02/08/2012
1 recensioniFandom: Supernatural
Personaggio: Castiel (Dean)
Rating: Arancione
Avvertimenti: Flashfic
Set/Prompt: Armi - Corda
Disclaimer: I personaggi descritti non mi appartengono e la storia non è scritta a fini di lucro.
Tabella: Qui
“Ci sono corde nel cuore umano che sarebbe meglio non fare vibrare.”
(Charles Dickens)
Il cuore di Castiel
è un intreccio complicato di corde, che da quel muscolo
pulsante si diramano in tutto il suo corpo e gli permettono di vivere
come un normale essere umano. C’è una corda antica
quanto l’intera esistenza, legata alla sua Grazia e
irrimediabilmente spezzata. Tutte le piccole cordicelle legate a essa
sono cadute come tante tessere del domino. Castiel ne ricorda alcune,
come uno scopo e la sicurezza di compiere il giusto, anche quando
giusto non lo sembra per niente, e ne rimpiange altre, come le sue ali
e l’amore sconfinato che riservava solo e soltanto a suo
Padre.
Poi ci sono tanti altri tipi di corde, alcune più sottili, altre più robuste. E’ rimasta qualche vecchia corda legata al suo passato, ma sono insite nel più profondo del suo cuore e Castiel preferisce lasciarle lì, all’ombra di un nuovo futuro. Molte altre, invece, sono nuove, nate nel momento della sua caduta. O forse un po’ prima, quando ha teso una mano tra le fiamme per salvare l’anima di un semplice uomo. All’inizio, si trattava solo di cordicelle minuscole, ma che poi sono cresciute e hanno dato vita a corde loro gemelle, sempre più grandi, sempre più numerose, sempre più forti.
L’unica pecca di queste è che siano tutte legate a quella piccola cordicella primordiale, cui aveva da tempo imparato ad associare il nome di Dean Winchester.
E’ stato Dean a donargli il respiro di una vita nuova, ficcandogli dubbi nel petto come fossero tanti paletti di legno, distruggendo ogni volta, con rabbia o una pacca sulle spalle, un pezzo del vecchio Castiel. Dean ha creato l’amico perfetto, perché Castiel farebbe davvero di tutto per lui.
Dean gli ha donato l’anima, la più completa fiducia, così come non ha osato fare nemmeno per Sam. Dean ha intrecciato le corde del suo cuore, dandogli la vita e usando se stesso come centro propulsore.
Castiel guarda le cicatrici sottili che si stagliano contro la pelle pallida delle mani. Percorrono entrambi i palmi per tutta la loro lunghezza, scomparendo nello spazio tra il pollice e l’indice con un solco appena più profondo. Castiel ricorda ancora il sangue che gocciola nel vuoto e la corda che ha macchiato. Da un capo vi è la sua stretta, sempre più forte, ma ogni volta meno consistente. Dall’altro, vi sono le mani di Dean, aggrappate con disperazione alla sua unica ancora di salvezza, mentre i piedi cercano di far leva sulla pietra, così da non cadere nel precipizio.
Il rumore delle onde che s’infrangono sulla scogliera è ancora forte nelle orecchie dell’ex angelo, così come gli occhi pieni di terrore del cacciatore.
“Non lasciarmi andare! Aiutami!”
Eppure la corda si è spezzata.
“Cass!”
E con essa, il cuore di Castiel si è disfatto. In mille pezzi caduti, non è stato più in grado di battere.
Poi ci sono tanti altri tipi di corde, alcune più sottili, altre più robuste. E’ rimasta qualche vecchia corda legata al suo passato, ma sono insite nel più profondo del suo cuore e Castiel preferisce lasciarle lì, all’ombra di un nuovo futuro. Molte altre, invece, sono nuove, nate nel momento della sua caduta. O forse un po’ prima, quando ha teso una mano tra le fiamme per salvare l’anima di un semplice uomo. All’inizio, si trattava solo di cordicelle minuscole, ma che poi sono cresciute e hanno dato vita a corde loro gemelle, sempre più grandi, sempre più numerose, sempre più forti.
L’unica pecca di queste è che siano tutte legate a quella piccola cordicella primordiale, cui aveva da tempo imparato ad associare il nome di Dean Winchester.
E’ stato Dean a donargli il respiro di una vita nuova, ficcandogli dubbi nel petto come fossero tanti paletti di legno, distruggendo ogni volta, con rabbia o una pacca sulle spalle, un pezzo del vecchio Castiel. Dean ha creato l’amico perfetto, perché Castiel farebbe davvero di tutto per lui.
Dean gli ha donato l’anima, la più completa fiducia, così come non ha osato fare nemmeno per Sam. Dean ha intrecciato le corde del suo cuore, dandogli la vita e usando se stesso come centro propulsore.
Castiel guarda le cicatrici sottili che si stagliano contro la pelle pallida delle mani. Percorrono entrambi i palmi per tutta la loro lunghezza, scomparendo nello spazio tra il pollice e l’indice con un solco appena più profondo. Castiel ricorda ancora il sangue che gocciola nel vuoto e la corda che ha macchiato. Da un capo vi è la sua stretta, sempre più forte, ma ogni volta meno consistente. Dall’altro, vi sono le mani di Dean, aggrappate con disperazione alla sua unica ancora di salvezza, mentre i piedi cercano di far leva sulla pietra, così da non cadere nel precipizio.
Il rumore delle onde che s’infrangono sulla scogliera è ancora forte nelle orecchie dell’ex angelo, così come gli occhi pieni di terrore del cacciatore.
“Non lasciarmi andare! Aiutami!”
Eppure la corda si è spezzata.
“Cass!”
E con essa, il cuore di Castiel si è disfatto. In mille pezzi caduti, non è stato più in grado di battere.