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Autore: Franky93    02/08/2012    1 recensioni
Alex è un semplice ragazzo di 15 anni, con la passione per i Pokémon fin da quando era piccolo. Un bel giorno, riceve dal Professor Elm il compito di completare il Pokédex e, insieme al suo Starter, partirà per Johto non solo con lo scopo di aiutare il Prof., ma anche per poter diventare uno dei migliori Allenatori della Regione. Riuscirà questo giovane a perseguire il suo obiettivo fino alla fine? [Basata sulla trama di Heart Gold e Soul Silver; Personaggi originali]
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Cap.44:
Ricerca alla Tana del Drago

-Osserva, o giovane Allenatore- esordì Sandra, mostrando ad Alex e gli altri la sua Medaglia, la cui forma era quella di una testa di drago stilizzata di colore nero e con gli occhi rossi -Questa è la Medaglia Levante, vale a dire l'ultima Medaglia che gli Allenatori meritevoli acquisiscono per partecipare alla Lega Pokémon... tuttavia, se proprio vuoi questa Medaglia, devi prima svolgere un favore per conto mio- spiegò, per poi rimettersi in tasca l’oggetto.

-...Eh?- disse Alex, sorpreso da quell’affermazione.

-Ma  che razza storia è questa?! Alex ti ha battuto, quindi dovrebbe meritarsela di diritto!- esclamò Fran, leggermente alterata dal comportamento della Capopalestra.

-Calmati, non c’è bisogno di agitarsi così…- la calmò Dylan, tenendola ferma per le spalle.

-Cosa c'è, credevate davvero che me medesima avrebbe ceduto così facilmente la propria Medaglia? Che ingenui... comunque, il favore che richiedo al vostro amico è una semplice caccia al tesoro- continuò Sandra, aprendo le tre dita della mano sinistra -Hai esattamente tre giorni di tempo per andare alla Tana del Drago e trovare per me un rarissimo Dente di Drago-

-Dente di Drago?- domandò Matt.

-Esatto- rispose per lui Amy -Si tratta di un oggetto che se tenuto da un tipo Drago può aumentare la potenza delle sue mosse-

-Non ti dispiace se li accompagno anche io, vero Sandra?- si fece avanti Reika.

-Non vedo perché no... chiunque tu sia- rispose poco convinta l’interpellata, inarcando un sopracciglio.

-Ma come?! Sandra non ti ricordi di me?!- disse sorpresa l’Allenatrice -Devo essere cambiata un sacco in questi anni... ed è anche vero che quando mi hai incontrata avevo solo undici anni...-

-Fatti vedere bene...- disse la Capopalestra, avvicinandosi a Reika -Ah, adesso mi ricordo. Tu eri quella ragazzina con il Meganium!-

-Già proprio io- disse la ragazza, sorridendo contenta -Comunque non preoccuparti, li accompagnerò solamente e non interferirò in alcun modo-

-Perfetto… ma ricordati solo una cosa, mio caro- proferì la sedicente Signora dei Draghi, ritornando a rivolgersi al giovane dagli occhi verdi -Se non mi porterai il Dente entro i tre giorni, dovrai dire addio alla Medaglia e con essa alla tua possibilità di partecipare alla Lega… sei pronto a correre questo rischio?-

-Accetto la sfida con molto piacere, Sandra- fu la pronta risposta di Alex, il quale incominciò poi ad incamminarsi insieme ai suoi amici verso l’uscita della Palestra -E ti assicuro che la vincerò-

-Allora ti auguro buona fortuna…- disse infine la Capopalestra “Perché si da il caso che te ne servirà molta, mio caro… chissà se riuscirai davvero a superare una sfida del genere e dimostrare di essere davvero un Allenatore meritevole della mia Medaglia” pensò poi, sorridendo ambiguamente.

