere un’altra occhiata di consenso e le infilai due dita nella vagina, lei urlò, sia di piacere che per il dolore.
-Stai tranquilla, non è niente, rilassati!
Continuai e lei iniziò a godere. Poi levatomi le mutande, mi guardò, sorrise e disse: -Fai in fretta ma con passione!
La baciai, eravamo a sedere sul letto, la presi e la portai sopra di me, e intanto il mio pene entrò nella sua vagina. Quando fu seduta completamente su di me, urlò un’altra volta e mi strinse. Continuai lentamente a penetrarla, poi aumentai la velocità. Iniziò a lacrimare ridendo.
Non capendo cosa stesse provando le chiesi:- Ti faccio male? Vuoi che smetta?
-No, non sono nella mia forma migliore, ma ti prego, non smettere!
La baciai con foga e continuai a penetrarla finché non uscì il sangue dalla sua vagina. A quel punto tolsi il mio cazzo e le sborrai adosso.
-Scusami,non volevo!- Ero mortificato.
-Fa niente, continua.-
-Ma ti farà male, hai già perso parecchio sangue!-
-Non importa, sto godendo da morire e mi piace! Su dai, forza continua!-
La penetrai con movimenti bruschi del bacino, poi dopo qualche movimento lo tolsi e sborrai ancora. Entrai in lei altre volte, finché esausti, ci stendemmo sul letto.
Disse:-è stata la notte più bella della mia vita! Grazie!-
La baciai e ci addormentammo abbracciati.
 
La mattina seguente mi svegliai prima di lei, ma alzandomi dal letto feci cadere la sveglia che provocando un rumore sordo la fece destare.
Vedendomi mentre mi vestivo mi chiese:
-Te ne vai?-
-Si, questa città ha bisogno di me, il dovere mi chiama!-
Non feci in tempo a finire la frase che me la ritrovai al collo, mi stava facendo un succhiotto.
Poi disse: -Almeno ti ricordi di me!- Le sorrisi e lei proseguì:- Poi… la mia sorpresa non è ancora finita!- Io la guardai con lo sguardo incuriosito e seguii con gli occhi le sue mani che mi stavano togliendo le mutande. Iniziò a pompare,prima piano poi aumentando l’intensità. Poi si chinò e inizio a leccare per tutta la mia lunghezza. Stavo godendo talmente tanto che lanciai un urlo lancinante. Allora lei si fermò e io mi rivestii. Le dissi: -Ora devo andare!-
-Ci vediamo dopo, amore-
-Ti amo-
-Ti amo-
Salii sul davanzale della finestra e indossai la maschera da Spiderman. La guardai un’ultima volta e poi mi buttai di sotto.
  
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