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Autore: _Lady_Chan_    02/08/2012    1 recensioni
Salve a tutti! E' la mia prima FF yaoi sugli SHINee, siate buoni xDD Ho anche fatto un accoppiata strana lo so ç__ç Ma l'ispirazione mi chiama (?)
Ok, dopo tutte queste idiozie... Per favore leggete e recensite çwç
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Key, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fai sentire speciale...

-Vi va se usciamo stasera?-. Sbottò Kibum all’improvviso mentre sparecchiava la tavola.
Il ragazzo biondo guardava tutti i suoi compagni speranzosi.
-Scusa, io ho impegni-. Ne uscì subito Minho con una scusa tornando alla sua stanza.
Taemin non sapeva cosa rispondere, per un attimo si soffermò con lo sguardo sopra Onew.
Si ricordò della lite che avevano fatto il giorno prima, ci stava ancora male. Ormai era da un po’ che non andava con lui, continuavano a stare insieme ma tutti e due sentivano che c’era qualcosa che non andava.
Litigavano sempre, Onew continuava a ripetere che il maknae era troppo immaturo per lui. In effetti non ci credeva neanche lui alle sue affermazioni, sicuramente non era per l’età. Quello non era mai stato un problema per loro in quei quattro anni. Erano cambiati i sentimenti, e quando non c’è più sentimento, non ha senso stare insieme. Taemin sapeva che Onew ormai non pensava più a lui e la cosa lo faceva stare male, perché anche se in quei quattro anni qualcosa era cambiato pure per lui, non voleva buttare così tutto l’amore che aveva dato e ricevuto.
-Io sono stanco-. Rispose Jinki per tagliare corto, guardò di traverso Taemin e si chiuse anche lui in stanza.
Lo sguardo del maknae divenne sempre più triste, non era giusto il dolore che stava provando.
-A-anche io… Sono stanco…-. Rispose Taemin andando nella sua stanza.
Key cercò di capire tutti i presenti, poi, guardò Jonghyun speranzoso, sperava che almeno lui venisse.
-Scusa Kibum… Non mi va-. Sorrise il ragazzo, gli diede una pacca sulla spalla e poi anche lui si incamminò per la sua stanza.
Ancora una volta l’aveva lasciato solo, Kibum si sentiva tanto male quando Jong lo rifiutava così direttamente.
E in questi tempi si ripeteva sempre la stessa cosa, pure tra loro qualcosa non andava… E Key non poteva di certo nasconderlo.
“Andrò da solo” pensò tristemente.
Avrebbe sperato che anche senza Jong qualcuno gli avrebbe fatto compagnia. Cos’era lui per i suoi compagni? Se lo ripeteva ogni volta. Tutti lo chiamano Omma e dicono di volergli bene ma lui ormai aveva i suoi dubbi. Gli sembrava una frase detta così, tanto per far piacere.
-Io vado al pub qua vicino!-. Annunciò il biondino a tutti e andò a prepararsi.

