Mi chiamo Destiny,comincerò con il dire che non sono la classica ragazza tutta "cuoricini" e "amore mio" "vita mia", no, sono la tipa che chiama il proprio migliore amico frocio patentato e le proprie migliori amiche coglione e tutti gli insulti più belli di questo mondo. Comincio con il dirvi che la storia che sto per raccontarvi è una cosa che mi è realmente accaduta in parte, solo il finale lo inventerò in quanto questa storia non ha ancora avuto un finale nella vita reale.

Ok,non sono una modella,non ho un fisico magro quanto uno stecchino, sono normale,ecco tutto,non sono la classica "Megan fox" della situazione che con una sola alzata di mano si ritrova ai palmi del culo miliardi di ragazzi che ci vogliono provare con lei,non sono neanche una sfigata oh,per carità,sono NORMALE,ecco tutto,non dico mai "ti amo" a nessuno,non mi piacciono tutte quelle smancerie,mi fanno schifo. Dimostro e basta,senza dare conto a nessuno. Godetevi la storia amigas.(?)

31.12.2011 ore 17.50

"Destiny! Avanti,preparati,arriveranno fra poco!" sentii mia madre strillare dalla cucina. MI HA UCCISO UN'ORECCHIO.

"Sì,ok,ma che gridi?! Non sono ancora arrivata al livello di nonna Rosie,ma ci arriverò presto se continui ogni cazzo di volta a fracassarmi i timpani!" Fanculo,non ho voglia di comprarmi Amplifon già a quest'età. Immaginate come sia fastidioso avere un coso in un orecchio tutta la giornata che ti permette di sentire? No,non fatemici pensare.

-"Smettila di usare questi termini! Usali con i tuoi amici,non con me!"

-"Sì,ok,contaci." sussurrai. Ovviamente,quel genio indiscusso di mia madre aveva avuto la geniale idea di invitare i parenti a casa nostra per il cenone di capodanno. Che palle. Le domande dei parenti lontani: "ALLORA? COME VA LA SCUOLA?" cazzi miei,come se te ne fottesse davvero qualcosa,please bitch,non fare l'attrice con me. Sono più brava io a mentire.

"HANNO COMINCIATO A FARTI USCIRE CON I TUOI AMICI?" No,sono una povera zitella senza una vita sociale a cui i proprio genitori hanno levato anche i viveri e che vogliono lasciare a marcire nella propria casa senza nessuno. Originale come risposta,no? Sarebbe figo dire così,magari per vedere la reazione di chi mel'ha chiesto.

"ALLOOOOOOOORA?! DIMMI LA VERITA',CEL'HAI UN RAGAZZO?!" di solito lo chiedono con un ghigno che nascondono sotto i baffi. Bastardi,lo fanno apposta. No,mi dispiace, il mio fidanzato si chiama "Cuzzi", è una cozza con le gambe, ed è il mio amico immaginario, quello che mi ha amata fin da quando l'ho creato e non mi ha mai tradita,anche perchè se l'avesse fatto sapeva benissimo che l'avrei cancellato dalla mia memoria,e quindi non gli conveniva. Che amore,il mio Cuzzi.

Composi velocemente il numero sul telefono e dopo due squilli udii la sua voce pimpante dall'altro capo del telefono -"Chi è?"

-"Sono tua madre,quella vera,sei stata adottata e dopo 14 anni ti ho chiamata per chiederti se volessi venire a vivere con me,nel mio stabilimento, e potremmo realizzare il nostro sogno di coltivare marijuana,ti va?"

-"Ciao Des;" ripetè con voce annoiata,quasi a volermi far capire che questi scherzi erano oramai vecchi.

-" Mi annoio,fammi divertire." le dissi con tono deciso

-"Fai una cosa allora. Ascoltami bene.." ripetè seriamente e decisa

-" Ti ascolto" ripetei con tono deciso e serio

-"Esci dalla tua camera.." e così feci -"continua ad andare fino al bagno,poi fermati."- e così feci. -"Ok,ci sono,ora che faccio?" - "avvicinati al cesso" - "Miss Finezza è qui fra noi ragazzi!" annunciai, "oh,sta zitta,non sono io quella che dice "puttana" alla professoressa di Costituzione e che si fa sentire beccandosi una sospensione." - "Avanti,dimmi cosa devo fare!"- le dissi impaziente - "vedi il cesso?"- "Yo Brò" le dissi con fare americano -"prendi la tua testa, e ficcacela dentro fin quando non ti strozzi con l'acqua del cesso. Questo farà divertire tutti,tranne te ovviamente."- "Fanculo,ci avevo creduto sul serio,bastarda."- la sentii ridere. Dio,amavo il suono della sua risata,quanto l'amavo. Se c'era una cosa che avrei voluto,sarebbe stata di averla al mio fianco per sempre ed essere per sempre io la prima per lei, non avrei potuto desiderare di meglio.

