La Mia, La Tua... La Nostra Storia.

I'm at a payphone trying to call home. All of my change I spent on you. Where have the times gone baby times gone baby times gone baby...

«Ma che... »
Mi feci forza e mi misi seduta sul letto, e dopo aver guardato la finestra notai che era mattina, e in un secondo momento mi resi conto che ad avermi svegliato era la suoneria del mio cellulare.
Mi allungai verso il comodino dov'era appoggiato e vidi che Asia, la mia migliore amica, mi stava chiamando.

«Pronto...»
«Buongiorno dormigliona! Sai che giorno è oggi?»
«Sinceramente non me ne frega un bel niente, ma tu dammi un motivo per non ucciderti. Perchè mi hai svegliata? Insomma sono le... sette e mezza!» esclamai guardando la sveglia.
«Acidella, oggi inizia la scuola.»
«Oh, cavolo. E' vero, scusa.»
«Traquilla. Allora... preparati e fai colazione che fra quindici massimo venti minuti sono a casa tua.»
«Bene, facciamo colazione insieme, allora. A dopo.»
«Si, ciao.»

Chiusi la chiamata e mi diressi all'armadio, da dove tirai fuori una maglietta bianca, una felpa  grigia ed un paio di jeans neri.
Poi, dopo dieci minuti davanti alla scarpiera, optai per un paio di scarpe alte nere con dei 'ferretti' dietro.
Tornai di nuovo all'armadio e cacciai la mia eastpak nera con qualche scritta qua e la e ci misi dentro due quaderni, qualche penna, trucchi e smalto nero.
Ed eccomi pronta.
Staccai il cellulare dal caricabatterie,lo infilai in tasca e, con la felpa sotto braccio, scesi al piano di sotto.
Mi diressi verso la cucina, dove ad aspettarmi c'erano sicuramente mia madre ed una bella tazza calda di the al limone.

«Buongiorno!»
«Buongiorno tesoro!»
«Potete parlare più piano, non vedete che sto guardando la tv?!»
«Ma buongiorno anche a te fratellino.»
«Non chiamarmi fratellino, ho 11 anni!»
«Si, ma io ne ho 16, quindi sei il mio fratellino.» dissi calcando la parola fratellino.
Non rispose ma lo sentii sbuffare.
«Mamma, papà è già al lavoro?»
«Si tesoro, oggi aveva molto da fare. Siediti, è già pronto il the, e c'è anche il ciambellone di nonna Rita.»
«Mmh, buono. Ah mamma, puoi far un'altra tazza di the? Tra poco arriva...»
Driiin.
«...Asia.»
«Certo, le faccio quello alla pesca, le piace tanto!» disse mia madre prima di prendere un pentolino, riempirlo d'acqua e metterlo a bollire.
Io intanto andai ad aprire.

«Indovina un po'!» quasi urlò lei entrando in casa.
«Oh, ciao! Quanto mi sei mancata!»
«Anche tu. Hai avuto la notizia?»
«Ehm, quale?»
«Come, non ti ha detto niente nessuno?»
«Starei aspettando che tu mi dica qualcosa.»
«Ok,ok. Quest'anno ci sarà un nuovo ragazzo in classe nostra!»
«Ragazzo?»
«Sisi, ragazzo.»
«Dici Alessamdro, quello bacciato?»
«No, un'altro ancora!»
«Interessante. Mamma ti sta preparando del the alla pesca, andiamo?»
«Si.»

«Ciao Angela!»
«Oh, tesoro. Tutto bene, Asia?»
«Certo, tu?»
«Tutto bene. Pronta per il primo giorno di scuola?»
«Sisi, prontissima.»
«Mamma, è pronto il the?» interruppi la conversazione.
«Oh, dimenticavo. Sedetevi, il ciambellone è già tagliato.»
Detto questo ci porse le nostre tazze di thè ed iniziammo a berlo, mangiando anche il dolce della nonna.

Finito di mangiare, salutammo mamma e Marco ed uscimmp di casa, camminando verso la scuola.
«Chissà chi sarà il nuovo ragazzo...»
«Che si sa di lui?»
«Non so, l'ho saputo due giorni fa.»
«E perchè non me l'hai detto ieri?»
«Oh, me ne sono dimenticata.»
«Va bene, lo vedremo fra poco.» dissi, vedendo una folla di ragazzini a fare caos davanti ai cancelli ancora chiusi della nostra scuola.

«Maka, Asa!» ci sentimmo chiamare appena raggiungemmo i ragazzi.
«Carol, Lara, Antò!»


Spazio Autrice.
Ciao ragazzi!
Eccomi con il primo capitolo della mia prima storia!
Appena ho saputo di questo sito, non ho perso tempo e mi ci sono subito iscritta...
Speriamo che qualcuno legga e commenti le mie storie :)
Bhè... se stai leggendo, grazie!
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