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Autore: GabbaFMA    02/08/2012    1 recensioni
Saaaaalve :D Questa è la mia terza fan fiction però è la prima su FullMetal Panic! xD spero vi piaccia ^^
Anticipazione:
-Ma che diavolo..?- bisbigliò tra se e se –per quale assurdo motivo sto piangendo?- continuò a ripetersi la stessa domanda ,senza ottenere risposta, finché 3 colpi alla porta la fecero trasalire. Ancora intontita dallo strano incubo si alzò dal letto. Per alcuni istanti rimase immobile, cingendo le braccia in una specie di abbraccio, e con lo sguardo vuoto si avvicinò alla porta della sua camera. Pochi passi e si bloccò di nuovo
- Perché non riesco a ricordare ciò che ho sognato? Eppure sono sicura di aver avuto un incubo, anche se non riesco…- altri tre colpi la fecero tornare in sé.
Se volete sapere come continua leggete la Fan Fiction :D
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Kaname Chidori, Sousuke Sagara, Teletha Testarossa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1



“NON PUO’ ESSERE”  gridò Kaname mentre , di scatto, si tirò su dal letto fino a mettersi seduta. Appena realizzò di essere sveglia osservò attentamente tutto ciò che la circondava, iniziò dal lato sinistro della sua stanza fino ad arrivare al lato opposto, percorrendo con lo sguardo terrorizzato tutto ciò che la circondava. Lentamente si portò la mano destra al viso e , con il dorso, si strofinò gli occhi, pochi istanti e notò che il dorso della sua mano era umido, ci mise poco a capire, con il palmo della mano si accarezzò tutta la guancia destra, dopodiché si guardò la mano con espressione confusa e accigliata,

-Ma che diavolo..?- bisbigliò tra se e se –per quale assurdo motivo sto piangendo?- continuò a ripetersi la stessa domanda ,senza ottenere risposta, finché 3 colpi alla porta la fecero trasalire. Ancora intontita dallo strano incubo si alzò dal letto. Per alcuni istanti rimase immobile, cingendo le braccia in una specie di abbraccio, e con lo sguardo vuoto si avvicinò alla porta della sua camera. Pochi passi e si bloccò di nuovo

- Perché non riesco a ricordare ciò che ho sognato? Eppure sono sicura di aver avuto un incubo, anche se non riesco…- altri tre colpi la fecero tornare in sé. Si avvicinò alla porta d’entrata del suo appartamento, mise la mano destra sulla maniglia mentre con la sinistra si copriva la bocca per nascondere uno sbadiglio. Diede un’occhiata furtiva all’orologio da parete appeso vicino all’ingresso, erano le 6.30 di una fredda mattina d’autunno. “  chi diavolo sarà a quest’ora? Se è Sousuke questa volta tornerà a casa senza denti” pensò. Lentamente abbassò la maniglia e aprì la porta; dovette strofinarsi gli occhi ripetutamente per realizzare chi ci fosse davanti a lei.

-C-c-che ci fai qui??- chiese sbigottita alla figura che si trovava davanti alla sua porta.

-Devo parlarle, signorina Kaname-  rispose Tessa  a testa bassa. Non indossava la sua solita divisa militare; i suoi abiti erano da civile, molto sportivi; indossava un paio di pantaloni della tuta di cotone  lunghi fino alla caviglia di un colore misto tra il verdone ed il blu notte, cambiava a seconda della luce, ed una felpa con il cappuccio, che portava sopra alla testa, dello stesso colore. “Deve essersi precipitata qui dato che non ha indossato la sua divisa” osservò Kaname ancora sorpresa dalla sua visita.

-Mi fa entrare?- Disse Tessa senza alzare la testa
Kaname la guardò stupita, cosa aveva potuto causare un tale cambiamento in lei? Una strana sensazione prese tana nella sua mente ed un brivido le attraversò la schiena. Teletha  Testarossa, Colonnello di un’organizzazione di mercenari chiamata Mithril , comandante del  sottomarino d’assalto più potente al mondo chiamato  Tuatha de Danaan ed una ragazza Whispered, adesso si trovava davanti alla sua porta con la testa bassa e visibilmente traumatizzata da qualcosa a cui Kaname non riusciva ad intuire.