***

-E quindi, a partire da adesso abbiamo tre giorni per adempiere alla richiesta di Sandra- ricapitolò Matt, che una volta finita la sua carne ai ferri era intento ad accordare la sua chitarra mentre era ancora seduto ad uno dei tavoli del Centro Pokémon -Certo che questa è proprio una good challenge-

-Già…- aggiunse Dylan, il quale dopo mangiato aveva approfittato della calma per tirare fuori da una delle tasche interne del suo giubbotto il libro che aveva comprato tempo fa ad Olivinopoli e mettersi a leggerlo in tutta tranquillità -Ma prima, ciò che ci serve per iniziare è farci dire da Amy tutto quello che sa su questa cosiddetta “Tana del Drago”-

-Oh, quindi Amy è di Ebanopoli? Questa sì che è una sorpresa- esclamò Reika, in quel momento impegnata a mangiarsi con gusto un piatto di pasta alla carbonara -Mmmh, che bontà! Era da tempo che non mangiavo qualcosa di così buono!- aggiunse tutta contenta, per poi tornare seria una volta ingerito anche l’ultimo boccone -Forse potrebbe essere una cosa molto educativa anche per me, che ad essere sinceri ho visitato quella Tana solo un paio di volte…-

-Beh, se proprio volete, vi dirò ciò che so- disse invece la rossa, posando tranquillamente le posate sul piatto ora vuoto -Allora, tanto per cominciare, la Tana del Drago è ciò che potete considerare il fiore all’occhiello di Ebanopoli, e nel complesso è una grossa caverna al cui interno vivono i tipi Drago. È un luogo a cui poche persone hanno accesso in quanto non solo i tipi Drago che ci vivono sono parecchio territoriali, ma anche perché al centro di essa vi è un tempio nel quale, così si dice, vive una sorta di culto segreto dedicato ai tipi Drago-

-Aaaah... affascinante- commentò Alex dopo aver ascoltato il discorso di Amy -Però… questo cosa ha a che fare con la richiesta che mi ha fatto Sandra?-

-Ci sto arrivando tesoro, un po’ di pazienza- si dovette interrompere l’Allevatrice, per poi schiarirsi un momento la voce  riprendere -Proseguendo, si dice inoltre che la Tana del Drago fosse abitata fin dai tempi antichi da veri Draghi, e che alcuni dei loro resti, come per esempio le zanne, abbiano una certa affinità non indifferente con i tipi Drago, molto probabilmente perché ne sono loro discendenti. Tuttavia, essendo il Dente di Drago un oggetto molto raro, non posso garantirti con tutta certezza se ne è rimasto ancora qualcuno lì dentro o meno-

-Ma provare con costa nulla, no?- le disse Fran, fattasi improvvisamente intraprendente -Tanto abbiamo massimo tre giorni di tempo, non sarà difficile se iniziamo da adesso-

-Sì, Fran ha ragione- aggiunse Dylan, riponendo via il suo libro -Se ci portiamo subito in vantaggio potremmo avere già qualche possibilità per la nostra ricerca-

-Bene, allora è deciso- concluse Alex -Appena i miei Pokémon si saranno ripresi, andremo subito alla Tana-

***

-Eccoci qui, ragazzi- esordì Reika, indicando il lago in cui erano appena giunti -Al di là di questo laghetto si trova l'entrata per la Tana del Drago-

-Molto bene, allora non ci resta che entrare- disse Alex, per poi rivolgersi alla sua ragazza -Amy, saresti così gentile da chiamare fuori Reddy, per favore?-

-Reddy?- ripeté la ragazza, incuriosita.

-Sì- rispose l'Allevatrice -E' il mio Gyarados rosso-

-EH?!- esclamò la sedicenne, incredula -Un Gyarados... rosso?-

-Già- sorrise semplicemente lei -E siccome era tutto bello rosso l’ho chiamato così-

-Fai prima a mostrarlo che a parlarne- aggiunse Matt

-Nessun problema. Esci fuori, Reddy!- disse poi  la rossa, lanciando la Ultra Ball facendo uscire fuori il Pokémon Ferocia, il quale emise anche un lieve luccichio dalle squame non appena entrato in acqua.

