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Autore: blessedwithacourse    02/08/2012    1 recensioni
Song-fic su Annie Cresta.
Sono stata forte e, qualcosa o qualcuno, mi ha portato qui.
Nel mondo oltre il mio muro.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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World Behind
My Wall
 

 

It’s raining today
The blinds are shut
It’s always the same

 
Sono sdraiata sul mio letto, sul nostro letto. Le persiane sono chiuse.
So per certo che fuori c’è il sole. Che fuori la vita va avanti.
Che la gente si diverte, che il mondo è felice.
Ma io non ci riesco, non riesco a essere felice.
Provo sempre le solite sensazioni, insicurezza, paura, incompletezza.
Sto così senza di lui e so che nessuno potrà sostituirlo.
Stringo il cuscino intriso del suo profumo, salsedine e libertà.
L’ho sempre definito così, lo ricorderò sempre così.
Legato al suo mondo, legato al Distretto 4 ma con un ideale di libertà, con la voglia di donare libertà a tutti e di essere libero, come non lo era mai stato, come non lo sarà mai.
 

I tried all the games that they play
but they made me insane
 

 
Ho cercato di dimenticarlo. Anche se non lo volevo.
Essere sola e provare a dimenticare l’unica persona che mi teneva ancora attaccata alla realtà mi rende matta. Più matta di prima.
Non riesco ad accettare una vita diversa da quella con lui.
Non ci riesco proprio e non ci riuscirò mai.
 

Life on tv
It’s random
It means nothing to me

 
Ogni tanto accendo la televisione, per distrarmi, per non pensare a lui.
Ma tutto mi ricorda lui.
Dalle immagini dei mari, a Capitol City, dalle interviste ai soldati usciti vincitori, al ricordo delle vittime.
Al ricordo di chi non era sopravvissuto, proprio come lui.
Quindi mi perdo nei ricordi.
Le immagini si susseguono e nella mia testa non prendono alcuna forma, non assumono nessun significato.
Continuo a pensare a quegli occhi dal color del mare che mi scrutavano felici mentre il dolore, la felicità, la tristezza o la gioia scorrono davanti ai miei occhi senza che me ne renda conto.
 

I’m writing down
What cannot see
Wanna wake up in a dream

 
Ogni tanto prendo un foglio e una penna e mi metto a scrivere, a scrivere a lui.
Centinaia di lettere mai recapitate.
Centinaia di lettere con lo stesso indirizzo: “Paradiso, perché tu sei troppo buono per finire all’inferno”.
Centinaia di lettere con l’inchiostro macchiato perché non sono mai riuscita a non piangere.
Centinaia di lettere, che raccontano della mia vita.
Della mia paura, delle mie paure.
Centinaia di lettere che ripetono sempre la stessa cosa: “Ora sto bene, non ho più paura dell’arena.
Non vedo più James morire. Non sento più le urla, non sento più l’odore di sangue.
Vedo solo un uomo vestito di grigio che mi annuncia la tua morte”.
Centinaia di lettere che finiscono sempre con un semplice: “Ti Amo” perché il nostro amore è stato semplice e veloce.
Molte volte sogno di svegliarmi, con te accanto che mi stringi forte, che mi sorridi che mi dici che era solo un incubo.
Altre volte sogno come saremmo potuti crescere e invecchiare insieme.
Sogno la mia possibile vita con lui.

 
They’re telling me
It’s beautiful
I believe them
But will I ever know
The world behind my wall

 
Tutti mi dicono che fuori è bello che fuori si sta bene.
Mi dicono che potrei stare meglio se aprissi le persiane.
Se mi lasciassi accogliere a braccia aperte del mondo e gli credo.
Però ho paura. Ho paura di abbattere quel muro.
Quel muro che si è creato tra me e il mondo.
Quel muro che è sempre stato presente da quando l’hovercraft mi trasportò via dall’arena.
Quel muro che ovatta il mondo.
Che mi permette di osservarlo da fuori senza entrarci veramente.
Quel muro che mi ha sempre protetta.
Quel muro che in realtà è formato da paura.
Quel muro che aveva una porta, sempre lasciata aperta per lui.
Una domanda sorge nella mia testa: vedrò mai il mondo dietro al mio muro?
 
