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Autore: LucifersAngel    03/08/2012    1 recensioni
perchè alla fine la vita è solo una grande pista da ballo e se non hai il coraggio di buttarti non saprai mai cosa potrà accadere,ormai ci sei, danza fino alla fine.
Lei, una semplice ragazza. Lui un cavaliere perfetto. Un valzer che li farà conoscere e forse... innamorare.
La vita è una pista da ballo, l'amore la nostra musica... l'unica cosa che possiamo fare è ballare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Angolino dell'autorice:
Questo raccontino è dedicato alla mia musa ispiratrice che durante una notte d'estate mi ha fatto capire che l'amore è un ballo e anche se non so ballare devo buttarmi  perchè è solo così che troverò il cavaliere che vorrà insegnarmi a farlo. Dedicato anche a tutti coloro che come me hanno paura di buttarsi e rischiare.Ps. ringrazio le 71 visite nell'altra mia storia e i 3 recensori... 

_Lucifer's Angel_
Shall we dance?
Lì al bordo di quell’immensa pista da ballo colorata d’oro e d’argento continuava a chiedersi cosa ci fosse venuta a fare: non sapeva ballare e inoltre era senza un cavaliere; l’inutilità di quel viaggio sembrava sempre più marcata. Guardava le centinaia di persone ballare, chi da sé, chi in coppia, le vedeva  volteggiare, muoversi elegantemente tra la folla, tutti su una musica loro, una musica diversa  e sempre nuova che parlava di posti,  che trasportava odori,che    faceva vedere  colori .

E lei era lì ,al bordo di quella pista, incapace di buttarsi, incapace di iniziare a ballare quella sua musica che sentiva, quel lento pulsare in 3\4. Il piede batteva pigro il ritmo di quel valzer dolce e avvolgente, ma il suo corpo era fermo, inchiodato al bordo di quella pista. Mentre il suo sguardo vagava su quei ballerini , vide un alto ragazzo dai capelli castani,  in elegante abito da cerimonia, che ballava poco lontano.
Improvvisamente lui incrociò il suo sguardo , le sorrise dolcemente e sempre danzando si avvicinò a lei.
“Una fanciulla come te dovrebbe ballare e non solo stare a guardare..” La sua voce profonda arrivò come una dolce musica alle orecchie della ragazza che abbassò lo sguardo intimorita e affascinata da quel ragazzo di fronte a lei “Non posso ballare se non so ballare, non trovi?” lui sorrise ancora allungando una mano verso di lei: “Shall we dance?” “Ma io…”provò a ribattere lei, assolutamente convinta che quella fosse una pessima idea, non sapeva ballare e lui sembrava un ottimo ballerino… “Non ho intenzione di accettare un no come risposta, lo sai?” “non so ballare te l’ho detto!” lui sorrise nuovamente e fissò i suoi occhi castani dentro quelli di lei “Ho tutto il tempo per insegnarti.” Prese la sua mano e la trascinò sulla pista da ballo, tra le centinaia di persone che neanche si erano accorte del loro arrivo. L’afferrò saldamente in vita avvicinandola a sè e sussurrò al suo orecchio “la senti la musica?” lei annuì arrossendo per quella vicinanza inaspettata. Quel ragazzo le scatenava reazioni mai provate. Lui sorrise e continuò sussurrando al suo orecchio “bene, cos’è?” “un valzer” sussurro lei di rimando,“Bene” disse sorridendo “ questa è la musica della tua vita, sopra di questa tu dovrai ballare per il tempo che ti resta non importa ciò che accade, tu devi continuare a ballare.” Lei lo guardò intensamente e poi sussurrò imbarazzata “mi stai dicendo che devo ballare continuamente  con un cavaliere di cui non so neanche il nome?” una leggera risata scappò dalle labbra di lui “quanta maleducazione da parte mia… il mio nome è Dave, mentre il tuo?”  lei sorrise pensando che  un angelo avrebbe potuto avere il suo stesso nome “Sono Sophia ” “Comunque mia cara, non so se sarò il tuo cavaliere per ciò che resta della tua musica, in fondo il tempo è solo una mera illusione, un attimo accecante di luce che svanisce quindi, non aver timore di questo e danza con me finche il fato lo vorrà.” Lei annuii poco convinta e lui la strinse un po’ più forte sorridendole incoraggiante. “Lasciati andare, affidati all’istinto, affidati a me.” Sophia cercò di rilassarsi di lasciarsi scorrere la musica dentro, cercò di concentrarsi solo sulla musica e sul corpo del suo cavaliere vicino al suo. “Sei pronta?” un sorriso di risposta bastò per far muovere il primo passo a Dave. Iniziò a condurla lentamente facendola volteggiare piano “sei troppo rigida, non concentrarti sui passi ma  solo su di me” I loro occhi si fusero,  castano nel castano. Sophia era confusa, le girava la testa e non capiva se fosse per tutto quel volteggiare o per il respiro di Dave che solleticava i suoi capelli  vista la differenza d’altezza. Gli pestò i piedi un paio di volte rischiando di farlo cadere e tutte le volte provava a scusarsi ma lui liquidava il tutto con un: “Non importa, va bene  sbagliare, stai andando bene Sophia cara, non aver paura.” Danzavano quel valzer loro, volteggiavano tra le persone incuranti del mondo attorno a loro. Per Sophia esisteva solo Dave, esisteva il suo sorriso, la sua voce profonda, il suo profumo intenso che la stordiva, le sue mani   una che stringeva la sua e l’altra artigliata al suo fianco per tenersela vicina. Per Dave esisteva solo Sophia, quella ragazzina ingenua, forse inesperta, che lo faceva sentire un Dio dal modo in cui, adorante, lo guardava, c’erano i suoi sorrisi imbarazzanti, la sua voce incerta, il suo profumo femminile che solleticava le narici e il suo corpo così vicino al suo.
i loro sguardi non si lasciavano un secondo, si intrecciavano, dicevano quello che le loro labbra non riuscivano a dire, la distanza tra loro due si era ridotta a un soffio. Sophia si alzò sulle punte cercando di catturare quelle labbra che la stregavano come il canto delle sirene stregavano Odisseo . Ma lui sorridendo le disse:“no, non ora.”
Dave vide lo sguardo deluso e imbarazzato di Sophia e si avvicinò a lei e baciandola a pochi centimetri dalle labbra sussurrò “no, non ora… abbiamo tutto il tempo.. tutta la canzone se vorrai. Shall we dance?”
lei sorrise capendo che forse non era del tutto indifferente a quel principe che la stringeva tra le braccia e posando il capo sul suo ampio petto rispose “for all time... if you wish” e con una leggera risata Dave  si chinò a sussurrare una cosa a Sophia “Perché alla fine la vita è solo una grande pista da ballo e se non hai il coraggio di buttarti non saprai mai cosa potrà accadere, ormai ci sei, danza fino alla fine.” Sophia lo guardò intensamente e sussurrò “e allora buttiamoci” e volteggiando i due si allontanarono perdendosi tra le centinaia di persone danzanti.


  
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