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Autore: me000    17/02/2007    0 recensioni
Intro rimossa poichè non valida.
Si prega di introdurne una che sia tale.
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Lo youkai avanzava a stento fra neve.

Passo dopo passo, si avvicinava alla meta.

Erano ormai passati tre mesi dall’incontro con la ningen, per quanto fosse spiacevole, era giunto il momento di mantenere la parola data. Non aveva mai lasciato che fosse qualcun altro a decidere del suo destino, ma quella volta non aveva avuto scelta…o almeno, era di questo che tentava di convincersi mentre camminava lentamente nella tempesta.
Era successo tutto in fretta… a partire dall’incontro con Yusuke tutto era cambiato…le battaglie che aveva combattuto, le persone che aveva incontrato, i luoghi nei quali aveva vissuto, ogni cosa aveva avuto un sapore diverso.


Era e sarebbe sempre stato l’ombra volante che aveva terrorizzato il suo stesso popolo, l’anima dannata, la scintilla che avrebbe potuto bruciare persino il cuore ghiacciato delle korime, eppure…


La bufera imperversava da pochi minuti, ma il terreno era già coperto da un alto strato di neve, ed il piccolo jaganshi non riusciva a scorgere nulla al di là del proprio naso.
Il Makai, la terra dei demoni, la sua terra. Era ostica, spietata, sembrava essa stessa il simbolo della crudeltà della sua popolazione. Hiei pensava ad essa come alla sua madre adottiva, colei che era stata in grado di crescerlo, lei sola lo aveva accettato per quello che era, unicamente perdendosi nei suoi meandri più nascosti era riuscito a trovare se stesso.
Sentiva il peso della spada gravare sul suo fianco sinistro, il suo rumore metallico gli parlava come avrebbe potuto fare una sorella, confortante e dolce. Il viso di Yukina sembrò per un attimo apparire fra i fiocchi candidi, i suoi occhi rossi scrutare in quelli altrettanto carmini del fratello.
Solo per un attimo, poi la neve cancellò ogni cosa, anche i ricordi.


“Rosso è il colore del sangue”.


Quanto sangue aveva versato?


Uccidere era stato il suo solo diletto. Dare la caccia alla preda, intrappolarla, toglierle la vita con un solo, fluido, movimento del polso. Un tempo era il sangue del nemico la sua ricompensa. Un tempo pensava che quel liquido avrebbe lavato via il dolore del suo passato, che avrebbe potuto affogare nel rosso la nostalgia di qualcosa che non aveva mai avuto, far morire nel rosso il bisogno di…


“ Rosso come i miei occhi, rosso come il fuoco”.
Non poteva essere un caso.


Sua madre aveva amato un demone del fuoco, ma ghiaccio e fuoco non sono fatti per stare insieme.
La presenza dell’uno preclude la possibilità di sopravvivenza dell’altro.
Avevano detto che lui era il frutto dell’unione di queste due nature, l’abominio.


Bugie.


Loro cosa ne sapevano?


Dal momento della sua nascita, la sua anima era stata dilaniata dal conflitto. Vi erano in lui due opposti inconciliabili che mai avrebbero trovato la pace, e che sempre si sarebbero scontrati.

Non c’era possibilità di salvezza per Hiei, il demone del fuoco nato nel paese dei ghiacci.


Da quando aveva iniziato a combattere al fianco di Urameshi però, sentiva di essersi allontanato dal fuorilegge che era stato, lo accompagnava una consapevolezza nuova, sentiva che infondo non poteva poi essere così diverso dalla creatura con la quale aveva diviso il grembo materno, dalla piccola dama che aveva cercato per tutta la vita.

Forse anche lui poteva aspirare a qualcosa di meglio.


“Forse tutto ciò che sono non è odio, rancore e due occhi del colore del sangue”


Forse.


Lo vista del tempio riscosse lo youkai dalle sue riflessioni. Da qualche tempo gli capitava spesso di perdersi in nei suoi pensieri. Troppo spesso.


“ Non posso permettermi fantasticherie inutili. Ma che diavolo mi succede!?”

Non sapeva se a causa del candore che lo circondava, oppure di quella visone esile e compunta che lo aspettava al di là del muro di cinta, ma Hiei era di pessimo umore quando varcò il gigantesco portone d’ingresso.














Grazie per aver letto questo capitolo della mia fanfic! Accetto ogni tipo di suggerimenti, quindi comentate, commentate, commentate!!!
  
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