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Autore: Soly_D    04/08/2012    7 recensioni
In un mondo "normale" dove non esistono i saiyan e la Terra è al sicuro, Goku e Chichi sono due fratelli di 17 e 18 anni che si sono appena trasferiti a Satan City e iscritti alla Orange High School. Qui conosceranno un sacco di nuovi amici e capiranno una cosa importante: ciò che li lega non è semplice amore fraterno. Si tratta di una storia d'amore impossibile o di una conseguenza al segreto che loro padre, Juma, nasconde ai due ragazzi da tutta la vita? Quale impensabile verità si cela ormai da troppo tempo?
[Goku/Chichi]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Vegeta | Coppie: Chichi/Goku
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Couple’s life
 
La giornata passò in fretta e, come previsto, Juma lasciò la casa ai due ragazzi non appena si fece sera. “Io vado! Non distruggete la casa mentre io sono via, ok?” disse l’omone ridacchiando tra sé e sé e sistemandosi il colletto della camicia davanti allo specchio dell’ingresso.
“Certo papà! Ora vai o farai tardi!” esclamò Goku con un sorriso, stringendo forte la mano di Chichi che gli rivolse un’occhiata complice.
“E divertiti!” aggiunse la ragazza sventolando una mano in segno di saluto.
Juma sorrise e uscì di casa.
 
I due ragazzi rimasero a fissare la porta per alcuni secondi, poi si guardarono e si sorrisero a vicenda. La tensione era evidente in entrambi.
“Cosa vogliamo fare, noi?” chiese Chichi raggiante.
“Bah... io metterei volentieri qualcosa sotto i denti!” rispose Goku in tutta tranquillità massaggiandosi l’insaziabile pancia con fare infantile.
Da solare e divertita, l’espressione di Chichi si fece delusa e arrabbiata.
La mora fissò Goku con un sopracciglio inarcato, la bocca contratta in una smorfia e le mani salde sui fianchi. “Che c’è?” chiese lui sorpreso “Io ho fame!”
La vena sulla tempia di Chichi pulsava in maniera violenta e per niente rassicurante.
“MA SE HAI MANGIATO SOLO DUE ORE FA!”
Goku indietreggiò di qualche passo, impaurito dalla reazione di Chichi.
“E cosa posso farci se ho di nuovo fame?! Non credo che sia colpa mia!” rispose muovendo freneticamente le mani come per proteggersi dall’imminente ramanzina della mora.
Invece Chichi abbandonò le braccia lungo i fianchi, mostrando un’espressione affranta.
“E va bene...” concluse esasperata “Vado a prepararti qualcosa...”
Con passo lento e cadenzato si diresse in cucina, mentre Goku la fissava pensieroso.
Forse aveva esagerato, forse l’aveva realmente delusa. Ma lui non avrebbe resistito tutta la serata a “digiuno”! Però Chichi sembrava esserci rimasta davvero male...
Si affrettò a raggiungerla in cucina dove la trovò già ai fornelli.
Si muoveva da un lato all’altro della cucina canticchiando un motivetto a lui sconosciuto, mentre i capelli e la gonna svolazzavano ad ogni singolo movimento.
Era davvero carina, pensò il ragazzo sorridendo apertamente.
Le si avvicinò senza fare rumore e le cinse la vita, stringendola in un abbraccio.
“Vedrai, finirò tutto in un attimo e poi potremo stare insieme... io e te” precisò stampandole un bacio veloce sulla guancia. Chichi sorrise, sentendosi improvvisamente avvampare, e poi si affrettò a preparare la cena per Goku.
Il ragazzo si sedette a tavola, continuando a fissare Chichi con occhi sognanti.
Non avrebbe mai immaginato di innamorarsi di colei che riteneva fino a poco tempo prima sua sorella. Chichi era perfetta per lui: tutto il suo contrario, la sua parte complementare.
