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Autore: AntoBill    02/08/2012    6 recensioni
New York. Anne e Chuck. Apparentemente diversi, ma con entrambi dei caratteri forti. Si odiano. Hanno frequentato lo stesso liceo e frequenteranno anche la stessa università, per loro sfortuna o fortuna?
Ma un vero amore va contro tutto e tutti?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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CHIEDO ENORMEMENTE SCUSA A TUTTI VOI CHE LEGGETE LA MIA STORIA PER QUESTO PROLUNGATO RITARDO. ECCO QUI UN'ALTRO CAPITOLO, SPERO LEGGIATE LE NOTE SOTTO CHE DEVO PARLARVI. 





CAPITOLO 41:  CAMPEGGIO SULLE COLLINE

-   Dai ragazzi muoversi – continuò ad urlarci Clara che era scattante come un lepre e procedeva la scalata in modo velocissimo
Io non sono molto sportiva diciamo. Io sono per il confort e giuro di essermi pentita di aver accettato questo maledetto campeggio.
-   Ragazzi, ma ancora tanto manca? – chiese per la 18793773 volta, ormai avevo perso il conto, quell’anatra che voleva fare campeggio con minigonna e tacchi
-   È il tuo habitat dovresti esserne contenta – le dissi io al limite della sopportazione
-   Sei simpaticissima Anne ahaha – ovviamente non riusciva a capire che la stavo prendendo in giro
Di fianco a me avevo Cristiano che continuava a ridere prima per ogni mia battuta diretta all’anatra e due perché a detta sua facevo delle facce strane quando camminavo. Dietro di me sentivo molto sbuffi che appartenevano se non a Chuck. Da quel giorno di quel pomeriggio di chiamiamolo riconciliata beh è un continuo di sguardi e frecciatine che capiamo solo noi due. Non abbiamo detto niente. Uno perché si strano ma vero Chuck ha troncato con anatra-barbie e lei in quei giorni metteva su dei teatrini stile Hollywood scadente e due perché beh non era il momento e comunque ero ancora molto dubbiosa su questa cosa. Si, abbiamo passato pomeriggi a ridere e scherzare come non mai. Ci siamo baciati tanto da non avere più aria, ma si sa con Chuck non c’è mai niente di certo e beh sono sempre sull’attenti.
-    C’è uno spiazzo li. Appartiamoci la – disse Sally sfinita pure lei con a suo fianco Seth che continuava a fare battute su battute.
Finalmente abbiamo raggiunto la meta tanto amata che appena arrivata mi sdraiai completamente nell’erba.
-    Dai scansa fatiche su – disse Cristiano tendendomi la mano che io presi per alzarmi
Non sapete la goduria di vedere Chuck inviare fiamme a Cristiano tanto da desiderare un super potere per incenerirlo e lui sapeva che facevo apposta, ovviamente dopo me l’avrebbe fatta pagare in qualche modo. Iniziammo a stendere le coperte da pic-nic e dopo iniziammo a svuotare le sacche. Mi avvicinai alla mia sacca per prendermi una bottiglia d’acqua e una figura mi raggiunse dietro di me.
-    La smetti? – mi sussurrò vicino all’orecchio provocandomi mille brividi
-    Di fare cosa, scusa?
-    Di farmi morire di gelosia – mi disse lui soffiandomi sul collo e mandandomi al paradiso
-    Chuck .. – sussurrai io in moto di preghiera
-    Dimmi .. – disse lui abbassando il tono di tre ottave e producendo quella voce che di pura non aveva niente
-    Anne – perché cavolo sua madre l’ha creata?!?!
Mi girai indispettita verso l’anatra che aveva un tempismo troppo perfetto per i miei gusti
-    Vieni qui ad aiutarmi tesorina? – ma dove li trova questi soprannomi nelle pastine Kinder?!?!
Sbuffando la raggiunsi e l’aiutai a distendere la coperta. Poco dopo mi obbligo di sedermi appiccicata a lei.