 
 
 

The sun will shine
Like never before
One day will be
Ready to go
See the world behind my wall

 
 
So che prima o poi abbatterò quel muro.
Il sole tornerà a splendere sulla mia pelle.
Il sole splenderà come mai fatto prima perché sarò pronta, sarò pronta a vedere il mondo dietro al mio muro.
Sarò pronta a sentirmi accarezzata dai raggi solari.
Sarò pronta a correre sulla sabbia e tuffarmi in mare.
Sarò pronta a sentire davvero ciò che la gente dirà e non ascoltare discorsi che nella mia testa entravano senza un senso.
Sarò davvero pronta a vedere, sentire, toccare, assaggiare, gustare e godermi il mondo dietro al mio muro.
 

Trains in the sky
Are travelling
Through fragments of time
They’re taking me to parts
Of my mind
That no one can find

 
Treni stupendi, come quelli di Capitol City mi strappano dalla realtà e mi portano attraverso i ricordi.
Ricordi felici, ricordi tristi. Il primo giorno di scuola, il primo bagno in mare, la prima giornata di pesca con papà, il primo fidanzatino, il primo bacio, l’incontro con lui, la mietitura, gli Hunger Games, la morte di James, la mia vittoria, la mia prima volta, il mio matrimonio, l’annuncio della sua morte.
Mi portano attraverso ricordi e sensazioni che tengo celati a tutti.
Che nessuno riuscirà a trovare perché sono nascosti, chiusi in qualche angolo della mia mente.
 

I’m ready to fall
I’m ready to crawl
One my knees to know it all
I’m ready to heal
I’m ready to feel...

…Take me there

 
Sono certa di essere pronta.
Sono pronta a cadere, ma per poi rialzarmi.
Sono pronta a strisciare e scoprire tutto quello che c’è là fuori.
Sono pronta a mettermi in ginocchio davanti al mondo.
Sono pronta a guarire, a non aver paura di aprire le finestre e guardare in faccia il mondo, a cui ho voltato le spalle e a cui ora donerò uno dei miei sorrisi migliori.
Sono pronta a sentire tutto quello che devo sentire.
Tutto quello che non ho mai sentito in questi anni, in cui sentivo solo freddo e vuoto quando non c’era lui.
Pronta a soffrire ma anche a essere felice.
Pronta a sentire il calore del sole e la freschezza dell’acqua.
Pronta a sentire il vento che mi scompiglia i capelli e mi solletica la pelle.
Pronta per ascoltare, non sentire, i discorsi delle persone e farne parte.
Pronta a guardare in faccia tutti, a guardare in faccia il mondo e, a testa alta dire: “Sono Annie Cresta e non ho paura. Sono Annie Cresta e sono qui per vivere una vita che non ho mai vissuto. Sono Annie Cresta e basta”.
Sospiro e do un ultima occhiata al buio della camera da letto.
Mi alzo e apro le finestre assaporo il sole caldo sulle mie gote, sento quel profumo di salsedine e libertà.
Mi spoglio e vado in bagno.
Poi decido di uscire, vado a correre sulla spiaggia e mi tuffo in mare.
Si, ho abbattuto il muro.
Sono stata forte come ti avevo promesso.
Sono stata forte e ora mi sto immergendo nel mondo che non ho mai conosciuto.
Sono stata forte e, qualcosa o qualcuno, mi ha portato qui.
Nel mondo oltre il mio muro.
 

 
 
 
 
 
* Angolino dell’autrice *
Buongiorno, cioè buonasera! Allora… questa è una song-fic, come avrete notato, su Annie Cresta, come avrete notato, sulle note di World Behind My Wall dei Tokio Hotel, come avete notato. Allora, io amo moltissimo Annie e spero di non averla oltraggiata o averla resa troppo OCC. Poi, penso che la canzone le si addica molto *W* mi sembra molto una canzone che ascolterebbe Annie, no? O almeno mi sembra che rispecchi la sua vita. In realtà all’inizio ero indecisa tra questa e My Happy Ending della mia amata Avril Lavigne *W* però, visto che Finnick non le ha fatto niente di proposito o scelto questa. Va bè, qualcuno può inserire una recensione, breve breve, piccola piccola? Spero che qualcuno recensisca la mia piccola storiellina (?) su questa grande donna di nome Annie Cresta. Quindi MAY THE ODDS BE EVER IN YOUR FAVOR e
Bacione
G. 
  
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