Era stata la prima ragazza di cui si era innamorato ed era sicuro che fosse anche l’ultima, perché nessun’altra sarebbe riuscita a fargli battere il cuore e a farlo arrossire come invece ci riusciva Chichi con un semplice sguardo.
“C’è qualcosa che non va?” disse lei fissando Goku con la coda dell’occhio.
“...Come?” rispose lui, tornando con i piedi per terra.
Chichi continuò a manovrare pentole e posate, senza voltare minimamente lo sguardo verso il ragazzo. “E’ che mi stai fissando in modo strano...” ammise arrossendo lievemente.
Goku ridacchiò divertito e si appoggiò allo schienale della sedia, incrociando le braccia dietro la testa. “Stavo pensando...”
Chichi accennò un lieve sorriso, sistemando una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Eppure non osava voltarsi verso di lui, preferendo sbrigarsi con la preparazione della cena.
“A cosa?” chiese incuriosita.
“A noi” rispose Goku “Sembriamo una coppia sposata.”
Il volto di Chichi si illuminò a quelle parole. Chissà se un giorno lei e Goku si sarebbero sposati... Il solo pensiero le faceva girare la testa e arrossire con il cuore a mille.
“Perché?” si limitò a chiedere mentre sistemava la cena di Goku in un grande piatto ovale.
Ci furono alcuni attimi di silenzio. Gli unici rumori udibili erano quello metallico delle pentole che urtavano contro la superficie della cucina e il ticchettio dell’orologio a pendolo che segnava ormai le otto di sera.
“Beh... tu che cucini... io che aspetto a tavola... noi due soli in casa...” spiegò Goku sorridendo lievemente “Proprio come una coppietta felice”
Chichi prese i due piatti ricolmi di carne e insalata e poi si sedette anche lei a tavola, esattamente di fronte al ragazzo. Allungò il piatto più grande verso di lui mentre lei cominciò a mangiare dal piatto più piccolo.
“Allora avevi fame anche tu!” esclamò Goku sorpreso.
“In effetti...” ammise lei un po’ imbarazzata.
Goku sorrise e poi si immerse completamente in quel bendiddio, divorando tutto in maniera poco educata ed esclamando vari ed eventuali “Urca che buono!”
Ogni tanto rivolgeva qualche occhiata in direzione di Chichi e la ritrovava intenta a fissarlo. Anche lei. Poi, contemporaneamente, arrossivano un po’ imbarazzati e abbassavano lo sguardo, continuando a mangiare.
 
“Mancano i bambini” affermò Chichi ad un certo punto.
Goku corrugò la fronte, confuso, e dimenticò per un attimo la sua coscia di pollo mezza ripulita dalla sua fame insaziabile. “Che vuoi dire?” le chiese incerto.
“Se ci fossero dei bambini a girare per casa, allora sì che sembreremmo una coppietta felice”
Goku per poco non si strozzò con l’acqua che stava bevendo fino a un momento prima.
Chichi si alzò da tavola e si precipitò da lui, dandogli dei colpetti sulla schiena.
“Tutto bene?!” chiese allarmata.
“Ehm... si... credo...” rispose lui, tossicchiando.
Non aveva mai pensato a come sarebbe stato, un giorno, diventare padre.
In verità, prima di innamorarsi di Chichi, non aveva mai pensato a niente che non fosse il cibo o gli allenamenti. Quella ragazza gli aveva letteralmente sconvolto la vita.
Lui padre? Non sembrava una cosa tanto brutta, anzi forse gli sarebbe piaciuto stringere tra le braccia una di quelle creature così piccole e innocenti, un figlio. Ma questo solo perché sarebbe stato il simbolo dell’amore che c’era tra lui e Chichi.
“Urca Chichina, allora facciamo un figlio!” esclamò il ragazzo con tono ingenuo.
Chichi sgranò gli occhi a quelle parole. Non si sarebbe mai aspettata una richiesta del genere da parte del ragazzo più ingenuo e infantile sulla faccia della Terra! Inevitabilmente, ricordò quella notte all’albergo durante il viaggio d’istruzione... Quella notte ci erano andati parecchio vicini!