-Non avevo mai visto nulla di simile... devo dirlo: sono sorpresa- commentò la ragazza, per poi mettere mano ad una Ball la cui forma era quella di una Poké Ball normale, con l’eccezione di un paio di placchette gialle poste sui lati e una decorazione a forma di fulmine stilizzato sulla parte superiore -Ma adesso non abbiamo tempo da perdere. Vieni fuori Fuyu, mi serve il tuo aiuto!- aggiunse, lanciando la Ball in aria.

-Fuyu?- domandò Alex -Come "inverno"?-

-Sì, esatto!-

-Chissà che Pokémon sarà mai, se si presenta con un nome simile- si chiese Matt, per poi notare con i suoi stessi occhi che il Pokémon appena fuoriuscito dalla sfera non era altri che… -Un Lapras? Ma… ma… that’s incredible! È un Pokémon rarissimo!-

-Non raro come un Gyarados rosso, ma come compagno non lo cambierei per nulla al mondo- disse la ragazza accarezzando dolcemente il muso della Pokémon Trasporto -Allora, a chi va un passaggio?-

-Vengo io, a me piacciono molto i tipi d'Acqua- disse Amy.

-Dato che mi ispira fiducia, ci salgo pure io- aggiunse Fran.

-Bene, allora a noi tre basterà salire su Reddy- concluse Matt, indicando sia lui che Dylan e Alex.

-GYAAAAAH!- confermò il brillante Gyarados rosso.

-Bene, allora tutti a bordo, ragazzi!- concluse Reika, che nel frattempo era già salita sulla schiena di Fuyu.

-Laaaah- esclamò con felicità la Lapras, iniziando a nuotare seguita a ruota da Reddy.

Il tragitto che portava fino alla Tana del Drago non fu molto lungo da percorrere, e nel giro di una mezz’ora buona il gruppo di Alex riuscì a raggiungere la meta prestabilita, il cui interno era per la maggior parte ricoperto d’acqua e nella minor parte da pochi lembi di terra. L’unica cosa che saltava di più all’occhio in quella grotta era che al centro di essa vi era ciò che sembrava un vecchio tempio simile ad una pagoda, ai cui lati facevano capolino due statue raffiguranti due draghi orientali in posizione d’attesa.

-Quello deve essere il tempio di cui parlava Amy…- disse Dylan, notando l’edificio in lontananza.

-Già- annuì Alex -A giudicare dalle condizioni in cui è tenuto, deve essere abbandonato da secoli-

-Chi può mai dirlo, Al? Potrebbe anche essere abitato da qualche fantasma- ci scherzò sopra Matt.

-Non credi sia il momento meno adatto per fare battute?- lo riprese Reika, che insieme alle ragazze era accomodata sul dorso della sua Lapras, la quale stava nuotando di fianco a Reddy.

-Ha ragione- le fece eco Fran -Non dimenticarti che abbiamo una ricerca da svolgere-

-E osservando bene come la conformazione di questo posto, non mi meraviglio se Sandra ha dato ben tre giorni di tempo…- proferì Amy, guardandosi intorno -In tal caso, se vogliamo impiegare il minor tempo possibile, occorrerà usare tutti i Pokémon che abbiamo-

-Oh, quindi vuoi fare una ricognizione su tre fronti…- dedusse l’Allenatrice sedicenne -Ottima pensata-

-Scusate se vi interrompo durante la vostra discussione, ragazze…- si intromise il chitarrista -Ma cosa sarebbe una ricognizione su tre fronti?-

-Un tipo di ricerca dove uno o più Allenatori impiega o impiegano qualsiasi Pokèmon che possa agire in mare, in cielo e sulla terraferma- spiegò in poche parole l’albino dagli occhi scarlatti -Solitamente viene impiegata nella ricerca di oggetti rari, ma a differenza delle ricognizioni normali più Pokémon vengono usati e più si ha un’altra probabilità che la ricerca vada a buon fine-

-Oh, allora è proprio un’idea very cool! Facciamolo, dai!-

-Aspetta!- precisò Reika -Se vogliamo fare una cosa come si deve, dobbiamo prima seguire un ordine specifico per lasciare in azione ciascun Pokèmon, non credi? Se mandiamo in campo per primi quelli che sono incapaci di nuotare nella zona dove ci troviamo ora non faremo di certo una bella figura…-

