Solo che poi è arrivata lei.

Il campanello squillò.
« Mamma, apri! » gridai, troppo pigro per andare fino alla porta.
E suonò ancora.
« Mamma! » continuai ancora, prima di ricordarmi che lei e i miei fratelli erano usciti.
A malavoglia andai alla porta, pronto a cacciar via chiunque fosse, ma quando aprii la porta, Santana Lopez stava piangendo.
« Lei mi ha cacciata. » la sua voce tremava. « Io non voglio tornare a casa. »
Senza voler avere il tempo di capire, la trascinai dentro e l'accolsi nelle mie braccia.

« I tuoi non ci sono? » chiese doo aver esultato per una sua vittoria a Tekken.
Volevo subito la rivincita. « No, sono usciti. »
« Sicuro che posso dormire qui? » domandò.
Feci una smorfia, come se non avesse dormito da me una marea di volte, e lei capì già tutto. Mi avvicinai di più a lei sul divano, cingendole le spalle con un braccio. 
« Hey, sta tranquilla, tu puoi venire qui ogni volta che tua nonna ti disconoscerà e non vorrai stare coi tuoi. » le sussurrai, per convincerla.
Mi rivolse un piccolo sorriso, uno di quelli che Santana Lopez rivolge quand'è preoccupata.
« Ti ho rovinato i piani per la serata? »
Scrollai le spalle. « Volevo andare da Beth. » confessai.
Lei alzò gli occhi al cielo e la guardai torvo, non capendo dove volesse andare a parare.
« Secondo te tuo fratello diventerà come te? »
« Jake? Un liceale già padre con la fama di ex-bullo e play-boy della scuola? » chiesi retoricamente. « Sinceramente spero proprio di no. »
Santana mi diede una gomitata. « Oh, andiamo Puckerman, sono stata con te ed in fondo hai molte ottime qualità. »
« Davvero? » alzo un sopracciglio. « Beh, allora spero riprenda solo quelle. »
Aveva vinto di nuovo la partita. Mi stava stracciando.
« Beh, speriamo riprenda il fatto di essere sexy. »
Ci scambiamo un'occhiata maliziosa e di complicità.
« E' una qualità? » domando.
« Un'ottima qualità! » ridacchiò, mentre l'abbracciavo e le lasciavo un bacio sulla fronte.
Restammo così per un po', mentre decidevo che era meglio finire con la playstation prima che mi battesse in ogni videogioco.
« Puck, dormi con me stanotte? »
Le accarezzaco i capelli, mentre mettevo la tv e mi diplomavo nello zapping, cercando qualcosa di interessante, oltre ai canali ebraici per cui mia madre pagava.
« Va bene. »

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Yo, yo! Buongiorno da Mito.
Sì, sono drogata di Pucktana/Sallivera e Sebtana/Gustvera.
Ma stavolta è una Pucktana amichevole, semplici amici nel momento del bisogno.
Amo quei due, quindi bao.
Spero vi sia piaciuta, dovrebbe essere coricata nell'episodio in cui nonna Lopez caccia via Santana.
Alla prossima, bao!
Baci e panda, Mito.