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Autore: Melabanana_    02/08/2012    5 recensioni
SeraH - Prima fic nel fandom -
Non siate troppo cattivi (?) #potete prendermi a padellate però :D
[WishfulShipping ~ Cilan x Iris ~]
~
Odiava quando la barca faceva su e giù, senza mai fermarsi, prendendo sempre più velocità. E chissà per quale strano motivo ne aveva paura.
Nel peggiore dei casi sarebbe finita in mare, e allora? Sapeva nuotare.
Quando il rumore di un tuono squarciò il silenzio che si era creato, Iris sospirò, rassegnata all’idea del temporale.
Non era divertente essere in balia delle onde, con la pioggia poi.
~
by Camy
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Pairing: Wishfulshipping (CilanxIris)
Raiting: Verde
Genere: Fluff,Romantico
Note: Flashfic, Het
 

Altre note (?): SeraH <3 Questa è la mia prima fic nel fandom e anche la mia prima CilanxIris – e io amo questa coppia
Amo il Fluff – ma anche l’angst. E amo, da quando ero bambina, i pokèmon.
Questa idea è nata stamattina, ero su una barca taxi a Sant’angelo d’Ischia – e il tempo non era bellissimo, però non ha piovuto °3°
Bhè, non so perché ho scritto prima, e non dopo la fic :’D Spero l’apprezziate,  e mi farebbe piacere cosa ne pensate.
- La nuova del fandom –
Camy
 

My Turn ♥

 
Sicuramente non avrebbe mai pensato di trovarsi in una situazione simile.
Cosa ci facesse in una barca, in mezzo al mare, non lo sapeva nemmeno lei.
Oltretutto a metà strada, le nuvole avevano deciso di fare un bello scherzetto. Con un po’ di fortuna non avrebbe piovuto, però il vento si era alzato e con quello anche le onde del mare.
Odiava quando la barca faceva su e giù, senza mai fermarsi, prendendo sempre più velocità. E chissà per quale strano motivo ne aveva paura.
Nel peggiore dei casi sarebbe finita in mare, e allora? Sapeva nuotare.
Quando il rumore di un tuono squarciò il silenzio che si era creato, Iris sospirò, rassegnata all’idea del temporale.
Non era divertente essere in balia delle onde, con la pioggia poi.
Il suo piccolo Axew si era addormentato sotto l’asse di legno dov’era seduta, e niente e nessuno l’avrebbe destato dal suo sonno – poco ma sicuro -.
- Sei preoccupata? – la voce di Cilan la scosse, era completamente assorta dai suoi pensieri.
Il ragazzo la guardò qualche secondo per poi rifarle la domanda.
Iris accennò un “si” con la testa.
Se prima aveva dimenticato il motivo per cui si trovava su quella barca, ora gli era tornato alla mente. C’era salita solo e unicamente perché gliel’aveva chiesto lui, o almeno così diceva il suo subconscio. Motivo che probabilmente aveva fatto fatica perfino ad ammettere a sé stessa.
La persona al timone continuava ad urlare parole incomprensibili, e i due bambini che stavano sulla barca insieme a loro si coprivano il capo con i vestiti.
Iniziavano gli schizzi d’acqua gelida.
Eppure la terraferma non sembrava essere estremamente lontana, anzi. Però la distanza sembrava triplicarsi con tutto quel vento e quelle gocce che iniziavano a cedere dal cielo grigio.
La barca iniziò ad inclinarsi pericolosamente a destra e a sinistra.
La ragazza con i capelli viola si sentì mancare il legno del pavimento da sotto i piedi, trattenne il respiro come se si aspettasse di finire in mare. Pronta a sentire sulla pelle l’acqua gelata e sulle labbra il sapore del sale.
E sarebbe caduta, sì, sarebbe caduta se un paio di braccia non fossero state pronte a prenderla per le spalle e tirarla di nuovo su.
Chiuse gli occhi, non appena sentì il calore e il contatto con un altro corpo li riaprì, altro che acqua ghiacciata.
Arrossì quando si trovò ad un palmo dal naso il viso di Cilan che la guardava preoccupato. Sicuramente era stato molto più attento di lei.
- Sicura di stare bene? – chiese – Stavi cadendo in acqua e sembrava non te ne fossi nemmeno resa conto.
- S-stavo pensando ad Axew! – esclamò lei, respingendo il contatto – Mi stavo preoccupando per lui.
Cilan osservò il piccolo pokèmon drago dormire, poi guardò di nuovo la ragazza, sospettoso. Segno che non aveva creduto nemmeno ad una parola di quello che gli era stato detto.
Il ragazzo con i capelli verdi aspettò una risposta che, però, non arrivò.
Uno dei bambini che stavano sull’imbarcazione urlò, prima di finire a mare con un tonfo, quella che doveva essere la sorellina si sporse subito a vedere come stava e gli tese la mano.
- Pensa come dev’essere fredda l’acqua ora. – mormorò Iris senza pensarci su, lo disse d’istinto, appena vide il bambino risalire, tremante.
Ormai la terraferma sembrava vicina, a pochi metri.