-Sì…. Giusto…-

-Bene. E  ora che abbiamo messo le cose in chiaro, inizieremo prima dai Pokémon che possono nuotare, a seguire quelli che possono volare e per finire, una volta toccato terra, quelli rimasti. Tutto chiaro?-

-Cristallino- rispose Alex, iniziando a tirare fuori le Ball -Non vedo l’ora di iniziare-

E accordatisi in questo modo, ciascuno di loro mandò in campo i propri Pokémon ponendoli in determinate zone della Tana del Drago. E quando giunse il momento di usare i Pokémon per la terraferma, Reika ebbe modo di mostrare agli altri anche i ultimi due membri della sua squadra, vale a dire un tipo Spettro dalle fattezze femminili appartenente alla specie dei Misdreavus, e ovviamente Haru, il suo Starter di tipo Erba caratterizzato dal grande fiore rosa che gli cingeva il collo.

-Cavoli!- commentò Alex, vedendo il tipo Erba con i suoi occhi -Così sarebbe lui Haru-

-Già… non è un amore?- disse invece Reika, accarezzando la testa del Pokémon Erba, il quale sembrò sorridere ed esprimere un verso contento -Ma come ho già detto, non abbiamo tempo da perdere-

-Sì, è vero- le diede ragione Fran, dando alla sua voce un tono molto sicuro -Mettiamoci subito all’opera-

-Ne-nessun problema… ma prima non è che potreste allontanare questo Spettro via da me?- si lamentò Amy, che in un attimo si era ritrovata con il Misdreavus di Reika intento a tirarle divertito i capelli.

-Tranquilla, Midnight è solito fare così quando vuole conoscere qualcuno- spiegò l’Allenatrice sedicenne

-Miiiis…- sembrò concordare il Pokémon interpellato, mentre continuava senza problemi il suo “gioco”

-Ti prego, digli di lasciarmi stare… io ho paura dei tipi Spettro- disse in lacrime l’Allevatrice.

-Va bene, va bene…- disse la ragazza, facendo cenno a Midnight di smettere.

E fu così che la ricerca di tre giorni del Dente di Drago ebbe finalmente inizio, e ciascun Pokémon ebbe modo di partecipare e fare la sua parte. I tipi Acqua guidati da Fuyu si occuparono ovviamente di controllare tutta la zona d‘acqua presente nella Tana, mentre i vari Pokémon rimasti a terra si occupavano di cercare, ovviamente, nel terreno. Infine, tutti i Pokémon che potevano volare svolgevano sia la loro classica parte di ricognizione aerea e, se serviva, anche di supporto per gli altri nel caso si presentassero problemi come l’apparizione di Pokémon selvatici. Purtroppo, nonostante l’impegno impiegato, il primo giorno si concluse con un nulla di fatto, obbligando i ragazzi a tornare al Centro Pokémon a mani vuote.

-Aaaah, che iella…- si lamentò Alex, il quale per la delusione aveva appoggiato la testa su uno dei tavoli a cui era seduto con Amy.

-Dai, non essere così triste, era solo il primo giorno- provò a tirarlo su di morale la sua ragazza -Vedrai, sono sicura che domani andrà meglio-

-Speriamo… non me la sentirei proprio di tornare a casa e dare al Professor Elm e alla mamma la notizia che per colpa di una richiesta impossibile da parte di Sandra non ho potuto ottenere la mia ultima Medaglia…-

-In effetti, questo è stato un vero colpo basso…- disse invece Matt, intento come al solito nella sua stesura di testi nuovi -Si vede che l’ha pensata proprio bene per impedirti di lasciarti la sua Medaglia-

-Però non capisco, Sandra è comunque una Capopalestra, no?- esclamò Fran, intenta a spazzolare un po’ la pelliccia del suo Eevee -Dato che Alex l’ha battuta, lei dovrebbe accettare di buon grado la sconfitta e cedergliela senza fare storie-