-    Dai dimmi di Cristiano su – mi fece lei battendo le mani tutta eccitata
-    Che ti dovrei dire?!?! – le chiesi confusa
-    Beh le novità sciocchina – mi disse dandomi un buffetto nella guancia. Ma cosa crede che sia la sua bambola Birimba?!?!
-    Siamo solo amici
-    Dai, dai raccontalo alle fave – fave?!? Ma che .. ?!?!
-    Siamo amici punto stop. Lo credi troppo difficile?
-    Vedo come ti guarda, è innamorato – mi disse lei tutta emozionata
-    Vedi male e comunque io lo voglio solo come amico
-    NO HAI UN ALTRO NELLA TESTA NOO DIMMI CHI È!! – disse spalancando gli occhi dall’emozione. Ma perché tutte a me?!?
-    Anne mi passi la mia sacca – disse Chuck intervenendo in mio aiuto
-    Si – dissi prendendola e notando l’anatra dirigersi verso Sally. Da quando l’ha lasciata non gli rivolge la parola e si è praticamente appiccicata a me peggio di un koala
Il pranzo fu tranquillo, almeno per gli altri visto che l’anatra non mi ha abbandonato un secondo e continuava a parlare di cose senza senso tanto che ho trovato interessante analizzare il mio panino. Il tempo era stupendo e nel pomeriggio ci mettemmo a prendere il sole. Per fortuna in quel lasso di tempo l’anatra se n’è stata buona con il suo cappello di paglia e i suoi occhiali. Io mi scansai da lei e mi misi vicino a Ryan.
-    Oh finalmente mi degni della tua attenzione – mi disse lui imbronciato
-    Scusami – dissi io con tono da bambina trovata a mangiare una caramella che le era stata proibita
-    No, non ti scuso – disse e dopo mi prese sotto braccia e mi cullò – comunque signorina lei non me la canta giusta
-    Che vorresti dire? – gli chiesi io confusa
-    Perché Chuck continua a guardarti ogni istante e vorrebbe stare vicino a te ma non ne ha la possibilità? – cavolo aveva capito che c’era qualcosa sotto!
-    C-cosa? Ma che dici – dissi io con un tono di voce un po’ troppo alto
-    Hey ti conosco! Che bolle in pentola? Dimmelo o ti uccido a mo di solletico – mi minacciò
-    Ma cosa vuoi che ci sia niente – dissi io evitando il suo sguardo e lui prontamente mi girò il mento per far scontrare i nostri sguardi
-    Sputa il rospo – mi disse minaccioso e mi ritrovai costretta a dirglielo
-    COSA? – urlò tanto che gli diedi una gomitata facendo segno di stare zitto – ma sei scema? Devo ricordarti come
-    No, non devi. Lo so e infatti ci sto andando con le pinze in questa storia o cosa non so nemmeno cos’è
-     Mi raccomando stai attenta ok? Questa volta penso che non potrei non risparmiargli un pugno – mi disse lui protettivo
-     Certo – dissi io dandogli un bacino nella guancia.
Il resto del tempo lo passai tranquilla vicino a Cristiano che si addormentò al mio fianco. Continuavo a rilassarmi quando vidi Chuck farmi segno di avvicinarmi alla mia sacca vicino alla sua. Mi alzai cautamente senza svegliare Cristiano e lo raggiunsi. Subito mi mise una mano sul fianco.
-    Non riesco a resisterti – mi disse con quella voce che faceva fare ben pochi pensieri puri
-    Chuck – sospirai io guardando alle sue spalle con uno sguardo perso quando non mi accorsi che un caprone, no non era Chuck, correva giù dalla collinetta e veniva verso di noi
-    AHHHHHHHHH – urlai io in preda al panico. Io e gli animali di grande taglia non andavamo d’accordo
-    Che c’è? – mi chiese Chuck preoccupato. Io gli feci segno dietro di lui. – Stai calma ci sono io – mi disse e io urlai ancora vedendo che il caprone si avvicinava a noi
-    AIUTO CHUCK – dissi io accollandomi a lui come un koala
Intanto anche gli altri se n’erano accorti e Sally, seguita dalle altra iniziarono ad andare in panico, come me.