-"Se sei cogliona non è colpa mia." Sorrisi,aveva ragione. Ero una grande cogliona alle volte,ma lei lo era più di me,ovviamente.

-"Devo andare,mia madre rompe il cazzo,devono venire quelle merde di parenti."

-"Ok,ma prima, hai visto l'amico Andrea quanto è figo?E' su facebook,si dice sia americano.Dio che figo da paura."

-"Ovvio che l'ho visto,è bello perchè è americano,in America anche le merde sono dei figoni assurdi. Voglio rinascere in America,dannazzione!" piagnucolai.

-"Pazienza,io sono nata qui e amo il mio paese,non capisco perchè tutti siate così dannatamente fissati con l'America."

-"Non puoi capire. Stavo pensando,magari lo aggiungo agli amici,e lo conosco,potrei far ingelosire Marco,che ne dici? Potrei usare la tattica "Chiodo scaccia chiodo" e potrei risolvere tutti i problemi,e chi lo sa,magari mi ci metto insieme e quando divento grande mi trasferisco in America e realizzo i miei sogni!" dissi con voce sognante,ci credevo sul serio.

-"Sai cosa amo di te ma odio allo stesso tempo? Il fatto che tu non sia mai e dico MAI realista."

-"Belieeeeve cara Hope,Belieeeve in your dreams!"

- "Oddio,le frasi di Bieber."

-"Ehi,stronza,non trattare così mio marito,altrimenti non ti faccio fare la damigella d'onore e non ti faccio conoscere quello dei Maroon 5 quando verà al mio matrimonio! Com'è che si chiama? Adamo?"

-"No cogliona! Si chiama Adam Levine!" Era sempre stato così,lei amava i ragazzi più "vissuti", con tatuaggi,e cose varie,gli chiamava gli "uomini veri". Io invece amavo il genere opposto di quei ragazzi. A dire il vero, il mio ragazzo ideale era uno solo: biondo,occhi color caramello nei quali puoi perderti,sorriso da fare invidia al sole e alla luna,canadese, suonava quando era piccolo sulle scale di un teatro, Avon Theatre,una chitarra in mano e un sogno che poi si è realizzato,facendolo diventare il ragazzo più meraviglioso del mondo. Si chiama Justin,ma io lo chiamo Kidrauhl. Lo sento più "mio" quando lo chiamo così, o anche quando lo chiamo Derek. E' lui il ragazzo che io amo,e se non ne trovo uno come lui,beh,posso anche rimanere zitella a vita per quel che mi riguarda. Hope,la mia migliore amica era così,amava gli uomini vissuti,quelli che mostravano di più la loro mascolinità.

-"Sì,come ti pare,ora vado,il Sergente scassa i maroni." chiusi il telefono e mi diressi in cucina.

Presto le sanguisughe arrivarono,ma avevo progettato una tattica ben precisa per evitarli,quella del "mangia in fretta,evita gli sguardi del nemico,e fila in camera tua." e così fu. Ma prima di recarmi a tavola per il pranzo "tanto atteso"(sì,come no. Il latte alle ginocchia comincia a farsi sentire.) feci accesso su facebook e chiesi l'amicizia a questo presunto "figo americano". Dio ragazzi,se era figo. Era bellissimo, assomigliava parecchio a Justin,non credevo esistesse qualcuno così. Si chiamava Matthew Miller. Tentai,accettò la mia richiesta,era in linea,così gli scrissi. Volevo dimenticare Marco,il ragazzo di cui ero stata innamorata per ben tre anni di seguito. Mai uno sguardo da parte sua,avevo sempre cercato di farmi notare, e nonostante ci riuscissi con gli altri, con lui MAI. Ero stanca,basta. Si volta pagina. Fanculo.

-"Hi! Nice to meet you (:"- inviai. Oramai avevo deciso, dovevo cambiare,volevo provarci.

"Matthew Miller sta scrivendo.."

*Vengo in pace guys."

Ciaaao! Nuova FF,come già anticipato prima,è basato su una storia vera,ciò che mi è successo. Da ora in poi, vi scriverò tutte le parti vere, e vi avvertitò quando comincerò ad inventare, il finale. Fatemi sapere se vi piace! Alla prossima.

-G;