-Premettendo che non sono uno psicologo…- proferì Dylan, che da quando erano ritornati dalla Tana del Drago si era nuovamente concentrato sul suo libro -Può darsi che faccia così perché essendo l’ultima Capopalestra da affrontare gode di un certa fama, in quanto in ogni Regione l’ottavo Capopalestra è sempre quello più  forte e apparentemente imbattibile-

-In poche parole, non cede la Medaglia perché è troppo orgogliosa della sua carica?- domandò la ragazza dagli occhi nocciola, inarcando un sopracciglio poco convinta -Ma che razza di motivo sarebbe?!-

-Beh, che ti aspettavi? È pur sempre "la Signora dei Draghi", e se vuoi ottenere il suo rispetto devi dimostrarglielo di persona- intervenne Reika con tono ironico ma allo stesso tempo sagace -E credimi, io ne so qualcosa...-

-Davvero?- le domandò Amy -E che cosa hai dovuto fare per lei?-

-Oh, nulla di speciale... dovevo solo raggiungere il tempio alla Tana del Drago e dimostrare al vecchio saggio che viveva lì quanto fossi una valida Allenatrice- spiegò la veterana -E che ci crediate o no, è proprio in questo modo che ho ottenuto la mia Tenryu, che a quel tempo era solo una Dratini-

-Ah… quindi il tempio della Tana è ancora abitato…- commentò Matt, sentendosi in colpa per la battuta che aveva fatto tempo prima -Ma se è così, magari domani potremmo recarci lì e vedere se il saggio potrebbe essere così gentile da darci una mano-

-Beh, potremmo sempre fare un tentativo…- concluse Alex, per poi alzarsi dal tavolo -Speriamo solo di non incappare in un altro buco nell’acqua-

-Non scoraggiarti così, Alex- gli disse l’Allevatrice dai capelli rossi -Hai sempre affrontato qualsiasi avversità a testa alta, non vorrai mica rinunciare a tutto di punto in bianco-

-Eh? Ma no, certo che no…- disse il moro, alle cui parole della ragazza sembrò riprendere “vitalità” -Allora è deciso, domani ritorneremo alla Tana e chiederemo all’anziano saggio di darci qualche consiglio-

Infatti, nel giorno che seguì, il gruppo del giovane ragazzo di Borgo Foglianova si presentò per la seconda volta alla Tana del Drago e, una volta superata con successo l’intera area “marina” di essa senza incorrere nei territori dei vari Dratini e Dragonair che l’abitavano, si ritrovò dinnanzi al tempio, sopra la cui porta vi era un’insegna ormai consumata dal tempo ad eccezione delle lettere incise in essa, che erano color d’oro.

-“Il Tempio del Drago, dimora dove è nata e cresciuta l’antica stirpe dei Domadraghi”- disse Dylan, leggendo ad alta voce le parole scritte sull’insegna per poi guardarsi intorno -Dunque questo è anche un luogo di allenamento oltre che di culto… interessante…-

-Domadraghi? E che cosa sarebbe?- domandò un incuriosito Alex.

-Si tratta di un Allenatore specializzato nell’addestrare i Pokémon di tipo Drago- gli spiegò Amy -Stando a quanto si dice, il culto del Tempio del Drago e i suoi insegnamenti sono incentrati non tanto sulla forza di un Allenatore, quanto sul legame tra l'Allenatore e i suoi Pokémon-

-E conoscendo la forza dei tipi Drago, l’ambizione di ogni Allenatore cresciuto in un città come Ebanopoli è divenire un Domadraghi, giusto?- suppose Fran -Non sembra male come obiettivo-

-Già… peccato che siccome i tipi Drago sono Pokèmon dannatamente difficili da addestrare, coloro che diventano Domadraghi si contano appena sulle dita di una mano- li interruppe una voce alla loro sinistra, il cui proprietario, dato il tono sempre più da duro e la sua particolare capigliatura, era molto più che familiare per Alex e compagni -Ma a parte darvi questa insulsa informazione, che diamine ci fate voi qui?-

-Potremmo farti la stessa domanda, sai, Lukas?- gli rispose semplicemente Matt, per poi buttare uno sguardo su come era ridotto il nuovo arrivato -Cavoli, amico… sia i tuoi vestiti che i tuoi capelli devono aver avuto giorni migliori, che ti è successo?-

-Non ci arrivi, musicista mancato?- ribatté l’altro, indicando alcune ammaccature e tagli incisi nel terreno dietro di lui -Questo è il luogo dove mi alleno… l’ideale per poter temprare il proprio spirito combattivo-

-Oh, quindi ambisci anche tu a diventare un Domadraghi? Congratulazioni- gli disse un’ironica Reika.

