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Autore: VanHobs    02/08/2012    2 recensioni
Ci sono giornate in cui si pensa “Ma può andare peggio di così!?” e dopo aver perso la metro, essere arrivato tardi al lavoro e dopo che aveva cominciato a piovere a dirotto, Blaine decise che peggio di così non potesse andare...
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una serie di sfortunati eventi

 

 

 

Ci sono giornate in cui si pensa “Ma può andare peggio di così!?” e dopo aver perso la metro, essere arrivato tardi al lavoro e dopo che aveva cominciato a piovere a dirotto, Blaine decise che peggio di così non potesse andare, ma, pensato questo, inciampò nella gamba della scrivania e si versò buona parte del caffè sulla camicia. Bene e adesso, oltre all'umore nero e il piede dolorante, Kurt lo avrebbe sicuramente ucciso. Sospirando prese la camicia di riserva, che teneva per tutte le evenienze, nell'ultimo cassetto della scrivania e si diresse imbronciato in bagno. Si cambiò velocemente e solo mentre stava per uscire si rese conto dello stato catastrofico in cui vertevano i suoi capelli. Con tutta quell'umidità erano più cespugliosi del solito. Sbuffò. Ancora non era riuscito a scovare il posto dove Kurt aveva nascosto il suo gel. Era certo che non si trattasse di un luogo alto dato che aveva girato per tutta casa con una sedia al seguito salendo su questa per controllare ogni scaffale, mensola o ripiano troppo in alto per lui. Diede uno sguardo all'orologio: 09:20. La lezione iniziava alle 09:00. Neanche si affrettò per raggiungere la sua classe di musicologia. Sospirò sconsolato: tanto più tardi di così.

Grazie all'intervento di qualche divinità, alla quale dovesse essere simpatico, la giornata filò liscia. O quasi. Mentre correggeva dei compiti gli era esplosa la penna tra le mani e qualche schizzo era finito sulla camicia. L'inserviente aveva dimenticato di mettere l'avviso di pavimento bagnato ed una ragazza scivolando gli aveva versato accidentalmente tutto il caffè sulla camicia e per colpa del piccolo incidente era arrivato tardi a mensa e ormai la torta al cioccolato era finita. Prese posto a un tavolino isolato per paura che qualcuno potesse versargli addosso qualche altra cosa. Mentre imprecava mentalmente perchè la frutta della sua macedonia era particolarmente aspra (e lui odiava la frutta aspra), le note di “Blackbird” gli fecero accennare un sorriso. Recuperò il cellulare dalla tasca dei pantaloni.

-Oddio salvami!-

-Ciao anche a te amore mio. Che è successo?-

-Oggi è una giornata orribile.-

-Che è successo?- Ripeté Kurt.

-Ho perso la metro, sono arrivato tardi e – forse non era il caso di dirgli delle camicie – e... la torta al cioccolato era finita e la mia macedonia è aspra.-

-Povero bimbo, è rimasto senza cioccolato.-

-Cattivo. Non prendermi in giro.-

-Da come avevi detto pensavo ad una catastrofe, invece è per la torta che è una giornata orribile.- Kurt ridacchiò perchè suo marito si comportava proprio come un bambino a volte.

-Punto primo: il fatto che la torta sia finita è una catastrofe. Punto secondo: non è solo per la torta ma anche per la macedonia!- Ribatté ridendo a sua volta.

 

La chiacchierata con suo marito gli aveva decisamente risollevato il morale.

 

Alla fine della giornata era abbastanza distrutto. Non era successo nient'altro tranne le due o tre capocciate che aveva dato alla scrivania mentre si rialzava dopo aver raccolto la penna. E pensò che quel giorno la scrivania stesse attentando alla sua vita..

Uscendo dall'università non riuscì a trattenere un sospiro e un mezzo sorriso perchè finalmente poteva tornare a casa e accoccolarsi sul divano tra le braccia di Kurt. Mentre si affrettava a raggiungere la metropolitana il vento si intensificò. Il suo ombrello rosa si piegò paurosamente. “Ti prego non lasciarmi.” pensò. Raggiunse miracolosamente l'angolo della strada per l'imbocco della metropolitana. In quel momento accaddero due cose e per poco Blaine non lanciò un urlo degno del re della giungla.. Mentre l'ombrello lo lasciava definitivamente un taxi fece la curva particolarmente stretta bagnando completamente lui e qualche altra persona. Così, bagnato e infreddolito, raggiunse casa mettendo su il miglior broncio del suo repertorio. Aprendo la porta di casa, sperò vivamente che Kurt non si sarebbe arrabbiato troppo per le camicie, tutto quello che gli mancava e non voleva era una sfuriata da parte sua.

