I.



“Kath,fredda,pallida quando passa lei,sembra di vedere un fantasma. Viso pallido,Katherine Bookman sembra non conoscere il sole. Kath ha i capelli neri e lisci come spaghetti,due occhi grigio-azzurri,ed al centro color ambra dorata; pare che ti penetrino l’anima.
Kath è la ragazza più misteriosa che io abbia mai conosciuto.”

Era mezzanotte e trenta; Kath era in camera sua,dormiva.
Suo fratello minore Jacob, invece era sveglio.
Stava osservando il cielo,e le costellazioni,che tanto lo appassionavano,quando il gatto cominciò ad impazzire.
Graffiava dappertutto e saltava a destra e a manca,strillava come una gatta in calore,se non fosse stato maschio
« Tom! Tom che ti succede??»
Gridò il ragazzo cercando di calmare l’animale,che sembrava davvero impazzito. Ma il gatto sembrava non volerne sapere,ribaltò il piccolo telescopio del ragazzo,ed scappò fuori dalla porta.
«Oh no! Guarda che disastro!»
Si disperò il ragazzo.
«Jacke!Jacke!»
«Kath? Che succede?»
sua sorella era corsa dal piano superiore,per raggiungere il fratello! Doveva essere qualcosa di importante
«Jacke! Guarda fuori della finestra! Presto!»
«il ragazzo si affacciò e l’unica cosa che poté notare era che la vecchia catapecchia pericolante,accanto alla loro casa era stata venduta.
«eh allora? Hanno venduto la casa della vecchia Lizzie,non ci vedo nulla di strano!»
Insinuò il ragazzo,
«oh andiamo Jacke! Vorresti dirmi che secondo te,non è stato ucciso nessuno la dentro? Non ti ricordi la storia del mattatoio umano?»
Il giovane rabbrividì
« di..diciamo che avevo tralasciato quel particolare..»
«credi anche tu..che sia tornata?»
« dall’oltre tomba? Oh! Andiamo Kath! Non ti sembra di esagerare,dovrei dirle io queste cose,che ho 15 anni! Ma tu ne hai 17!»
«lo sai benissimo quello che riesco a fare da quando sono nata,quindi per me non esiste il soprannaturale! Per me tutto è reale! Perfino che una vecchia matta mangia - uomini torni dall’oltre tomba! Ora vado! Buona notte Jacke!»
Disse la ragazza dai capelli neri.

il giorno seguente

Kath scese giù dalle scale,lo zaino ed una ciambella in bocca. Salutò il fratello.
« come mai così presto?»
«indagini!»
Gridò la giovane,saltando giù dalle scale,ed uscendo dalla porta in un unico balzo. Alle persone non piace la gente strana.
Kath faceva parte delle “ragazze da evitare”. Da quando era piccola vedeva le povere anime condannate a vita eterna dei morti senza pace. New York, Miami,Jacksonville,san Diego,ogni psicologo d’America aveva cercato di curare la ragazza,ma essa si era sempre rifiutata,facendo impazzire la buona parte degli psicologi stessi.
«Ho un dono,un dono macabro,ma pur sempre un dono,e non è detto che io non lo possa usare per aiutare!»
Ecco cosa sosteneva la ragazza.
Katherine Bookman uscì di casa,e si piazzò davanti alla “catapecchia” della vecchia e defunta Lizzie,una matta che ai tempi della seconda guerra mondiale,sembrava catturasse gli ebrei che tentavano di fuggire dall’Europa all’America; li uccidesse,li scuoiasse e li facesse essiccare come carne di mucca. Il marito faceva il macellaio,e vendeva carne umana ai passanti come se nulla fosse. Quando si scoprirono gli orrori dei coniugi,la polizia trovò marito e moglie,impiccati nel loro appartamento; con una sola cosa in mano: una collana con una piramide ed un occhio al centro della piramide.
L’occhio che tutto vede,e la piramide,erano uno dei vari simboli di satana,si pensò a dei massoni di una loggia satanista,me il caso venne dichiarato come “non risolto” e non fu mai chiuso. Kath aveva fatto la sua indagine personale,all’epoca.
La ragazza si piazzò davanti alla casa,l’unica cosa che risultava ambigua,era quella strana auto rossa,Kath non ne aveva mai vista una così strana. La ragazza cominciò ad esaminare la macchina,girandovi attorno.
« serve un aiuto?»
Una voce sconosciuta.
Kath si girò di scatto,e trovò davanti a se un uomo sulla trentina d’anni,i capelli corvini e lunghi ,gli occhi di un color ambra,e due curiose fossette che ricordavano tanto un bambino,a Kath.
«mi..mi scusi..io..io non volevo invadere il suo territorio,signore..»
Kath,notò che il ragazzo la stava scrutando a fondo
«OK,tolgo il disturbo!»
Concluse la ragazza,girando di scatto e allontanandosi a passo piuttosto lesto.
«Aspetta Katherine!»
Cosa?? L’aveva chiamata per nome? Come poteva sapere il suo nome,se nemmeno lo aveva detto?!
«come sai il mio nome?»
«lo so...perché leggo nel pensiero!»
Gridò con enfasi
«sto scherzando,cel’hai scritto a caratteri cubitali nello zaino» Sorrise il giovane
«oh..»
«Io sono Shain,piacere,vicina di casa..»
Concluse con una risatina
«Kath..Katherine,per gli amici solo Kath..»
L’uomo portava una catenella,al collo con una mezza luna d’argento.
«OK..hem...ora è meglio se vado a scuola..»
«Hey! fatti sentire!»
Gridò l’uomo,Kath non rispose,si limitò ad affrettare il passo.





Buona Sera!
sono quì solo per dirvi che questa storia è una Roud Robin, se vi va di partecipare ;D

whit L.O.V.E.,
From Hell,

Roweena.