-Ma che diamine dici? Io non ho nulla da spartire con quelli là!- fu la susseguente reazione di Lukas, visibilmente irritato sia dalla frecciatina della ragazza che in generale -E comunque, se non avete altro da dirmi, siete pregati di levarvi dalle scatole!-

-Ah, sì? Sennò cosa farai, ci tiri addosso le pietre?- rincarò lievemente la dose l’Allenatore quindicenne.

-Faccio di meglio, vi costringo a sloggiare alla mia maniera- concluse il rivale dai capelli rossi e neri, mettendo mano ad una Poké Ball.

-Oh, vuoi una lotta, eh? Allora ti accontento subito, amico-

-Aaah, ci risiamo un’altra volta- commentò Fran -Possibile che ogni volta che quei due si incontrano devono per forza lottare?-

-Che vuoi farci… sono rivali…- si limitò a risponderle Dylan.

-Oh, oh, oh… che sta succedendo qui?- intervenne all’improvviso un uomo che, a giudicare dalla sua altezza piuttosto bassa e i corti capelli bianchi, doveva essere di età molto avanzata. Aveva gli occhi socchiusi in due lievi fessure, ma sembrava comunque vederci bene nonostante portasse un piccolo paio di occhiali dalle lenti chiare sul naso. La particolarità principale di quell’anziano era però l’abbigliamento, consistente in una giacca blu notte dai ricami dorati, decorata con l’effige di un dragone cinese sul davanti, dei semplici pantaloni neri e un paio di scarpe simili a quelle indossate dai praticanti di arti marziali.

-Uh? E adesso chi è quel vecchietto?- domandò un sorpreso Matt, ottenendo come risposta una schicchera da parte di Reika -Ow… ma che ho detto di male?-

-Cerca di portargli rispetto…- gli spiegò la ragazza, per poi inchinarsi davanti a lui come in segno di rispetto per la sua figura -Si tratta del signor Ryukou, l’anziano saggio che gestisce il Tempio del Drago- aggiunse facendo poi cenno a tutti gli altri, Lukas compreso, di fare lo stesso.

-Esattamente- concordò l’uomo, per poi guardare in maniera quasi circospetta i presenti -Normalmente la mia persona non riceve così tante visite al Tempio… posso sapere cosa vi porta qui, giovanotti?-

-Una richiesta del vostro aiuto, o almeno di un vostro consiglio…- gli rispose Dylan

-Il nostro amico Alex, dopo una lunga ed estenuante lotta in Palestra contro Sandra, è riuscito a vincere la sua ultima Medaglia, ma la Capopalestra non ha voluto cedergliela- aggiunse Fran.

-E di conseguenza, adesso abbiamo tre giorni di tempo per cercare un Dente di Drago, che pare si trovi da qualche parte in questa Tana- proseguì Matt.

-Abbiamo quindi pensato che, se non aveva nulla in contrario, richiedendo la sua consulenza, potesse darci una mano in questa nostra ricerca- concluse Amy.

-Io invece ero solo qui per allenarmi e nient’altro…- si limitò a dire Lukas, irritato per essere stato interrotto proprio quando lui e Alex stavano per iniziare a lottare.

-Capisco, capisco… dunque siete qui per conto di Sandra…- proferì il saggio mentre si passava con fare pensoso un dito sul mento -Beh, è probabile che la mia persona abbia delle buone informazioni per la vostra ricerca…-

-Eh? Sul serio?- gli domandò l’Allenatore di Borgo Foglianova.