“G-Goku... come ti v-vengono in mente q-queste cose...?” disse sentendo il viso in fiamme “I-io non credo di e-essere pronta... e-ecco...”
Goku inarcò le sopracciglia e si grattò la testa.
“Scusa...” disse sorridendo con fare infantile “Ho parlato senza riflettere, hai ragione eh eh!”
Chichi, sempre più confusa, cercava di nascondere il rossore sulle sue guance e di fermare il cuore che batteva all’impazzata, quasi volesse uscirle dal petto.
“Però, secondo me, non sarebbe male avere un figlio! Accudirlo, lavarlo, dargli da mangiare, portarlo a fare delle passeggiate, iscriverlo a scuola...”
E mentre Goku volava con la fantasia, Chichi rischiava un collasso da un momento all’altro.
C’era stato un malinteso!
Urca Chichina, allora facciamo un figlio!
Quelle parole continuavano a ronzarle nella mente.
Credeva che, con quella frase, Goku le avesse implicitamente chiesto di... beh, insomma... di oltrepassare quel limite che segnava la loro purezza! Arrossì a quel pensiero.
Invece no, il ragazzo si era semplicemente chiesto come sarebbe stato diventare genitori e occuparsi di un bambino piccolo.
Urca Chichina, allora facciamo un figlio!
Non c’era nemmeno un velo di malizia in quelle parole. Chichi non sapeva se esserne felice oppure
sentirsi delusa, dal momento che immaginava la sua prima volta proprio con Goku.
“G-Goku... per fare un figlio noi dovremmo... ehm... ”
Goku fissava la mora con sguardo perplesso. “Cosa?”
“Hai capito” disse lei abbassando lo sguardo, visibilmente imbarazzata.
“Invece no, spiegamelo Chichina!” esclamò il ragazzo poggiando i gomiti sul tavolo e trattenendo la testa con le mani. Aveva proprio l’aria di un bambino!
Chichi fece un respiro profondo.
“Goku, come si fanno i bambini?” chiese con tono più calmo possibile.
Il ragazzo corrugò la fronte, poi sgranò gli occhi ed emise un sonoro “Aaaaaah!” di stupore.
Entrambi arrossirono nello stesso momento.
“S-scusa” sussurrò Goku grattandosi la nuca “Non avevo pensato a quello e non volevo metterti in imbarazzo! E’ solo che... forse... avere un figlio potrebbe essere divertente!”
Chichi sorrise, ora che il malinteso era stato risolto.
Rimasero alcuni secondi in silenzio, intenti a terminare la cena.
Ma la mente di entrambi non smetteva di ronzare attorno all’argomento di poco prima.
“Davvero tu hai pensato...?”
“Già”
Goku sorrise e abbassò lo sguardo.
Chichi fece altrettanto, cominciando a giocherellare con una ciocca di capelli.
“E vorresti...?”
“Goku!” lo interruppe Chichi, rossa in volto “Che domande fai?”
Goku ridacchiò per mascherare l’imbarazzo.
“Non hai risposto...” precisò fissando Chichi in modo serio.
In realtà, il ragazzo non si era mai posto il problema della sua prima volta. Vegeta gli aveva spiegato qualcosa a riguardo, però non ci aveva capito granché e nemmeno gli era mai interessato comprendere. Ma ora che era innamorato di Chichi... beh, un pensierino ce l’aveva fatto! Arrossì.
“Io... si... cioè no!” si affrettò a rispondere Chichi, con le guance velate di imbarazzo e gli occhi lucidi. “Non saprei... però... però...”
Goku, vendendola in evidente imbarazzo, decise di cambiare argomento. In fondo, non gliene importava poi così tanto... Tutto ciò che desiderava era sapere che Chichi lo amava quanto lui.
“Ho finito!” esclamò alzandosi da tavola.
Chichi, ancora scossa, abbozzò un sorriso e cominciò a sparecchiare.