 ~
 

Appena Iris si sentì la sabbia fresca  e granulosa sotto i piedi tirò un sospiro di sollievo.  - Non mi piacciono le barche. – sbuffò.
Cilan allora la guardò accigliato – Potevi dirlo prima. – intimò scuotendo la testa. Non capiva perché gli avesse detto di si.
Axew, invece, non sembrava contento di essere tornato a riva. Le onde del mare lo avevano aiutato ad appisolarsi.
Quando lo sentì lamentarsi, Iris sorrise. Lei e il suo pokèmon avevano idee diverse riguardo quell’argomento.
- Perché sei voluta salire?
La ragazza dai capelli viola, dopo aver sentito la domanda ed avergli dato una risposta – nella sua mente -, quasi non inciampò in una delle dune che si formavano in spiaggia.
Cilan trattenne una risata.
- Perché…- ripeté Iris, poi arrossì – Il perché non ti deve interessare.
Il ragazzo fece spallucce e sospirò, questo significava che non l’avrebbe mai saputo. Avrebbe dovuto pensarci da solo. 

~ 

Pochi metri e sarebbero stati sulla vera terraferma. Cemento e niente più sabbia. Intanto Cilan continuava a pensare ad una risposta per l’interrogativo che gli frullava per la testa. Se l’avesse saputo, avrebbe detto che non sarebbe stato molto difficile intuirlo.
Iris si fermò a risposare su uno dei lettini azzurri del lido. Non ne poteva più nemmeno di tutta quella sabbia.
Forse avrebbe dovuto dirglielo, forse.
Axew le tirò un lembo della maglietta, intimandole di muoversi – prima avrebbe ripreso a camminare, prima sarebbero arrivati -.
Ash sicuramente li stava aspettando nella piazza della cittadina, mentre mangiava un gelato a tre gusti con panna, e magari aveva anche un dolce al cioccolato vicino. Era difficile che si desse dei limiti quando si trattava di cibo.
- Non riesco a darmela una risposta.- mormorò ad un tratto Cilan, alludendo alla domanda che le aveva fatto quando erano scesi dalla barca.
Iris sospirò, ancora indecisa sul da farsi. Ma magari si sarebbe tolta un peso, dicendogli quello che pensava.
Dipendeva tutto da lei, allora.
Prese un respiro profondo – Ti ho detto di sì… - mormorò -… perché mi faceva piacere venire con te! – esclamò tutto d’un fiato.
I due ragazzi arrossirono.
Iris non avendo risposta, scosse la testa, incredula riguardo quello che aveva fatto e su quello che stava per fare.
Diede un bacio sulla guancia al ragazzo, per poi correre avanti, per raggiungere il suo pokèmon.
Cilan poggiò una mano sul punto in cui le labbra della ragazza si erano poggiate e sorrise.
Adesso sarebbe stato il suo turno.
 

FINE

 
 
 
 

   
 
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