-Tuttavia…- riprese a parlare l’anziano -Se proprio le volete, due di voi dovranno dimostrarmi il proprio valore in quanto Allenatori-

-In poche parole, vuole mettere due di noi alla prova?- chiese Fran.

-Proprio così…- proseguì ancora il saggio, per poi voltarsi verso Alex e Lukas -E penso che voi due siate i più adatti a tale prova-

-Eh? No, no, aspetti un momento- disse con sorpresa il moro quindicenne -Posso capire che lei abbia scelto me in quanto sono io la persona a cui serve il Dente, ma Lukas che motivo ha?-

-Sì, per l’appunto- concordò il suo rivale, cosa che parve sorprendere i vari presenti -Come le ho già detto prima, io passo parte del mio tempo qui solo per allenarmi… non ho nulla da spartire con loro-

-Oh, ma un motivo c’è per entrambi, o giovani Allenatori…- proferì il saggio Ryukou -Dato che sembrava che stesse per confrontarvi in una lotta Pokémon, ho pensato che non ci sia prova migliore per dimostrare alla mia persona quanto valete-

-E se ci riusciranno, le ci darà le informazioni?- domandò Amy.

-Avete la mia parola…- concluse il diretto interessato, andando poi a sedersi sulla scalinata del Tempio.

-Tu che ne dici, Lukas? Lo facciamo?- propose Alex.

-Tsk, a me interessa solo battermi contro di te, perciò puoi solo immaginare quale sia la mia risposta- tagliò corto Lukas -Faremo un 1 vs 1, niente Starter, chi vince prende tutto-

-A me va benissimo. Tra l’altro, è da tempo che non mi capitava una sfida del genere-

E senza aggiungere altro, i due rivali non tardarono a mettere mano alle proprie Ball e dare inizio alla sfida. Il primo ad iniziare fu proprio Lukas, il quale dopo aver lanciato la sua Ball in campo svelò ciò che sembrava essere un suo recente acquisto nel team, rappresentato da un Pokémon simile ad una sorta di volpe antropomorfa, con un marchio a forma di stella sulla fronte, due lunghi baffi sul muso, un torso piuttosto stretto simile al pettorale di un’armatura e, cosa molto curiosa, di un cucchiaio stretto nella mano destra. Per ovviare alla curiosità di Alex, tale Pokémon venne analizzato e riconosciuto dal Pokédex come un Kadabra, un tipo Psico.

-Oh, quindi possiedi anche un Kadabra…- commentò l’Allenatore dagli occhi verdi -Non mi intendo molto dei tipi Psico, ma credo tu abbia fatto una buona scelta-

-Invece di metterti a farmi questi complimenti inutili, pensa piuttosto alla tua scelta- ribatté con tono freddo il suo rivale “Anche se, conoscendoti, manderai in campo Pidgeotto o Heracross…” rifletté poi tra sé e sé, facendo mente locale sulle lotte passate

-Oh, ma la mia scelta l’ho già fatta- fu la pronta risposta del ragazzo, la cui Poké Ball era già bella che pronta per il lancio -E per questa sfida io scelgo te… Butterfree!-

-Freeee!- esclamò con allegria la Pokèmon Farfalla, che una volta uscita dalla sfera era volata verso il suo Allenatore e gli si era appoggiata dolcemente sulla sua spalla -Freee… Free?-

-Certo che sono contento di vederti, mia cara- rispose il ragazzo accarezzandole un po’ la testolina, per poi indicarle il campo di battaglia -E come vedi, oggi è il tuo turno per combattere. Ti senti pronta, non è vero?-

-Free!-

-Bene, allora conto su di te- concluse lui, per poi vedere la sua tipo Coleottero scendere in campo -E visto che non ho molto tempo da perdere, vai e attacca con Paralizzante!-

-Kaaaa...daa…- sembrò lamentarsi il tipo Psico, finendo Paralizzato -Kadabra!- esclamò subito dopo, illuminandosi di una lieve luce rosata, luce che poi avvolse Butterfree e, con molta sorpresa per i presenti, fece entrare in stato di Paralisi anche lei.

-Eh? Ma cosa…?- disse uno stupito Alex.