“Che cosa facciamo ora?” chiese il ragazzo con tono tranquillo.
Chichi non potè fare a meno di ripensare all’ultimo argomento di cui avevano parlato lei e Goku.
Scacciò via pensieri poco casti e non adatti ad una ragazza come lei, poi si decise a rispondere.
“Io devo lavare i piatti!”
“E dopo?”
Chichi si chiese se Goku facesse apposta a metterla in imbarazzo e a trasmetterle immagini poco serie di lui e lei, insieme. Scossa la testa, cercando di concentrarsi sul discorso.
“Potremmo uscire!”
Goku sospirò. “No, uscire no. Preferisco restare a casa.”
Chichi annuì. A lei andava bene qualunque cosa, purché fosse insieme a Goku.
“Quindi? Vediamo un film?”
Goku storse il naso. La tv non era mai stata il suo passatempo preferito.
“E se stessimo semplicemente insieme, io e te?”
Chichi si irrigidì immediatamente, bloccandosi con il piatto gocciolante a mezz’aria.
Ingoiò a vuoto e respirò a pieni polmoni per placare la tensione.
“A... fare cosa?”
Goku inarcò le sopracciglia e si portò una mano ai capelli.
“Beh, cosa fanno le coppiette felici?” disse con una vena di sarcasmo.
Chichi, a quella domanda, mollò la presa e il piatto le scivolò dalle mani, cadendo per terra e infrangendosi in mille pezzi.
La ragazza, allarmata, si inginocchiò per terra e Goku le corse incontro.
“Lascia fare a me, potresti tagliarti!” le disse vedendola raccogliere i pezzi di porcellana ad uno ad uno. Le sollevò la testa per il mento e puntò i propri occhi nei suoi. Brillavano.
“P-posso fare b-benissimo da s-sola...” ribatté lei arrossendo lievemente e spostando lo sguardo altrove per non dare a vedere il suo imbarazzo.
Goku non la stette a sentire, prese la scopa e si affrettò a raccogliere tutti i pezzi sotto lo sguardo stralunato di Chichi. Quando ebbe finito, aiutò la ragazza a mettere a posto.
“Non abbiamo ancora deciso cosa fare!” esclamò il ragazzo guardandosi intorno con aria pensierosa.
Chichi abbassò lo sguardo, giocherellando con qualche ciocca di capelli.
Sarebbe successo davvero ciò che lei stava pensando? In fondo erano entrambi maggiorenni, non ci sarebbe stato niente di sbagliato! E poi si amavano, era questo ciò che contava davvero.
Fece un respiro profondo e si avvicinò al ragazzo, prendendolo per mano. Gliela strinse forte e gli sorrise un po’ imbarazzata. “Vieni con me” sussurrò al suo orecchio.
Goku fissò prima le loro mani intrecciate e poi il suo sguardo languido.
Con lei, sarebbe andato in campo al mondo!
Ricambiò il sorriso e Chichi dedusse che accettava il suo invito.
Percorsero, mano nella mano, l’intero corridoio fino a raggiungere la stanza della ragazza.
Non appena vi entrarono, Chichi raggiunse la finestra e rivolse lo sguardo verso il panorama che si oscurava. Goku la seguì e la abbracciò forte, poggiando il mento sulla sua spalla.
Chichi gli rivolse un sorriso dolcissimo, per poi stampargli un bacio sulle labbra.
Anche Goku puntò lo sguardo in direzione della finestra.
“Che guardi?”
Lei sorrise.
“Goku, mi ami?” gli chiese, schietta.
Goku inarcò le sopracciglia, sorpreso.
“Certo che ti amo, Chichina! Che domande mi fai?!”
Chichi sorrise appena.
“Più del cibo e degli allenamenti?”
Goku ridacchiò divertito. “Sì, più della mia stessa vita.”
Il cuore di Chichi presa a battere velocissimo.
“E non è solo una cotta passeggera?”
Goku scosse la testa. “Non è da me dire tutte queste cose ma... io ti amerò per tutta la vita!”