-Certo, entra pure- rispose infine Kaname lasciandola passare. Si accomodarono in salotto, entrambe sull’enorme divano. Ci fu un attimo di silenzio, un attimo che sembrava non finire mai, fu Kaname a parlare.

-Ehm, Tessa, se non sono troppo indiscreta, potrei chiederti che ci fai qui?- domandò insicura

-Le dispiace che io sia qui?- rispose fredda

-Nono, assolutamente, però , ecco è strano, non vieni quasi mai a farmi visita. L’ultima volta che ti ho vista fu il giorno in cui ci fu l’attentato che ha devastato Tokyo. Perciò ti chiedo come mai sei qui.- proseguì Kaname sempre più confusa

-Potrei darle del “tu”, signorina Kaname?- domandò Tessa dopo alcuni istanti di silenzio. Kaname,confusa , le rispose di si.

-Bene.- convenne, Tessa.

-Allora? Perché sei qui?- la incalzò Kaname

-Come ti senti?- le chiese Tessa, ignorando la sua domanda.

-Be-benone, sono assonnata ma sto bene, perché me lo chiedi?- rispose Kaname continuando a non capirci nulla.

-Non hai capito. Come ti senti psicologicamente, ti è successo qualcosa di insolito?- domandò Tessa senza esprimere la minima emozione. Kaname la guardò, accigliata “Ma come..?” pensò

-Tu sai che significa?- chiese Kaname sapendo che Tessa avesse già ottenuto la sua risposta.

-Non ricordi?- domandò stringendo la stoffa del divano tra i pugni.

-No,-rispose Kaname abbassando la testa – sono sicura di aver sognato qualcosa che mi ha sconvolto perché..- proseguì

-Perché ti sei svegliata con le lacrime agli occhi..-concluse Tessa la sua frase.

-Già, sai che significa?- domandò impaurita dalla risposta

-Si, purtroppo-affermò stringendo i pugni ancora di più – nel caso dei comuni esseri umani questo fenomeno viene definito incubo e sono
sicura che tu ne sia già a conoscenza. Nel caso delle Whispered questo fenomeno viene definito “A.R.F” e cioè “Avvenimenti Reali del Futuro” in poche parole, è come una specie di premonizione però nel caso della premonizione non è sicuro che ciò che si è visto accada, nel nostro caso invece, si!- proseguì Tessa. Kaname la guardò shoccata, non aveva mai sentito parlare dell” A.R.F”.

-Tu sei fortunata,- riprese Tessa- non ricordi ciò che hai sognato perciò la tua esistenza non è compromessa, ma per me,- fece una breve pausa poi riprese- io ho il cervello in continuo allenamento, per comandare meglio Danaan devo sempre essere in costante esercizio e memorizzare al meglio le nuove tecnologie, per questo ho sviluppato un sistema di immagazzinamento delle informazioni, in parole povere ricordo tutto ciò che penso e, ovviamente, tutto quel che sogno.-concluse Tessa. Kaname le mise una mano sulla spalla.

-Tessa, - la guardò preoccupata- cos’hai sognato?- domandò incerta

-E’ meglio per te che tu non ne sappia nulla- rispose Tessa – altrimenti – proseguì abbassandosi lentamente il capuccio e alzando il viso verso Kaname – altrimenti finiresti come me.- la guardò dritta negli occhi. Kaname la guardò terrorizzata, gli occhi di Tessa erano completamente privi di vitalità, senza espressione e, cosa che la fece spaventare ancora di più, stava piangendo e dato il modo i cui i suoi occhi erano rossi e gonfi dava l’impressione che non avesse mai smesso.
 


Spazio per me ^^
Alloraaaa è cortino come inizio ma è giusto un'introduzione, prometto che gli altri saranno più lunghi xD spero vi piaccia lo stesso..mi raccomando recensite in tanti :D
  
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