-Sincronismo- spiegò invece il suo rivale, ostentando un sorriso sardonico -Una particolare abilità unica dei tipi Psico che consente all’utilizzatore di passare una Condizione di Stato all’avversario che l’ha causata-

-In poche parole, adesso entrambi i nostri Pokémon sono Paralizzati?-

-Proprio così, ma il bello deve ancora venire. Kadabra, usa Psicoraggio-

-Ka… dabra!- ubbidì il Pokémon Psico, i cui occhi si illuminarono di un lieve bagliore, per poi rilasciare subito dopo dal suo cucchiaio un raggio multicolore, che colpì duramente la tipo Coleottero, anche se essa non riportò danni molto gravi.

-Sicuro che quell’attacco fosse “il bello” che volevi mostrarmi?- disse il moro, sarcastico -Voglio dire, lo sanno anche i muri che i Coleotteri sono molto resistenti ai tipi Psico, e al contrario i tipi Psico sono svantaggiati contro di loro- aggiunse, per poi puntare un braccio in avanti e dire -Coraggio, Butterfree! Ora vai e colpisci con Coleomorso!-

E nonostante la paralisi, la tipo Coleottero svolazzò diretta verso Kadabra e, dopo aver allungato i suoi piccoli dentini, lo morse al braccio e iniziò a rosicchiarglielo in modo alquanto fastidioso al punto che il tipo Psico dovette lanciarla in aria pur di staccarsela di dosso e prepararsi ad attaccare di nuovo.

-Non attendere oltre, Kadabra!- esclamò Lukas -Vendicati usando Inibitore!- aggiunse per poi vedere il suo Pokèmon emettere strane onde dal suo cucchiaio e, apparentemente, stordire la Pokémon Farfalla -Ecco fatto, così per un po’ sarà impossibilitata ad usare quella mossa-

-Ehi, non credere che quella sia l’unica mossa d’attacco a disposizione di Butterfree- replicò subito Alex, deciso a dare il massimo -Butterfree, usa Confusione-

-Freee…- disse in risposta la tipo Coleottero, iniziando ad utilizzare la sua mossa di tipo Psico e prepararsi a colpire Kadabra, ma…

-Kadabra, Protezione!- ordinò invece il rivale, il cui Pokéon aveva portato in vanti il suo cucchiaio e si era circondato di una bolla energetica di colore verde, annullando quindi l’attacco.

-Cavoli, hai proprio pensato a tutto, eh?- notò il ragazzo di Foglianova -Non ti facevo così acuto nelle lotte… di solito avresti attaccato con molta più foga e insistenza-

-Eh? Ma che dici, io lotto sempre così-

-Certo, certo… ammettilo che ti stai divertendo-

-Ma che sciocchezze dici? Le lotte Pokémon sono affari seri. E io ho tutta l’intenzione di diventare forte fino a superarti e dimostrarti chi è il migliore!-

-Allora che aspetti? Fammi vedere fin dove puoi spingerti… amico-

-Con molto piacere… perdente-

-Oh, oh, oh… sembra che i vostri animi si stiano scaldando…- notò come soddisfatto il saggio Ryukou -In tal caso, mi aspetto da voi una lotta coi fiocchi. Non deludetemi, mi raccomando-

-Sarà fatto…- concordò Alex, per poi incrociare lo sguardo con quello di Lukas -Pronto a far sul serio?-

-Che domande- gli rispose il ragazzo dai capelli bicolore -Se si tratta di te, io sono sempre pronto!-

Fine Cap.44

**Angolo dell'Allenatore** E anche questo capitolo, tra ricerche e sorprese, giunge al suo termine, così come -vi anticipo- il prossimo chiuderà questa lunga saga su Ebanopoli e poi, se tutto andrà bene, voi cari lettori e lettrici che seguite questa storia potrete finalmente vedere Alex partecipare alla Lega Pokémon *partono coriandoli e stelle filanti da non si sa dove* Perciò, con questo augurio da parte mia, vi chiedo di continuare a seguirmi come avete fatto finora e, ovviamente, darvi il mio appuntamento al prossimo aggiornamento ^^
   
 
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