Chichi sentì un tuffo al cuore. Prese tra le mani il viso di Goku e lo baciò con passione e sicurezza, sentendosi poco dopo avvolgere dalle braccia grandi e muscolose del ragazzo.
Si rivolsero uno sguardo complice e poi continuarono a baciarsi, le mani di lui che si intrecciavano nei capelli di lei e le mani di lei che scivolavano lungo il collo di lui.
“Comunque ti amo anche io” disse lei tra un bacio e l’altro, ricordandosi di non avergli risposto.
Goku sorrise e la prese in braccio, avvicinandosi al letto e facendola stendere su di esso.
Chichi mise le mani dietro la nuca del moro e lo attirò a lei, facendo aderire ancora una volta le loro labbra. L’uno cercava la bocca dell’altro, mentre le loro mani si facevano più sicure e i loro cuori tornavano a battere regolari.
Goku si stese su di lei e le accarezzò il viso, sentendola rabbrividire sotto il suo tocco.
“Urca, ti faccio uno strano effetto! Forse dovresti starmi lontana...” disse il ragazzo ridacchiando divertito. Chichi, di rimando, lo baciò con trasporto.
“Nemmeno per idea!” affermò subito dopo.
Goku sorrise e poi continuarono a baciarsi. Ma il ragazzo non osò sfiorarla nemmeno con un dito, sentendosi in colpa per averla messa in imbarazzo con il discorso sui bambini e tutto il resto.
E invece dovette ricredersi quando sentì che la mano di Chichi si posava sulla sua e la trascinava lungo un fianco della ragazza fino ad arrivare alla scollatura della maglietta.
Goku ingoiò a vuoto, un po’ imbarazzato ma soddisfatto dell’esito di quella situazione.
“C-Chichi...” sussurrò appena, ma la ragazza lo zittì con un bacio e una carezza.
“Shhh non dire niente, Goku.”
Il moro allora la baciò di nuovo, mentre con le mani esplorava quel corpo che amava e che ormai gli apparteneva. Chichi insinuò le mani nei capelli di lui, fino ad accarezzargli il collo e la nuca con fare protettivo. Quando sentì che Goku cominciava a baciarle il collo, si fece coraggio e infilò una mano sotto la maglia del ragazzo accarezzandone i pettorali ben definiti.
“Chichi, io non so bene come bisogna comportarsi in queste situazioni... Però ti amo e, se tu vuoi farlo, allora lo voglio anche io.” disse con fare puramente infantile.
Chichi avvampò. Stava per succedere davvero?
In tutta risposta, si appropriò delle sue labbra e Goku la strinse forte a sé, quasi volesse proteggerla e non lasciarla più. Piano piano, l’eccitazione crebbe in entrambi mentre i vestiti volavano per terra e le carezze si sostituivano a baci più roventi e passionali.
Erano lì, solo Goku e Chichi, insieme. Nessun legame di parentela a separarli.
“Siamo nati per stare insieme” disse Chichi baciando Goku un’ultima volta prima che si impossessasse della sua purezza. Il ragazzo annuì sorridendo: era proprio vero.
E così, in quella notte di primavera, Goku e Chichi si amarono nel corpo e nello spirito come non avevano mai fatto in vita loro. Travolti da un amore appena sbocciato e destinato a maturare, invasi da sensazioni del tutto nuove e uniti da un legame indissolubile, coronarono entrambi la loro storia d’amore e aprirono le porte al loro futuro insieme.
Nessun ostacolo avrebbe potuto separarli.
Goku e Chichi, insieme per sempre.










Sono sempre in ritardo, chiedo venia
ç.ç Mi ero prefissata di aggiornare una volta a settimana, invece proprio non riesco a pubblicare prima di 8-9 giorni XD
Spero che abbiate apprezzato il capitolo. Magari lasciatemi un commentino ;)
Comunico che il prossimo capitolo sarà l'ultimo
:'D
A presto
  
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