-Ciao!-

-Ciao amore!- Rispose Kurt dalla cucina.

Il solito calore ed il solito profumo di casa lo avvolsero, ma non solo quelli. Un odore dolce e amaro allo stesso tempo stuzzicò le sue narici. Ciondolò fino alla cucina.

-Blaine sei fradicio!-

-Torta al cioccolato!- Esclamò lui sorridente. Kurt intenerito da quella visione sorrise dolcemente.

-Visto che eri tanto addolorato per non averla man- Ma Blaine non gli fece finire la frase perchè lo tirò per un braccio e lo baciò. Kurt sorrise sulle sue labbra. Interruppe il bacio.

-Sei zuppo.-

-E tu sei il marito migliore del mondo.- Disse baciandolo a fior di labbra.

-Vado a farmi una doccia!-

-Immagino che il motivo per il quale tu sia così bagnato faccia parte dell' “orribile giornata” -

-Sì.- Rispose baciandolo sulla guancia e dirigendosi in bagno.

La cena trascorse tranquillamente. Kurt si servì una modesta fetta di torta, mentre Blaine sfogò tutta la frustrazione accumulata durante il giorno sul dolce.

-Mangiane un altro po' e diventerai un hobbit grasso.-

-Ah-ah. Simpatico.- Rispose facendogli una linguaccia.

-Sai che brutto: basso e grasso. Brrr. - Continuò Kurt rabbrividendo.

Come Blaine aveva sperato si accoccolarono sul divano.

-Non ci credo che tu voglia vedere “Una serie di sfortunati eventi”!-

-Bhe, tesoro, dopo quello che mi hai raccontato mi sembra il film adatto per chiudere la serata- Rispose Kurt coprendolo con il plaid rosso con i pinguini. Quasi a metà del film, Blaine decise che era il momento di smuovere le cose.

-Kurt?-

-Mhm?-

-Vuoi contribuire ad un “fortunato evento” per concludere la mia giornata?-

-Cioè?-

-Andiamo in camera da letto?- Gli rispose avvicinandosi e ammiccando.

Kurt sospirò alzando gli occhi al cielo, ma non riuscì a trattenere un sorriso. Blaine continuava a fissarlo e alla fine si alzò cominciando a sbottonarsi la camicia. Blaine rimase un attimo imbambolato a guardarlo ancheggiare mentre di occupava della camicia.

-Allora, non vieni?- Disse poi girandosi verso di lui. Dire che Blaine gli saltò addosso sarebbe riduttivo.

 

 

- - -

 

 

-Oh Dio Blaine...- Gemette Kurt stringendo i ricci di Blaine che si stava occupando di lui. Improvvisamente le note dell'ultima hit di Katy Perry si mischiarono prepotentemente ai gemiti di Kurt.

-Blaine...telefono...Blaine...- Il moro, dopo qualche richiamo del marito, spuntò accigliato da sotto al lenzuolo. Si allungò verso il comodino.

-Pronto?- Esordì con voce roca.

-Pronto? Sara? Sei tu?-

-No.-

-Ah, mi scusi ho sbagl-

Blaine attaccò senza lasciar finire di parlare la ragazza e si avventò sulle labbra di Kurt.

-Ma perchè proprio adesso che stiamo facendo sesso devono sbagliare numero!?- Esclamò lagnoso.

-E' proprio una giornata no, eh?- Cercò di sdrammatizzare Kurt ribaltando le posizioni e assaporando il collo del marito.

 

 

- - -

 

 

Fuori ancora pioveva e a Blaine venne un'idea. Dopo aver fatto l'amore Kurt era sempre così esausto che non si arrabbiava, assecondava qualsiasi cosa e rispondeva a qualunque domanda a patto che venisse lasciato dormire.

-Kurt?- Lo chiamò piano Blaine.

-Mhm?- Mugugnò ad occhi chiusi stringendosi di più al petto del moro.

-Dov'è il gel?- Chiese speranzoso.

-Nella mia collezione di cerchietti.- Blaine sorrise vittorioso.

-Ah...e...Kurt?-

-Sì?-

-Ho rovinato due camicie.-

 

 

The End

 

 

Buonsalve :))

 

Questa è la prima FF che scrivo e ho deciso di cimentarmi con la mia OTP :3 Bhe...che dire...spero vi sia piaciuta :)) E' stupida lo so xD

Ringrazio in anticipo coloro che recensiranno o leggeranno :))
Un bacio, Vì.

  
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