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Autore: Lily Inuzuka    03/08/2012    2 recensioni
Black*Star si avvicinò lentamente al ragazzo, steso svogliatamente sul letto matrimoniale. Si sedette sul ciglio, osservandolo attentamente. Gli occhi fissi nei suoi. Pensò che Kid fosse tremendamente bello, anche con quelle sue tre strisce bianche di cui tanto si lamentava. Forse, lo riteneva effettivamente la persona che più si avvicinava alla perfezione, dopo sé stesso.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Black Star, Death the Kid
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flash-fic\Double-drabble di 263 parole sulla coppia Black\Kid. 
Prompt: Girandola.

Frase obbligatoria: Gira davvero!
Tema: Una calda serata di agosto.
 
La girandola.

Ad Alli, perché è speciale e riesce sempre a farmi sorridere, nonostante sia scema.
Ti voglio bene, baka. 
 
 
Black*Star si avvicinò lentamente al ragazzo, steso svogliatamente sul letto matrimoniale. Si sedette sul ciglio, osservandolo attentamente. Gli occhi fissi nei suoi. Pensò che Kid fosse tremendamente bello, anche con quelle sue tre strisce bianche di cui tanto si lamentava. Forse, lo riteneva effettivamente la persona che più si avvicinava alla perfezione, dopo sé stesso. 
Gli sorrise dolcemente, il moro arrossì, spostando lo sguardo sul balcone.
«Il terrazzo è improvvisamente diventato più interessante del tuo fidanzato?» sussurrò l'azzurro, gattonando fino a lui, per poi salirgli a cavalcioni.
Kid avvampò, tentando di tenere il viso di Star a debita distanza, prima che i suoi occhi verdi lo facessero impazzire.
«Black! Fa caldo!» protestò. «E' agosto!»
Black*Star lo squadrò divertito. Tutta la maturità e l'autocontrollo del moro si perdevano nel nulla, nei momenti come quello.
Scese dal letto divertito, dirigendosi in balcone, seguito dallo shinigami.
Poggiò le braccia sul muretto, osservando la girandola che faceva capolino dall'unico vado. Aveva tanti colori accesi, ma, affiancati, vi erano anche l'azzurro ed il nero.
Indicò a Kid quel curioso associamento, facendo nascere uno spontaneo sorriso sul suo volto.
Poi il vento cominciò a soffiare, facendo roteare il piccolo oggetto.
«Gira davvero!» esordì il moro, sorridendo come un bambino.
«Sì, è così, ma ora torniamo dentro, che l'unico degno del tuo interesse quì è solo l'illustre sottoscritto.» affermò l'azzurro, trascinando lo shinigami nella loro stanza. 
Le mani congiunte. 
Black*Star aveva sempre desiderato superare gli dei, ma, in quel momento, pensò che, forse, era caduto vittima proprio del sorriso di uno di questi. 
   
 
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