-    RAGAZZI OH DIO E SE MI TOCCA, AIUTO – starnazzò quella cretina dell’anatra.
Di fretta e furia raccogliemmo le nostre cose e dopo ci dirigemmo via in una corsa a perdi fiato. Il caprone ci stava seguendo e io continuavo a correre come se fossi Schumacher. Continuai a corre e sentivo il caprone dietro di me. Oh dio e adesso?!?! D’un tratto una mano  prese la mia e mi trascinò con lui. Io e Chuck corremmo a più non posso, ormai non avevo più fiato. Davanti a noi si presentò uno spiazzo mezzo nascosto. Gli altri avevano già voltato la curva. Chuck mi diresse verso quello spiazzo e ci accasciammo vicino all’aiuola. Mi fece segno di stare zitta e dopo poco non sentimmo nessun rumore, nemmeno quello degli zoccoli del caprone.
-    Dio che corsa – dissi cercando di prendere fiato
-    Te poi che corri anche piano – mi disse lui passandosi la mano sui capelli
-    Senti scusa se non sono un’atleta olimpica – dissi io con una punta di fastidio
-    Mm sempre permalosa eh? – disse abbracciandomi e buttandomi nell’erba con lui sopra
-    Dovremmo raggiungere gli altri. Ci cercheranno – dissi io perdendomi nei suoi occhi
-    Che ci cerchino allora – disse lui baciandomi subito dopo
Dio come mi erano mancate le sue labbra, il suo sapore, il suo accarezzarmi i capelli e il suo tutto.
-    Non riesco a fare a meno di te – mi disse tra un bacio e un altro – e nemmeno voglio fare a meno di te – disse scendendo a baciarmi il collo
Continuava a dedicarsi a esso con baci umidi e tremendamente eccitanti. Salii fino al lobo dell’orecchio, lo lecco e lo mordicchio.
-    Ho voglia di fare l’amore con te – mi confessò con quella voce suadente
-    Chuck – dissi io con un ansito
-    È per caso un si? – mi disse malizioso baciandomi le labbra
-    Era un pure io – dissi sospirando poi quando tocco da sopra la stoffa della camicia un mio seno

ANGOLO AUTRICE:
Salve ragazze! chiedo ancora scusa per questo ritardone di un mese quasi. Ho avuto un sacco da fare. Ho dovuto preparare una festa a sorpresa a una mia amica che ha compiuto 18 anni e poi ho avuto problemi vari. Devo ancora rispondere alle recensioni del vecchio capitolo che più tardi farò. Come vi ho detto sopra devo parlarvi di una cosa. Oltre ad aver avuto molto impegni, ho anche un blocco nella scrittura, non solo con questa storia ma anche con altre che ho nel mio pc. Apro word, scrivo due tre parole, sbuffo e chiudo tutto. Con tutte le storie succede cosi e non so come mai. Ho questo blocco e non riesco a risoverlo. Io non voglio lasciare Ti cerco nononstante tutto in sospeso. primo perchè non è bello lasciare le cose a metà e due non è giusto nei vostri confronti che mi avete sempre seguito. Questo capitolo non è il penultimo ne l'ultimo che avevo pesato per la storia, in mente ho ancora come dovrebbe continuare e concludersi tutto, ma non riesco a scriverlo, non so se mi spiego. A me dispiace vermanete tanto anche perchè ormai sono affezzionata a questi personaggi e penso pure voi. Dato che siete voi i miei lettori e che ormai vi sarete affezionati alla storia lascio a voi la decisone:
1) lascio la storia sospesa cosi mettendo in conto che potrebbe rimanere cosi in eterno e non venendo mai conclusa o potrei continuarla in un futuro remoto
2) questo capitolo rimane il penultimo e faccio la stesura dell'epilogo, premetto che non so in quanto tempo, dove li mettero la fine, che ho sempre pensato per questa storia e spiego un pò di cosucce ovviamente spiegherei tutto quello che è accaduto poi 
Lascio a voi la scelta, mie care lettricei. Chiedo ancora scusa e beh aspetto vostre risposte.
Un bacio
AntoBill
  
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