Ormai era passata un mezz’ora buona da quando Key era uscito.
Taemin continuava a deprimersi nel letto ascoltando qualche canzone J-rock dall’mp4, continuava a pensare a Onew. La cosa non andava bene, lui non voleva nemmeno pensarci, voleva avere la stessa semplicità con la quale Jinki lo evitava e gli rinfacciava i suoi difetti. Si sentiva incompreso da tutti e non solo dal suo amato.
Voleva dimostrargli che anche lui poteva passare come se niente fosse su qualsiasi situazione, anche se non era vero.
Si alzò in piedi e gettò l’mp4 sul letto, aprì l’armadio e s’infilò le prime cose che trovò.
Si ricordò di Key e del pub, perché non svagarsi un po’?
Si, di certo era la cosa migliore.
Davanti al pub prese un respiro profondo ed entrò.
Era la prima volta che si sentiva nervoso per qualcosa e per la quale non riusciva a capire il perché.
Non trovava nemmeno l’amico quindi decise di andarsene, alla fine forse era stata solo un’idea stupida.
-Sei venuto, allora…-. La voce del suo amico gli rimbombò nella testa e gli fece sudare freddo.
Tae si voltò e lo fissò per poco, doveva ancora trovare una scusa credibile per il suo arrivo improvviso.
Kibum lo squadrò e poi tornò a fissarlo in faccia, non aveva una bella cera, di sicuro felice non era.
-Su, andiamo…-. Ordinò quasi e lo prese per mano trascinandolo al bancone.
-Cosa vuoi?-. Domandò al maknae.
-Una… Cocacola…
-Una cocacola?-. Ripeté ironicamente il primo scoppiando a ridere.
-Yaaa! Perché ridi? Non sono piccolo… E-è solo che non voglio alcolici… Per ora-. Sbuffò lui senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
Kibum smise di ridere:-Due cocacole-. Ordinò poi al barista.
Tae sorrise fiero del suo successo.
Quando gli arrivò il bicchiere davanti ricominciò a guardare male.
-Cosa c’è che non va fungo?-. Chiese Key per sentire l’ultima trovata del piccoletto.
-Non c’è la cannuccia…
Kibum scoppiò nuovamente a ridere e Tae si corresse:-M-ma… Posso berlo anche senza!! Non sono piccolo.
Era la seconda volta, grazie a Onew aveva anche paura di essere considerato immaturo da Key.
-So che non sei piccolo fungo-. Gli accarezzò la testa il biondino:-Forse tu sei quello più maturo di tutti qua-. Affermò.
Quell’affermazione sorprese il ragazzo a tal punto che sgranò gli occhi e non riuscì più a dire niente.
Il cuore gli batteva all’impazzata, era la prima volta che se lo sentiva dire, e non era una cosa da niente.
-E tu sei davvero prezioso Key-. Rispose.
Anche quest’ultimo sgranò gli occhi, anche se è una frase che possono dire tutti, Tae l’aveva detta col cuore. E ormai aveva passato abbastanza tempo insieme con lui per capire le sue menzogne e le sue verità.
Non avevano bisogno di dirsi che erano tristi e perché, già con uno sguardo lo capivano, ormai era evidente in tutto il dormitorio la storia tra Onew e Taemin e quella tra Jonghyun e Key, e se qualcuno stava male, era sicuramente o per questo o per qualche stonatura improvvisa capitata a uno dei cantanti.
I due iniziarono a parlare, sfogarsi e farsi complimenti da soli.
Non avevano mai passato qualche momento così da soli, sentivano che quella serata era speciale.
Ma tutto cambiò nelle risate finali, Taemin si sporse troppo dalla sedia e quando stava per cadere Key lo afferrò all’istante.
Dalla paura il maknae lo strinse a se e si ritrovarono vicini, il suo respiro era così vicino a quello di Key che gli andava sul collo così da fargli provare un brivido di piacere.
-Sei così eccitante-. Sussurrò quest’ultimo alle sue orecchie.
Il piccoletto si sorprese, abbastanza per restare senza parole, sperò di aver capito male perché i suoi sentimenti adesso erano più confusi del solito. E per la prima volta non era per Jinki.
-Scusa… Vado un attimo al bagno-. Rispose quasi tra le lacrime.
Non capiva il perché di quella reazione e le sue lacrime erano inutili.
Si osservò allo specchio e si sciacquò la faccia con acqua fredda, voleva svegliarsi da tutto quel casino.
Si diede un leggero schiaffetto e quando stava per uscire del tutto si sentì riportare indietro con violenza.
Key chiuse la porta del bagno a chiave così nessuno poteva entrare e si buttò sopra Taemin sbattendolo al muro.
Se Taemin prima era confuso, adesso non capiva nemmeno più come si chiamava.
Non lo aveva spaventato, non era quello a farlo impaurire, ciò che lo impauriva erano i suoi sentimenti verso Kibum.
Il biondino lo teneva bene saldo al muro e si avvicinò alle sue labbra.
L’altro non si tirò indietro, anzi, aspettava ansiosamente quel bacio.
Finalmente si toccarono, quel bacio durò più del dovuto, ma Key non voleva fermarsi, ormai aveva cominciato, e Taemin non voleva smettere di baciarlo, ormai c’era dentro anche lui.
Un Key voglioso si presentò improvvisamente, come se avesse cambiato personalità, iniziò a baciargli il collo e a perlustrare il suo corpo con le mani.
Il ragazzo non poteva fare a meno di godere.
-Non ansimare in questo modo, vuoi farci sentire?-. Si lamentò Key sussurrandogli all’orecchio, ma non riceveva risposta da Tae, così continuò:-Dovrei smettere?
-No, continua, hai ragione.
Un sorriso malizioso apparve sul volto di Kibum così ricominciò con ancora più voglia di prima fino ad arrivare ai pantaloni del maknae.
A quel punto Taemin ricominciò a pensare a Onew, pensava che tutto questo non era giusto, che non poteva tradirlo anche se ormai il loro rapporto era come inesistente tra loro due.
Ma ripensò ai suoi sentimenti per Key, questo aveva cambiato tutto, questo gli avrebbe capovolto tutta la serata e forse anche la vita.
Kibum e Taemin si guardarono quasi come per cercare un consenso da tutte due le parti.
Non se lo fece ripetere due volte e il biondino sfilò i pantaloni al maknae così come le mutande.
Lo voltò, entrò con dolcezza dentro di lui, i suoi movimenti erano delicati, non voleva fargli del male.
Era da tanto che non combinava qualcosa con Jonghyun e ne aveva voglia, troppa voglia.
Lo stesso valeva per l’altro.
-Ti voglio-. Bisbigliò al makanae quando ebbe finito.
-Di nuovo?-. Ironizzò l’altro lasciandogli un altro bacio.
-Non solo adesso, ti voglio sempre.
-Sai che non possiamo…
-Teniamolo segreto-. Insisté Kibum baciandolo di nuovo e poi continuò:-Sei tu che mi fai sentire speciale.
-Anche tu…
  
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